Freno di bocca su armi da caccia.....si o no??

Il freno di bocca è utile, quindi non ci dovrebbero essere controindicazioni. Se fatto bene aiuta ad evitare l'impennamento dell'arma nei tiri in rapida successione, specialmente nelle carabine con la canna corta. Di sera oltre a ridurre il colpo alla spalla, aiuta a ridurre la vampata al vivo di volata. E' anche utile a chi fa caccia di selezione e soffre il colpo alla spalla dato dal rinculo dell'arma.
 
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Su armi da caccia, ovviamente camerate per calibri che generano un qualche rinculo, quanto ritenete opportuno il freno?

Vi chiedo di considerare anche che, con la stessa arma, si fanno sedute al poligono, per la taratura, per provare nuove munizioni oppure anche solo per il doveroso allenamento che ognuno di noi dovrebbe fare (che più...chi meno).

Poi.....quali sono i freni secondo voi più idonei per un' arma da caccia? In quali calibri li ritenete opportuni? Quali avete sperimentato?

Saluti
 
Nessuno usa il freno....

Riporto la mia esperienza...

Le mie armi ne erano tutte sprovviste. Col 7 rem però il poligono non era per niente piacevole, di conseguenza anche tarare l arma richiedeva spesso più tempo, più colpi, e a volte, una certa (ben piu che accettabile per uso caccia) approssimazione. A caccia, dopo aver sentito (senza conseguenze) per due volte l effetto dell ottica sul sopracciglio, lasciavo spesso (quasi sempre) il 7 in fuciliera in favore del più " gentile" 270.
Poi quest anno, mi è presa l idea di ottimizzare il 7 per uso esclusivo a relativamente lunghe distanze sul cinghiale all aspetto.
Sono partito smontando lo scatto e lucidando tutti i piani e, regolando peso e corsa, ho ottenuto uno scatto fluido e netto a 500 gr. Poi l ottica che avevo era ottima per tirare a lunga distanza ma in condizioni di ottima luce altrimenti il fine reticolo risultava invisibile....quindi l ho sostituita con un artemis con reticolo sniper (a me interessava avere almeno un riferimento oltre la croce centrale).
Fatto tutto questo....mi reco al poligono con cartucce caricate a piena potenza (accubond 160 grs a oltre 920 ms in canna da 61)....l arma l ho tarata....ma ho rimediato un livido alla spalla e....un certo "risentimento" a premere il grilletto.
Fatto 30....faccio anche 31....acquisto un freno a morsetto e......la capricciosa vanguard come per magia diventa mansueta piu della sorella in 243 di unmio amico. Inoltre la precisione è leggermente aumentata e ......soprattutto è aumentata la costanza del tiratore....
Entusiasta del risultato...porto il connubio a caccia. Il risultato non si fa attendere.....
 
Su una Bar 2 300 Winchester Magnum come lo vedete? Il montaggio lo si fa da sè o conviene farlo fare all'armiere? Grazie anticipatamente
 
Il bar 2 non ha filetto in volata e ha le mire metalliche, giusto?
Se cosi è ti devi rivolgere ad un armiere che toglie rampa e mirino, filetta la canna, rimonta rampa e mirino (risaldando il tutto) e, credo debba fare ribancare il tutto.
Se la tua arma ha filetto in cima alla canna è tutto molto semplice e anche con armi prive di mire metalliche il montaggio di un freno clamp (a morsetto) come quello montato da me è banale e facilmente fattibile anche da soli.
Il risultato comunque sarebbe ottimo e renderebbe la tua bar docile come se fosse camerata in 243 winc.....unico inconveniente...che dovresti utilizzare sempre le cuffie, quando spari, pena, il sicuro danneggiamento del timpano!
Sembra impossibile ma ti assicuro che è incredibile quanto il freno amplifichi il rumore per il tiratore tanto da renderlo dannoso anche all aperto.
 
La mia esperienza non è con armi rigate, ma lisce. Avevo bisogno di dotare il mio Urika cal. 20 di una prolunga da 10 cm. ove montare poi gli strozzatori. Girando e rigirando, sono approdato da Biffoli. Telefono e spiego al tecnico che vorrei usare questa prolunga per la caccia ai colombacci e anatre, quindi cariche pepate. Ok...non la faccio lunga, mi spedisce una prolunga con freno di bocca...provala e poi mi dici.
Tutta un altra cosa, rinculo......INESISTENTE! Rosate più compatte e tiri più lontani, uccelli accartocciati. Vi dirò la verità, il rumore non mi ha dato fastidio....forse perchè ormai i miei timpani (il sx in modo particolare) sono andati, (proteggete le orecchie).
Quando cercavo una Bar 2 per la battuta al cinghiale, avevo trovato una mimetica in 30.06 con freno di bocca di fabbrica, cioè i buchi direttamente sulla canna. Chiamai e l'aveva venduta la mattina, nella chiacchierata mi disse che lui dopo aver provato questa, da quel momento avrebbe comprato carabine solo con il freno di bocca, era entusiasta.
 
Avevo gia' una Marlin Mod. 95 in .450 Marlin con la canna da 18 pollici e mezzo con freno di bocca integrale.Rinculo molto forte ma sopportabile e con poca impennata Ne comprai un'altra con canna lunga, ma senza freno di bocca. Prima uscita al poligono e torno a casa sanguinante da una botta megagalattica dell'ottica al sopracciglio. La mando a Magnaport per farla domare. Quando ritorna la vado a provare e rincula soltanto come una .30-06. Quindi la mia risposta al quesito e' "dipende." Un freno di bocca su un calibro che rincula poco non serve, se non ad aumentare il rumore percepito dal tiratore. Io il freno di bocca ce l'ho soltanto sulla prima Marlin (la seconda, quella alla quale feci "magnaportare" la volata l'ho venduta) e sul mio Beowulf .50. Il mio Ruger M 77 in .338 WM non ce l'ha, ma fra fucile e ottica pesa parecchio e il rinculo e' sopportabilissimo. Come marca, o tipo, suggerisco il "pepper pot" come quello che ho sul Beowulf. Quelli che hanno provato l'AR 15 modifiicato per il Beowulf prima senza tale freno e poi con, dicono che diminuisce enormemente rinculo e impennata.
 
L' arma è una vanguard prima serie......e alla seconda volta che portavo a caccia questo connubio.....

Verro di 70 kg nel grano a 268 mt......al colpo (tiro da seduto appoggiato su due bastoni), vedo bene l esito del tiro quasi come se sparassi col 223.

Me lo avevano detto e ridetto ma, non avevo ne cuffie ne rappi, e i miei orecchi hanno fischiato fino al giorno successivo!!

A parte l inconveniente del rumore (obbligatorie davvero le protezioni) comunque lo ritengo utile su di un arma da caccia (di calibro almeno medio).

Il freno che ho montato è piuttosto militareggiante ma efficace e ben fatto......e in più è I T A L I A N O!
È prodotto dalla Hydra Armaments e si monta senza modifiche e bancature.
Inserisco una foto dell arma scattata circa un' ora prima del tiro....
 

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Ciao Walker.....come si dice...non esistono pasti gratis!!
Il freno funziona e ha un senso secondo me solo con determinati calibri almeno se si parla di armi da caccia...perché anche se è vero che aiuta,a stabilizzare tutte le palle e quindi hai fini della precisione può essere sempre d aiuto....dall altra parte obbliga ad usare sempre le cuffie, sparando da sdraiati alza una nuvola di polvere incredibile e allunga l arma e la rende meno maneggevole.
I freni poi ci sono di infinite fogge e quelli che lavorano meglio sono quelli diciamo simili a quelli dei cannoni.
Inoltre per lavorare il freno richiede calibri che alla bocca sprigionino una quantita di gas enorme e ancora ad alta pressione.
Sinceramente sul liscio non li ho mai provati ma credo che il loro effetto sul rinculo sia minimo mentra sicuramente aiutano a mantenere rosate compatte.
 
Premetto che la domanda è fatta da un ignorante quale sono quindi chiedo scusa in anticipo se dico fesserie, ma il freno di bocca non daneggia per nulla la resa balistica dell'arma?
 
No....anzi. Dirottando i gas dietro al proiettile impedisce che essi (il soffio di bocca) destabilizzino il proiettile stesso.
Agli effetti pratici quindi è possibile avere un miglioramento.
Quel che cambia è il punto di impatto che richiede una nuova taratura dell arma.
Ovviamente se il freno è fatto a regola d arte.
 
No....anzi. Dirottando i gas dietro al proiettile impedisce che essi (il soffio di bocca) destabilizzino il proiettile stesso.
Agli effetti pratici quindi è possibile avere un miglioramento.
Quel che cambia è il punto di impatto che richiede una nuova taratura dell arma.
Ovviamente se il freno è fatto a regola d arte.

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