Nella caccia, qualunque essa sia oltre al divertimento, è il risultato quello che conta.

Si hai ragione conta il risultato, ma quando si parla di risultato fatto bene, almeno in caccia di selezione. A queste latitudini non sono pochi quelli che rinunciano al tiro perché l'animale non era messo in posizione ottimale. La caccia a me piace, però prima di tirare a un cinghiale o a un capriolo non mi diverto, cerco di tirare con la massima precisione per non creare sofferenza al selvatico.
 
Mi stavo chiedendo... hai avuto 270, 30-06, 7 RM, 223 ed ora 308, non pensi che gli ultimi due bastino ed avanzino per cacciare in Italia e nel resto d'Europa?

Secondo me ti manca un calibro essenziale, il 22lr.

Allora....col 308 (o con il 270 o con il 30/06 o con il 7 remington) avrei si potuto fare tutto, sicuramente, anche se non bene come avere un calibro per ogni situazione ( e poi.....vuoi mettere il divertimento a sperimentare e provare i vari calibri?)

Attualmente ho 30/06...308...7 rem e 223.

Il 30/06 ce l' ho in semiauto per la braccata. I 7 remington ce l' ho perchè purtroppo ho ereditato l' arma (e dopo averlo sperimentato e "capito" mi ha veramente "coinvolto").....gli altri sono prove e sperimentazioni fatte per il piacere di fare e per il fatto di poter avere sempre la giusta combinazione in base alle situazioni.....in pratica, spesso, sane e divertenti...seghe mentali!!!

Ma grazie a queste seghe mentali ho sono riuscito a apprezzare pregi e difetti dei calibri e collocarli nella loro giusta dimensione.....scoprendo che tante teorie e letteratura che si legge in merito sono....."teorie" diciamo...

Riguardo il 22 lr.....l ho avuto camerato in una marlin.....molto divertente e...."insidioso".

Attualmente per allenamento low cost ho una hatsan pcp bt 65 in 5,5 con ottica burris 4/16 x 50.....veramente vermante divertente e propedeutica.
 
Se a 360° non trovo qualcosa di naturale da potermi creare una postazione mi organizzo con qualcosa di temporaneo. Dove non ci sono alberi da poter mettere una scala, ci si organizza mettendo due postazioni messe con un angolo di novanta gradi, la pastura a una trentina di metri dagli appostamenti temporanei. Due postazioni perché vanno scelte in relazione alla direzione del vento. Se la sua pastura è il grano lo puoi aspettare a pochi metri dal grano. Conoscevo un cacciatore che ha cacciato cinghiali fino a 90 anni, e l'ultimo periodo gli aspettava sotto l'altana. Sono solo ipotesi, per dire qualcosa di concreto non basta una descrizione.

Capisco che con una descrizione sia complicato.

Fare altane? Non abbiamo sottozone assegnate.....fai un' altana che puoi poi trovare occupata da altri!!

Quando il cinghiale entra nel grano se te sei appostato nel grano stesso.....non lo vedi più!!!

Appostarsi a pochi metri da dove deve transitare stando a terra (diverso se si è rialzati) vuol dire non vedere assolutamente mai i cinghiali...preche' ti sentono!!

Credimi.....la soluzione è quella di adattarsi e essere in grado di fare tiri anche un pò più lunghi...non c' è altra possibilità.
 
Tu stavi sparando ad un "bersaglio di opportunita'" e per giunta un volgarissimo e dannoso suide, non un capriolo, un daino, o un cervo. Capirai, se sparare a un porco selvatico in corsa fosse poco etico, allora le battute al cinghiale dovrebbero essere vietate per mancanza di eticita'. L'importante e' fermare la bestiaccia nera, e tu l'hai fatto.
Per me il cinghiale è un essere vivente, come il capriolo e il cervo, merita lo stesso "rispetto" Non è etico sparare a un cinghiale in corsa in caccia di selezione.
 
Centocinquanta metri è ancora una distanza accettabile, se la luce è buona e il cinghiale grosso, altrimenti nel grano non si vede. Questo considerando che un cacciatore medio, con un solo appoggio e con mire metalliche deve fare una rosata omogenea o abbastanza omogenea del diametro di 10 cm a una distanza di 100 m. Se gli organi di mira sono tarati bene e l'arma è precisa, la rosata sarà centrale, non è difficile intuire che almeno il 15/20% dei colpi andranno nel dieci. Per capire se il tiro è fattibile bisogna avere dei riferimenti oggettivi. Chi è in grado di stare in questi parametri può tirare anche a 500 m. con 25 ingrandimenti.
 
Da quello che dice, non si evince una risposta alla mia domanda. Dal tuo scritto precedente, hai dato l'impressione che sparare ad un animale, ti fa star male e da qui la mia domanda; perchè lo fai? Forse ho capito male nel leggere, dove dici; io caccio per sopravvivere.... è così?
E' la mia risposta, e
la trovo abbastanza chiara, Giovanni i sentimenti sono prevalenti sulle emozioni, forse è il sentimento che provo verso il selvatico è quello che mi evita di emozionarmi. Secondo me fai confusione fra passione e sentimento, ti assicuro che si può cacciare con grande passione con qualsiasi sentimento, compreso il mio.
 
Ma quale polemica !!

Mi hai strappato una sonora risata!!!

Springer, c'è poco da ridere, non è la prima volta che sbagli, ho visto una foto di un capriolo preso nel fianco, forse un altro preso sulla groppa. Te lo dico con tutta sincerità non sono tiri da fare in caccia di selezione. Quel cinghiale sporco di sangue nella parte posteriore rovina il decoro e la rispettabilità dei cacciatori che fanno caccia di selezione.
 
Se consideri che la prima rosata, primo colpo difettoso; la seconda errore tuo, mi sembra che a cento metri, e la prima volta che spari con quest'arma, le rosate siano accettabili a caccia, direi molto buone. Considera però che il bersaglio è fermo, la selvaggina non sempre.
 
Se ognuno di noi, si dovrebbe preoccupare che sparando ogni volta, non avremmo MAI la certezza di un tiro "pulito" è meglio non sparare.
Se ho la minima incertezza evito di sparare. Sbagliare è umano, ma sbagliare quando si è incerti è diverso, vuol dire che il cacciatore non ha considerato il calcolo delle probabilità e non ha moltiplicato per 2 il margine di errore,tradotto non ha avuto rispetto del selvatico. Se non si ha la certezza del tiro pulito è meglio non sparare.
 
Mi sembra che si stia prendendo una strada un po' in salita... E piena di curve pericolose. Hai ragione Germano! La procedura non è stata corretta, ma mi pare che Springer sia stato il primo ad ammetterlo. L'animale comunque ha sofferto pochissimo tempo. Anche con tiri meditati la cosa può capitare e lo sai bene. Per fortuna la cosa è finita lì. Ovvio che certe performances legate esclusivamente al colpo di c(+) o e non certo a doti suberbe di tiratore vanno evitate. Tornerei piuttosto all'argomento più strettamente balistico.. Al di là degli aspetti etici, una SST da 180 gn (palla fatta x lavorare a lunga distanza e con calibri tipo 300WM) ha fatto un lavoro che dal punto di vista "scolastico" non mi sarei mai aspettato..
 
Walker.....ti deluderò ma...non amo la carne di capriolo!! T i dirò di più, nella mia zona non è amata particolarmente, si mangia certo ma...i più preferiscono altro (vedi cinghiale ). Credo che ciò sia dovuto a mancanza di tradizioni culinarie verso questo splendido ungulato. In pratica da noi non è come per esempio al nord italia dove lo hanno sempre cacciato, quà era presente in tempi antichissimi per poi quasi estinguersi e, negli ultimi 25/30 anni ri-espandersi.....praticamente, secondo me in generale (poi ci saranno certo eccezioni) non lo sappiamo ancora cucinare bene.

Comunque il mio atc ha istituito centri di raccolta selvaggina, quindi io, una volta fatto fare il primo controllo del capo l' ho portato al centro di raccolta dove viene trattato in modo professionale e poi la carne viene immessa nel mercato regolare. AL cacciatore riconoscono in pratica un piccolo rimborso spese. I caprioli, io li porto lì mentre per cucina e regali preferisco il cinghiale.

Riguardo il tiro.......212 mt non sono pochissimi (in particolare in quel caso l' animale era anche parzialmente coperto) comunque ci sono semiautomatiche che, se dotate di un' ottica adeguata non hanno certo problemi a sparare a quelle distanze.

Personalmente possiedo una H&K 940 kurz in 30/06, quest' arma dotata di un ottica da battuta 1,5 / 6x in poligono si è dimostrata capace di fare ottime rosate a 100 mt (solo leggerissimamente più ampie del ruger...) ma.....al poligono col rest. Sul terreno di caccia, lo scatto, pur eccezionale per una semiauto è risultato di non facile gestione nel tiro mirato a lunga distanza, in quanto non spari certo da un bancone col rest.
Ritengo che un semiauto in selezione si può usare (se spara bene e dotato di ottica adeguata) ma....rimane un compromesso!!

Lo stesso compromesso, e qui rispondo anche ad ARSVENANDI, che andrai a fare su vuoi utilizzare una bolt o una straight pull in braccata. Ci saranno poste dove, grazie alla buona visibilità, potrai anche far qualcosa di buono con la bolt cosi come anche in quelle dove è talmente fitto che riesci comunque a sparare un solo colpo.......ma nel restante 60/70% delle situazioni la semiauto è superiore.

Visto i costi tutt' altro che alti delle moderne e plasticose bolt americane (come questa ruger per esempio ma che sparano tutte dal bene al benissimo....e anche nei casi più gravi hanno precisione ben più che sufficiente per uso caccia)....non vedo perché rinunciare ad avere due armi che svolgeranno al meglio la loro funzione.....una bolt per la selezione e un semiatuo per la braccata.

Saluti
 
.......continua......
Sabato sera....uscita con un amico (un vecchio cacciatore :mrgreen:....recuperatore.....iscritto qua!!)...l' obbiettivo era abbattere un piccolo.
Tra l' altro ero curioso di vedere come funziona "il sistema arma", obsoleto:mrgreen::mrgreen: ma di altissimo livello di questo mio GRANDE amico.
Parcheggiamo percorriamo i 5/600 mt che ci separano dall' appostamento....ci sediamo e, a dire il vero forse parliamo anche troppo a voce alta per tutto il tempo, ma, dopo aver visto una volpe e un maschio adulto. Quando ormai la luce piena del giorno aveva lasciato il posto alle ombre lunghe della sera e il sole stava per sparire all' orizzonte.......ecco che proprio in cima alla collinetta comparire una femmina con un piccolo.
La distanza era perfetta....200 mt ma....le due capriole hanno stazionato per tutto il tempo proprio in cima alla collina per cui la traiettoria di tiro a crebbe portato la palla chissa' dove...e ovviamente non abbiamo sparato!
Peccato!

La mattina di domentica....suona la sveglia ma sono combattuto....non ne ho tanta voglia. Ci penso un pò...poi vedo che non riesco a prendere sonno e...mi alzo.
Ho tutto pronto (come sempre la mattina....pena dimenticarmi mezze cose a casa) quindi velocemente col defender raggiungo il "parcheggio" della sera prima.
Estraggo l' arma dallo zaino (si ho un nuovo zaino con il porta carabina.....per ora mi sembra comodissimo!!)...binocolo al collo e via.
Appena mi affaccio sul campo....mi fermo e sbinocolo.....caxxo...tra "il lustro e il brusco" vedo tre caprioli uno in piedi che mi osserva e gli altri coricati.....mi abbasso e....quasi striscio per una ventina di metri in modo da raggiungere il punto sparo....ogni pochi metri mi fermo e controllo...quello in piedi è la femmina e i coricati mi sembrano due piccoli.
Sono al punto sparo. Inserisco il caricatore nella ruger...colpo in canna....sicura....e da sdraiato con sempre lo zaino in spalla osservo direttamente tramite il docter.....conferma...i caprioli sono una femmina e due piccoli.
I telemetro è nello zaino e....non mi posso certo mettere ad alzarmi, togliermi lo zaino e telemetrare.....così stimo ad occhio la distanza....180/200 mt.
Arrotolo piano piano la custode e la metto sotto il calcio......perfetto, stabilità ottima, appena si alzano scelgo il piccolo.....più piccolo e tento il prelievo.
Passano pochi minuti e un' abbaio più basso proveniente da un' altra femmina che non avevo visto li fa alzare ed iniziare a muoversi......la piccola femmina è in fondo alla fila.....la seguo.....al primo stop...sparo....
Ora è ferma....perfettamente a cartolina...via la sicura.....croce dietro la spalla....aumento la pressione dell' indice trattenendo il fiato e.....bum il colpo mi sorprende e vedo il capriolo crollare di schianto.

Scarico....ripongo l' arma in custode e vado sull' animale.....il colpo è andato alto, perfettamente in linea ma alto e ha interessato la colonna. Eppure ero sicuro di aver mirato e scattato bene....mi viene un dubbio......prendo il telemetro e....la distanza è di "solo" 151 mt!

La palla accubond del mio 308, tarando la carabina a 200 mt, vola, a 150 mt alta di 6 cm.....e io non ne ho tenuto conto avendo stimato una distanza di circa 200 mt. se poi a questo si aggiunge che miro sempre un po' più alto dell' ipotetica linea di mezzo.....ecco che potevo per poco fare una sonora padella!!

Quest' arma e questo calibro mi stanno dando soddisfazioni ma ecco...la scarsa tensione di traiettoria può essere un problema....ne va sicuramente tenuto di conto di più rispetto a calibri più tesi. Io col 223 col 270 e col 7 remington.....con arma tarata a 200 fino ai 230 non ho mai fatto compensazioni....col 308 invece....va ragionata.

Una foto ce l' ho.....ma non è molto bella....vedo se la posso rendere più presentabile e la posto....in onore a questa splendida preda!!
 
Ti ringrazio Alberto sei gentilissimo, ma quel fucile non rispetta due parametri che mi sono prefisso: la marca e il calibro :), naturalmente sulla marca sto scherzando, sul calibro no, ho deciso per il .308 .
Grazie!

Quando si può si devono favorire gli amici!!
anch'io ho messo in rastrelliera una browning bar short-track in 308..così posso valutare personalmente se può competere col fratello maggiore(in 30.06 ho 2 browning)...
a primo.impatto si presepresenta come un fioretto leggera e molto ben bilanciata, pesa poco più di 3kg, già approntate le prime ricariche si aspetta la prova del 9..

ps scusate, l'OT
​​​​​​.
​​​saluti,Alberto
 
Sempre per rimanere in tema di canne corte e 308, io ho un bergare Scout in 308 con canna da 20". Le ho provate davvero tutte con la 135 e con palle Hornady SST da 150 grn e con anche le Sierra da 180.
Ma l'unica combinazione che la fa sparare veramente dritto è costituita da 46 grn di 140 dietro una BT da 150 grn.
A 100 metri fa praticamente un buco dentro l'altro, ma ho difficoltà a fare rosate strette a 200.
A caccia ci ho tirato fino ad ora solo 2 cinghiali uno a 100 metri e l'altro a 140. La carabina ha tirato dritto in entramebe le circostanze ma l'effetto terminale sull'animale non mi ha entusiasmato.
Il primo una scrofona di una 70ina di KG presa sulla spalla è andata a terra per poi rialzarsi, ho dovuto doppiare il tiro. Il secondo una porcastrona di una 30ina di kg, presa sempre sulla spalla è clollata sul posto, non si è più rialzata, ma ha stamburellato per diversi minuti.
Secondo me ottimo fucile per impieghi particolari in operazini di contenimento, ma non mi da piena fiducia per tiri lunghi su animali coriacei.
 
Allora io e tanti altri che pratichiamo la battuta, dove la maggior parte dei tiri avvengono... si può dire di stoccata, ma comunque con animale in corsa, dove raramente l'animale muore subito e comunque tra atroci sofferenza e a volte ferito a morte va a morire lontano. Lo stesso dicasi per tutta l'altra selvaggina, dovremmo rinunciare?
La caccia di selezione, è diversa, sia per la modalità che per il prelievo. Anche in battuta l'impegno dovrebbe essere quello di tirare con precisione per cercare di far soffrire il meno possibile l'animale. A un fagiano gli tiro a volo,con il piombo giusto e quando è a tiro, non vedo perché dovrei rinunciare. La stessa cosa vale per la lepre, per la volpe e per il cinghiale.
 
Germano sarò chiaro.
Si è vero ho sparato a caprioli nel fianco .....e gli sparato anche di culo.....non sono perfetto e posso sbagliare infatti da quando faccio caccia di selezione ho chiamato il cane 4 volte.

Il cinghiale non è stato un tiro classico .....e potevo sparare meglio.
​​​​​​
Ho postato foto reali, di caccia vera e....te mi ha detto che mai le avreste pubblicate....infatti io non ho mai visto una sola foto pubblicata da te!!!

In pratica......parole parole parole....soltanto parole....e a volte a dire il vero anche distanti dalla realtà pratica.

Permettimi di dirti che, una critica al tiro fatto a quel cinghiale mossa da te, che mai hai postato una tua preda, mai hai detto con che arma spari, mai hai parlato dettagliatamente di un azione di caccia......non può far altro che farmi ....RIDERE!! Si Germano ci ho riso....e ho riso pure quando ho letto il post sull etica!!!

Dammi retta.....passiamo oltre!!

Anzi chiedo pubblicamente ai moderatori, qualora si ripresentino su questo 3d, che ho aperto io, post "comici" come quelli rammentati, di eliminarli e prendere i provvedimenti che reputano più opportuni.
​​​​​​
Qui si parla di caccia vera praticata con il calibro 308 e io ho aperto questo 3d per condividere e avere suggerimenti PRATICI attinenti e REALI.

Se vuoi parlare di etica, caro Germanino,...apri un 3d dedicato, se poi mi va.... intervengo
 
Mah....Germano io credo che il TUO ragionamento si basa esclusivamente sulle TUE modalità di caccia che svolgi nei TUOI luoghi.....ma non per tutti è così!!!

In passato hai scritto che tiri cinghiali sulla governa.....ma in alcuni luoghi (come da me) è assolutamente vietato governare.

I ci sono situazioni in cui il tiro può essere ben più lungo dei 120/150 mt...vuoi per conformazione del terreno....o perchè non è consentito muoversi o per altri mille motivi.

Comunque possono sempre capitare situazioni in cui il tiro all' orecchio è possibile ma...non è certo il tiro che si presenta più spesso!!!

Da me, il cinghiale in selezione lo cacciamo senza altane, i periodi migliori sono quelli che vanno da fine aprile a circa metà luglio (anche se sarebbe aperta tutto l' anno) e possiamo cacciare da un' ora prima dell' alba a un' ora dopo il tramonto.
l territorio è formato da colline piuttosto spoglie con alternanza di boschi e boschetti di svariate dimensioni con nel fondo valle fitti spinai. In primavera / inizio estate la vegetazione è al massimo sviluppo e se vuoi sperare di scorgere il cinghiale nel grano alto ti devi appostare nella collina di fronte!!

Le distanze si allungano (a volte anche di parecchio), spari ad animali in mezzo ad alte erbe o grani ma riesci spesso a farlo in condizioni di luce buone (altrimenti devi cercare un posto dove spari più vicino)

Il tiro più efficace, con più facilità di realizzazione e con più margine di errore (che non vuol dire poter cogliere un cinghiale in una coscia!!) è quello fatto cercando di sparare fine collo spalla.....che se il colpo finisce più spostato nella parte anteriore ...cogli il collo pieno o la testa...se nella parte posteriore spalla, o al max polmoni....colpi sempre mortali se sparati da CALIBRI ADEGUATI!!


Che poi, sulla governa, sparando sempre da altana sopra elevata, a distanze di 50/100 mt si possa cacciare con profitto cinghiali anche con piccoli calibri sono daccordo....a patto di sapere bene quel che si fa...perchè errare è umano e errare in queste condizioni vuol dire ferire malamente un bestia.

Pur essendo io un estimatore del 223 ....per il cinghiale USO ALTRO!!

Ritengo comunque (ma non ho mai provato) che per animali fino a max 30/35 kg anche col 223 sparando nella spalla/collo o subito dietro la spalla si possono ottenere ottimi abbattimenti.

La caccia si basa sulla consapevolezza del cacciatore, tradotto avere cognizione di quello che si sta facendo nei limiti delle proprie possibilità. Non credo che con un'arma da caccia di qualsiasi calibro si riesca a fare un tiro all'interno di un'area avente come diametro di 10 cm a una distanza di 250/300 m. Se non si è nelle possibilità di ottenere queste prestazioni, si devono accorciare le distanze, questo per far capire come la penso. Secondo me a questa distanza si tenta di colpire il cinghiale, dalla serie "tentar non nuoce" il mio ragionamento si basa su questo. Secondo il tuo ragionamento è più difficile colpire l'orecchio di un cinghiale a una distanza di 40 m. o colpire un cinghiale in un'area vitale a 250/300 metri? Sento parlare di 20/25 ingrandimenti, non ho mai capito a cosa servono 25 ingrandimenti su di un'arma da caccia. Quando si punta un capriolo con quattro ingrandimenti e si ha un piccolo dubbio, non bisogna aumentare gli ingrandimenti, bisogna rinunciare al tiro. Però ognuno interpreta la caccia secondo la propria etica. Io mi vergognerei a presentare un animale colpito nella pancia a chi è addetto alla valutazione del capo abbattuto.
 
Beh..direi che Norma 200 e palla da 150 gn siano la via da seguire. Come da manuale: canna corta vuole polvere vivace e palla leggera. Sullo scatto secondo te non si può scendere sotto i 750g? Comunque per la caccia direi che la carabina sia pronta! Che dosaggio di N140 hai usato?
 
Teddy, due armi sono certamente la soluzione ma bisogna fare i conti con il portafoglio;) , ecco perché inizialmente sceglierò una semiauto, poi valuterò in base agli sviluppi della caccia nel mio territorio, qui è tutto nuovo riguardo la gestione del cinghiale, anzi della “non gestione” e al momento l’improvvisazione la fa da padrone. Francamente sono abbastanza preoccupato per non dire terrorizzato da questa improvvisazione, gente che si prepara ad andare in battuta avendo partecipato solo ad un corso teorico organizzato per compiacere l ISPRA , ma fino a ieri ha sparato solo tordi, infatti mi sono tenuto alla larga per il momento, aspetto di capire meglio, nel frattempo cerco di accumulare quante più nozioni possibili sull argomento “rigato” di cui sono completamente digiuno, se possibile mi farò invitare da qualche squadra esperta così tocco con mano la caccia cacciata.;)
 
Ale...come detto sull arma ho installato un docter 2,5/10x48.
Quest ottica, ha ormai una decina di anni, non è illuminata e ha il reticolo sul primo piano focale quindi aumentando gli ingrandimenti la dimensione del reticolo aumenta....insomma non è certo un ottica per fare rosatine puntiformi ma ha lenti e meccanica eccellenti per caccia....che poi è quel che interessa a me.
Son sicuro che,se installassi sul ruger il burris 4/16x 50 con il reticolo mil dot le sosate sarebbero ancora migliori.
La accubond inoltre è un ottima palla, molto precisa ma...non è una palla da tiro.
Tutto questo per dire che la ruger potrebbe fare ancora meglio!!
Veniamo al costo.....la ruger compresa la slitta costa....circa 550 euro.
​​​​L ottica se ricordo bene la pagai circa 750 euro circa 10 anni fa.
Gli attacchi sono dei semplici ma solidi fissi...non ricordo ma 50/70 euro.
La modifica allo scatto (indispensabile) l ho fatta da solo a costo zero.
Ora la proverò a caccia con la carica descritta.....poi vedremo se passare a hasler, che se gradite dovrebbero essere ancora più accurate...o passare alla bal tip da 165 grs (anche essa dovrebbe forse essere ancora più accurata)...vedremo.
Grazie per i complimenti. Se avete suggerimenti ....io son qua.
Teniamoci aggiornati.
 
Quando si può si devono favorire gli amici!!
anch'io ho messo in rastrelliera una browning bar short-track in 308..così posso valutare personalmente se può competere col fratello maggiore(in 30.06 ho 2 browning)...
a primo.impatto si presepresenta come un fioretto leggera e molto ben bilanciata, pesa poco più di 3kg, già approntate le prime ricariche si aspetta la prova del 9..

ps scusate, l'OT
​​​​​​.
​​​saluti,Alberto
Facci sapere l’esito!
 
Certo che il 375 H&H con una palla da 250 gns alla stessa velocità di quelle da 150 gns del 308, fa sicuramente qualcosa in più. ;)
Hai mai provato a spararci?

Con quel meraviglioso calibro che è il 22lr, ove consentito. si possono cacciare tante cose, dagli uccelli ai mammiferi fino a 10 Kg ed oltre.

Mentre dove non è consentito per la caccia ci si allena al tiro a segno.

No, il calibro piu grande con cui ho sparato e il 338 lapua.
Il calibro più cattivo alla spalla mai provato è senza dubbio il 12 mag con cartucce a palla da 39 grammi!
 
Grazie delle risposte.
Si per caccia potrebbe pure andare ma....ho preparato 10 cartucce caricate con la norma 200 e le accubond con bossoli di primo sparo.....la voglio provare a modo.....per ora a caccia porto il 223 e, qualora si presenti la necessita il 7 remington.

Riguardo lo scatto.....ho ordinato e stò aspettando che arrivi il kit di molle prodotto dalla mcarbo (che poi è una solo molla) che abbasserà un' altro poco il peso di scatto. Faccio presente che comunque anche così lo scatto è molto netto pulitissimo ....insomma ben utilizzabile.

Ale60 le dosi di n140 sono 45 grs dietro l' accubond da 150 grs e 43 grs dietro la d.k da 165 grs. ATTENZIONE CHE SOPRATTUTTO LA DOSE DI 45 GRS E' DA CONSIDERARSI MASSIMA anche se non ha dato nessun segno di sovrappressioni e secondo q.l. rientra nelle pressioni cip.

Nutro grandi speranze per la carica con norma 200.

In seguito, con calma proverò anche la hasler 138 grs....spinta sempre dalla norma 200.
 
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