Re: Che vergogna!

E se per assurdo si incontrassero tutti i pugliesi di mygra alla fine di una giornata di passo intenso e fotografassero tutti i tordi messi insieme?....si griderebbe alla strage....

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Altro che Tunisia e Marocco....

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Re: Che vergogna!

Non serve andare in marocco o tunisia? Leggete la notizia di ciò che passa in Calabria in questi giorni e vi rendete conto che ogni mondo é paese.. purtroppo aggiungerei.
 
Re: Che vergogna!

Tralasciando il discorso estero...

Per quanto mi riguarda io sono uno di questi!!! Non vado a pesca ma qualche volta è capitato che al passo ai tordi alle 9 di mattina ero a quota e ho smontato... cosa devo chiedere ancora di più da quella mattinata? Niente che il 21 o 22 o il 23esimo possa darmi in più di quello che già ho quindi è giusto fare le valigie e dedicarsi ad altro!!!

Saluti

Anche io sono così e non esagero, quando sono soddisfatto lascio ad altri amici e anche sconosciuti il mio posto è successo tante volte coi tordi, al 25-30imo di chiamare uno di passaggio ed andamene a fare colazione e magari venire ripagato altre volte da quel tizio nn trovando un posto libero di mettermi vicino a lui, idem una volta a tortore fatte 15 la mattina il pomeriggio lasciato il posto al compagno che ne ha fatte 10, potevano essere 25 per me.
 
Re: Che vergogna!

Noi non siamo certo dei “puristi” della caccia, né degli “stinco di Santo”, ma solamente normalissimi Cacciatori come voi (uomini e donne, non animali predatori…) che condividono per Passione l’Attività Venatoria, così come ce l’hanno insegnata e che continuiamo perseguire con tutti i nostri pregi e difetti. Secondo noi le notizie che talvolta vengono annunciate (talvolta corredate di fotografie, filmati o altro) dovrebbero essere un tantino analizzate appurandone sia la veridicità e sia il contesto per il quale l’attore vuole accreditare siano avvenuti certi eventi, prima di esprimere di primo acchito critiche negative nei confronti di chi le ha avuto il coraggio di “postarle”. Possono essere notizie vere, false o create ad arte per pubblicizzare cose irreali ma finalizzate per attrarre con l’inganno di mere “visioni” Cacciatori “sognatori” ma un poco sprovveduti, spesso al fine di poterli per così dire “spennare” economicamente… Parlare poi di stragi per noi è talvolta un termine un po’ troppo “avventato” se lo mettiamo in relazione ed in proporzione a quanto esiste effettivamente in natura. Ci dà più l’impressione che in certi casi, come in questo argomento oggetto di discussione, sia il pretesto per aprire una “polemica” sterile che poi va dritta dritta in pasto ad ambientalisti, protezionisti ecc., quando ben tutti sappiamo quanti proprio di questi “personaggi” il più delle volte vogliono indossare questo “abito” (che non è proprio il loro) per puro “campanilismo” pur essendo ben consci di non avere la benché minima cognizione di cosa significa essere un vero Ambientalista o Protezionista preparato rispettoso e coerente con se stesso…. E poi, per aver avuto un gruppo di cacciatori l’occasione di fare una volta un carniere un po’ più sostanzioso, non crediamo che per loro sia per così dire ”sempre Domenica” nel senso che non ad ogni uscita venatoria si possa ripetere costantemente lo stesso evento conseguendone i medesimi risultati. Comunque quand’anche fosse (pura fatalità), i migratori sono milioni e milioni, non migliaia e migliaia riproducendosi ogni anno, certe specie anche più volte nel corso dello stesso anno, ovvero talmente tantissimi che riteniamo non significativo, meglio assurdo e fuori luogo parlare di “stragi” …. almeno da parte dei Cacciatori. Forse invece sono più le stragi, ma quelle vere e reali, quelle “silenziose” create dai nostri “consimili” con la loro più assoluta indifferenza, come con le radiazioni e con l’elevato grado d’inquinamento in tante forme (gas e pulviscolo tossico di ogni tipo nell’aria che respiriamo, l’acqua “potabile” estremamente infetta e cancerogena di tante falde acquifere, alcuni tipi di alimentazione -come frutta e verdura “preservata” con gas -, coloranti ed additivi pericolosi nelle bevande ed alimenti, pasta contaminata –spaghetti, tagliatelle, maccheroni ecc. - fatta con grano radioattivo comperato per anni da alcune aziende Italiane – perché proveniente a basso costo - dalla zona di Cernobil, come pure la carne radioattiva -bestiame e selvatici oltre certi funghi- provenienti sempre dalle stesse zone o altre aree contaminate delle quali per sporchi interessi proprio alcuni nostri “consimili” preferiscono tenere tuttora le bocche ben cucite…… E’ pur vero che “pubblicizzare poco” sia le radiazioni che gli abbattimenti fa bene a tutti….. A titolo informativo la zona di Cernobil è satura di tantissimi animali, soprattutto selvatici (ma anche domestici) radioattivi oltre la "norma" consentita (quant'è ??) che fuori controllo si stanno espandendo allargando il loro territorio… Non serve essere dei “biologi” per capire la pericolosità e l’annessa grossa difficoltà (oltre il notevole dispendio di denaro) per poter gestire correttamente ed in sicurezza quanto espresso (e quante altre cose a rischio non conosciamo né mai conosceremo ?...), ma è certamente un’argomento che riteniamo primario e ben più importante da prendere in seria considerazione rispetto il voler “polemizzare”, a ragione od a torto, su un’evento sporadico attinente quattro uccelli migratori che volavano….. e che nella fattispecie non appartengono proprio a nessuno perché si tratta appunto di Migratori, oltretutto sprovvisti di carta d’identità, certificati autentici di nascita, di provenienza e visti d’ingresso ! Questa la nostra opinione personale: un grazie ed un IBAL a chi cortesemente ha avuto la temperanza e la pazienza di leggerci. Giorgio e Maria.
Il nostro “motto” ? Adottiamo con successo quello Alpino…. TIRA e TASI !
 
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Re: Che vergogna!

Noi non siamo certo dei “puristi” della caccia, né degli “stinco di Santo”, ma solamente normalissimi Cacciatori come voi (uomini e donne, non animali predatori…) che condividono per Passione l’Attività Venatoria, così come ce l’hanno insegnata e che continuiamo perseguire con tutti i nostri pregi e difetti. Secondo noi le notizie che talvolta vengono annunciate (talvolta corredate di fotografie, filmati o altro) dovrebbero essere un tantino analizzate appurandone sia la veridicità e sia il contesto per il quale l’attore vuole accreditare siano avvenuti certi eventi, prima di esprimere di primo acchito critiche negative nei confronti di chi le ha avuto il coraggio di “postarle”. Possono essere notizie vere, false o create ad arte per pubblicizzare cose irreali ma finalizzate per attrarre con l’inganno di mere “visioni” Cacciatori “sognatori” ma un poco sprovveduti, spesso al fine di poterli per così dire “spennare” economicamente… Parlare poi di stragi per noi è talvolta un termine un po’ troppo “avventato” se lo mettiamo in relazione ed in proporzione a quanto esiste effettivamente in natura. Ci dà più l’impressione che in certi casi, come in questo argomento oggetto di discussione, sia il pretesto per aprire una “polemica” sterile che poi va dritta dritta in pasto ad ambientalisti, protezionisti ecc., quando ben tutti sappiamo quanti proprio di questi “personaggi” il più delle volte vogliono indossare questo “abito” (che non è proprio il loro) per puro “campanilismo” pur essendo ben consci di non avere la benché minima cognizione di cosa significa essere un vero Ambientalista o Protezionista preparato rispettoso e coerente con se stesso…. E poi, per aver avuto un gruppo di cacciatori l’occasione di fare una volta un carniere un po’ più sostanzioso, non crediamo che per loro sia per così dire ”sempre Domenica” nel senso che non ad ogni uscita venatoria si possa ripetere costantemente lo stesso evento conseguendone i medesimi risultati. Comunque quand’anche fosse (pura fatalità), i migratori sono milioni e milioni, non migliaia e migliaia riproducendosi ogni anno, certe specie anche più volte nel corso dello stesso anno, ovvero talmente tantissimi che riteniamo non significativo, meglio assurdo e fuori luogo parlare di “stragi” …. almeno da parte dei Cacciatori. Forse invece sono più le stragi, ma quelle vere e reali, quelle “silenziose” create dai nostri “consimili” con la loro più assoluta indifferenza, come con le radiazioni e con l’elevato grado d’inquinamento in tante forme (gas e pulviscolo tossico di ogni tipo nell’aria che respiriamo, l’acqua “potabile” estremamente infetta e cancerogena di tante falde acquifere, alcuni tipi di alimentazione -come frutta e verdura “preservata” con gas -, coloranti ed additivi pericolosi nelle bevande ed alimenti, pasta contaminata –spaghetti, tagliatelle, maccheroni ecc. - fatta con grano radioattivo comperato per anni da alcune aziende Italiane – perché proveniente a basso costo - dalla zona di Cernobil, come pure la carne radioattiva -bestiame e selvatici oltre certi funghi- provenienti sempre dalle stesse zone o altre aree contaminate delle quali per sporchi interessi proprio alcuni nostri “consimili” preferiscono tenere tuttora le bocche ben cucite…… E’ pur vero che “pubblicizzare poco” sia le radiazioni che gli abbattimenti fa bene a tutti….. A titolo informativo la zona di Cernobil è satura di tantissimi animali, soprattutto selvatici (ma anche domestici) radioattivi oltre la "norma" consentita (quant'è ??) che fuori controllo si stanno espandendo allargando il loro territorio… Non serve essere dei “biologi” per capire la pericolosità e l’annessa grossa difficoltà (oltre il notevole dispendio di denaro) per poter gestire correttamente ed in sicurezza quanto espresso (e quante altre cose a rischio non conosciamo né mai conosceremo ?...), ma è certamente un’argomento che riteniamo primario e ben più importante da prendere in seria considerazione rispetto il voler “polemizzare”, a ragione od a torto, su un’evento sporadico attinente quattro uccelli migratori che volavano….. e che nella fattispecie non appartengono proprio a nessuno perché si tratta appunto di Migratori, oltretutto sprovvisti di carta d’identità, certificati autentici di nascita, di provenienza e visti d’ingresso ! Questa la nostra opinione personale: un grazie ed un IBAL a chi cortesemente ha avuto la temperanza e la pazienza di leggerci. Giorgio e Maria.
Il nostro “motto” ? Adottiamo con successo quello Alpino…. TIRA e TASI !
Concordo con gli amici Giorgio e Maria.
Ps....agosto arriva in fretta!!! '''Poveri colombacci!!!

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Re: Che vergogna!

Ma com'e' che se c'erano dei vicentini nell'allegra compagnia di bracconieri nessun gatto era parte del carniere?

Scherzi a parte, io a quei pezzi di shit gli darei vent'anni di lavori forzati.
 
Che vergogna!

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Non solo quei personaggi hanno quelle facce pericolose; quei personaggi per antonomasia hanno "altro" di pericoloso![17]
E' consigliabile non girargli mai le spalle!....E se ti cade la saponetta nella doccia...lasciala per terra![Trilly-77-24.gif]

Come dicevano a militare [emoji23][emoji23][emoji23][emoji23]


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Re: Che vergogna!

ma in effetti l'inseguimento del numero a tutti i costi porta solo stress,quando uno è soddisfatto è giusto che si rilassi e comunque la colazione e sacra,passino o non passino.
 
Re: Che vergogna!

Scrivendo questo, so di andare contro la maggioranza della platea degli amici cacciatori, ma c'è un motivo per cui, tutti noi o quasi non ci limitiamo quando c'è possibilità di fare numeri. Non ci limitiamo perchè non siamo coinvolti direttamente nella gestione dell'attività venatoria, nella gestione del territorio in cui cacciamo. Faccio un esempio che riguarda il mio piccolo " orticello " ( bruttissima espressione .... ma tanto è, anche se lo condivido con molti altri ). Creo un habitat, lo gestisco ai fini della caccia agli acquatici. Faccio in modo che i migratori lo trovino ospitale tanto da farlo diventare non solo tappa, ma location di svernamento. Le anatre aprezzano, trovano acqua dolce, piante di pastura e poco disturbo, o quanto meno non trovano il disturbo nelle ore più consone ai loro bisogni alimentari. Non lo trovano perchè è mio, e perchè il bracconaggio è combattuto a mie spese perchè è mio interesse. Poi capita la giornata che le anatre sono in frenesia, condizioni climatice che le mettono in ala, ed allora può succedere di avere l'occasione di " strafare " oltre quanto consentito. Ma perchè farlo ? perchè ridurre eccessivamente un contingente di migratori accasati ? Per l'eccesso del divertimento di un singolo giorno si rischia di perdere occasioni future. Fare 20 anatre è enormemente gratificante, tanto che il doppio non avrebbe una ragione. Come se con una splendita fanciulla si preferisca fare sesso 3 volte in una nottate piuttosto che l'amore 1 volta, ma più spesso ed in molte altre serate insieme.
Ecco il dunque, la soluzione ..... il cacciatore deve essere legato e responsabile del proprio territorio di caccia. Consapevole del mantenimento dell'equilibrio in presenza di selvatici e non come oggi che se si può si fà tabula rasa, altrimenti ci pensa qualcun'altro. Limitarsi, o meglio, non eccedere per quanto consentito per avere maggiori soddisfazioni sempre piuttosto che l'orgia di un giorno. E per permettere che ciò accada, che non sia come oggi solo concessione di pochi e a caro prezzo, bisognarebbe raggiungere quell'educazione venatoria che, ahimè oggi è sconosciuta ai più per mancanza di territorio, per invidia, per rifiuto a priori di pensare che la soluzione non sarebbe poi un dramma.
 
Re: Che vergogna!

Scrivendo questo, so di andare contro la maggioranza della platea degli amici cacciatori, ma c'è un motivo per cui, tutti noi o quasi non ci limitiamo quando c'è possibilità di fare numeri. Non ci limitiamo perchè non siamo coinvolti direttamente nella gestione dell'attività venatoria, nella gestione del territorio in cui cacciamo. Faccio un esempio che riguarda il mio piccolo " orticello " ( bruttissima espressione .... ma tanto è, anche se lo condivido con molti altri ). Creo un habitat, lo gestisco ai fini della caccia agli acquatici. Faccio in modo che i migratori lo trovino ospitale tanto da farlo diventare non solo tappa, ma location di svernamento. Le anatre aprezzano, trovano acqua dolce, piante di pastura e poco disturbo, o quanto meno non trovano il disturbo nelle ore più consone ai loro bisogni alimentari. Non lo trovano perchè è mio, e perchè il bracconaggio è combattuto a mie spese perchè è mio interesse. Poi capita la giornata che le anatre sono in frenesia, condizioni climatice che le mettono in ala, ed allora può succedere di avere l'occasione di " strafare " oltre quanto consentito. Ma perchè farlo ? perchè ridurre eccessivamente un contingente di migratori accasati ? Per l'eccesso del divertimento di un singolo giorno si rischia di perdere occasioni future. Fare 20 anatre è enormemente gratificante, tanto che il doppio non avrebbe una ragione. Come se con una splendita fanciulla si preferisca fare sesso 3 volte in una nottate piuttosto che l'amore 1 volta, ma più spesso ed in molte altre serate insieme.
Ecco il dunque, la soluzione ..... il cacciatore deve essere legato e responsabile del proprio territorio di caccia. Consapevole del mantenimento dell'equilibrio in presenza di selvatici e non come oggi che se si può si fà tabula rasa, altrimenti ci pensa qualcun'altro. Limitarsi, o meglio, non eccedere per quanto consentito per avere maggiori soddisfazioni sempre piuttosto che l'orgia di un giorno. E per permettere che ciò accada, che non sia come oggi solo concessione di pochi e a caro prezzo, bisognarebbe raggiungere quell'educazione venatoria che, ahimè oggi è sconosciuta ai più per mancanza di territorio, per invidia, per rifiuto a priori di pensare che la soluzione non sarebbe poi un dramma.

Quanto dici é sacrosanto e mi trova toltamente d'accordo se non su un punto. Questo "valore dell'orticello" a mio modestissimo parere non si impara; o si ha o non si ha, é proprio di ognuno di noi ed é adattabile anche ad altre tematiche della vita, se prendiamo ad esempio quello che é successo in Calabria dovrebbe apparire chiaro che il primo interesse a far sì che la selvaggina non sparisca dal territorio sia proprio degli organizzatori delle "gite" venatorie, in quanto se nell'arco degli anni una zona viene depauperata i primi a perderci sono loro che non potranno più organizzare tali attività. Io ho sempre pensato che a caccia ci vado io e dunque se un posticino me lo tengo pulito e florido é così che lo ritroverò l'anno dopo, così facendo, si spera, si potrà perpetrare le propria attività negli anni a venire.

Molti altri di noi( o anche dei pescatori) ragionano al contrario ovvero:" se non sparo io, lo farà qualcun'altro". Classico "teorema del prigioniero" che ci propinavano alla facoltà di Economia... spesso siamo noi stessi a non difendere il mezzo tramite cui diamo sfogo alla nostra passione. FERMO RESTANDO CHE OVVIAMENTE NON É LA CACCIA IL MALE DEGLI ANIMALI!.Saluti
 
Re: Che vergogna!

mi viene da aggiungere che cacciare senza doversi nascondere neanche un minimo, seduto accanto ai motorini, mentre quei personaggi ti girano dintorno (io a caccia dove la gente del posto ha quelle facce lì non ci andrei mai).... mah!
 
Re: Che vergogna!

giovannit e chi lo ha seguito in questa MEGA panzana.

SIETE SEMPLICEMENTE IMBARAZZANTI !

Scrivere di ciò che si ignora porta a fare queste pessime figure !

Il Marocco ha clima sub tropicale, BEN DIVERSO DAL NOSTRO, la tortora africana, identica alla nostra, migra DA SUD dal Senegal ( con tempi e modi totalmente diverse delle nostre latitudini) nidifica BEN PRIMA delle nostre latitudini terminando completamente ai primi di giugno, spesso prima !
Da qualche anno il Governo del Marocco proprio per essere CERTO che la caccia possa essere attuata in periodo NON di nidificazione da spostato la data di apertura dal 10 giugno a 1 luglio.
Un paese fondato per la maggior parte sulla agricoltura ( e per niente, terzo mondo ) è MOLTO attento a far si che questa specie, che infesta a milioni i campi coltivati, sia cacciata.
E lo sia anche tanto.
Il Marocco è l'unico paese al mondo in cui ho cacciato in cui L'AGRICOLTORE è VENUTO A RINGRAZIARMI PER ESSERE LI' SUL SUO CAMPO ed è successo sia per le tortore ed è successo anche per le calandre ed allodole.
Basti pensare che molte volte ho visto decine di donne (notoriamente sfruttate nel mondo islamico) stare tutto il giorno a battere un tamburo per allontanare gli uccelli dal campo seminato.

Le leggi marocchine sui carnieri massimi NON le commento, le applico.

NON risponderò oltre a qualunque commento, perchè la ipotesi del problema posta è TOTALMENTE errata.
Se volete continuate pure a scrivere panzane....
Non sono Moderatore ( se no avrei bloccato questa assurda discussione) ma credo che queste totali inesattezze sulla caccia estera NON sono degne di stare in questo Forum.
 
Re: Che vergogna!

Scrivendo questo, so di andare contro la maggioranza della platea degli amici cacciatori, ma c'è un motivo per cui, tutti noi o quasi non ci limitiamo quando c'è possibilità di fare numeri. Non ci limitiamo perchè non siamo coinvolti direttamente nella gestione dell'attività venatoria, nella gestione del territorio in cui cacciamo. Faccio un esempio che riguarda il mio piccolo " orticello " ( bruttissima espressione .... ma tanto è, anche se lo condivido con molti altri ). Creo un habitat, lo gestisco ai fini della caccia agli acquatici. Faccio in modo che i migratori lo trovino ospitale tanto da farlo diventare non solo tappa, ma location di svernamento. Le anatre aprezzano, trovano acqua dolce, piante di pastura e poco disturbo, o quanto meno non trovano il disturbo nelle ore più consone ai loro bisogni alimentari. Non lo trovano perchè è mio, e perchè il bracconaggio è combattuto a mie spese perchè è mio interesse. Poi capita la giornata che le anatre sono in frenesia, condizioni climatice che le mettono in ala, ed allora può succedere di avere l'occasione di " strafare " oltre quanto consentito. Ma perchè farlo ? perchè ridurre eccessivamente un contingente di migratori accasati ? Per l'eccesso del divertimento di un singolo giorno si rischia di perdere occasioni future. Fare 20 anatre è enormemente gratificante, tanto che il doppio non avrebbe una ragione. Come se con una splendita fanciulla si preferisca fare sesso 3 volte in una nottate piuttosto che l'amore 1 volta, ma più spesso ed in molte altre serate insieme.
Ecco il dunque, la soluzione ..... il cacciatore deve essere legato e responsabile del proprio territorio di caccia. Consapevole del mantenimento dell'equilibrio in presenza di selvatici e non come oggi che se si può si fà tabula rasa, altrimenti ci pensa qualcun'altro. Limitarsi, o meglio, non eccedere per quanto consentito per avere maggiori soddisfazioni sempre piuttosto che l'orgia di un giorno. E per permettere che ciò accada, che non sia come oggi solo concessione di pochi e a caro prezzo, bisognarebbe raggiungere quell'educazione venatoria che, ahimè oggi è sconosciuta ai più per mancanza di territorio, per invidia, per rifiuto a priori di pensare che la soluzione non sarebbe poi un dramma.

Bravo! E forse l'Art. 842 e' la causa della maleducazione venatoria. Ci hai fatto caso che tanti fumatori buttano le cicche per strada ma a casa loro anche una molecola di cenere la depositano nel portacenere? Quando uno puo' fare i comodi suoi a casa degli altri, il rispetto della casa degli altri viene a mancare. Dove la caccia e' permessa soltanto al proprietario o all'affittuario, questi di certo--come te--non vogliono defecare nel piatto in cui mangiano e che e' costato loro lavoro e sacrifici. E gli invitati sanno bene che se non trattano il posto, gli animali che lo abitano ed il proprietario col dovuto rispetto e secondo le regole imposte da chi li ha invitati, di certo non verranno mai piu' invitati. Quelli che vanno a fare stragi all'estero--a parte il fatto che gia'non hanno un'etica venatoria a priori--vengono poi persino incoraggiati dagli organizzatori a fare stragi, cosi' le foto delle stragi e le referenze dei clienti soddisfatti delle stragi che hanno fatto servono ad attirare un'altra ondata di sedicenti cacciatori ai quali la cultura, l'arte, i cibi, le vedute, ecc. del paese che li ospita non interessano affatto. Fare un mucchio di prede, legittimamente o no, e' il solo scopo del loro viaggio.
 
Re: Che vergogna!

mi viene da aggiungere che cacciare senza doversi nascondere neanche un minimo, seduto accanto ai motorini, mentre quei personaggi ti girano dintorno (io a caccia dove la gente del posto ha quelle facce lì non ci andrei mai).... mah!


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Non solo quei personaggi hanno quelle facce pericolose; quei personaggi per antonomasia hanno "altro" di pericoloso![17]
E' consigliabile non girargli mai le spalle!....E se ti cade la saponetta nella doccia...lasciala per terra![Trilly-77-24.gif]
 
Re: Che vergogna!

Io penso che sia per buona parte colpa nostra e non di agricoltura intensiva, ecc.. perché altrimenti non si spiegherebbe invece il numero sempre in aumento di colombacci nella nostra penisola, e la ricomparsa della pavoncella nella pianura padana.

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Re: Che vergogna!

E allora strappatelo il pda e datevi al birdwatching...ma dai [sconvolto.gif]!?! Siate coerenti...se avete crisi di coscienza : lasciate perdere...se pure su' un forum di cacciatori iniziamo a dire che la caccia e' il male del mondo...mah [14] !Rispiegami bene il concetto che il colombaccio aumenta nonostante lo cacciamo dall'apertura alla chiusura ?!?Non sara' che ci son specie piu' opportuniste che sanno adattarsi ai mutamenti ambientali traendone vantaggi al contario di altre che ne soffrono!?!Vabbe'....punti di vista...ognuno si tenga il suo heuuu.gif]! Saluti.
 
Re: Che vergogna!

io rimango dell'idea che caccià senza un minimo di copertura, a sedere accanto ai motorini e con tutta quella gente che mi gira dintorno mi farebbe veramente schifo
poi tante poche troppe o come la vedete fate voi, a me dopo un tot mi passa la voglia di ammazzà
e rimango dell'idea anche che se raccolgo l'ennesimo selvatico e non mi ricordo di quello raccolto mezz'ora prima..... non ha avuto senso abbatterlo
poi giustamente ognuno fa come crede, come dice Grifo, nel rispetto delle leggi
però magari ci son certi paesi in cui le leggi non è che siano il massimo,no?
 
Re: Che vergogna!

giovannit e chi lo ha seguito in questa MEGA panzana.

SIETE SEMPLICEMENTE IMBARAZZANTI !

Scrivere di ciò che si ignora porta a fare queste pessime figure !

Il Marocco ha clima sub tropicale, BEN DIVERSO DAL NOSTRO, la tortora africana, identica alla nostra, migra DA SUD dal Senegal ( con tempi e modi totalmente diverse delle nostre latitudini) nidifica BEN PRIMA delle nostre latitudini terminando completamente ai primi di giugno, spesso prima !
Da qualche anno il Governo del Marocco proprio per essere CERTO che la caccia possa essere attuata in periodo NON di nidificazione da spostato la data di apertura dal 10 giugno a 1 luglio.
Un paese fondato per la maggior parte sulla agricoltura ( e per niente, terzo mondo ) è MOLTO attento a far si che questa specie, che infesta a milioni i campi coltivati, sia cacciata.
E lo sia anche tanto.
Il Marocco è l'unico paese al mondo in cui ho cacciato in cui L'AGRICOLTORE è VENUTO A RINGRAZIARMI PER ESSERE LI' SUL SUO CAMPO ed è successo sia per le tortore ed è successo anche per le calandre ed allodole.
Basti pensare che molte volte ho visto decine di donne (notoriamente sfruttate nel mondo islamico) stare tutto il giorno a battere un tamburo per allontanare gli uccelli dal campo seminato.

Le leggi marocchine sui carnieri massimi NON le commento, le applico.

NON risponderò oltre a qualunque commento, perchè la ipotesi del problema posta è TOTALMENTE errata.
Se volete continuate pure a scrivere panzane....
Non sono Moderatore ( se no avrei bloccato questa assurda discussione) ma credo che queste totali inesattezze sulla caccia estera NON sono degne di stare in questo Forum.


Non barare....nella tua LUNGA carriera di moderatore non hai mai chiuso nessuna discussione come questa.
E di thread come questi ne sono comparsi diversi...alcuni anche sul Marocco.
Quello che tu hai spiegato qui l'ho letto almeno altre 4-5 volte nei miei quasi 11 anni di MYGRA.....
Ognuno ha la propria coscienza e trae le proprie conclusioni dai video come quello postato qui.....
Resta il fatto che così come x le allodole in Romania,le beccacce in Crimea,i tordi in Spagna in troppi vedono ...ERRONEAMENTE....la scarsità...o presunta tale...di tortore in Italia come conseguenza di queste cacciate estere....
 
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