Lughezza della canna.....quanto incide veramente per il 223 remington (e altri)?

Alessandro,
riguardo al calibro da battuta......sfondi una porta aperta!!! Io 30/06......già ben più che sufficiente per qualsiasi cinghiale nostrano! Il 9,3...non ce lo scordiamo....E' NATO PER ALTRO.

I limiti importanti del 223 sono....lo scarso sanguinamento quando la palla non esce....una partition esce sempre (ma alla vanguard non c e verso di farle sparare a dovere....mentre il ruger del mio amico...le spara da dio....)....e il vento, anche se per quest ultimo le differenze coi calibri 6 mm sono minori di quel che si crede.

Non rammento la presenza di ostacoli in traiettoria perche' essa e' un problema per tutti (vedi i video dei test sul grano....) e comunque non è vero che un filo d' erba devia la piccola palla del 223 e men che meno la fa esplodere.

Fatti salvi questi per il resto io ho rilevato efficacia sorprendente proprio in quei tiri non perfetti.....con l immenso vantaggio di vedere in diretta la reazione al colpo.

Le velocissime palle fanno un foro di entrata praticamente invisibile.....devastano in maniera impressionante gli organi interni e fuoriescono (non sempre) provocando fori di 2/2,5 cm.

Intorno al foro di ingresso e' sempre presente quella specie di gelatina che producono tutti I calibri veloci (anche il 308 entro determinate distanze e con palle leggere).
Quanto sopra e' riferito al capriolo.

Alessandro non ricordo se pratichi la selezione....ma se puoi, togliti una curiosita' ...provalo un 223 o 22.250.....rimarrai stupito (se poi hai bisogno di qualche ricetta.....io son qua';))
 
Per me che sono meno di un neofita quel signore che ha scelto il .300wm in base alla conformazione dei terreni dove caccia avendo l'abilitazione a più ungulati, ha fatto la scelta giusta o no?
Setterman1
 
Io che mi accingo adesso ad esercitare la caccia di selezione al cinghiale dovrò curare maniacalmente la precisione nel tiro, mi sembra che vuoi dire questo. Se questo è , un calibro potente come il .300 wm sarebbe l'ideale.
Setterman1
 
Buongiorno,
il mio commento era riferito a chi pratica la caccia al capriolo e usa un 30-06 o un 300wm... per me non ha senso.
Ho un amico che ha 4 carabine precisamente una cz in 270, una sako in 300 wm, una brno in 30-06 e una mauser europa 66 in 7x64 e fa solo capriolo personalmente non ne vedo il motivo di utilizzare simili cannoni sul capriolo, poi se le disponibilità economiche sono limitate e possiamo acquistare solo una carabina e pratico altre cacce oltre il capriolo allora è un altro discorso.
Qualche discussione l'ho avuta con altri cacciatori che usano certe bombe sia in selezione che alla vagante. Gente che spara 40 grammi di piombo a un fagiano...... se la caccia deve essere cosi è bene che la chiudano.
Comunque apparte le mie opinioni che sono personali, ieri sera ho acquistato in armeria 20 federal v-shock da 55 grani e l'ho pagate 35€ non vi sembra troppo? sapevo che costavano poco piu di 20€.
Per concludere io il .223 lo userò sul cinghiale sparando a distanze entro i 150 mt e voglio vedere l'effetto che fa... negli stati uniti lo usano con successo ad animali di ben piu grossa mole e non si pongono molti problemi.

Il 223 è un calibro micidiale sia come potere di arresto che come potere lesivo. Tutto dipende dove viene piazzato il colpo, e dalla posizione di prelievo. Io tiro al cinghiale nella zona dell'orecchio a una distanza di 40/45 e il 223 ha sempre dimostrato di avere sia il potere di far crollare l'animale sul posto che quello di creare ferite da uccidere l'animale in pochi secondi senza creare inutili sofferenze. I teorici dicono di considerare la micidialità del proiettile nel creare il più alto potere lesivo, e che il proiettile attraversi la gabbia toracica del cinghiale nel punto centrale sopra il cuore. In questa modalità il tiro risulterà più facile, e sicuramente mortale, ma nessuno può garantire il potere di arresto. Detto questo dico che i cinghiali (specialmente in estate) ritrovati la mattina dopo dai cani, sono stati portati all'inceneritore. Per il capriolo più o meno è la stessa cosa, per fermare ed uccidere un capriolo sul posto con un 223 o si tira al collo o alla schiena. In alcuni ambienti il 223 va bene, in altri è consigliabile il calibro più grosso, questo per evitare di chiamare il cane. Un capriolo preso dietro la spalla, a una distanza di una novantina di metri, per causa dell'angolazione la palla è uscita in direzione della spalla, lasciandola attaccata al pelo. Il capriolo con tre zampe ha corso come se avesse tutte e quattro le zampe intere per oltre una trentina di metri. In un posto difficile e con il buio imminente, ci sarebbe voluto l'ausilio del cane. Quindi il 223 va bene, ma valuta l'ambiente dove effettuerai il prelievo.
 
Ciao a tutti ragazzi. Mi approccio da poco a questo mondo e sto cercando di capire se acquistare o meno un fucile Beretta. Voi cosa ne pensate? Potete darmi qualche opinione e dirmi anche quale altro marchio considerare? Grazie mille

Credo che la sezione dove porre codesto quesito sia "ARMi, ecc....". Comunque una ottima scelta.
setterman1
 
https://www.youtube.com/watch?v=XJBIxoa2CPo&t=1122s

non credo che debba aggiungere altro.
io mi fido ad occhi chiusi di quello che dice e fa vedere Alessandro Magno Giangio perchè lui è un professional hunter ed ha cacciato in tutto il mondo con tutti i calibri.
Comunque il colpo va piazzato sempre bene (collo, polmoni o cuore), credo anche io che questo calibro abbia delle limitazioni come il fatto di non trovare sangue sull'anchuss però non avrei problemi a sparare a un verro o a un daino, però non credo che sparerei mai a un cervo con il .223 a meno che sono sicuro di colpire il collo.


ps.
i feriti si fanno con tutti i calibri quando non si spara bene.
 
Grazie Springer! Il 223 l. Ho provato solo al poligono assieme al 222...calibri divertenti ma a caccia voglio essere tranquillo... Sai come la penso sull abbattimento rapido e , se possibile, quasi indolore. Quindi mi tengo stretto il mio 308w e i miei 250 m come limite di tiro.
A me sta bene così
E se il capo di selvaggina è più lontano provo ad avvicinarlo.
Ancora grazie!
Cordialmente.
Alessandro
 
Ciao Springer, non avendo mai praticato la caccia di selezione, non posso dare consigli in merito ma solamente esternare una mia opinione "a pelle". Personalmente, in ambito venatorio, farei una scelta piu' "facile e sicura" (come l'hai definita tu): canna da 58 (o da 57...come hai scritto nel primo post). Per la 42 cm., mi trovo in accordo con Ale.....la vedo piu' come un bel giocattolo per tiri a distanza media o da spremere al poligono....su' carta (sia chiaro e ribadisco, la mia e' un'opinione da profano in questo ambito, non avendo mai avuto armi in questo calibro).

Permettimi una domanda: sei sicuro che questo sia il periodo giusto per cambiare la carabina? Te lo chiedo perche' tra poco ci saranno le maggiori fiere del settore (Shot Show a Las Vegas, IWA a Norimberga, Hit a Vicenza) dove sicuramente tutte le case produttrici di armi presenteranno le loro novita'...hai visto mai che la Ruger presenti una nuova "Predator"....magari camerata nel calibro che negli USA sta' risquotendo un buon successo: il 224 Valkyrie. Per te che sei un estimatore del 223, forse questo calibro ti potrebbe interessare (sempre se non lo conosci gia')....lo danno "quasi insensibile" al vento laterale, con traiettoria al pari del 6,5 Creedmoor ma con molto meno rinculo dello stesso (circa il 50% in meno), con la possibilita' di sparare palle da 60 a 90 grs. (quella da 100 non e' stata ancora presentata).

Ultima considerazione: ma la Vanguard che vuoi vendere non e' mica quella alla quale hai applicato il "Plastidip"?.....te lo chiedo perche' se la vendi adesso, come fai a valutare la bonta' di quel prodotto nel tempo? [sweatdrop.gif] [33]

Un salutone
Alberto
 
Il 223 è un calibro micidiale sia come potere di arresto che come potere lesivo. Tutto dipende dove viene piazzato il colpo, e dalla posizione di prelievo. Io tiro al cinghiale nella zona dell'orecchio a una distanza di 40/45 e il 223 ha sempre dimostrato di avere sia il potere di far crollare l'animale sul posto che quello di creare ferite da uccidere l'animale in pochi secondi senza creare inutili sofferenze. I teorici dicono di considerare la micidialità del proiettile nel creare il più alto potere lesivo, e che il proiettile attraversi la gabbia toracica del cinghiale nel punto centrale sopra il cuore. In questa modalità il tiro risulterà più facile, e sicuramente mortale, ma nessuno può garantire il potere di arresto. Detto questo dico che i cinghiali (specialmente in estate) ritrovati la mattina dopo dai cani, sono stati portati all'inceneritore. Per il capriolo più o meno è la stessa cosa, per fermare ed uccidere un capriolo sul posto con un 223 o si tira al collo o alla schiena. In alcuni ambienti il 223 va bene, in altri è consigliabile il calibro più grosso, questo per evitare di chiamare il cane. Un capriolo preso dietro la spalla, a una distanza di una novantina di metri, per causa dell'angolazione la palla è uscita in direzione della spalla, lasciandola attaccata al pelo. Il capriolo con tre zampe ha corso come se avesse tutte e quattro le zampe intere per oltre una trentina di metri. In un posto difficile e con il buio imminente, ci sarebbe voluto l'ausilio del cane. Quindi il 223 va bene, ma valuta l'ambiente dove effettuerai il prelievo.

Germano....sul cinghiale non metto bocca..non avendo mai sperimentato il 223 su questo ungulato.
Sul capriolo pero' (e gli abbattimenti sono documentati e descritti nell altro 3d) posso affermare con sicurezza che il 223 tirato dietro la spalla entro distanze di 250 mt ha potere di arresto uguale o superiore ai calibri piu grossi da me provati.

E non parlo di un solo abbattimento...
​​​​​​
 
Se nella foto sopra i danni sono pari a 0, in questo caso, di un cinghiale di 80 kg circa, con una spalla attinta dalla stessa palla 30-06 Barnes TTSX da 150 grs cosa dobbiamo dire?
Allora, sta palla fa danno o no?
Tempo addietro sentendo su vari forum che il 9,3 non fa danni chiesi foto esplicative di una spalla attinta da calibro in oggetto: mai nessuna foto postarono!
Perché? Ovvio, nessuna palla di carabina che attinge grosse masse muscolari e/o grosse articolazioni non fa danno.
Quindi, quando sentite qualcuno che dice che un calibro, o una palla, non fanno danni dice CAZZATE!
 

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