Re: Caccia agli ungulati con il cane

Malavizio tu li vedi solo quando ti arrivano alla posta, non prima e nemmeno dopo...cmq non sono io a dirlo che la caccia con i cani da seguita sia deleteria per i cervidi, ma qualcuno che ha le competenze per farlo!
Sul discorso sportività nel tiro è tutto relativo, nel senso, sicuramente alla posta apparentemente hanno più scampo, ma è solo un apparenza. Questo perchè per ogni caduto accertato non si contano quelli morti di stress da inseguimento (è una realtà non è fantasia) e tutti gli embrioni riassorbiti dalle femmine gravide (smpre per stress da corsa e anche questa non è fantasia).
Non cito volutamente i feriti, perchè i feriti si fanno anche con la carabina e con l'ottica.
Cmq io ho espresso un mio parere basato su alcune informazioni di carattere scientifico, poi se la legge non vieta questa forma di caccia, allora non biasimo che la pratica in piena legalità.
 
Re: Caccia agli ungulati con il cane

Guarda Torraiolo, premetto che a me sta bene così com'è: "in braccata si tira al cinghiale".
Forse...e dico "forse" non ho le competenze per farlo (non sono laureato), ma di caprioli ne ho visti a centinaia e, siccome le nostre braccate sono molto ristrette, i cani li sento da quando si sciolgono a quando spariscono dietro le poste. Sono abbastanza "vecchio" da sapere a cosa stanno dando dietro e anche "quali" cani sono in canizza". Sono altamente sicuro di quello che dico: " chi si stressa sono i cani". Ripeto, magari è una condizione particolare che si riscontra solo dove caccio io per fattori legati alla conformazione del territorio ed all'elemento boschivo.
Ovviamente è opinione personale...e di un ignorante.
Sicuro è che, anche io ho letto e sentito che "il capriolo si stressa ad essere inseguito dai cani".
Non sono mai riuscito a leggere però le modalità con cui sono stati fatti questi studi.
Non so, magari tu puoi aiutarmi?
 
Re: Caccia agli ungulati con il cane

Di recente ho fatto un corso sulle catture dei caprioli, e li ci hanno spiegato che quando tale selvatico è sottoposto ad uno stress eccessivo produce delle quantità di acido lattico che in un arco di tempo che va dalle 24 ore ai 30 giorni lo portano a morte.
Questi dati sono stati rilevate tramite l'applicazione di radiocollari, in altre parole, i caprioli catturati e liberati sono considerati fuori pericolo (parlo per quanto riguarda questo tipo di stress) solo dopo i 30 giorni dalla liberazione.Ho visto filmati di animali che una volta liberati non presentavano alcun cenno di stress eppure dopo pochi girni sono stati trovati morti.
Tieni presente che nelle catture i selvatici sono molto meno stressati (dal punto di vista della corsa) di quanto avviene normalmenmte in una battuta con i segugi.
Cmq su intenet credo che di notizie del genere se ne trovino...in ogni caso robadisco di non essere contrario a priori a quelle forme di caccia che la legge prevede, ma questo non vuol dire che non facciano male alla conservazione dei nostri selvatici.
In altre parole sono convinto che i già numerosi caprioli, se non si facessero battute, sarebbero di sicuro ancora più numerosi...tutto qui!
 
Re: Caccia agli ungulati con il cane

ginox ha scritto:
Non è vietata nella provincia di treviso, da noi in comprensorio alpino è possibile cacciare il capriolo maschio con i segugi in quanto caccia tradizionale. Si puo' essere favorevoli o meno ma ti assicuro che se fatta in piccole zone e con cani ben addestrati è molto emozionante e particolare. Certamente non è facile valutare un capo in corsa, per questo sono piu' le volte che non si spara e si richiamano i cani

Si, avevo trascurato la caccia al capriolo maschio con i segugi per non dilungarmi troppo, tra l'altro mi sembra che sia pure concesso sparare al capriolo con anima liscia logicamente a palla.
Però per quanto riguarda gli altri ungulati è vietato.
Mi sembra strano anche se la 157 non lo vieta che altri C.A. non lo abbiano fatto. Non è che la cosa mi dia fastidio, era solo una considerazione perchè ho qualche dubbio che per quanto addestrati siano, i segugi richiamati mentre braccano un cervo ascoltino il padrone. E che il padrone non riuscendo a valutare il capo non effettui il tiro.....
 
Re: Caccia agli ungulati con il cane

Non ne sono molto convinto che nelle battute ci sia più stress. Credo che un qualsiasi animale, perciò anche un capriolo, spaventato, che finisce dentro una rete o una qualsiasi trappola, sia ben più stressato che se fà una corsa.
Per "modalità" intendo studi fatti su animali in battuta, in quali terreni, la casistica, i metodi e tutte quelle cose che sono utili a farsi un'idea.
Ci sarebbe molto da parlare, ma siccome preferisco che i capretti se la svignino tranquilli, alla fin fine poco mi interessa. Il discorso può anche cadere quì :)
 
Re: Caccia agli ungulati con il cane

I capriolo non è un selvatico adatto alla corsa prolungata, di conseguenza il cacciarlo con i seguigi è biologicamente sbagliato e altamente deleterio per la conservazione della specie. Tutto il resto sono solo chiacchiere...!
Ragazzi ricordiamoci che senza selvatici a caccia non ci si va...e su questo non c'è tradizione che tenga!
 
Re: Caccia agli ungulati con il cane

Torraiolo ha scritto:
I capriolo non è un selvatico adatto alla corsa prolungata, di conseguenza il cacciarlo con i seguigi è biologicamente sbagliato e altamente deleterio per la conservazione della specie. Tutto il resto sono solo chiacchiere...!
Ragazzi ricordiamoci che senza selvatici a caccia non ci si va...e su questo non c'è tradizione che tenga!

Quindi Marco convieni con me che anche in questo la 157 pecca, nel senso che non possono essere le provincie a decidere se cacciare o no gli ungulati con i segugi.
 
Re: Caccia agli ungulati con il cane

Non è vietata nella provincia di treviso, da noi in comprensorio alpino è possibile cacciare il capriolo maschio con i segugi in quanto caccia tradizionale. Si puo' essere favorevoli o meno ma ti assicuro che se fatta in piccole zone e con cani ben addestrati è molto emozionante e particolare. Certamente non è facile valutare un capo in corsa, per questo sono piu' le volte che non si spara e si richiamano i cani
 
Re: Caccia agli ungulati con il cane

Torraiolo ha scritto:
I capriolo non è un selvatico adatto alla corsa prolungata, di conseguenza il cacciarlo con i seguigi è biologicamente sbagliato e altamente deleterio per la conservazione della specie. Tutto il resto sono solo chiacchiere...!
Ragazzi ricordiamoci che senza selvatici a caccia non ci si va...e su questo non c'è tradizione che tenga!
Comunque qui il capriolo gode di ottima salute, pur facendo questo tipo di caccia da diversi decenni.Vorrei precisare che anche qui facciamo i censimenti ed abbiamo un piano di prelievo ben stabilito. Che sia sbagliato dal punto di vista biologico usare i segugi potrei anche darti ragione, ma ti assicuro che non corrono mai per piu' di 500 mt, visto che facciamo zone molto piccole e con segugi ben addestrati (ubbidiscono a tutti i componenti della squadra).Poi potrei dirti che piuttosto di averlo dentro l'ottica di una carabina con possibilita' di scampo prossima allo zero, preferisco vedermelo passare a 20 mt e non sparare perche' non sicuro che rientri in piano abbattimento. Ovviamente è un mio punto di vista. Saluti
 

pepito

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Ciao a tutti non sono un'esperto di caccia di selezione agli ungulati, ma oggi sono andato in discussione con alcuni personaggi friulani.
Il nodo della discussione è stato il fatto che sostengono che da loro è possibile cacciare gli ungulati in particolar modo il cervo ed il capriolo con i cani da seguita e sparando al capo in corsa.
Per quello che mi risulta nella mia provincia (Treviso) è vietato la caccia all'ungulato con l'utilizzo dei cani.
Mi sembra strano che nella provincia accanto anche se cambia regione ed in più regione autonoma, sia concessa comunque una forma di caccia che fà si che ci siano notevoli possibilità di ferire e non abattere in modo pulito il selvatico, che non permetta una corretta valutazione della classe d'età etc. etc. cioè tutto ciò che ne deriva nel sparare ad un cervo o capriolo in corsa con il cane dietro che lo tallona...
Vi chiedo, ringraziandovi in anticipo, com'è la caccia nelle vostre zone a questi animali.
 
Re: Caccia agli ungulati con il cane

In trentino quel tipo di caccia li la facevano anni orsono...con segugi e fucili a canna liscia, adesso non si può sparare agli ungulati con canna liscia, ma non saprei se si può andare ad ungulati con il segugio anche se penso di no visto che abbiamo dei precisi piani di prelievo da rispettare...
 
Re: Caccia agli ungulati con il cane

la legge nazionale sulla caccia proibisce l'utilizzo del segugio solo sul camoscio; poi le singole leggi regionali introducono spesso ulteriori restrizioni; che io sappia però in friuli, e precisamente nella Valle del Natisone, si caccia regolarmente il capriolo con il segugio; anzi in quelle zone è presente un'antica razza di segugio, il segugio carnico, che è ormai quasi scomparsa e credo sia allevata proprio per quello scopo; non so dirti se usino il fucile a canna liscia o rigata ma certo non possono usare la munizione spezzata;
da me comunque l'unico ungulato cacciabile con il segugio è il cinghiale, anche se abbiamo tanti di quei caprioli (e ora anche qualche daino e cervo) da impazzire;
 
Re: Caccia agli ungulati con il cane

Non so se dipende anche dal tipo di vegetazione, io caccio in zone costiere di Maremma. Quello di cui sono assolutamente sicuro è che il capriolo non soffre minimamente, come dicono, dall'essere inseguito dai cani. Piuttosto ne soffrono i cani, vengono portati in tondo, in su e giù e alla fine sono cotti. Decine di volte mi sono arrivati alla posta tranquilli: si fermano, ascoltano e quando i cani sono vicini con quattro salti li distanziano nuovamente e così via.
Mi inchino alle decisioni della scienza, ma io ho occhi per vedere!
 
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