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La posto qui essendo un comunicato stampa Urca, ma ovviamente la notizia è, come si usa dire oggi, trasversale
Comunicato stampa n. 16/07
DIMISSIONI DOTT. SILVANO TOSO, Direttore Istituto Nazionale per la Fauna Selvatica
L'URCA Nazionale, Unione Cacciatori dell'Appennino, prende atto con estremo rammarico delle dimissioni presentate nei giorni scorsio dal dott. Silvano Toso Direttore dell'Istituto Nazionale per la Fauna Selvatica, in coerente ossequio a quanto preannunciato nei mesi scorsi.
Le predette dimissioni, motivate dalla carenza di finanziamenti adeguati al prosieguo dell'attività di ricerca dell'INFS ed addirittura insufficienti al pagamento degli stipendi del personale, costituiscono la conseguenza di una immotivata mancanza di attenzione istituzionale verso un Ente, unico sul territorio Nazionale, la cui opera è di vitale importanza per lo studio delle specie animali presenti in Italia.
L'Urca, da sempre vicina all'INFS ed al dott. Toso, esprime la propria massima solidarietà e la stima incondizionata al Direttore auspicando che, nel corso della emananda Legge Finanziaria, il Parlamento voglia inserire, tramite apposito emendamento, misure urgenti per il risanamento economico e finanziario dell'INFS.
E' di tutta evidenza come l'opera dell'Istituto, in questo momento gravemente in crisi, sia indispensabile anche per l'attuazione dei Piani faunistici e per il corretto espletamento dell'attività venatoria che, privata della guida istituzionale facente capo all'INFS, perderebbe terreno sul piano della correttezza lasciando spazio, senza alcun dubbio, ad inammissibili scelte disarmoniche e non coordinate.
In tal senso l'URCA Nazionale riafferma la propria ferma posizione di contrasto verso tutte quelle attività venatorie non compatibili con le esigenze ambientali del territorio ed invita il dott. Toso a ritirare le proprie dimissioni, pur condividendone i presupposti che le hanno originate, al fine di proseguire insieme l'attività di contrasto nei confronti di coloro i quali non hanno a cuore l'armonico sviluppo ed approfondimento delle problematiche ambientali e venatorie.
Comunicato stampa n. 16/07
DIMISSIONI DOTT. SILVANO TOSO, Direttore Istituto Nazionale per la Fauna Selvatica
L'URCA Nazionale, Unione Cacciatori dell'Appennino, prende atto con estremo rammarico delle dimissioni presentate nei giorni scorsio dal dott. Silvano Toso Direttore dell'Istituto Nazionale per la Fauna Selvatica, in coerente ossequio a quanto preannunciato nei mesi scorsi.
Le predette dimissioni, motivate dalla carenza di finanziamenti adeguati al prosieguo dell'attività di ricerca dell'INFS ed addirittura insufficienti al pagamento degli stipendi del personale, costituiscono la conseguenza di una immotivata mancanza di attenzione istituzionale verso un Ente, unico sul territorio Nazionale, la cui opera è di vitale importanza per lo studio delle specie animali presenti in Italia.
L'Urca, da sempre vicina all'INFS ed al dott. Toso, esprime la propria massima solidarietà e la stima incondizionata al Direttore auspicando che, nel corso della emananda Legge Finanziaria, il Parlamento voglia inserire, tramite apposito emendamento, misure urgenti per il risanamento economico e finanziario dell'INFS.
E' di tutta evidenza come l'opera dell'Istituto, in questo momento gravemente in crisi, sia indispensabile anche per l'attuazione dei Piani faunistici e per il corretto espletamento dell'attività venatoria che, privata della guida istituzionale facente capo all'INFS, perderebbe terreno sul piano della correttezza lasciando spazio, senza alcun dubbio, ad inammissibili scelte disarmoniche e non coordinate.
In tal senso l'URCA Nazionale riafferma la propria ferma posizione di contrasto verso tutte quelle attività venatorie non compatibili con le esigenze ambientali del territorio ed invita il dott. Toso a ritirare le proprie dimissioni, pur condividendone i presupposti che le hanno originate, al fine di proseguire insieme l'attività di contrasto nei confronti di coloro i quali non hanno a cuore l'armonico sviluppo ed approfondimento delle problematiche ambientali e venatorie.