Rientro ai tordi in Alabama

Appunto!!! Tipico esempio di paese con pene adeguate! Ma sopratutto la certezza che si le becca...... poi le sconta ! Non e' che poi ci voglia tutta sta' gran scienza per capirlo..... in fondo credo sia la "chiave di volta" d'un sistema giudiziario che presuppone d'esser tale heuuu.gif]!Da noi purtroppo la realta' e' diversa........ma di tanto ehhh [14]!Un saluto

P.s.....scusate l'Ot
 
Zione.....ma una fritturina di gator? Non ti viene voglia ogni tanto? Oppure come fai tu, invortolato di bacon e grigliato....yummyyy...
 
Caro Giovanni ti seguo da tempo grazie ai tuoi splendidi racconti venatori,continua quindi a descriverci la caccia in U.S.A, un paese che comunque non vede il cacciatore in maniera negativa come avviene purtroppo in Italia. Inoltre legami una curiosità in un vecchio film in bianconero ambientato in Alabama mi ricordo che si vedeva una battuta con dei cani da ferma a quaglie ma nelle immagini non vi somigliavano molto,ma esistono le quaglie in nord America o si trattava di un errore di traduzione.
 
Ciao, ti stavo chiedendo anch'io se eri lo stesso scrivente dall'Alaska, la risposta l'hai già data. Bei racconti, ma vedo che per un italiano abituato ad una certa caccia, adeguarsi alla selvaggina, anche se abbondante, degli States, non è facile. Anche il "protezionismo" di specie in salute non è un male solo nostrano.
 
Vedi, la caccia ai tordi (e alle allodole, fringuelli, ecc.) e' legata a tanti bei ricordi e specialmente a bellissime giornate passate con mio Padre Buonanima e con amici carissimi, alcuni dei quali scomparsi. Se fosse possibile cacciare I tordi anche qui non so se lo farei. Non sarebbe la stessa cosa. E forse non e' del tutto sbagliato proteggere uccellini canori dai quali in fondo non ricavi neanche un intero boccone di carne. Sapessi che bello avere centinaia, migliaia di uccellini di tutti I tipi che razzolano tranquilli a pochi metri da te perche' non hanno troppa paura dell'uomo. A Kodiak avevo una mangiatoia sul balcone, e I "pine siskins" (una specie di cardellino) se ti mettevi immobile con una manciata di semi di girasole sgusciati in mano dopo un po' ti si posavano sulle spalle e sulla testa e ti mangiavano dalla mano. Sara' che mi sono invecchiato, o che nella mia vita ho sparato e ucciso tanti pennuti e mammiferi, o che mi sono un po' rammollito. Qui la caccia allo scoiattolo grigio e' permessa. Ma non mi va proprio di ammazzarli per qualche oncia di carne. Preferisco vederli giocare e bisticciare per terra e fra I rami a pochi metri da me. Mi sono spesso proposto di prelevarne almeno due o tre per assaggiarli (dicono che siano ottimi), ma poi prendo la .22, esco in giardino, e neanche gliela punto addosso... Poi rientro, la scarico, e la metto via.
La storia (vera) del mio rientro ai tordi durante il quale sparavo... col dito e' nient'altro che il racconto della celebrazione simbolica e nostalgica di tempi passati, di tempi belli che, come la mia gioventu', non torneranno piu'.

Ciao,ho letto il racconto del rientro a tordi,molto bello...Si potrebbero sapere i nomi dei tipi di tordi che sono negli States,mi ha incuriosito la tua descrizione,non pensavo fossero anche là.
 
Quindi non condividono l'habitat con il tacchino ???O cmq nei boschi qualcuno si trova???Un saluto.

No, qui non esistono proprio. E tutti I tentativi di immetterli sono falliti grazie a volpi, falchi, coyotes, opossums, linci, procioni, ecc. Quelli d'allevamento scompaiono entro qualche mese. L'unico modo di cacciare fagiani da queste parti e' o in qualche posto a pagamento dove li liberano la mattina e li cacciano il pomeriggio (gabbiaroli scodati e stupidi), oppure, peggio ancora, dove un certo numero di cacciatori (che pagano 3-400 dollari a testa) circondano una torre dalla quale vengono buttati I fagiani (pure questi gabbiaroli scodati e puzzolenti di pollaio). Non e' per me. Non e' caccia--e' tiro a segno. Un mio amico e' recentemente tornato dalla Florida, dove era andato per lavoro e dove ha fatto questa "caccia." Ha preso 14 fagiani. A 400 dollari, fa un po' il conto di quanto siano costati a capo... E parecchi altri "cacciatori" che non ci coglievano, hanno pagato 400 dollari e portato a casa soltanto due o tre uccelli.
 
Azzo che bestia l'alligatore....sembra un T-Rex ehehehhehheh

Grazie Giovanni per renderci partecipi di queste cose che a noi europei sembrano quasi impossibili....

Ciao,Marco
 
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Questi 3 son veramente spettacolari.....molto belli e per me eviterei di cacciarli!Gli altri del link li "sparerei" senza nessun rimorso di coscienza :mrgreen:!Un saluto.
 
Una domanda ,ma i duckcommander in quale stato del sud degli Stati Uniti risiedono? Nei loro video si vedono anatre in quantità, in particolare germani; è solo pubblicità o risponde al vero.
 
Dai!!!!!!!!ma sei lo stesso Giovanni che ho avuto la fortuna di incontrare a Kodiak e che x andare a cacciare le anatre nel tuo lago dovevi prendere a salmonate in faccia i grizzli della zona??? Grande.....stai diventando vecchio e ti sei ritirato a climi piu temperati vedo.
 
tutte le volte che lo dici mi vengono i brividi.....:-(
son successi dei casi di cani attaccati?
sembra roba da film, ma capisco che da te è un altro mondo!
Son successi? Succede! Ultimamente un grosso alligatore e' salito su un pontiletto, ha afferrato un cane e se l'e' portato via. Dicono che se uno caccia nei fiumi e laghi dopo Novembre I cani sono al sicuro perche' quando fa freddo gli alligatori vanno in uno stato di semi-ibernazione. Quando fa freddo? Ma se qui a Novembre a volte sudi! La mia fedelissima Scout non merita di fare una tale fine orribile (annegata e poi dilaniata). Ci sono cacciatori che hanno perso diversi cani cosi'. La stagione peggiore e' quella alle alzavole, a Settembre. Ma ci sono anche cacciatori non di anatre che hanno perso I cani per via degli alligatori. Uno perse quattro segugi nell'arco di un paio di anni sempre nello stesso posto. Per inseguire la preda dovevano attraversare un fossetto, e li' c'era un alligatore in agguato. Dove abito io non credo che ce ne siano, ma di sicuro non si sa. A volte camminano di notte per miglia per trovare un fiume o un lago o uno stagno. Nel laghetto a cinque minuti da casa mia (che pero' e un lago soltanto per la pesca sportive) dicono che non ce ne siano. Dicono. Poi dove c'e' acqua c'e' un altro pericolo per I cani: I mocassini. Sono serpenti velenosi acquatici incaxxosissimi.
Quindi Scout riporta ormai solo tortore--sempre sperando che non incocci in un crotalo. Ho provato a insegnarle ad evitarli quando ne ho dovuto sparare uno fra casa e garage una sera. Appena gli ho vaporizzato la testa con una cartuccia del 20 magnum a quattro passi di distanza, son corso a casa e ho messo il collare elettrico a Scout, poi sono uscito e mi sono diretto verso il garage. Naturalmente, vedendo il serpente che si divincolava e' andata ad annusarlo. Appena ci ha messo il naso sopra e ne ha sentito bene l'odore le ho mandato una scossa molto alta, che l'ha fatta strillare e saltare indietro. Speriamo che si ricordi la lezione se incontra un serpente vivo.
 
Vedi, io non riesco ap capire come fanno a vivere con quel caldo continuo... Io sono una persono molto attivo ma quando la temperatura va sopra i 22-25 gradi vado nei pazzi! A volte in estate in casa ho 28-30 gradi e dormire è un incubo! Mille volte meglio quando c'è -10 ti copri di più e via!
Con un buon condizionatore centralizzato e un deumidificatore, si vive e si dorme benissimo. Poi tutti I veicoli, I negozi, gli uffici, I locali pubblici hanno l'aria condizionata. Ma quando devi tosare il prato, o fare qualche lavoro fuori di casa allora si' che si soffoca.
 
Zione.....ma una fritturina di gator? Non ti viene voglia ogni tanto? Oppure come fai tu, invortolato di bacon e grigliato....yummyyy...
Purtroppo hanno da poco riaperto la caccia all'alligatore ma rilasciano soltanto una venticinquina di permessi in tutto lo stato, a estrazione tipo lotteria. Poi la caccia all'alligatore e' complicata. Si va in barca di notte con una lanterna. Gli occhi dei gators sono come quelli dei gatti. Quando ne vedi un paio che sono abbastanza distanti fra di loro (il che indica una bestia grande), ci si avvicina e con canne d'altura spesse come un manico di scopa e filo da 100-120 libbre adornato da enormi ancorotti, si lancia oltre la bestia e si cerca di agganciarla. In genere si caccia in due o tre persone. Se il primo lancio aggancia bene la pellaccia della bestia, un altro cacciatore cerchera' di agganciarla con un'altra canna. Poi si combatte, anche per ore, se la bestia e' veramente grossa, fino a che non la si porta fino alla barca. Si misura, e se e' meno lunga di sei piedi bisogna tagliare il filo il piu' vicino possibile agli ancorotti e lasciarla andare. Se e' 6 piedi o piu', o si usa uno "bangstick," un "arpione" che ha in punta una canna cortissima cal. 12 e contiene una cartuccia a palla. Quando si sbatte la volata contro la zona fra occhi e orecchie, l'alligatore muore quasi immediatamente. Non so se da piccolo hai mai sparato alle lucertole e ai ramarri col Diana. Se presi in testa si immobilizzavano e morivano subito. Lo stesso con gli alligatori. Poi per sicurezza gli si immobilizzano le mascelle con qualche metro di nastro isolante, si lega la bestia a lato della barca e si torna alla rampa di lancio della barca. Quest'anno ne hanno preso un mostro che ha battuto tutti I records. Era lungo 14 piedi. E non era troppo lontano dalla mia zona, se non sbaglio.
Comunque nei ristoranti locali servono la coda d'alligatore. Ma sono alligatori d'allevamento, cresciuti per la pelle e la carne. Niente di eccezionale. Sanno di pollo con un vago sentore di pesce. Molto simile alle cosce di rana (le rane qui sono enormi, otto cosce fritte sono una bella portata). Preferisco una bella bistecca di manzo, una T-Bone (osso a T con filetto e controfiletto), ben rosolata alla brace fuori e al sangue dentro.

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Mi correggo. Il mostro di cui sopra era quasi 16 piedi. Ecco un articolo con foto. Il mostro ha battuto tutti I records, a partire da quello dello SCI (Safari Club International)


http://www.al.com/outdoors/index.ssf/2014/08/its_official_mandy_stokess_all.html
 
Meglio rischiare con un alligatore che con un orso grigio, almeno ti eviti il freddo dell'Alaska; io il freddo non lo sopporto proprio , mi chiedo come hai fatto resistere per tanti anni in quello inferno di ghiaccio ,dai documentari visti la vita li è molto difficile.
 
Dai!!!!!!!!ma sei lo stesso Giovanni che ho avuto la fortuna di incontrare a Kodiak e che x andare a cacciare le anatre nel tuo lago dovevi prendere a salmonate in faccia i grizzli della zona??? Grande.....stai diventando vecchio e ti sei ritirato a climi piu temperati vedo.

Lo stesso che hai incontrato a Kodiak, ma con molti piu' acciacchi e capelli tutti grigi... Mi sono anche ritirato a climi piu' economici. Qui il costo della vita e' 45% piu' basso che a Kodiak. Il che significa che le pensioni dell'Alaska (basate su stipendi molto piu' alti) qui mi permettono di cavarmi molti sfizi che non mi potevo permettere prima. Se fossi rimasto a Kodiak invece avrei dovuto tirare la cinghia.

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Ciao Giovannit, e ben ritrovato.

Quale mojo utilizzi per questa caccia? ..... nome, oppure foto, grazie.

E' il Mojo Crow, una cornacchia nera con ali rotanti nere.
 
Caro Giovannit..... grande racconto ......

Fra pochi anni lo faremo anche noi in Itaglia credimi..... però all'incontrario tuo....sogneremo ad occhi aperti
perchè non andremo più a caccia e dovremmo lavorare sulla fantasia e i tempi passati, non ci saranno neanchè piu certi animali
...visto lo sfruttamento del territorio e l'ambientalismo fazioso che abbiamo. :)
 
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