Grifonenero: Maria ed io abbiamo volutamente sottolineare l'importanza che riveste quest'anno per il cacciatore straniero l'accertarsi bene con i contatti che ha in Romania poichè a causa degli ultimi sviluppi legati al notevole flusso di profughi (ed elavata migrazione clandestina sopratutto Iracheni) qui nell'Est tutti gli Stati sono fortemente allarmati: dalla Macedonia, alla Bulgaria, alla Serbia, alla Romania, all'Ungheria compresa anche Croazia e Slovenia. Adesso (e sicuramente fino a Febbraio-Marzo 2016) i controlli alle frontiere sono super-intensissimi ! Passare con l'auto (ma anche con l'aereo, il treno, la nave) sta diventando un calvario, sopratutto nel sud-ovest della Romania: diciamo che i Funzionari di frontiera rigirano gli automezzi quasi "come un guanto" cercando di tutto, sopratutto armi, munizioni, esplosivi, ****, documenti sospetti: donne, bambini ed adulti sono per così dire "passati ai raggi X" come non è mai avvenuto in precedenza! La Romania e l'Ungheria non vogliono gli extra comunitari, ma Bruxelles sta imponendo l'obbligo di un certo numero di accoglienza: certo è che non sappiamo chi e che cosa ci portiamo in casa, malattie comprese!! Ecco perchè in questo periodo (che coincide con quello venatorio) i controlli sono diventati severissimi, anche per noi che da molti anni (19) viviamo in Romania. Qui nel Maramures si teme oltretutto per l'entrata clandestina di profughi provenienti dalla Crimea (ora Russa) e dall'Ucraina (zone di guerra): i controlli sulla strada sono diventati molto più assidui (24 ore su 24): se in auto hai un'arma (perchè vai a caccia, oppure un coltello) e non sei ben conosciuto ti portano diritto al Comando più vicino per gli accertamenti: se poi hai bevuto un minimo di alcool (anche pochi grammi - esame etilico sulla strada) salta il porto d'armi per almeno due anni, confiscano l'arma e si apre immediatamente un procedimento Penale ! Questi sono i motivi per i quali abbiamo voluto richiamare l'attenzione del cacciatore affinchè nel venire in Romania invece di divertirsi non incorra in fatti molto spiacevoli, sopratutto ripetiamo quest'anno che lo riteniamo un'anno tanto profondamente diverso dagli anni scorsi proprio per l'esodo in massa di tanti profughi che disperati "scappano" in Europa. Per turismo siamo stati a Sulina (Tulcea) e a Mamaia (Constanta) ma mai per motrivo di caccia nelle Jiurisdizioni di Vrancea, Buzau, Galati, Braila, Ialomita, Calarasi e Tulcea: quindi non abbiamo mai potuto assistere a quel passo delle Allodole che dici tu (come altri del resto) e che crediamo meriterebbe senz'altro essere visto perché deve'ssere sicuramente fantastico ! Abbiamo persone che ci hanno più volte invitato per cacciare anche gli anatidi sul Delta del Danubio, ma non è che ci ispira molto data la presenza di numerose grosse zanzare "fameliche". Nel periodo della migrazione qui da noi in Maramures passano alcune Allodole, ma per lo più Colombacci, Cesene, Tordele, Storni, (siamo in zona montana dai 400 ai 1800 mt.) zona più vocata per la caccia ai grossi ungulati (circa 200 cacciatori dediti perseguire Cinghiali, Cervi, Orsi e Lupi). Ecco perchè qui non c'è praticamente nessuno che sia dedito alla caccia alla migratoria: da molti anni ed anche attualmemte rimaniamo solamente Maria ed io i soli "migratoristi" per un territorio prevalemtemente montano di circa 42.000 ettari: siamo davvero "in pochi", meglio dire "gli unici" ma ci divertiamo lo stesso. Stamattina sulla "giostra" e sui macachi delle Allodole (recuperate 6, sbagliate... diverse) si abbassava anche qualche timido gruppetto (formati da circa 7-8 individui ciascuno) dei primi Colombacci in migrazione (recuperati soltanto 3). Poichè ben difficilmemte i nostri tiri ai volatili superano i 15-16 metri, troviamo molto maneggevole l'impiego dei Benelli cal. 20 strozzatura 5* con pallino 11-12 anche sui Colombacci.