buongiorno, grazie delle dritte sul salire di grano in grano, per la polvere n 160 sono un pò scettico sulla resa in velocità e precisione finale, mi ha fatto un brutto scherzo sul 300 e mi ha imposto di cambiare polvere e poi con la norma mrp è tornato il sereno con velocità eccellenti e ottima precisione e abbattimenti molto migliori, ora non sò se questo calibro preferisce la vitavuori o la norma. chiaramente la cosa si è verificata con dosi, bossoli, palle tutte uguali e devo dire tanto di cappello alle polveri norma che mi anno fatto delle ottime riuscite sia mrp, 204, 203/b, senza calcolare che a dispetto della balistica mi ha risolto problemi verificatisi con le canne corte delle semiautomatiche e sulla spoglia facevano dei pessimi risultati con cessioni di energia cinetica e distruzione di vasi sanguigni in grossa parte della spoglia. tornando a noi carabina che farà solo daini e cinghiali in selezione quindi niente cervo per mancanza finanziaria, in tema devo dire che i daini qui a tarquinia anno pesato alla bilancia parecchi intorno ai 180/200 kg e alcuni passando di poco i 250 kg, è come i cinghiali che fino a 10/15 anni fà chi aveva mai visto dalle nostre parti animali da 170 kg eppure ora succede, ma questa è un'altra storia.
per l'ottica spero di trovare il tempo e l'armiere che con cifra consona mi potesse fare gli stessi attacchi per un'altra ottica che mi dicono cosa non molto complicata, chiaramente per chi le sa fare.
adesso di certo inizio con le prove della n 160 per completezza di esperienza, ho già visto che le tabelle per questo calibro sono molto sul sicuro, come se avessero poco sviluppato le potenzialità di questo calibro con le nuove polveri. esempio con la n 160 le tabelle che ho trovato mi scrivono dosi per 200 gr palla speer spitzer da 64.2 a 72.2 grani di polvere mentre lo stesso peso di palla ma rws tmr da 69.9 a 77.2. ora per come vedo le dosi può essere che solo cambiando il tipo di palla ci vogliono più di 5 grani di polvere e rimanere sempre nei limiti di sicurezza? poi trovo gente che usa tale calibro e mi ha risposto, come tu usi il 300 con dosi di tutto rispetto e invece ai timore di mettere alla frusta il tedesco? vai e prova poi vedrai.
ora devo dire che trovandomi sul bancone del poligono ho capito ha cosa si riferiva, precisione imbarazzante, alle lunghe distanze poi 200/300 mt calo molto limitato e rosate nell'ordine della moneta da 2 euro. il tutto con cartucce di fabbrica, adesso viene il bello perche' devo farle io le cartucce che arrivano alla preda e trovando le stesse persone che mi anno consigliato prima ora sò di cosa parlavano e devo dire solo bene del binomio cartuccia/carabina discorso differente l'ottica che devo sostituire.
ho capito a cosa si riferiva quella differenza di polvere e ora si procede per gradi.
mi raccomando se avete dosi fatemi sapere che mi devo vaccinare prima di portalo a ciccia, purtroppo sono fatto cosi' se non ci sbatto il naso non capisco. [djgruny.gif][5a][birra.gif]
 
Pare che alcuni Sauer 90 abbiano dato qualche problemino a livello di otturatore ma l'arma è molto bella anche se, come avete giustamente detto, la vedo bene come arma da "appostamento" più che da montagna viste le dimensioni e il peso.
L'8x68 è un gran calibro, secondo me superiore al 300 wm ma purtroppo, come molti calibri europei, poco diffuso e quindi con pochi caricamenti commerciali, sia pur ottimi; per tutti gli "animali di sostanza" europei, e non solo, e a distanze ragguardevoli è una garanzia.
 
alessandro ti spiego, l'ottica swarosky 6x42 è saldata con anelli semi-aperti sulla lente frontale e bruniti con gli attacchi a piede di porco della carabina, sono bellissimi e finiti come una volta, purtroppo non conosco nessuno in grado di ripetere tali attacchi altrimenti già ho un burris eliminator III 4-16x52 con telemetro che fà propio al caso dell'8x68s. ripeto è troppo bella cosi' comè e devo anche dire che l'ottica non è niente male, luminosa quanto basta per caccia. chiaramente oggi ci sono ottiche che danno molto di più ma il problema è sempre gli attacchi, i miei sono bellissimi e di fattura degli anni 80 oggi non sò chi fa' queste cose cosi' bene. lo uso per selezione al daino e cinghiale dove da noi ultimamente anno raggiunto pesi non indifferenti 180/250 kg per il daino e 130/175 kg cinghiale. e quando tiri in selezione mi piace molto il calibro che con l'aumentare della distanza possiede la traiettoria molto tesa anche con palle da 185/200 gr. tempo al tempo se ai dei consigli fammi sapere sempre ben accetti, ciao a presto [5a][thumbsup.gif][allah.gif]
 
scusate ma siete troppo forti, io seguo sempre con molta apprensione perchè ho fatto la stessa cosa, a marzo mi è capitata un'occasione in 8x68s e è venuta a casa con me, ora leggendo nel forum mi stò divertendo come un matto. però la mia ha un'ottica 6x42 swaroski con attacchi a piede di porco e gli anelli saldati sull'ottica quindi niente modifica, comunque è in ottimo stato, nel frattempo ho speso una fortuna in materiale da ricarica, oltre tutto il materiale che ho,che è moltissimo, ora ho circa 180 bossoli, polveri di varie marche tipo mrp, 160, 560, 202, e altro, palle da 150 a 220 grani, inneschi cci 250, ma è tutto fermo perchè troppo preso a ridere con voi e poco tempo a disposizione. springer scusa per la nomina dei sassi ma anche io al caso li uso sempre, non vedo l'ora di usare la carabina ma tempo poco e poligono non disponibile con i miei orari, spero che quanto prima si possa scaldare la canna per prove e tarature. se possibile mi potete passare le dosi di ricarica per palle 185/200 grani e polvere n 160-n 560-norma mrp- norma 202 inneschi come detto 250 bossoli rws canna da 66 cm, se possibile con dosi minime e massime. ripeto siete troppo forti e non camuffate le foto, [20][8][17]
 
alessandro ti spiego, l'ottica swarosky 6x42 è saldata con anelli semi-aperti sulla lente frontale e bruniti con gli attacchi a piede di porco della carabina, sono bellissimi e finiti come una volta, purtroppo non conosco nessuno in grado di ripetere tali attacchi altrimenti già ho un burris eliminator III 4-16x52 con telemetro che fà propio al caso dell'8x68s. ripeto è troppo bella cosi' comè e devo anche dire che l'ottica non è niente male, luminosa quanto basta per caccia. chiaramente oggi ci sono ottiche che danno molto di più ma il problema è sempre gli attacchi, i miei sono bellissimi e di fattura degli anni 80 oggi non sò chi fa' queste cose cosi' bene. lo uso per selezione al daino e cinghiale dove da noi ultimamente anno raggiunto pesi non indifferenti 180/250 kg per il daino e 130/175 kg cinghiale. e quando tiri in selezione mi piace molto il calibro che con l'aumentare della distanza possiede la traiettoria molto tesa anche con palle da 185/200 gr. tempo al tempo se ai dei consigli fammi sapere sempre ben accetti, ciao a presto [5a][thumbsup.gif][allah.gif]

Di armaoli in grado di lavorarci bene sopra, ed eventualmente di darti un consiglio sulla fattibilità o meno, ne conosco di sicuro due: uno a Merano e uno a Forlì. Se la tua base e' a Tarquinia, non sono proprio dietro l'orto, ma neppure per me.
Con il 6x42 ci ho cacciato e ci ho visto cacciare di tutto. Ma se deve essere il cervo la preda finale....e' poco luminoso al confronto di ottiche moderne con lente da 56 mm. Due minuti in piu' o in meno di luminosità vogliono dire sparare o non sparare. Anche un minuto...
L'ottica deve essere in funzione di quello che si caccia. Se sono caprioli, camosci o cervi cambia di parecchio.
P.S. Sui daini da 180-250 kg avrei dei seri dubbi a crederlo. Avete fatto una stima a vista? Oppure avete dei cervi senza saperlo?
 
Dico la mia: Se vai in un'armeria di Canicatti' o di Sassari, di Frascati o di Isola d'Itri, di Leonessa o di qualche paesino della Bulgaria o della Slovenia, le cartucce di questo calibro le trovi? Quelle del .300 WM, del .338 WM le trovi in qualsiasi armeria, e quelle del .30-'06 le trovi pure dal tabaccaio e se ne compri una scatola ti danno pure un pacchetto di Marlboro in omaggio, ma l'8mmx68S?
 

Alessandro il cacciatore

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Vorrei iniziare una discussione che ha come protagonisti una carabina non piu' in produzione, la Sauer 90, e un calibro che alcuni definiscono obsoleto, l'8x68S. Insomma roba che agli occhi di cacciatorini recenti potrebbe sembrare sorpassata, fuori moda.
Invito Springer a collaborare, in quanto in tutta questa storia ne e' stato anche lui testimone e attore attivo.
 
Pare che alcuni Sauer 90 abbiano dato qualche problemino a livello di otturatore ma l'arma è molto bella anche se, come avete giustamente detto, la vedo bene come arma da "appostamento" più che da montagna viste le dimensioni e il peso.
L'8x68 è un gran calibro, secondo me superiore al 300 wm ma purtroppo, come molti calibri europei, poco diffuso e quindi con pochi caricamenti commerciali, sia pur ottimi; per tutti gli "animali di sostanza" europei, e non solo, e a distanze ragguardevoli è una garanzia.

Fulvio con le prime due 90 non ho avuto problemi con l'otturatore, questa mi si "impuntava" al momento della rotazione. Problema risolto dall' armaiolo Castellucci di Forlì che ha capito subito il problema. Blu di Prussia e una passatina di carta vetro dove toccava. Ora sembra oliata come deve essere una Sauer 90.
 
Commenti di un cacciatorino classe '42 (anno di nascita, le scarpe sono misura 45).
La Sauer 90 è un'ottima carabina, cessata di produzione probabilmente per l'alto costo.
L'8x68 è una vecchia e potente cartuccia, con prestazioni circa corrispondenti al .300 Win. Magnum e poco inferiori a quelle del 300 Weatherby.
Il difetto delle due cartucce "x 68"(6,5 e 8) è la lunghezza del bossolo, che dà luogo a un colpo completo ben più lungo rispetto alle misure standard di cartucce meno prestanti e più comuni come il 30-06 e l'8x57.

Per produrre carabine in calibri "x68" la Sauer sviluppò castello e otturatore appositamente disegnati.
Parecchi artigiani, invece, hanno prodotto carabine in quei calibri rimaneggiando meccaniche Mauser 98 di origine militare. ll rimaneggiamento consisteva in un'operazione "taglia e cuci", tagliando in due l'organo a cui veniva aggiunto un pezzo centrale.
L'operazione richiede abilità e competenza perchè con taglio, saldatura e lavorazione le parti possono deformarsi.
Per questo motivo nelle zone germanofone e adiacenti si è diffusa una certa diffidenza nei confrorti di quei calibri.
Se trovi una Sauer 90 con canna in buone condizioni (calibri prestanti e scarsa manutenzione rovinano le canne) tienila stretta.
Se invece, ma non è il tuo caso, fosse un'arma artigianale suggerisco la massima diffidenza che può anche servire a far scendere il prezzo.
In ogni caso far provare a fuoco dal venditore prima di acquistare.
 
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