Il mio caso di domenica scorsa è stato un pò diverso:
Bando alle ciancie, dopo la prima battuta che aveva fruttato 2 cinghiali, (una scrofa e un porcastro), mentre 5 si erano defilati mentre si appostava, decidiamo di cambiare posto e alle 15,30 circa siamo da tutt'altra parte. Mi viene assegnata una posta vicino alle macchine parcheggiate, si tratta di un uliveto scarno, a scale, che termina a labro di un canalone, dove in fondo scorre acqua quando piove. Il capocaccia, mi indica da sopra il posto e mi dice che se riesco a scendere in fondo alla gola, avrei visto da una buona distanza i cinghiali che arrivavano.
Scendo quei sentieri e arrivo allo "nchianaturi" (salitore). Era l'unico in cui il cinghiale avrebbe potuto salire. Tento di scendere giù, ma troppo ripido e scivoloso, reso così dalle precedenti piogge, nessun appigli a cui potersi agrappare, non avevo con me quei 15 mt di corda da alpinismo, altrimenti sarei sceso tenendomi con la corda, tra l'altro avrei dovuto fare circa 20 metri a scendere, ma niente da fare, non ho voluto rischiare, e questo è stato l'errore gravissimo.
Mi posizione nei pressi del salitore, in modo che se un eventuale cinghiale sarebbe salito, non mi avrebbe visto.
Volevo avvisare il Antonio, (il capocaccia) che non ero riuscito a scendere giù, ma chissà per quale motivo non lo feci, (altro errore).
Da dove ero posizionato, non vedevo molto, le spine mi celavano il trottatoio, ma vedevo il fondo della gola e mi sembrava un buon posto per sparare, se il cinghiale avrebbe deciso di proseguire invece di uscire.
Ci vollero buoni 30 minuti prima della sciolta dei cani, e altrettanto prima che scovassero. Il fatto fù però che i cani si divisero e fecero due scovi diversi. Si sciolsero altri 4 cani che si aggiunsero ai 4 precedenti.
Udivo la canizza, ma era lontana da me. Per radio le prime allerta.... sono partiti! Attenzione alle poste!... stanno andando di qua..... vanno di là.....occhi aperti. Il tutto sempre lontano dalla mia postazione. Ad un tratto sento un campano, era un cane lontano dalla battuta, che chissà per quale motivo si dirigeva verso la mia posta. Forse aveva perso la traccia. Lo vidi mentre stava salendo il salitore, senza dare voce, sarebbe uscito fuori battuta, allora corsi verso l'uscita e lo rimandai dentro. Ritornai alla postazione e da lì incominciai a sentire i colpi. Prima di fucile, poi una scarica di carabina. Per radio il silenzio, poi una voce; Attenzione, sono ritornati dentro, ne ho fermato uno e altri tre sono nella battuta. Poi, un altra voce; a posto....Questo e in cassa!
La battuta proseguiva tra i vari commenti dei battitori e del capocaccia. L'abbaio a fermo di una cagna....insistente, fece si che il capocaccia mandasse un postaiolo a vedere.
Il trambusto iniziale andava scemando, ma il capocaccia, disse di stare attenti, perchè oltre ai cinghiali che avevano scassato, lì dentro c'erano ancora molti cinghiali.
La calma dopo la tempesta. L'attesa era snervante, pensavo che ormai i cinghiali erano spostati verso giù e che non ne sarebbero usciti da me. Mi guardavo intorno, facendo qualche passo di tanto in tanto, per sgranchire le gambe.
Ad un tratto, mi ritrovai a guardare verso giù, e vidi un movimento nelle spine. Pensai ad un pettirosso in cerca di qualche insetto. Per circa 10 secondi, scrutavo quelle spine, per vedere se riuscivo a localizzare l'uccellino. L'uccellino si.... partì una scrofa che sembrava un maschio. Mi fece traballare... non me l'aspettavo, ormai ero rassegnato ed ho abbassato la guardia...(altro errore).Mi passo sotto a circa 5 mt ma non potevo vederla, causa rovi fittissimi. La vidi sul fondo del canale, dove gli indirizzai il primo colpo senza convinzione. Niente proseguì, prese la parte opposta e cominciò a salire. La vedevo trai rami di quercia in secondo piano, mirai come potevo e prima che sparisse alla mia vista, sparai.... allo sparo mi sembrò che la scrofa avesse, come dire... sbandato, ma non si fermò e sparì alla mia vista.
Restai per parecchio tempo basito, meravigliato, domandandomi come fosse possibile quelle padellazze. C'è da dire comunque che i tiri non erano per niente facili, (solita giustificazione di cacciatore padellaro:mrgreen
, oltre alla distanza, circa 50 la prima e 70 la seconda, (avevo l'M1), in primo piano vi erano fitti rami di alberi, che da sotto salivano su e mi trovavano a metta albero. Inoltre, i tiri, come ben sapete, dall'alto verso il basso, risultano sempre problematici, se non si riesce a dare la giusta angolazione, aggiungi anche il bersaglio in notevole movimento..... tutte scuse, che non mi hanno evitato l'acquisto amaro di una cassa di tumborg [ilre.gif].
Detto questo, mi consola il fatto che sono state fatte padelle molto più clamorose della mia, tra cui una locomotiva di oltre il quintale, sparato fermo su una stradina a circa 20 mt e da uno che ha sempre colpito! Più altre.
Insomma, tirando le somme, ci è andata male, visto che abbiamo chiuso con 5 cinghiali su 20 sparati. Cose da farsi la croce con la mano sinistra!
Volevo anche aggiungere però... a mio discapito per quanto possa valere, che la mattina mi ero fatto la quinta puntura di Rocefin+Bentlan, per una bronchite che ancora mi porto dietro......avessi sentito quella Santa donna di nome e di fatto di mia moglie, che la mattina mi disse: Ma dove vai? Combinato così! Poi non ti lamentare quando non dormi la notte per la tosse e ti vai a sedere sul divano aspettando l'alba! "cu pati p'amuri, non senti duluri" (chi soffre per amore non sente dolore). Mi avrei evitato padelle, incazzature e tuborg![banghead.gif].