Re: Taratura carabina
Le distanze di tiro dipendono molto dal territorio e questo porta alla domanda di partenza: a che distanza tarare la carabina...delle mie parti se vuoi tirare un daino nel comprensorio 1, dell'ATC Fi 4, con una densità di capi elevatissima, uno a meno di 100 metri sì trova sempre. Ma se passiamo al comprensorio 4, dell'ATC Fi 4, in cui è un miracolo vederne due di daini in tre mesi di caccia (uscendo anche tre volte la settimana, tutto il giorno), può capitare il tiro a 5 m come a 500 m. E qui i fattori si moltiplicano, entrano in ballo tanti componenti che forse alla maggioranza non interessano. Ma credo che sarebbe comunque interessante sapere che, facendo un esempio con il mio calibro (300 WM) con palla Sierra SBT da 180 grani (coeff. balistico 0.501 con velocità superiori a 2700mps..ecc ecc.), polvere 72 grani di WV N160, velocità di 870 m/s (sì, sono del partito bassa velocità), azzeramento a 200 m, ottica a 5 cm dal bore, la traiettoria è +5cm a 100m, 0cm a 200m, -9cm a 250, -22cm a 300, -40cm a 350m, -64cm a 400m, -93cm a 450m, -129cm a 500m…e il vento (ci vuole l’anemometro)?...e l’altitudine (altimetro)?...e la temperatura (termometro)?…e l’angolo di sito (e ci vuole il clinometro)?..il capo sta fermo (me l’auguro)?..voi respirate (la carabina si muove e ci vuole il monopod posteriore)..e siete a caccia e tutti i calcoli vanno fatti molto velocemente (computer palmare con programma balistico), e tutto si può fare, ma volevo solo evidenziare le difficoltà che tanti conoscono ma fosse qualcuno ignora…ecco perché azzerare a 200 e vita tranquilla da 0 a 250 per tanti calibri…siamo a caccia non a tirare ad un bersaglio a 1000m…in bocca al lupo, Marco