Ancora sul 223 remington e il capriolo di selezione.....esperienze!!

T'ha detto bene. Un centimetro o due di distanza di piu' dalla colonna vertebrale, e la paralisi forse sarebbe stata soltanto temporanea. Pensa che una volta sparai as uno yearling di Sitka Blacktail (piu' o meno grande come un capriolo adulto) con la .30-'06 a 50 metri, mentre camminava veloce, e naturalmente in piedi e senza appoggio. Gliela feci un po' alta per la fretta di sparargli prima che scomparisse nella boscaglia, e crollo' come una tonnellata di mattoni, come si dice da noi (like a ton of bricks). MI misi la carabina a tracolla (a Kodiak e' possibile che richiamato dallo sparo arrivi un orso a reclamare la preda), e andai a sventrarlo e portarlo alla Jeep. Mi avvicino, e vedo che respira ancora. Mi sto per inginocchiare col coltello (un grosso bowie knife della Buck, affilatissimo) in mano, e il povero yearling si alza in piedi e cerca di fare un passo in avanti. Lo acchiappo per il muso e gli taglio la gola con un colpo di coltello. Pochi secondi ed e' finito. Brutta morte. Quando poi l'ho macellato ho visto che la palla gli aveva colpito una di quelle proiezioni ossee della vertebra direttamente sopra il garrese, lasciando a meta' proiezione un bel buco netto cal. .30. Ma lo shock trasmesso alla spina dorsale lo aveva paralizzato per un minuto. Se fosse stato piu' lontano e mi ci fosse voluto di piu' per arrivarci vicino lo avrei perduto di sicuro perche' era ai margini di un dirupo scosceso coperto di macchia impenetrabile.
 
Continua il report.....
Sempre mattina di circa metà febbraio 2018..alle 6,30 sono sul posto...l' obbiettivo è sempre il capriolo sia femmina che piccolo.

Mi apposto ma....non vedo niente per oltre mezzora quindi decido di spostarmi e andare nell' altro appostamento. Percorrendo il bordo del campo che mi porta all' appostamento noto due caprioli nella grotta di fronte.....procedo piano e, abbassandomi raggiungo il punto dove ho l' appostamento.

Controllo col binocolo e...sono un maschio e una femmina......
Levo la custode, carico l' arma, prendo il telemetro ma mi rendo conto che se mi sdraio non ho più visuale....Carponi mi sposto di 10/15 mt nel campo al pulito e......mi vedono!!!

Mi fermo mi sdraio.....telemetro....160 mt.....intanto il maschio mi guarda allertato....

Inquadro la femmina (mi accordo che forse è una piccola ma...ho ha disposizione sia il piccolo che la femmina quindi...) e.....non è messa benissimo è quasi di punta.....

Controllo il maschio è sempre più allertato.......e ora anche la femmina mi sta guardando (eppure sono immobile sdraiato anche se...in campo aperto!!).

Non c' e tempo.....decido per il tiro. Parte il colpo e...sento distintamente il sordo colpo della palla che impatta sull' animale ma....nell' ottica vedo un salto e poi ....la femmina fa alcuni passi e si ferma in un cespuglio spinoso.

Non la vedo ma non la vedo nemmo uscire....aspetto un pò e poi mi avvio sul posto.

Devo fare un giro piuttosto largo per aggirare il fossaccio (broto noi si chiama) spinoso e .....quando arrivo sul posto (me lo immaginavo) la femmina a passo lento si dirige sul fondo del fosso.....senza darmi il tempo di sparare!!!

Sul posto nessun segno del colpo (ma ci guardo poco...in modo da fare poco casino) e avverto subito il recuperatore...... ....
Dopo qualche telefonata riesco a parlarci

L' appuntamento è per le 13.00....gli descrivo l' accaduto e lui mi conferma la mia ipotesi di....colpo troppo arretrato.

Arrivati sul posto....la vera regina della scena da allora in poi sarà la Kurzhar "recuperatrice", che.....ci mette forse 5 minuti ha reperire subito il capo che ha fatto 50/80 mt e poi si è fermato e li è morto.

Se avessi aspettato ancora un pò dopo il tiro prima di recarmi sul posto sicuramente lo avrei ritrovato nel fitto dove si era fermato.

In pratica il colpo è andato un pò a destra e, vista l' angolazione è finito nell' intestino

Sono quasi certo che anche utilizzando un calibro più potente il risultato sarebbe stato esattamente lo stesso. Per ora l' unico handicap che ho riscontrato sul 223 (a parte la sensibilità al vento) è il fatto che la palla salvo tiri a perfetta cartolina non esce.

L' unico capo in cui ho avuto necessità del cane.....e la colpa è palesemente MIA!!
 
Sono appena tornato dalla mia uscita pomeridiana in cerca del piccolo di capriolo, mi sono appostato diversamente dalla scorsa volta ma non ho visto nulla.
Non so se provare domani mattina sempre in questo appostamento o magari cambiare.
Il capriolo si può sbagliare, ma sulla sicurezza non bisogna mai sbagliare. In piano, non farei mai un tiro con la carabina posizionata in quel modo. Per la sicurezza, da quello che ho visto dalla foto, il tiro andrebbe fatto in piedi. Poco distante ho visto un albero, con qualche accorgimento potresti sfruttare l'albero per appoggiare la carabina, a 120/130 metri quel tipo di appoggio è più che sufficiente, in caso di errore la palla si pianta nel terreno qualche metro dopo il capriolo.
 
Su codesto ci sono scuole di pensiero diverse. La palla passante, specialmente nel costato, andrebbe ad attingere ambedue i polmoni ove avviene lo scambio anidride e ossigeno che pompato dal cuore porta "carburante" agli organi e muscoli, quindi in teoria l'animale rimarrebbe sul posto. In più penetrando maggiormente incontrerebbe più organi e aumenterebbe lo shock idrodinamico. Altri dicono di no. Io preferirei una palla abbastanza dura con un buon mantello che impedisca di perdere la sua massa sia in volo che in penetrazione che al momento dell'impatto abbia mantenuto anche una velocità adeguata e affondi il più possibile.
 
A caccia tuttavia entrano in gioco altri fattori.....primo lo stress dovuto all' emozione di avere nell' ottica il capo tanto agognato (questo fattore porta ad errori veramente incredibili....è la prima cosa da tenere sotto controllo)....
Vedere un capo non vuol dire abbatterlo, quindi non serve agitarsi, prima si valuta e dopo si decide. Se non si è nelle condizioni ottimali si rinuncia al tiro.
 
Un po' O.T.
Una volta a Kodiak sparai in testa (da dietro) ad una lepre dai piedi a racchetta col mio Ruger Mini 14 "Ranch Rifle" e palla FMJ (cartuccia militare surplus) .223. Della testa, colpita alla nuca, rimase poco , e l'ematoma che partiva dalla nuca arrivo' fino alla coda, facendo "marmellata rossa" lungo i lombi, dai quali dovetti asportare la parte superiore, ma soltanto in superficie. Quelle pallottoline da 55 grani lanciate a quasi 3500 piedi al secondo ne fanno di danni. Pero' la lepre era molto vicina, una decina di metri. La cosa interessante e' che in un'altra occasione colpii nello stesso punto e sempre da dietro e alla stessa distanza un'altra lepre piedona, ma stavolta col Garand .30-'06, cartuccia militare surplus con palla da 150 grani. Della testa rimasero solo le orecchie, attaccate al corpo da una striscia di pelle, ma l'ematoma era solo nel collo e sul davanti delle spalle, molto meno esteso di quello causato dal .223.
 
non capisco dove faccio il saggio con le foto... ho messo le foto di un capriolo abbattuto con il .223 per cercare di smontare le idee malsane rivolte su questo sottostimato calibro.
Posso non condividere le critiche a me rivolte o devo stare zitto?!?
La caccia di selezione prevede l'abbattimento su tutte le classi di età... se hanno permesso di abbattere le femmine in agosto è perchè vogliono ridurre la popolazione di capriolo dati i numerosi danni fatti alle colture e contenere gli incidenti stradali( ne so qualcosa grazie al mio lavoro)
Un capriolo abbattuto da me vale 100 dei tuoi stanne certo.
Nella discussione sul cinghiale mi hai scritto " chissà quanti ne hai feriti e cercati con il cane il giorno dopo"
Vorrei risponderti ma sarei estremamente maleducato... ma forse ho trovato la frase giusta per i personaggi come te: "Se qualcuno non vi accoglierà e non darà ascolto alle vostre parole, uscite da quella casa o da quella città e scuotete la polvere dai vostri calzari".
 
Buongiorno,
hai perfettamente ragione Germano, infatti avrei sparato solo se si fosse fermato a mangiare o al limite nella vigna o in prossimità del fosso, ho scelto di posizionarmi cosi perchè la scorsa volta vidi 3 caprioli di cui uno era una femmina proprio dove ti ho appena detto ma ero posizionato in un altro appostamento e mi rimanevano coperti dai filari e non sono riuscito a distinguere bene gli altri 2 e poi avevo paura che la palla impattasse sui filari , gia lo scorso anno a giugno mi usci 3 volte il maschio giovane proprio al limite del bosco e rinunciai al tiro. Spero comunque di cambiare zona per i prossimi anni non so se ci riuscirò dato i miei pochi punti ma incrocio le dita :)
 
Giovanni, è vero che di cinghiali ne abbiamo moltissimi ma non certo ai livelli che te descrivi del vostro cinghiomaiale.
E' vero che fanno danni ma...almeno per ora...possiamo tenerli sotto controllo anche senza dover diventare una specie di orchi di Mostar.....
Se tutti i cacciatori toscani praticassero anche saltuariamente la selezione al cinghiale e spararessero a maschi (senza esagerare) e sopratutto rossi in in questo periodo...credimi basterebbe.
Poi.....io di sparare ad una femmina coi piccoli striati (ma anche se striati non lo sono più) non ce la faccio......e nessuno mi può obbligare!!
Posso sbagliare (per ora mai successo perchè ci stò attento).....ma di proposito non lo farò mai.
 
se avesse colpito il costato avrebbe sicuramente passato i polmoni stanne certo.... non so se hai visto il post dell'altro cinghiale che ho preso sempre con il .223.... la stessa palla ha trapassato tutte e due le spalle fuoriuscendo e l'animale è rimasto sul posto, nel cinghiale di domenica ha attinto la colonna.... un bel colosso da sfondare.. in piu non era un cinghialotto da 30 kg ma da quasi 60.
Il problema è che nonostante le mie testimonianze c'è ancora dello scetticismo cosa che francamente non capisco.... dettò ciò invito chiunque a venire con me e gli faccio vedere di cosa è capace di fare il piccolo americano.
 
Waidmannsheil
sò anch'io che pesa, con tutti i colpi che gli hai sparato....:):):)
Ma un palco si vedrà mai nelle tue foto ?
 
Buongiorno,
hai perfettamente ragione Germano, infatti avrei sparato solo se si fosse fermato a mangiare o al limite nella vigna o in prossimità del fosso, ho scelto di posizionarmi cosi perchè la scorsa volta vidi 3 caprioli di cui uno era una femmina proprio dove ti ho appena detto ma ero posizionato in un altro appostamento e mi rimanevano coperti dai filari e non sono riuscito a distinguere bene gli altri 2 e poi avevo paura che la palla impattasse sui filari , gia lo scorso anno a giugno mi usci 3 volte il maschio giovane proprio al limite del bosco e rinunciai al tiro. Spero comunque di cambiare zona per i prossimi anni ma non so se ci riuscirò dato i miei pochi punti :(
 
Sai i luoghi comuni sono difficili da sfatare. Pensa che il grande scrittore e cacciatore d'Africa Hemingway cacciava antilopi e leoni con il .30-06. Antilopi anche come il kudu maggiore che poteva arrivare a 100 chili e più. Se leggi riviste, post dei forum dedicati alla caccia scoprirai le richieste maggiori dei cacciatori sono volte ai calibri dei "cannoncini". Ascolta gli altri ma poi fai come ti pare.
 
Grande grande vantaggio di questo calibro a caccia è quello che ti consente di vedere "in diretta" nell' ottica l' esito del colpo....
Quello di vedere l'esito del colpo può portare a degli errori, l'azione di tiro continua anche dopo la partenza del colpo. Quindi la massima concentrazione deve essere rivolta verso se stessi, nel tiro il bersaglio non esiste, esiste solo il tiratore, e questo deve fare centro su se stesso. Il bersaglio è solo a titolo dimostrativo. Sembra strano ma non lo è.
 
Ciao Germano, ti do' pienamente ragione sul fatto che la BT sul capriolo o cinghiale provochi danni piu' evidenti (incontrando piu' massa rispetto alla volpe) ma, conoscendo la palla e la velocita' del 223, immaginavo almeno un foro d'uscita maggiore.....puo' darsi che il buon Springer abbia scelto (a ragione...) il "lato giusto" per la foto visto che siamo su di un forum pubblico.

Saluti
Alberto


Springer hai postato nel mentre rispondevo a Germano.....comunque in queste foto dettagliate il foro d'uscita si nota meglio (almeno su' quella che presumo era a cartolina, mentre l'altra se l'hai presa di punta..beh ha dovuto attraversare l'animale).

Ps- della piscina non mi importava nulla......l'interesse era rivolto alla fauna locale!!!!!! [36][36][36]

Ieri sera, leggendo col cell. mi ero fermato ai saluti e non avevo visto l' aggiunta.

Il foro di uscita della volpe tirata a cartolina è di circa 2/3 cm .....sull' altra (mi scuso per la qualità delle foto) il foro di entrata è alla base del collo (non si vede...si nota solo una fuoriuscita di sangue)....il foro di uscita è sulla schiena (l' animale era seduto)...e ha praticamente le stesse dimensioni dimensioni di quello sulla spalla.

Riguardo le foto "crude" si o no....essendo che siamo su un forum di caccia non credo che foto dove si vedono gli effetti dei colpi siano da evitare (ovviamente senza eccedere) in quanto le ritengo utili per valutare appunto il lavoro di calibri e palle.

Tuttavia....invito i moderatori qualora ritenessero le foto dei dettagli delle due volpi inopportune, a rimuoverle.
 
Non ho detto che non bisogna condividere il carniere, bisogna condividerlo con chi ha un senso morale verso il carniere, condividerlo con i cacciatori ha sicuramente un senso morale. Quello che è morale per alcuni può essere amorale per altri. Far vedere i cuccioli di foca uccisi a bastonate è devastante per chi pratica quel tipo di caccia, "occhio non vede cuore non duole" Se vogliono continuare a cacciare i cuccioli di foca i filmati e le fotografie se li dovrebbero condividere fra di loro. Io non mi vergogno di mettere un filmato dove si vedere il capriolo leccare il sale e dopo cadere sul posto colpito da una fucilata precisa che non gli ha dato il tempo di spaventarsi e di soffrire. Non mi va di porgere il fianco a chi non aspetta altro per rompere i cogli..i. Non siamo più 1.500.000 siamo in 600.000 e siamo in una situazione di sopravvivenza. Per fortuna sono ancora in molti che si ricordano del nonno e degli zii cacciatori, sono quelli che non si sono presentati ai referendum per l'abolizione della caccia.

Nicola si tratta di condividere su un forum di caccia, di questo credo che stavamo discutendo. Ovviamente sempre nel rispetto di leggi e della selvaggina cacciata, per questo l'esempio dei cuccioli di foca non fa al nostro caso
 
x CAPRIOLO
Ci mandi una foto dei 2 colpi di 222 (quelli che hanno preso la mouche) tirati col 223 in confronto con i bossoli dello stesso ?
grazie
 
Allora come appoggio uso un seggiolino a trepiede della dechatlon dove sopra ci appoggio uno zaino e poi la carabina, è un appoggio semplice ma molto stabile, volevo mettere il bipiede sul fucile ma esteticamente non mi piace molto e quindi ho trovato questa soluzione che funziona.
Come ottica ho una semplice meopta artemis 2000 7x50, l'ho trovata già montata sulla carabina perchè l'ho comprata usata ma praticamente sia carabina che ottica sono nuove, non c'è un microsegno ne sulla calciatura ne sull'ottica.
Come ottica è molto nitida e al crepuscolo si vede molto bene.
allego foto del mio appoggio.
 

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La palla, ne sono sicuro, sara' stata almeno la 55 grani a punta soffice. Il marito era molto esperto di armi, e non avrebbe mai usato o lasciato usare dalla moglie una 40 grani da varmints. Una cerva di Sitka Blacktail, poi, e' poco piu' grande di un grosso capriolo maschio.
Sono d'accordo che il piazzamento della palla e la distanza sono importantissimi, e se uno vuole cacciare caprioli e cinghiali con un calibro troppo leggero sono fatti suoi, se e' legale farlo. Ma io esiterei a vantare la presunta micidialita' del .223 in un forum e a consigliare ad altri di usarlo, specialmente a nuove leve che non sono tiratori/trici esperti e che non sanno ancora valutare le distanze. Per la maggior parte dei cacciatori che non sono dei William Tell o esperti cecchini ci vuole un calibro che permetta un maggior margine d'errore--e anche gli espertissimi o sedicenti tali a volte commettono errori--errori che con un calibrino insufficiente risulteranno nella perdita di un animale ferito. Ma adesso ho detto abbastanza e mi sono dovuto ripetere piu' volte. Quindi per me basta qui. Per quanto riguarda me potreste anche usare un .22 WMR, se fosse legale. Una volta un tale a caccia di pavoni in India uccise una grossa tigre che gli stava per saltare addosso con una pallottolina cal. .22 LR nel cervello. MA chi cavolo andrebbe a tigri (se fossero legali da abbattere) con una .22 LR, o anche un .223 R, o persino un .243?
Con una padella grande si puo' anche friggere un solo uovo, ma con una padellina piccola piccola non si possono friggere dodici uova, per usare cio' che a Napoli si chiama "paraustiello," cioe' "parabola."
 
Martino, non stiamo discutendo degli onzi, questi tali sono e tali rimangono. Non ci rivolgiamo agli indecisi e ai neutrali. Noi alla gente non gli dobbiamo nessun "rispetto peloso" alla gente gli dobbiamo dare informazione vera. Dopo cinquanta anni di silenzio non gli possiamo far vedere solo animali morti, prima bisogna prepararli. Poco tempo fa su rai 3 ho visto una replica di un programma dove si sparlava delle caccia, dove venivano dette cose prive di ogni fondamenta, offensive al massimo per la categoria dei cacciatori. Qualcuno ha replicato a quelle stronz.te? Chi tace acconsente, chi ha visto la trasmissione ha preso per buono quello che ha detto la conduttrice animalista. Ci siamo salvati da due referendum grazie al quorum, se passava l'ultima legge su i referendum, eravamo fritti, pochi onzi potevano decidere per tutti. Martino "me ne fotto" lo posso dire io che ho la Slovenia a 6/7 km. "Occhio non vede cuore non duole" Ieri in tre e 5 ore di caccia abbiamo incarnierato 6 fagiani, prima di farglieli vedere a persone che non sanno cosa è la caccia, gli dovrei spiegare che quello è stato un prelievo stabilito per legge, gli dovrei dire che ci siamo autotassati e in Agosto abbiamo ripopolato. Da quel ripopolamento non possiamo prelevare il 100% una percentuale deve rimanere sul terreno, Su quel ripopolamento sopravvivono selvatici protetti, vivono sulle nostre spalle, non certo su quelle degli animalisti. Se questo non posso spiegarlo è molto meglio non fagli vedere neanche i fagiani morti.

Nicola me ne fotto lo stesso anche se non sono a un tiro di schioppo da posti venatoriamente più interessanti dell Italia ( che poi non è del tutto vero tenuto conto che se invece di dormire a casa dormo in nave la mattina mi alzo in uno di quei posti.....) . A me l’ipocrisia non piace e rispetto la legge , per cui se agli onzi da fastidio vedere le immagini di animali morti , amen, me la sucano e vado avanti , questa storia della sensibilità altrui “pelosa” mi sta veramente scocciando, nessuno li obbliga né a mangiare carne né a visionare ciò che non gli piace, punto. Poi magari la stessa sciura va in macelleria a comprare il “ filettino di vitellino”, con addosso la pelliccia e la borsa di coccodrillo firmata.
 
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