Secondo tempo
...Aveva ragione Lulù, stava portando il verro grosso, lo stesso che l'aveva ferita, che sistematicamente trova un varco ed esce dalla cacciata.
Intanto gli altri cani, abbaiano a fermo dentro una spinaia, quella in cui si era rifugiato lo "scudiero", (infatti risulterà un maschio e non una femmina come si era prospettato), che aveva mandato il solengo, magari dandogli una mussata.
Angelo fa di tutto per farlo uscire e mandarlo alle poste, ma niente, quello si sente sicuro e non molla la lestra......_ Angelo....(è Claudio), se ti viene bene sparagli, prima che scassi qualche altro cane.
Detto fatto....colpo secco! ...._ (Angelo),_ A posto.
Intanto il palmare di Claudio, porta i cani a 2700 mt in direzione montagna, stanno ancora seguitando. Sarà dura recuperarli!
Mario chiede com'è andata la faccenda dei tre cinghiali che hanno scassato e son passati dietro le spalle di mio nipote, mie e di Ernesto. A tal proposito, manda Santo a vedere da dove erano usciti di preciso.
Claudio..._ Mario....l'hai cacata. Che c a zzo hai messo a fare a Giovanni, (mio nipote), in mezzo alle poste!..... lì ci voleva un fucile! Semmai giovanni doveva andare al posto di Ernesto. Cose da pazzi! Stai invecchiando e ti sei rincoglionito. Quando mai si è detto che un gridatore va messo in mezzo alle poste? MAAAAA!!!!! La prossima volta mi dici come hai appostato, così mi regolo diversamente.
Santo arriva al punto di scasso.....Prof..._ erano tre, una **** e due mezzani. Sono usciti che ha detto Giovanni....(coltello nella piaga:mrgreen:)....se c'era un fucile li avrebbe sparati tutti e tre.
E qui di nuovo gli sfottò a Mario............Claudio....la prossima volta ti faccio un disegno per come devi appostare[rire.gif].
Il tempo passa e ci si organizza per il recupero, ad un tratto Claudio ....fermi tutti! I cani stanno rientrando e portano qualcosa, vuoi vedere che sono quei cinghiali che hanno scassato!?
Sono a 1500 mt.....tra poco li dovremmo sentire.........
Infatti si odono, prima i francesi e poi i piccoli beagle.......
Stanno scendendo a mezza costa dietro le vostre spalle....giratevi e accostatevi il più possibile alla cima.
Mario...FERMI! Dico io chi va Ernesto, Giovanni (io), Agostino e Francesco, salite su e state a vista uno con l'altro, distanziatevi mdi una trentina di mt e sparate solo verso giù.
Claudio.... cerco di arrivare a San Fantino, al cancello vediamo se li staglio.
Cani a 700 mt, si sentono bene.... che seguita!!! Che cani!!
Cerco di scorgere qualche zona libera dalla vegetazione, sperando che passino di lì.
I cani sono sotto, ma molto sotto....non scorgiamo niente con gli occhi...troppo fitto.
Passano avanti.....li sentiamo allontanarsi....un pò delusi...
Ad un tratto due colpi in rapida successione......è Claudio...._porc....per un pelo! Tutto tace.....
Mario..._ Claudio....hai sparato tu? ..._si Mario, purtroppo non sono arrivato in tempo, li ho visti in mezzo alle ilici, (roverella)....se non erano 20 erano 15....una mandria, sicuramente i cani li hanno trovato salendo e li hanno messi in piede e girando li hanno scesi. Intanto sono andati verso il traliccio e dubito che li prendiamo stasera.
Mario...Ok recuperiamo questo prima che fa buio.

Alla casa di caccia, si macella il cinghiale e si fanno i soliti commenti della battuta.... se questo e se quello e se invece quell'altro.......
Ci lasciamo con un arrivederci a domani.
 
Hanno i guarda spalle pure i setoloni che fanno da esca mentre il capo rais se da ha gambe, povero fesso chi te la fatta fare

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Oggi, finalmente, ho dato un colpo alla sfortuna sperando di averla debellata per un bel po'.
Sono andato ospite a Collegiove in una squadra che amo moltissimo perché è piena di amici cari con cui ho condiviso tanti anni di caccia al cinghiale. Qui si è aperta il primo novembre, ma quel giorno non si è trovato nulla, ne loro ne noi che andiamo in una zona praticamente confinante. Stamattina erano tutti un po' scettici sulla possibilità di trovare animali io, invece, ero positivo perché contavo sul fatto di poter finalmente cacciare via la sfiga che mi attanagliava da un po' di giorni, vado a caccia anche in Abruzzo e li la caccia è aperta da ottobre, in pratica erano già tre volte di seguito che sentivo i cinghiali avvicinarsi alla posta senza che però uscissero fuori e tutto ciò cominciava ad essere frustrante, quindi, poiché sono un po' superstizioso, confidavo che la sfortuna fosse finita, per di più oggi la giornata era veramente meravigliosa, a dir poco spettacolare, caldo e tanto sole da vera estate di S. Martino.
Eravamo pochi, 12 poste e due canari alle 09,00 mi mandano alla posta della "castagna", una posta su una viarella brecciata larga 1,5 mt in corrispondenza di un grosso "castagnone", poiché la viarella in questione era molto trafficata da macchine che andavano a raccogliere castagne, ho deciso di mettermi sopra, dietro un altro "castagnone" circa 20 mt sopra la via.
Verso le 09,30, cioè quasi subito, i cani trovano un grosso asino travestito da solengo... il quale parte quasi subito per un giro infernale che lo porterà a prendere la via della posta di un mio amico, ma, complici i raccoglitori di castagne li vicino che facevano un baccano infernale, il solengo in questione decide di cambiare via, portandosi appresso i cani in un giro lunghissimo che lo porterà fuori battuta in un posto talmente lontano che i canari hanno impiegato più di un ora per recuperare i cani. Nel frattempo due cani rimasti decidono di mettersi a fermo, passa qualche minuto ed i cani partono in seguita, dopo circa dieci minuti si sente una fucilata a circa mezzo km da me, lungo la linea delle poste, poi una seconda, una terza, una quarta e una quinta.... praticamente, una bella puntarella di scrofe e porchetti per circa 15 animali, decide di passare tra due poste, dove, però, solo una riusciva a vedere gli animali passare, ma comunque li vedeva male, molto male, dato che il posto era estremamente sporco. Fatto sta che la posta che ha sparato è riuscita comunque a fermarne uno e ad rigirarne un po'. Seguono spiegazioni concitate dalla posta in questione e subito dopo, intuendo la necessità di far silenzio vista l'alta possibilità di animali in giro in tutte le direzioni e scanati, cala il silenzio. Tempo pochi minuti ed i cani rimasti (due) arrivano sul luogo del misfatto a mordicchare la loro ambita preda. Passano una decina di minuti e partono altre due fucilate da un'altra posta sempre li vicino, ma nulla di fatto, padella. Dopo altri 10 minuti, circa, ecco che sotto di me sento l'inconfondibile suono di un cinghiale che si avvicina, molto silenzioso e molto lento, dopo un tempo che sembra eterno ecco che lo vedo spuntare sulla famosa viarella, si muove piano piano, molto cauto io, coperto dalla grande castagna, lo inquadro tra la tacca ed il mirino, e aspetto che venga su da me, il più vicino possibile, sale di quarto, posizione ideale per il tiro, molto lentamente ed io continuo ad aspettare perché nonostante sia in posizione ideale per il tiro è comunque leggermente coperto da piccoli alberelli, così lo aspetto al pulito. Quando finalmente arriva al pulito, il cinghiale in questione decide di cambiare direzione e salire su dritto verso di me, me lo ritrovo di punta a circa 10 mt, a quel punto alza la testa, mi guarda e si blocca, io non ho altre possibilità così decido di sparare, il bersaglio è piccolo ma è vicino, peccato che commetto l'errore di tirare con tutti e due gli occhi aperti, che per un destrorso con occhio dominante sinistro è un grosso problema... sta di fatto che il colpo finisce leggermente a sinistra, buca un'orecchia e fa una strisciata sul fianco della spalla, a quel punto il cinghiale si gira mostrandomi le terga e avviandosi all'opposto della mia posizione allontanandosi coprendosi tra l'altro da tutta una serie di alberi, ma non si allontana velocemente, perché fondamentalmente, non ha ben capito cosa sia successo, infatti dopo aver percorso circa 30 mt, ricomincia a salire parallelo a me, sempre piano piano, questa volta la figura è perfettamente trasversale ed io lo aspetto nell'unico punto in cui ho la visuale libera, al momento giusto, questa volta chiudendo l'occhio sinistro, con estrema calma tiro dolcemente il grilletto e... niente, ero con il fucile a pompa e nella concitazione dell'azione, distratto anche dall'indole placida del cinghiale che nonostante la schioppettata continuava ad andarsene calmo calmo, mi ero scordato di ricaricare, cosa che di solito effettuo in automatico tra l'altro con estrema velocità, stupefatto da tutto ciò ricarico in un battito di ciglia e lascio partire la fucilata, ma.... questa volta avrò mirato bene vista la distrazione del dover ricaricare?? Si, fortunatamente l'allenamento all'uso del fucile a pompa ha dato sempre ottimi frutti, ed il colpo finisce esattamente sotto l'occhio, uccidendolo all'istante.
Alla fine risulterà essere una scrofa di 80 kg buoni.
Dopo aver recuperato i cani che si erano allontanati prima al seguito del grande solengo, abbiamo ribattuto la zona, e sono stati trovati altri cinghiali che, però, hanno seguito la stessa strada del loro fratello più grande, infastiditi dai rumorosi raccoglitori di castagne , hanno evitato le poste verso lidi più sicuri.
Morale della favola due scrofe, una sui 60 kg ed una 80 abbondanti, tanto sole, caldo e felicità, e soprattutto addio sfiga....
 
Oggi, finalmente, ho dato un colpo alla sfortuna sperando di averla debellata per un bel po'.
Sono andato ospite a Collegiove in una squadra che amo moltissimo perché è piena di amici cari con cui ho condiviso tanti anni di caccia al cinghiale. Qui si è aperta il primo novembre, ma quel giorno non si è trovato nulla, ne loro ne noi che andiamo in una zona praticamente confinante. Stamattina erano tutti un po' scettici sulla possibilità di trovare animali io, invece, ero positivo perché contavo sul fatto di poter finalmente cacciare via la sfiga che mi attanagliava da un po' di giorni, vado a caccia anche in Abruzzo e li la caccia è aperta da ottobre, in pratica erano già tre volte di seguito che sentivo i cinghiali avvicinarsi alla posta senza che però uscissero fuori e tutto ciò cominciava ad essere frustrante, quindi, poiché sono un po' superstizioso, confidavo che la sfortuna fosse finita, per di più oggi la giornata era veramente meravigliosa, a dir poco spettacolare, caldo e tanto sole da vera estate di S. Martino.
Eravamo pochi, 12 poste e due canari alle 09,00 mi mandano alla posta della "castagna", una posta su una viarella brecciata larga 1,5 mt in corrispondenza di un grosso "castagnone", poiché la viarella in questione era molto trafficata da macchine che andavano a raccogliere castagne, ho deciso di mettermi sopra, dietro un altro "castagnone" circa 20 mt sopra la via.
Verso le 09,30, cioè quasi subito, i cani trovano un grosso asino travestito da solengo... il quale parte quasi subito per un giro infernale che lo porterà a prendere la via della posta di un mio amico, ma, complici i raccoglitori di castagne li vicino che facevano un baccano infernale, il solengo in questione decide di cambiare via, portandosi appresso i cani in un giro lunghissimo che lo porterà fuori battuta in un posto talmente lontano che i canari hanno impiegato più di un ora per recuperare i cani. Nel frattempo due cani rimasti decidono di mettersi a fermo, passa qualche minuto ed i cani partono in seguita, dopo circa dieci minuti si sente una fucilata a circa mezzo km da me, lungo la linea delle poste, poi una seconda, una terza, una quarta e una quinta.... praticamente, una bella puntarella di scrofe e porchetti per circa 15 animali, decide di passare tra due poste, dove, però, solo una riusciva a vedere gli animali passare, ma comunque li vedeva male, molto male, dato che il posto era estremamente sporco. Fatto sta che la posta che ha sparato è riuscita comunque a fermarne uno e ad rigirarne un po'. Seguono spiegazioni concitate dalla posta in questione e subito dopo, intuendo la necessità di far silenzio vista l'alta possibilità di animali in giro in tutte le direzioni e scanati, cala il silenzio. Tempo pochi minuti ed i cani rimasti (due) arrivano sul luogo del misfatto a mordicchare la loro ambita preda. Passano una decina di minuti e partono altre due fucilate da un'altra posta sempre li vicino, ma nulla di fatto, padella. Dopo altri 10 minuti, circa, ecco che sotto di me sento l'inconfondibile suono di un cinghiale che si avvicina, molto silenzioso e molto lento, dopo un tempo che sembra eterno ecco che lo vedo spuntare sulla famosa viarella, si muove piano piano, molto cauto io, coperto dalla grande castagna, lo inquadro tra la tacca ed il mirino, e aspetto che venga su da me, il più vicino possibile, sale di quarto, posizione ideale per il tiro, molto lentamente ed io continuo ad aspettare perché nonostante sia in posizione ideale per il tiro è comunque leggermente coperto da piccoli alberelli, così lo aspetto al pulito. Quando finalmente arriva al pulito, il cinghiale in questione decide di cambiare direzione e salire su dritto verso di me, me lo ritrovo di punta a circa 10 mt, a quel punto alza la testa, mi guarda e si blocca, io non ho altre possibilità così decido di sparare, il bersaglio è piccolo ma è vicino, peccato che commetto l'errore di tirare con tutti e due gli occhi aperti, che per un destrorso con occhio dominante sinistro è un grosso problema... sta di fatto che il colpo finisce leggermente a sinistra, buca un'orecchia e fa una strisciata sul fianco della spalla, a quel punto il cinghiale si gira mostrandomi le terga e avviandosi all'opposto della mia posizione allontanandosi coprendosi tra l'altro da tutta una serie di alberi, ma non si allontana velocemente, perché fondamentalmente, non ha ben capito cosa sia successo, infatti dopo aver percorso circa 30 mt, ricomincia a salire parallelo a me, sempre piano piano, questa volta la figura è perfettamente trasversale ed io lo aspetto nell'unico punto in cui ho la visuale libera, al momento giusto, questa volta chiudendo l'occhio sinistro, con estrema calma tiro dolcemente il grilletto e... niente, ero con il fucile a pompa e nella concitazione dell'azione, distratto anche dall'indole placida del cinghiale che nonostante la schioppettata continuava ad andarsene calmo calmo, mi ero scordato di ricaricare, cosa che di solito effettuo in automatico tra l'altro con estrema velocità, stupefatto da tutto ciò ricarico in un battito di ciglia e lascio partire la fucilata, ma.... questa volta avrò mirato bene vista la distrazione del dover ricaricare?? Si, fortunatamente l'allenamento all'uso del fucile a pompa ha dato sempre ottimi frutti, ed il colpo finisce esattamente sotto l'occhio, uccidendolo all'istante.
Alla fine risulterà essere una scrofa di 80 kg buoni.
Dopo aver recuperato i cani che si erano allontanati prima al seguito del grande solengo, abbiamo ribattuto la zona, e sono stati trovati altri cinghiali che, però, hanno seguito la stessa strada del loro fratello più grande, infastiditi dai rumorosi raccoglitori di castagne , hanno evitato le poste verso lidi più sicuri.
Morale della favola due scrofe, una sui 60 kg ed una 80 abbondanti, tanto sole, caldo e felicità, e soprattutto addio sfiga....


Complimenti Lollo [thumbsup.gif] [thumbsup.gif] [thumbsup.gif]........per caso, ti sei ricordato di salutarmeli?

Un salutone [Friends_emoticon.g:
Alberto
 
Oggi, finalmente, ho dato un colpo alla sfortuna sperando di averla debellata per un bel po'.
Sono andato ospite a Collegiove in una squadra che amo moltissimo perché è piena di amici cari con cui ho condiviso tanti anni di caccia al cinghiale. Qui si è aperta il primo novembre, ma quel giorno non si è trovato nulla, ne loro ne noi che andiamo in una zona praticamente confinante. Stamattina erano tutti un po' scettici sulla possibilità di trovare animali io, invece, ero positivo perché contavo sul fatto di poter finalmente cacciare via la sfiga che mi attanagliava da un po' di giorni, vado a caccia anche in Abruzzo e li la caccia è aperta da ottobre, in pratica erano già tre volte di seguito che sentivo i cinghiali avvicinarsi alla posta senza che però uscissero fuori e tutto ciò cominciava ad essere frustrante, quindi, poiché sono un po' superstizioso, confidavo che la sfortuna fosse finita, per di più oggi la giornata era veramente meravigliosa, a dir poco spettacolare, caldo e tanto sole da vera estate di S. Martino.
Eravamo pochi, 12 poste e due canari alle 09,00 mi mandano alla posta della "castagna", una posta su una viarella brecciata larga 1,5 mt in corrispondenza di un grosso "castagnone", poiché la viarella in questione era molto trafficata da macchine che andavano a raccogliere castagne, ho deciso di mettermi sopra, dietro un altro "castagnone" circa 20 mt sopra la via.
Verso le 09,30, cioè quasi subito, i cani trovano un grosso asino travestito da solengo... il quale parte quasi subito per un giro infernale che lo porterà a prendere la via della posta di un mio amico, ma, complici i raccoglitori di castagne li vicino che facevano un baccano infernale, il solengo in questione decide di cambiare via, portandosi appresso i cani in un giro lunghissimo che lo porterà fuori battuta in un posto talmente lontano che i canari hanno impiegato più di un ora per recuperare i cani. Nel frattempo due cani rimasti decidono di mettersi a fermo, passa qualche minuto ed i cani partono in seguita, dopo circa dieci minuti si sente una fucilata a circa mezzo km da me, lungo la linea delle poste, poi una seconda, una terza, una quarta e una quinta.... praticamente, una bella puntarella di scrofe e porchetti per circa 15 animali, decide di passare tra due poste, dove, però, solo una riusciva a vedere gli animali passare, ma comunque li vedeva male, molto male, dato che il posto era estremamente sporco. Fatto sta che la posta che ha sparato è riuscita comunque a fermarne uno e ad rigirarne un po'. Seguono spiegazioni concitate dalla posta in questione e subito dopo, intuendo la necessità di far silenzio vista l'alta possibilità di animali in giro in tutte le direzioni e scanati, cala il silenzio. Tempo pochi minuti ed i cani rimasti (due) arrivano sul luogo del misfatto a mordicchare la loro ambita preda. Passano una decina di minuti e partono altre due fucilate da un'altra posta sempre li vicino, ma nulla di fatto, padella. Dopo altri 10 minuti, circa, ecco che sotto di me sento l'inconfondibile suono di un cinghiale che si avvicina, molto silenzioso e molto lento, dopo un tempo che sembra eterno ecco che lo vedo spuntare sulla famosa viarella, si muove piano piano, molto cauto io, coperto dalla grande castagna, lo inquadro tra la tacca ed il mirino, e aspetto che venga su da me, il più vicino possibile, sale di quarto, posizione ideale per il tiro, molto lentamente ed io continuo ad aspettare perché nonostante sia in posizione ideale per il tiro è comunque leggermente coperto da piccoli alberelli, così lo aspetto al pulito. Quando finalmente arriva al pulito, il cinghiale in questione decide di cambiare direzione e salire su dritto verso di me, me lo ritrovo di punta a circa 10 mt, a quel punto alza la testa, mi guarda e si blocca, io non ho altre possibilità così decido di sparare, il bersaglio è piccolo ma è vicino, peccato che commetto l'errore di tirare con tutti e due gli occhi aperti, che per un destrorso con occhio dominante sinistro è un grosso problema... sta di fatto che il colpo finisce leggermente a sinistra, buca un'orecchia e fa una strisciata sul fianco della spalla, a quel punto il cinghiale si gira mostrandomi le terga e avviandosi all'opposto della mia posizione allontanandosi coprendosi tra l'altro da tutta una serie di alberi, ma non si allontana velocemente, perché fondamentalmente, non ha ben capito cosa sia successo, infatti dopo aver percorso circa 30 mt, ricomincia a salire parallelo a me, sempre piano piano, questa volta la figura è perfettamente trasversale ed io lo aspetto nell'unico punto in cui ho la visuale libera, al momento giusto, questa volta chiudendo l'occhio sinistro, con estrema calma tiro dolcemente il grilletto e... niente, ero con il fucile a pompa e nella concitazione dell'azione, distratto anche dall'indole placida del cinghiale che nonostante la schioppettata continuava ad andarsene calmo calmo, mi ero scordato di ricaricare, cosa che di solito effettuo in automatico tra l'altro con estrema velocità, stupefatto da tutto ciò ricarico in un battito di ciglia e lascio partire la fucilata, ma.... questa volta avrò mirato bene vista la distrazione del dover ricaricare?? Si, fortunatamente l'allenamento all'uso del fucile a pompa ha dato sempre ottimi frutti, ed il colpo finisce esattamente sotto l'occhio, uccidendolo all'istante.
Alla fine risulterà essere una scrofa di 80 kg buoni.
Dopo aver recuperato i cani che si erano allontanati prima al seguito del grande solengo, abbiamo ribattuto la zona, e sono stati trovati altri cinghiali che, però, hanno seguito la stessa strada del loro fratello più grande, infastiditi dai rumorosi raccoglitori di castagne , hanno evitato le poste verso lidi più sicuri.
Morale della favola due scrofe, una sui 60 kg ed una 80 abbondanti, tanto sole, caldo e felicità, e soprattutto addio sfiga....


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Come sempre bel racconto, complimenti per tutto. Ho da raccontare anch'io delle battute, ma al momento non ho il sentimento giusto. Sono arrabbiato, deluso, demoralizzato, il morale è basso, per questo maledetto virus, inoltre sto raccogliendo le olive, scuotendole e farlo in due su un più di un ettaro di terreno, fisicamente mi distrugge, la sera vengo qui un attimo per rilassarmi.
ma in seguito tornerò alla ribalta!:mrgreen:
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P.S. Il fucile a pompa è un M3?
 
Daje, su con il morale, per quanto possa essere triste la situazione, dobbiamo imparare ad essere comunque felici ed a goderci quello che abbiamo, che non è poco.
Spero di leggere presto le tue storie.
Il fucile è un Remington 870, a cui ho messo una calciatura Magpull decisamente più performante e comoda ed un set di mire Hi Viz molto più visibili e di immediata acquisizione.
 
Leggevo di squadre che se trovano altri Cacciatori che praticano altre forme nella zona da loro prescelta, chiamano le guardie venatorie inventando reati pur di farli andare via.

Allucinate, sarebbe veramente ora di fare abbassare la cresta a questi invasati, perché la regola che tutte le forme di caccia hanno la stessa dignità per loro non vale
 
Purtroppo è difficile farlo capire alle squadre del cinghiale che si credono onnipotenti
 
Non pratico la caccia al cinghiale....ma se ricordo la zona prescelta va' precedentemente tabellata per effettuare poi la battuta....eventuali altri cacciatori da penna quindi son avvertiti ! Se così non fosse tu cinghialaio chiami i preposti ai controlli per un mio eventuale persistere sul posto perché non hai tabellato.....quindi sei tu quello in torto !?! O no ?!? Vengono i forestali e che reato t'inventi nei miei confronti 🤔?!?

Vabbè.....per esperienza personale qua' nel Lazio quando arrivano ,tabelle o non tabelle....è meglio andarsene 🙄! Tra palle che fischiano e gomme tagliate.....è da pazzi insistere 😳! Del resto il fatto che il 90% degli incidenti di caccia coinvolga gente che insidia il cinghiale la dice lunga sull'etica di qualche praticante.

Un saluto
 
Ho sempre avuto il massimo rispetto per tutte le cacce, ultimamente è capitato anche a me in prima persona, di altri cacciatori, cinghiali e non.... Che s inventano varie infrazioni senza nessuna ragione e ti mandano le guardie per farti sloggiare da una determinata zona.... E il bello è che le guardie gli credono pure li ho avuto alle calcagna continuamente con controlli, appostamenti, e illazioni sulla mia ci ditta di caccia roba che nemmeno io avrei saputo inventare. L invidia fa fare bruttissime cose. Poveri noi il bello è che alla fine la figuraccia l hanno fatta pure gli inservienti, che invece secondo me dovrebbero fare prima il controllo magari dell inventore di frottole di turno. Sassolino tolto
 
Se sono qui a scrivere a quest'ora...potete immaginare com'è andata.....Stendiamo un velo pietoso.
Per svariati motivi, ( e non sono pochi), quei 5 cinghiali tracciati, semplicemente non c'erano.
"quegl'altri" 13... e ci hanno mandato pure il video!!:mad:

Non demordiamo...siamo all'inizio....Stanchi...sporchi... e incazz@ti!!!😤
 
io sono pure uscito...6capi in 30 persone.
Non ne capiró mai il divertimento, ma quello è soggettivo.
Ma oggettivamente neppure l'utilità ai fini di contenimento visto che ogni selettore difficilmente torna a mani vuote, mentre il rapporto abbattimenti/partecipanti in braccata è stato bene o male quello in tutta la provincia. Non solo oggi
 
io la caccia al cinghiale non la faccio e non sono neanche interessato (io tutte le volte che trovo dei cinghiali, li segnalo, sempre che li conosco, alle squadre che ci cacciano in quel posto), però, per ridurre drasticamente sia il numero di incidenti, che spesso sono mortali metterei degli obblighi
  1. obbligo di altane, posizionate dalla provincia, ogni tot di metri, alte almeno 5m
  2. obbligo della carabina
  3. obbligo abbigliamento arancione (totale in caso di canai)
  4. obbligo di gilet arancioni antizanna per tutti i cani e di campani
  5. obbligo di pulizia del sottobosco, per lo meno nel raggio di 1000m dalla posta
  6. obbligo delle tabelle fisse per delimitare tutte le aree della caccia al cinghiale, con tabelle ogni 50m
  7. obbligo di colorazione di arancione dell'altana
  8. obbligo sul sito dell'ATC di indicare le giornate in cui verranno effettuate le cacciate al cinghiale
  9. obbligo di apporre una transenna all'ingresso dei viottoli la sera prima della cacciata al cinghiale, così da segnalare anche a chi non va a caccia, dell'indomani di una cacciata al cinghiale (quindi con modifica della Legge 157/92, apponendo il divieto di accesso a tali zone per questioni di sicurezza)
  10. obbligo di iniziare la cacciata al cinghiale dopo le 11:00
  11. far cacciare più squadre insieme, se non si riesce a coprire l'area di caccia
  12. obbligo taratura periodica carabine con specifico munizionamento (l'ideale sarebbe una convenzione con i vari TSN, in modo da prenotare la struttura per uno o più giorni e avere un prezzo scontato, considerata la quantità di persone che ne usufruirebbero)
secondo me, con queste regole, si dovrebbe ridurre tantissimo il rischio di incidenti, durante le battute, poi è chiaro che andrebbe consentito alle squadre di cinghialai di autofinanziarsi, consentendo la vendita della carne dei cinghiali abbattuti, andando a modificare la Legge 157/92
 
Alcuni dei tuoi obblighi già si applicano, anche se non sono obbligatori. Altri che hai scritto sono un pò esagerati e quasi non applicabili, come ad esempio la pulizia del sottobosco per un raggio di 1000 metri.
% metri di altezza per l'altana sono troppi....poi a seconda delle postazioni, non serve e a volte risulta pericolosa.
Una transenna all'inizio dei viottoli...non ne parliamo.
Inizio dopo le undici, si fa quasi sempre, ma non può essere un obbligo.
Far cacciare più squadre insieme....la vedo dura!
Obbligo taratura carabine...inutile. Ognuno ha interesse a tararsi la propria arma e quindi lo fa stanne certo.
 
premetto che è una caccia che non faccio, in effetti 1000m potrebbero essere tanti, però le altane le usano in tutta Europa, anche in battuta e il tratto intorno viene pulito alcune centinaia di metri e soprattutto i cespugli di rovi, forse come altezza potrebbero andar bene anche 2/3m, così da tirare dall'alto verso il basso. le transenne ai viottoli le usano sicuramente in Francia, Germanie, Austria, Polonia e Ungheria, molto probabilmente anche in Croazia, Slovenia e Repubblica Ceca, perchè talvolta cacciano in boschi con percorsi abbastanza grandi dove passano auto e trattori.
forse può essere un po' complicato far cacciare più squadre insieme, se le cacciate e i terreni fossero concordati con gli ATC, forse sarebbe fattibile, considerando che più squadre in una zona hanno più possibilità di coprire più poste e di abbattere più animali
 
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