Vi racconto una battuta fuori provincia, dove siamo stati ospiti in quattro della squadra...

Venerdì sera, ore 19,30; suona il telefonino è Claudio, (il capo canaio della mia squadra, nonché presidente della Prosegugio, e presidente Italcaccia); Ciao Claudio che c'è?; Niente, ti chiamo per sapere se domani vuoi venire a Vallelunga, mi hanno invitato da tanto tempo per una battuta. Siccome domani qui non andiamo che siamo pochi, volevo prendere la palla di rimbalzo e andare da questi amici, vengono anche Angelo e Antonio...Ma cerrrrrto che vengo [ilre.gif]....ci mancava!...OK, allora alle 5,30 alla colonnina all'imbocco dell'autostrada di Rosarno... Non portare la carabina....che non puoi![23]

Puntuali alle 5,30, si trasferisce tutto sulla mia Frontera e si parte. Temperatura attuale 2°, si accende anche il segnale del ghiaccio, (nella mia macchina si accende 2/3 volte l'anno, non di più. Ad un tratto il riscaldamento dell'auto si spegne...provo a ripartirlo, ma niente...il panico! Non vuole partire. Si appannano i vetri, non si vede, proviamo a pulire ed asciugare alla meglio ma niente si riappannano quasi subito. Incominciamo a vedere il respiro come se fumassimo tutti e quattro. L'unico modo per non far appannare i vetri è aprire i finestrini, a 100 all'ora, in autostrada, con 2°.....Congelati! Gli stalattiti dal naso, inutili giubbotti e passamontagne, coperte e piumini...qualcuno avanza l'ipotesi di accendere un fuoco!

Insomma tra freddo e starnuti, arriviamo, ci stanno aspettando, scendiamo dalla macchina tutti incroccati e tremanti, meno male che gli amici avevano il fuoco acceso con una graticola di salsicce sulla brace e vino fragolino bello fresco! Non ci è voluto molto per riscaldarci.

Gli amici di Vallelunga sono ospitabilissimi, comune che conta 750 abitanti, posto tra le Serre Calabresi, boschi e boschi all'infinito, cinghiali che non sanno come fare per arginarli. Siamo a dicembre e contano già oltre cento abbattimenti e dicono che gli sta andando male. In questi luoghi l'ospite è sacro. Dopo i convenevoli e le presentazioni, si va a fare una battuta dove loro "credono", si...credono che ci siano cinghiali, perché non tracciano prima della battuta, vanno così, se trovano bene, se no cambiano zona.

Arriviamo, ci si riunisce, parlano tra di loro e assicurano la presenza dei cinghiali. Il capocaccia, si raccomanda di mettere gli ospiti a determinate poste, (da qui capiamo che ci hanno riservato i posti dove pensano che usciranno i cinghiali)....Appostati, quasi a fila, il primo Angelo, a seguire Claudio e poi io, che dalla mia posta vedo Claudio e anche il sentiero da dove potrebbero arrivare i cinghiali. Antonio è stato messo vicino al caposquadra.

Ho portato l'Urika cal. 20, con i confetti che mi ha preparato Massimo, carico, indosso il gilet alta visibilità, mi accerto della posizione del mio compagno di sotto e mi controllo l'eventuale arrivo dei cinghiali.

Il segnale dello scioglimento dei cani arriva, (qui usano segugi maremmani). Ne sciolgono 4. Intanto per radio, poche parole...che fanno?...sono saliti sopra....ok...dovrebbero essere nei dormitoi sopra. Non passano due minuti che i cani abbaiano...Attenzione, hanno trovato la traccia. Intanto guardo da tutte le parti, anche per cercare di capire come cacciano questi amici, Claudio mi fa cwnno di stare attento...non ce n'era di bisogno, sono tutto occhi e orecchio, (uno solo, l'altro è andato). I cani incalzano, ...Attenzione!! Hanno scovato! Ragazzi...si rinnovano le emozioni...belle....irripetibili...appaganti. Ad un tratto....Porc....miseria....ho preso il diuretico stamattina....ma proprio ora! Cerco di resistere. ATTENZIONEEEEE sono partiti, attenti ai postiiiii.
Ma porc.... ormai ho le gambe ad "X"... non ce la faccio.....appoggio il fucile ad un albero, faccio segno a Claudio e mimo l'atto..... e lui mima un altro atto, come a dire; "proprio mò! Non lo calcolo neanche, faccio in tempo a sbottonare i pantaloni e.....il sollievo eterno! Cerco di spingere al massimo per finire in fretta, ma la Mangiatorella, il fragolino e il freddo, unite al maledetto diuretico, hanno fatto effetto quando non dovevano...sembrava che si fosse rotto il rubinetto...non si chiudeva più. Nel mentre, d'avanti a noi...PAM...PAM e poi ancora spari, tanti spari, poi il silenzio, una voce per radio; è morto?; si a posto; é quello grosso?; no...non è quello, questo avrà una cinquantina di chili; Come arrivano i cani, falli mordere e rimandali dentro che ce ne sono altri.
Intanto...finalmente... finisco, rimetto tutto l'armamentario dentro e tiro un sospiro di sollievo...meno male che non è venuto da questa parte, se no sarebbe andato liscio e chi glielo spiegava che con l'arma che avevo in mano non potevo sparare al cinghiale!:mrgreen:

Si rimettono i cani nella battuta e quasi subito vanno sui cinghiali. ATTENZIONEEE ...partitiii......ATTENTI Claudio, Giovanni, Angelo....Mi sorvola un merlo sulle testa, proveniente dalla battuta, allora capisco...arrivano! Sento i cani abbastanza lontani. Li vedo...in fila, sono 4, vanno diritti da Claudio, imbraccio e miro, ma non sento Claudio sparare....che cazz.... fa!? I cinghiali a circa 20 mt da Claudio virano verso l'alto e vedo che Claudio imbraccia ma non spara. Spara angelo e sento il cinghiale grugnire, poi spara Claudio... tutti i colpi, ma andati in un mucchio di terra nascosto dalle spine e i cinghiali passano oltre. Arrivano i cani e vanno su quello ferito da Angelo, che lo finisce a coltello. Claudio era messo in una posizione che non poteva vedere i cinghiali arrivare, ma li sentiva, solo quando hanno virato verso su li ha visti ma ha aspettato che entravano nel raggio di Angelo, ma poi celatesi nelle spine, dietro il mucchio di terra. Si rimettono i cani dentro e dopo 5 minuti portano a Claudio una scrofa, che cade al secondo colpo, quando ormai lo aveva oltrepassato, rotola e la fermo io per non farla arrivare troppo giù.
Non portandola a lungo, si recupera tutto e si decide per un altra battuta in un altro luogo.

Sono appostato su un'altura, sotto vedo, in un pantano, le classiche fosse che fanno i cinghiali quando si infangano. Mi viene detto che il cinghiale che arriverà, salirà da questo viottolo obbligatoriamente, (resto sorpreso, con quale certezza l'interlocutore, che poi è il sindaco del comune, afferma ciò). Sotto di me a scendere c'è Angelo poi Claudio e a finire Antonio. Parte la canizza (abbreviamo se no vi tedio), da sotto a salire. Spara Antonio...più volte, continua Claudio con due colpi.....e dice; attenti sopraaaa......spara Angelo due colpi..... non si sente niente. Per radio domandano che è successo, risponde angelo e dice; non so se l'ho preso ma non l'ho più visto; Era grosso? Si...abbastanza; Vai a vedere Angelo.......; a posto è qui...morto, stanno arrivando i cani, che faccio?; falli mordere e rimandali dentro. Penso che ci saranno altri cinghiali. Mi accendo una sigaretta, (lo so non si dovrebbe, ma ho il vento contrario), faccio 2/3 tiri e mi sembra di aver sentito sfrascare, non faccio in tempo a guardare giù che vedo una sagoma tra gli arbusti, che nel canalone da dx, cioè da sotto, sale verso sopra. E' lui! sale al galoppo, butto la sigaretta e imbraccio, lo tengo sotto tiro, arriva nel pantano e il fango frena la sua corsa, capisco che è il momento, lo seguo, ho la spalla nel mirino, lascio partire il colpo... accusa, ma continua, sto per tirare il secondo colpo, ma salendo, si copre con parte di arbusti sulla mia sinistra. velocemente, senza togliere il fucile dalla spalla, con la mano dx, inserisco nel serbatoio la cartuccia mancante, (l'ho visto fare su You Tube), nell'attimo, vedo il cinghiale che sale verso di me, a circa 7/8 mt, d'istinto sparo e lui continua a salire, risparo A circa 4 mt. Si impenna penso che si ribalterà all'indietro, invece spinge sulle zampe anteriori e salta in avanti....mi sta caricando, sono attimi, balzo sulla mia sinistra e sono di fianco, lascio libero il passo nel viottolo, quando è su, mi passa d'avanti, quasi gli appoggio la canna sulla schiena e sparo l'ultimo colpo rimastomi.
Allo sparo sento qualcosa di caldo in faccia e vedo il cinghiale che ancora cammina alle mie spalle [14]. Ricarico mentre mi avvio dietro di me, pensando che lo avessi trovato morto a terra. Subito mi raggiunge il cacciatore appostato sopra di me e mi dice di stare alla posta che avrebbe guardato lui. Ritorno veloce al posto e intanto per terra vedo grosse macchie di sangue ossigenato, penso che sicuramente sia morto.
Infatti sento alle mie spalle; eccolo....minc....a quant'è! Tutto sbucato!
Ragazzi....incredibile la resistenza ai colpi di quest'animale, preso tutti e quattro i colpi, due sicuramente mortali e due in faccia, sotto l'occhio sx, il primo era andato tra la zampa anteriore sx e il costato ed era fuori uscito dall'altra parte, l'ultimo gli aveva letteralmente macinato gli organi interni. Evidentemente i tre colpi sparati dall'alto verso il basso, non avevano recato danni mortali, ma l'ultimo lo doveva lasciare stecchito, invece aveva percorso altri cinquanta mt.

Antonio due cinghiali, Claudio due cinghiali, angelo uno, io uno. Tutti belli. Chiudiamo con 9 cinghiali, che puliremo alla casa di caccia, come ospiti abbiamo ricevuto circa 25 kg di carne a testa, che sinceramente non volevamo, ma si sa...loro si sarebbero offesi, inoltre ci hanno fatto dono di vino, salame e caciotte di formaggio pecorino della zona. E non mi dilungo a raccontare la lauta cena che prepararono in nostro onore, lascio alla vostra immaginazione cosa abbiamo messo nello stomaco, tanto che al ritorno anche senza riscaldamento, il freddo non ci ha fatto una beata MINC:::::A.

Alla prossima ragazzi. sarei lieto di leggere qualche vostro racconto.
[40]

E' sempre un piacere leggerti....complimenti, sei veramente una bella penna!!! Grazie mille[2] [eusa_clap.gif]

Un salutone
Alberto

NB- peccato tu non abbia descritto le varie portate della lauta cena [Trilly-11-11.gif].....ma va' bene cosi'...sara' per la prossima.....grazie ancora.
 
Sabato 29 Dicembre 2018.
Alle 7,00, tutti all'appuntamento, presso località Tabana. Si aspettano i tracciatori per le novità giornaliere. nella squadra alberga lo sconforto, causa l'impossibilità di attraversare il Parco con il fucile. Dentro di noi sappiamo che i cinghiali sono su, a Santo Trabus, ma si spera che qualcosa sia rimasta giù.
Alle 7,30 arrivano tutti i tracciatori, con delle facce che non vi dico, da lì intuiamo il risultato.
Comincia Mario; allora, tre cinghiali, di cui una femmina, un mezzano e uno grosso, dopo aver scavato e mangiato, dal Poggio hanno preso a salire e sono andati alla Pignara, (località raggiungibile solo dal Parco), e sono lì.
Massimo; dal fiume salgono 4 cinghiali abbastanza grandi, passano allo Ginestraio, non si fermano, seguiti fino al Belvedere, (altra località raggiungibile dal Parco).
Mastro Nino; da Melone, seguo una scrofa con 4 cinghiali sui 40 kg, passano la vigna di Claudio, continuano verso Molochio, poi qualcosa li ha fatti tornare indietro, Passano dal Lupo, attraversano gli Scheletri e entrano nell'Americano, (altra località, con obbligo attraversamento).
Quindi, (continua Mario il caposquadra); per me siete tutti liberi.
Liberi!? e di fare cosa? andarcene a casa!

Mi scatta la molla, chiamo Claudio e Massimo e gli dico: sentite, io un idea ce l'avrei, chiamo Sebastiano, (un mio amico quarantennale, membro della squadra di Paravati) e gli chiedo se facciamo una battuta congiunta. Stanno lì a tentennare e a guardarsi in faccia, poi Claudio dice; veramente il prof. Arcieri, (capo squadra), ci ha invitato un sacco di volte e non siamo mai andati, mi sembra male chiamare ora che siamo in difficoltà e chiedere se possiamo andare. Esatto, (esclama Massimo), sembra che ne approfittiamo.
Ma che ca@@o dite, (intervengo), scusate, ma gli amici quando si vedono? Se erano loro a farci la stessa richiesta, noi cosa avremmo risposto? Certo, (replica Massimo), li avremmo fatti venire e con piacere. Ma...(Claudio) quelli magari si sono riservate delle battute per chiudere in bellezza oggi e domani e andiamo noi freschi freschi e gli rompiamo i co.....comberi!
Ma quando mai, (rispondo), hanno abbattuto circa 100 cinghiali quest'anno e vuoi che non hanno piacere ad ospitarci? Comunque ora sento Sebastiano. Sentiamo gli altri se sono d'accordo. dopo una breve votazione, tutti acconsentono.

Pronto....Giovanni....vieni che ancora sono a casa. Ciao Bastiano, lo so che vuoi che vengo, ma c'è un problema..... Che è successo?....Niente.....sono a Cittanova e come sai, abbiamo il problema dell'attraversamento del parco, i cinghiali li abbiamo in posti irraggiungibili e ci chiedevamo se potevamo unirci a voi.....Per me con immenso piacere, però è giusto che lo dica al prof. Arcieri che sicuramente sarà contento.....aspetta, non chiamare tu che faccio chiamare da Claudio e Massimo.....ok aspetto 10 minuti e poi lo chiamo io.....non c'è bisogno, gli dico che ho già parlato con te....ok chiamate, io lo chiamo lo stesso.
Forza Claudio chiama Arcieri......mi prende male.....ok chiamo.
Pronto, (viva voce)...... a bellezza del Migliore lepraro della provincia di Reggio e limitrofi....che si dice? IIIIIIIII addirittura, ciao Claudio, sono qui al magazzino, si lavora anche oggi e domani, devo per partire i camion......allora non andate a caccia!......come no! appena trovano mi chiamano, lascio e vado, ma dimmi..... cosa ti serve.......niente, siccome qui abbiamo il solito problema, abbiamo parlato, io, Giovanni e Massimo e ci domandavamo se questi due giorni ci ospitate da voi, visto che ci avete invitato tante volte, anche tramite Giovanni, (****:mrgreen:) e non siamo mai venuti........Tutto qua? Claudio, non avete neanche bisogno di chiedere, ci fa un piacere immenso ospitare la squadra di "serie A", con tutti gli amici che la compongono.
A queste parole, ognuno si destreggiava, gonfiando il petto e camminando a mo di gallo nel pollaio![eusa_dance.gif] e partiva in coro un grazie allungato. Prof. siete in viva voce e vi ringraziano tutti per le belle parole, bontà Vostra.
Claudio, non sto scherzando, partite e venite qui da noi, passate prima dal magazzino, che vi devo dare una cosa.

Ragazzi, qui mi fermo per ora, continuerò appena possibile.....state all'erta!
 
Ok, continuiamo.
Si sa che tra le squadre di cinghialai, bene o male ci si conosce quasi tutti e così il prof. Arcieri è noto e conosciuto in quasi tutta la Calabria per essere un incallito lepraiolo e a tempo permettendo cinghialista. Caposquadra di una squadra con sede a Paravati, (il paese di Natuzza). Arrivati al suo magazzino di agrumi, dopo i convenevoli, ci regala una cassa di arance novellini a testa e ci dice che i suoi tracciatori avevano tracciato una zona che ancora quest'anno non avevano toccato, (era come diceva Claudio, si erano riservati una zona per gli ultimi giorni, che poi per molti di loro era la chiusura, in seguito vi dirò il perchè), ed avevano trovato parecchi cinghiali, lui ci avrebbe raggiunto dopo.

In fila indiana, con le auto, si raggiunge il posto di ritrovo e troviamo lì la squadra al completo, che ci accoglie con entusiasmo. Erano contenti di averci lì, anche perchè per la zona che dovevamo battere, servivano fucili.
Dopo quasi un ora, passata a discutere e progettare la battuta, si parte con le auto per raggiungere la zona. Si tratta di un canalone, con ai lati cannecciole foltissime, siepi e sterpi vari. In valle un agrumeto abbandonato da circa vent'anni, tutto coperto da spine che sovrastano gli alberi. Ottimo rifugio per il setolone.

I tracciatori, stimano una decina di cinghiali dentro, così appostano chiudendo qualsiasi via di fuga, (senza di noi non potevano chiudere ermeticamente, lasciando delle poste vuote).
Si da per radio l'ok delle poste occupate; ...tutti appostati, potete sciogliere......ok quando sciogliamo avvisiamo.
Sono appostato in una stradina, i passatoi sono, avanti a me dalla mia sinistra che va verso la mia destra o di fronte che dovrebbe salire dritto verso di me, solo che dalla mia posizione, se dovrebbe venire d'avanti lo avrei visto appena scollinava, essendo quasi sul ciglio.

Attenzione.....abbiamo sciolto! Anche qui usano maremmani, (segugi), il silenzio totale...tutti con le orecchie tese. Qualche scagno, ma niente di più. Passano i minuti, i cani girano bene, si sentono per radio i canai che si interrogano; dove sono? li senti?.....si sono nel costone destro. In questo preciso momento, parte la canizza, (non è entusiasmante come quella dei francesi, ma comunque accettabile), scovano proprio sotto la mia posta, per radio Sebastiano mi chiama; Giovanni attento, hanno scovato sotto, possibile che ti escano tutti lì! OH PER LA MISERIA! TUTTI A ME? HO SOLO UN CARICATORE DI 5 COLPI! ..... Ma quando mai! Sarebbe stato troppo bello! Partono verso su, costeggiando a mezza costa.....ATTENTI SOPRAAAAA.........I cani sembrano impazziti tra abbai, latrati e lamenti, si sentono salire, hanno i cinghiali d'avanti, a vista. Aguzzo le orecchie e comincio a contare all'indietro.....3....2....1....BAM..BAM.BAM.BAM BAM BAM ECC.... mi sorprendo con un sorriso da un orecchio all'altro.:mrgreen: Non si sente più sparare, poi la voce del canaio;....se non avete ammazzato, fermate i cani!......dalle poste; ....qualcuno è caduto, state attenti che i cinghiali sono nella cacciata, sono tornati indietro......ATTENZIONE ALLE POSTE SUL COSTONE, STANNO FACENDO LA STESSA STRADA MA SALGONOOOOO. MIIIII di nuovo qua! Faccio qualche passo indietro, per avere più margine di tempo per un eventuale sparatoria. Il compagno sulla mia destra, mi fa segno con il dito, indicando avanti e si porta il fucile alla spalla. Intuisco che li ha sentiti, (beato lui!), metto anch'io la carabina alla faccia e con la testa alta e occhi aperti, guardo l'eventuale uscita. Sposto il busto a destra e sinistra, spostando anche l'arma. Ad un tratto...........

FINE SECONDO EPISODIO.......A PRESTO.
[lol.gif]
 
Ok, continuiamo.
Si sa che tra le squadre di cinghialai, bene o male ci si conosce quasi tutti e così il prof. Arcieri è noto e conosciuto in quasi tutta la Calabria per essere un incallito lepraiolo e a tempo permettendo cinghialista. Caposquadra di una squadra con sede a Paravati, (il paese di Natuzza). Arrivati al suo magazzino di agrumi, dopo i convenevoli, ci regala una cassa di arance novellini a testa e ci dice che i suoi tracciatori avevano tracciato una zona che ancora quest'anno non avevano toccato, (era come diceva Claudio, si erano riservati una zona per gli ultimi giorni, che poi per molti di loro era la chiusura, in seguito vi dirò il perchè), ed avevano trovato parecchi cinghiali, lui ci avrebbe raggiunto dopo.

In fila indiana, con le auto, si raggiunge il posto di ritrovo e troviamo lì la squadra al completo, che ci accoglie con entusiasmo. Erano contenti di averci lì, anche perchè per la zona che dovevamo battere, servivano fucili.
Dopo quasi un ora, passata a discutere e progettare la battuta, si parte con le auto per raggiungere la zona. Si tratta di un canalone, con ai lati cannecciole foltissime, siepi e sterpi vari. In valle un agrumeto abbandonato da circa vent'anni, tutto coperto da spine che sovrastano gli alberi. Ottimo rifugio per il setolone.

I tracciatori, stimano una decina di cinghiali dentro, così appostano chiudendo qualsiasi via di fuga, (senza di noi non potevano chiudere ermeticamente, lasciando delle poste vuote).
Si da per radio l'ok delle poste occupate; ...tutti appostati, potete sciogliere......ok quando sciogliamo avvisiamo.
Sono appostato in una stradina, i passatoi sono, avanti a me dalla mia sinistra che va verso la mia destra o di fronte che dovrebbe salire dritto verso di me, solo che dalla mia posizione, se dovrebbe venire d'avanti lo avrei visto appena scollinava, essendo quasi sul ciglio.

Attenzione.....abbiamo sciolto! Anche qui usano maremmani, (segugi), il silenzio totale...tutti con le orecchie tese. Qualche scagno, ma niente di più. Passano i minuti, i cani girano bene, si sentono per radio i canai che si interrogano; dove sono? li senti?.....si sono nel costone destro. In questo preciso momento, parte la canizza, (non è entusiasmante come quella dei francesi, ma comunque accettabile), scovano proprio sotto la mia posta, per radio Sebastiano mi chiama; Giovanni attento, hanno scovato sotto, possibile che ti escano tutti lì! OH PER LA MISERIA! TUTTI A ME? HO SOLO UN CARICATORE DI 5 COLPI! ..... Ma quando mai! Sarebbe stato troppo bello! Partono verso su, costeggiando a mezza costa.....ATTENTI SOPRAAAAA.........I cani sembrano impazziti tra abbai, latrati e lamenti, si sentono salire, hanno i cinghiali d'avanti, a vista. Aguzzo le orecchie e comincio a contare all'indietro.....3....2....1....BAM..BAM.BAM.BAM BAM BAM ECC.... mi sorprendo con un sorriso da un orecchio all'altro.:mrgreen: Non si sente più sparare, poi la voce del canaio;....se non avete ammazzato, fermate i cani!......dalle poste; ....qualcuno è caduto, state attenti che i cinghiali sono nella cacciata, sono tornati indietro......ATTENZIONE ALLE POSTE SUL COSTONE, STANNO FACENDO LA STESSA STRADA MA SALGONOOOOO. MIIIII di nuovo qua! Faccio qualche passo indietro, per avere più margine di tempo per un eventuale sparatoria. Il compagno sulla mia destra, mi fa segno con il dito, indicando avanti e si porta il fucile alla spalla. Intuisco che li ha sentiti, (beato lui!), metto anch'io la carabina alla faccia e con la testa alta e occhi aperti, guardo l'eventuale uscita. Sposto il busto a destra e sinistra, spostando anche l'arma. Ad un tratto...........

FINE SECONDO EPISODIO.......A PRESTO.
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No dai walker mi hai lasciato col groppone in gola sul più bello!!!!!


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Lo dici a me...ho finito adesso di leggere questo secondo episodio, sono le undici e un quarto di sera......adesso dovro' prendere una pasticca di Xanax per riuscire ad addormentarmi!!!!!
 
....Ad un tratto, il mio vicino di posta, quello sulla sinistra, Mastro Peppe, che non potevo vedere per la sua posizione, dietro una spalletta che scoscesa che nascondeva il viottolo......BAM...BAM, due colpi, altro non poteva avendo una vecchia ma valida doppietta del 1957 della Beretta.
Sento per radio Mastro Peppe, che allerta la posta a fianco.....ATTENTO Sebastiano che arriva!.....Non si sente niente, poi Sebastiano, per radio avverte che si sta avvicinando, dato che da lui non era arrivato niente. Mastro Peppe....che mi chiamate a fare, l'avete fulminato!....Scusa Sebastiano, l'avrò preso prima che scomparisse dietro la siepe!

I cani sono in seguita verso la fine di questa specie di imbuto, portano cinghiali. Aspetto di sentire gli spari, visto che là sotto è tutto chiuso è così succede.
I colpi si susseguono, si distinguono benissimo quelli di carabina da quelli di fucile. Tanti colpi, poi il silenzio assoluto, si sente solo il capo canaio che incita a fermare i cani.
Dopo alcuni minuti, si sente un colpo singolo, credevo fosse un colpo di grazia a qualche cinghiale ferito, invece non era così, in seguito vi dirò.

FINE TERZO EPISODIO.......A RIPRESTO!
 
......Per radio si comincia a cercare di capire quanti morti e se ci sono ancora cinghiali. I cani sono fermi sui cinghiali morti.
Mi faccio una maledetta sigaretta e l'accendo. Intanto il mio vicino di dx si avvicina; Hai visto? Stava per uscire sulla stradina e poi invece è risceso....Si l'ho visto, (ma quando mai!). Continua; c'erano i cinghiali qui dentro, lo sapevamo, ma non li abbiamo toccati, ce li siamo riservati per oggi e meno male che siete venuti voi, se no chissà quanti se ne sarebbero andati, speriamo in un bel carniere....
Domani siamo orfani, i cagnari non ci sono, sono invitati ad un matrimonio di un loro nipote, praticamente, qui siamo tutti parenti e domani non c'è quasi nessuno. CI SIAMO NOI![36], ribadisco subito; se volete portiamo i nostri cani.Veramente? ...dice, con stupore e con un viso che travisa speranza. E chi va a tracciare? Abbiamo ottimi tracciatori, non disprezzando nessuno, Rispondo.

Intanto arriva Sebastiano con Mastro Peppe tirando il cinghiale abbattuto da quest'ultimo...Giovà, hai sentito che musica in questa valle? ...Certo che l'ho sentita, eccome! Ho sentito pure i cani che in seguita... vediamo quanti morti.
Per radio qualcuno avvisa che c'è da lavorare, lungo il costone di sopra, si devono caricare 4 cinghiali, a scendere la stradina del costone di fronte a noi ce ne sono altri e altri sono giù a valle.
Vengono incaricati gli unici due pk di fare il giro e caricare.

Si sente per radio il Dott. Arcieri, che nel frattempo era venuto e si era appostato sotto; Ragazzi sbrighiamoci che se no oggi facciamo notte, c'è un sacco di lavoro da fare.
Arriva l'ordine di abbandonare le poste e di scaricare. Ci avviamo verso le auto, tirando il cinghiale e facendo i nostri commenti. Arrivati alle auto, che erano parcheggiate all'inizio del costone di sopra, vedo i cinghiali allineati per terra, belle bestie, non tanto grossi, ma manco tanto piccoli, ad occhio hanno dai 40 ai 60 kg. Si caricano su un pk e cominciamo a scendere in fila indiana a raccogliere gli altri sull'altro costone. L'ungo il tragitto carichiamo altri 6 cinghiali, di stazza più o meno come quelli di prima. Arrivati giù, ci aspettano i cacciatori che erano appostati lì che nel frattempo avevano radunato i cinghiali, altri 4, di cui un verro sul quintale.
Vi ricordate il colpo singolo alla fine dell'ultima sparatoria? Bene, era quello di un Beretta A302, con canna slag, cartuccia trill shock della B&P, che ha abbattuto il grosso verro che era riuscito a "scassare"e stava salendo indisturbato su un costone dall'altra parte, questo cacciatore, che non conosco personalmente, ma so che è di Reggio, ha sparato, con arma appoggiata su un ramo di ulivo e non esagero se dico che c'erano oltre 150 mt, oserei a dire anche 180.....che tiro! Preso nel collo è rimasto secco e lui ha detto che ha sbagliato, che aveva mirato alla testa[14]. Se vedevate quel fucile, avreste pensato che era pronto per la rottamazione! Un ferro vecchio! Non si poteva guardare. Disse che aveva altri fucili, meritevoli, tra cui anche carabine, ma non c'era niente da fare, la mattina le mani cadevano sempre sul 302.

Pensavo a quante pagine qui su Mygra, scritte, su fucili, carabine, munizioni, quali le più performanti, rimbalzi, deviazioni con un filo d'erba, direzione e intensità del vento, canne lunghe, canne corti, strozzatori e chi più ne ha più ne metta. La verità è una sola, quando uno capita un fucile che gli cade bene, non se ne deve mai separare e usarlo su tutto. Poi c'è l'eccezione, di chi con qualsiasi arma in mano fa buco dentro il buco.

Tutti, sorridenti e soddisfatti alla casa di caccia a Paravati a pelare, selezionare e dividere. Nel contempo i nostri amici, come da copione, incominciano a mettere sul lungo tavolo delle cosine leggere leggere, tipo; Pepi sottolio ripieni con pasta di alici e pomodori secchi, melenzane sottolio, pomodori sottolio, zucchine spinose sottolio, salame, duja, capicollo, guanciale, frittole nel vetro, olive di tutti i tipi, uova bollite, formaggio pecorino e vaccino, cinque pagnotte di pane da due kg ciascuno e vino, vino nelle brocche di terra cotta.....e chi se move! Avrebbe detto mio fratellino Achille (erchiappetta)[ilre.gif] e altre cose che mi sono scordato. Ma al di sopra di tutto c'è l'amicizia, il saper stare insieme a divertirsi, l'armonia che si crea, dividendo la passione che ci lega, da Paese a Paese, da Città a Citta, da Regione a Regione, da Stato a Stato....un unica cosa, la passione e l'amicizia, le altre cose vengono da sole.

Chiudiamo con 15 cinghiali, tutti belli, ma purtroppo con numero superiore di femmine e pochi maschi.

Ci salutiamo con un arrivederci a domani. Stanchi, soddisfatti, ma mai sazi, si torna a casa con un lauto bottino che allieterà la tavola in giorni speciali.

Quindi, aspettatevi un altro racconto della battuta di domenica 30 Dicembre.....
 
E diciamo che per ora te la sei scansata! Haahhahaha, grande Giovannuzo!

p.s.: le canne slug della serie A300/1/2/3 sono state le più precise in assoluto mai costruite, chi ce l’ha se le tenga strette!
 
......Per radio si comincia a cercare di capire quanti morti e se ci sono ancora cinghiali. I cani sono fermi sui cinghiali morti.
Mi faccio una maledetta sigaretta e l'accendo. Intanto il mio vicino di dx si avvicina; Hai visto? Stava per uscire sulla stradina e poi invece è risceso....Si l'ho visto, (ma quando mai!). Continua; c'erano i cinghiali qui dentro, lo sapevamo, ma non li abbiamo toccati, ce li siamo riservati per oggi e meno male che siete venuti voi, se no chissà quanti se ne sarebbero andati, speriamo in un bel carniere....
Domani siamo orfani, i cagnari non ci sono, sono invitati ad un matrimonio di un loro nipote, praticamente, qui siamo tutti parenti e domani non c'è quasi nessuno. CI SIAMO NOI![36], ribadisco subito; se volete portiamo i nostri cani.Veramente? ...dice, con stupore e con un viso che travisa speranza. E chi va a tracciare? Abbiamo ottimi tracciatori, non disprezzando nessuno, Rispondo.

Intanto arriva Sebastiano con Mastro Peppe tirando il cinghiale abbattuto da quest'ultimo...Giovà, hai sentito che musica in questa valle? ...Certo che l'ho sentita, eccome! Ho sentito pure i cani che in seguita... vediamo quanti morti.
Per radio qualcuno avvisa che c'è da lavorare, lungo il costone di sopra, si devono caricare 4 cinghiali, a scendere la stradina del costone di fronte a noi ce ne sono altri e altri sono giù a valle.
Vengono incaricati gli unici due pk di fare il giro e caricare.

Si sente per radio il Dott. Arcieri, che nel frattempo era venuto e si era appostato sotto; Ragazzi sbrighiamoci che se no oggi facciamo notte, c'è un sacco di lavoro da fare.
Arriva l'ordine di abbandonare le poste e di scaricare. Ci avviamo verso le auto, tirando il cinghiale e facendo i nostri commenti. Arrivati alle auto, che erano parcheggiate all'inizio del costone di sopra, vedo i cinghiali allineati per terra, belle bestie, non tanto grossi, ma manco tanto piccoli, ad occhio hanno dai 40 ai 60 kg. Si caricano su un pk e cominciamo a scendere in fila indiana a raccogliere gli altri sull'altro costone. L'ungo il tragitto carichiamo altri 6 cinghiali, di stazza più o meno come quelli di prima. Arrivati giù, ci aspettano i cacciatori che erano appostati lì che nel frattempo avevano radunato i cinghiali, altri 4, di cui un verro sul quintale.
Vi ricordate il colpo singolo alla fine dell'ultima sparatoria? Bene, era quello di un Beretta A302, con canna slag, cartuccia trill shock della B&P, che ha abbattuto il grosso verro che era riuscito a "scassare"e stava salendo indisturbato su un costone dall'altra parte, questo cacciatore, che non conosco personalmente, ma so che è di Reggio, ha sparato, con arma appoggiata su un ramo di ulivo e non esagero se dico che c'erano oltre 150 mt, oserei a dire anche 180.....che tiro! Preso nel collo è rimasto secco e lui ha detto che ha sbagliato, che aveva mirato alla testa[14]. Se vedevate quel fucile, avreste pensato che era pronto per la rottamazione! Un ferro vecchio! Non si poteva guardare. Disse che aveva altri fucili, meritevoli, tra cui anche carabine, ma non c'era niente da fare, la mattina le mani cadevano sempre sul 302.

Pensavo a quante pagine qui su Mygra, scritte, su fucili, carabine, munizioni, quali le più performanti, rimbalzi, deviazioni con un filo d'erba, direzione e intensità del vento, canne lunghe, canne corti, strozzatori e chi più ne ha più ne metta. La verità è una sola, quando uno capita un fucile che gli cade bene, non se ne deve mai separare e usarlo su tutto. Poi c'è l'eccezione, di chi con qualsiasi arma in mano fa buco dentro il buco.

Tutti, sorridenti e soddisfatti alla casa di caccia a Paravati a pelare, selezionare e dividere. Nel contempo i nostri amici, come da copione, incominciano a mettere sul lungo tavolo delle cosine leggere leggere, tipo; Pepi sottolio ripieni con pasta di alici e pomodori secchi, melenzane sottolio, pomodori sottolio, zucchine spinose sottolio, salame, duja, capicollo, guanciale, frittole nel vetro, olive di tutti i tipi, uova bollite, formaggio pecorino e vaccino, cinque pagnotte di pane da due kg ciascuno e vino, vino nelle brocche di terra cotta.....e chi se move! Avrebbe detto mio fratellino Achille (erchiappetta)[ilre.gif] e altre cose che mi sono scordato.





Ma al di sopra di tutto c'è l'amicizia, il saper stare insieme a divertirsi, l'armonia che si crea, dividendo la passione che ci lega, da Paese a Paese, da Città a Citta, da Regione a Regione, da Stato a Stato....un unica cosa, la passione e l'amicizia, le altre cose vengono da sole.





Chiudiamo con 15 cinghiali, tutti belli, ma purtroppo con numero superiore di femmine e pochi maschi.

Ci salutiamo con un arrivederci a domani. Stanchi, soddisfatti, ma mai sazi, si torna a casa con un lauto bottino che allieterà la tavola in giorni speciali.

Quindi, aspettatevi un altro racconto della battuta di domenica 30 Dicembre.....



Ma al di sopra di tutto c'e' l'amicizia, il saper stare insieme.......Frase che racchiude il "VERO SPIRITO" della braccata!!!!!!!! COMPLIMENTI!!!!! (mi hai fatto venire una lacrimuccia......)
Ormai le parole sono inutili.....solamente applausi a scena aperta!!!! [eusa_clap.gif][eusa_clap.gif][eusa_clap.gif][eusa_clap.gif][eusa_clap.gif][eusa_clap.gif][eusa_clap.gif][eusa_clap.gif][eusa_clap.gif] [2][2][2]

Grazie mille Walker, un abbraccio!
Alberto

NB- Anche se lo hai diviso in tre episodi (facendoci allungare il collo come su di un quadro di Modigliani), ne e' valsa comunque la pena!!!!!
Una cosa volevo chiederti: cosa sono i Pepi sott'olio?.....comunque grazie anche per aver riportato e descritto le varie libagioni
 
Achille, fossi in te, ci farei un pensierino gia' dalla prossima stagione.....senza aspettare piu' di tanto!!!.....cosi' avremo DUE narratori con la N maiuscola con tanto di documentazione fotografica by Chiappetta!!!!!!
Un salutone
Alberto
 
Qui li fanno in tutti i modi, sott'olio, sott'aceto, in salamoia, sono peperoncini poco piccanti, lavorati e conservati come sopra. Quelli a forma di piccolo cono, si svuotano e si riempiono con una crema/pasta fatta da acciuga sotto sale macinata, pomodori secchi macinati, aglio macinato, basilico e poi a fantasia, il tutto macinato insieme forma una pasta, con la quale si riempiono i pepi e si mettono sott'olio di semi girasole
 
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