Rientro ai tordi in Alabama

Certo che prenderlo con canna e ancorotti.....ce ne vuole!E pure ad avvicinarlo per finirlo con la "lupara" a percussione cal.12 [sconvolto.gif]!!!

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Ed e' la dolce mammina della foto che l'ha preso, con l'aiuto di altri, natualmente.
 
Caro Giovanni ti seguo da tempo grazie ai tuoi splendidi racconti venatori,continua quindi a descriverci la caccia in U.S.A, un paese che comunque non vede il cacciatore in maniera negativa come avviene purtroppo in Italia. Inoltre legami una curiosità in un vecchio film in bianconero ambientato in Alabama mi ricordo che si vedeva una battuta con dei cani da ferma a quaglie ma nelle immagini non vi somigliavano molto,ma esistono le quaglie in nord America o si trattava di un errore di traduzione.

Erano colini della Virginia, sicuramente. Sono parenti stretti delle quaglie migratrici del Mediterraneo, ma sono stanziali. Purtroppo sono in netta diminuzione, a causa dei predatori e, dicono, delle "fire ants," formiche rosse dalla puntura molto dolorosa, che si sono sparse un po' dappertutto nel Sud degli U.S. Io ci credo poco alla colpevolezza delle formiche. Penso che gufi e falchi (che una volta non erano protettissimi come oggi e oggi sono dappertutto in abbondanza), cornacchie, e altri nocivi non alati (bobcats, procioni, coyotes, opossums, ecc.) ne abbiano fatto strage, specialmente di uova, nidiacei, e femmine in cova. Io di colini ne ho visti un paio vicino casa, un branchetto sul ciglio dell'asfaltata dal lato opposto a quello dove abito, e un branchetto in uno dei terreni che affitto per la caccia. Ma non mi e' mai capitato di incontrarli a caccia aperta e col fucile in mano. Del resto e' difficile farli frullare senza un buon cane da ferma, e io ho soltanto una Labrador vecchia come il cucco (14 anni), completamente sorda, con cataratte abbastanza avanzate, e artrite a una spalla. Era una riportatrice eccezionale, capace di rompere il ghiaccio per un centinaio di metri per recuperare un germano abbattuto e di traversare un fiume piu' largo di 100 metri per trovare un'alzavola ferita sulla sponda opposta, ma ormai e' in pensione e quando se ne va non voglio piu' cani. E' una persona di famiglia, non un cane, e nessun altro cane potra' prendere il suo posto in famiglia.

P.S.

Ci sono diversi tipi di quaglie negli U.S.: due tipi in California, e tre o quattro tipi nel Sudovest. Nessuna specie e' migratoria.
 
Vedi, io non riesco ap capire come fanno a vivere con quel caldo continuo... Io sono una persono molto attivo ma quando la temperatura va sopra i 22-25 gradi vado nei pazzi! A volte in estate in casa ho 28-30 gradi e dormire è un incubo! Mille volte meglio quando c'è -10 ti copri di più e via!
 
Ciao, 16 gauge (Calibrosedici in inglese). Purtroppo e' vietato, senno' sarei tentato anch'io di arrostirne qualcuno, senza esagerare. Ma se non fosse vietato sparare agli uccelletti, di certo non ne vedrei cosi' tanti e cosi' da vicino. Io non sono mai stato anticaccia, ne' mai lo saro', ma da qualche anno ho cominciato a mettere in dubbio la saggezza dello sparare ad uccelletti canori che allietano la vista e l'udito. Quaglie si', beccaccini si', ma uccelletti come tordi e allodole? Chi li vuole cacciare lo faccia, se in maniera etica e sostenibile, ma probabilmente io non lo farei piu'. Qui l'unica migratoria che caccio sono le tortorelle americane, poco piu' grosse di una cesena. L'anno scorso ne ho prese una quarantina (in molteplici uscite), quest'anno soltanto una quindicina, in due o tre uscite. I petti sono ottimi, conditi, avvolti in bacon e arrostiti al BBQ. Ma che ti devo dire? Un po' mi e' dispiaciuto uccidere uccelli che non ti rendono neanche due bocconi l'uno.
A proposito, anche qui, col caldo che fa all'apertura alle tortore, se non ne ritrovi una entro una ventina di minuti conviene lasciarla perdere perche' sara' piena di formiche dentro e fuori. Le vedi entrare e uscire dal becco... Io ho una Labrador che le trova e le riporta (un po' a malincuore perche' le piume si staccano facilmente e le si attaccano al palato) e le metto immediatamente in una borsa/thermos con due bottiglie di ghiaccio. Alle anatre ho rinunciato perche' qui ci sono soltanto le wood ducks e si cacciano in maniera simile alla posta alla beccaccia. Nei laghi e fiumi si potrebbero cacciare germani, ecc. con stampi e richiami a bocca (la mia passione) ma purtroppo ci sono gli alligatori che sono grandi intenditori di carne canina.
tutte le volte che lo dici mi vengono i brividi.....:-(
son successi dei casi di cani attaccati?
sembra roba da film, ma capisco che da te è un altro mondo!
 
ho dato un'occhiata e calcolato la lunghezza: 15,9 piedi = 4,572 mt!!!!! che bestia!!!!
ritorno al discorso alligatori-mocassini-cani: qualche scena di uccisioni dei mocassini nei "Duck Kommander" l'ho vista ma di alligatori non ne parlano e non ci avevo pensato... Continuo ad avere i brividi! Il pensiero di un cane morto a caccia è sconcertante ma mangiato da un alligatore per noi europei penso sia qualcosa di allucinante, non dormirei più la notte!!!!

"Quindi Scout riporta ormai solo tortore"..... e fai bene!!

ps: continua con i tuoi racconti, sono veramente degni di nota!
 
Fantastici posti Giovanni ( almeno immagino......) ora non ti resta che postare qualche foto dei posti e della caccia in Alabama.....così il mal di cuore sarà totale, ma almeno ci avremmo gustato la vista.

Grazie di farci vivere un sogno.....

Ciao,Marco.
 
Probabilmente uno potrebbe farla franca... se nessuno lo vedesse. Qui anche I cacciatori si adirerebbero a vedere qualcuno che spara agli uccelli protetti e chiamerebbero subito I guardiacaccia. Immagina I non-cacciatori! Poi non dimenticare che qui non c'e' l'art. 842. Puoi cacciare soltanto sul terreno tuo o dove hai affittato I diritti di caccia o dove hai il permesso scritto del proprietario. Quindi sei facilmente rintracciabile se sgarri. E qui I guardia hanno poteri superiori a quelli della polizia e possono perquisire te, la tua auto, e persino la tua abitazione senza mandato se sospettano che tu stia nascondendo animali che hai bracconato. Poi sono furbi. Spesso quando vedono un'auto parcheggiata in una zona di caccia, o tracce di auto che vanno in una stradina di terra chiusa da un cancello (come in quasi tutti I terreni cacciabili) si appostano e aspettano che uno esca per controllarlo. Usano anche degli aerei per sorvolare la campagna, visori notturni a raggi infrarossi e/o termali. Se ti beccano a fare qualcosa d'illecito sono dolori. Multe altissime e sequestro dell'arma e anche, a volte dell'auto o ATV usata. Spesso vanno in giro (ne hanno il diritto) sui terreni privati cacciabili per vedere dove sono I distributori automatici di granturco usati per attirare e tenere in zona cervi e tacchini, e annotano la loro posizione su un GPS. Poi la mattina presto o il pomeriggio ritornano a tali distributori e se c'e' un cacciatore appostato a meno di cento yarde e in un capanno da dove puo' vedere il distributore e gli animali che mangiano, sono dolori per quell cacciatore. Insomma, qui non vale la pena fare il furbo e bracconare.
 
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Un pomeriggio di Novembre ho deciso di fare il rientro ai tordi. Era una bella giornata con un pizzico di tramontane e un cielo blu quasi terso graffiato da pochi sbaffi di bianco. Mi sono sistemato a duecento metri da casa, ai margini del pascolo, rivolto verso la foresta di querce, pini, e cedri che lo circonda. Quando il sole ha cominciato a calare, I primi tordi sono apparsi, alla spicciolata. Poi a poco a poco sono cominciati ad arrivare a branchetti di due o tre, poi di una decina, e infine e' arrivato un tetto di tordi che e' continuato a passare per una mezz'ora, quasi tutti a tiro. Certi si buttavano su un "seccarone" a trenta metri da me, fermandosi per qualche secondo prima di ripartire. Io ho sparato continuamente, facendo coppiole e triplette a profusione. Ma il fucile non rinculava o faceva rumore. Il fucile era il mio braccio sinistro, col dito puntato come una canna di rigido acciaio... E gli spari erano puramente... mentali. Nella mia immaginazione I tordi colpiti si accartocciavano e venivano giu' come stracci, o sfarfallando. In realta' continuavano a volare indisturbati. Vedete, I tordi, come tutti gli altri uccellini canori, sono protetti da una legge federale negli U.S. Guai a far loro del male in qualsiasi modo! Ed io, vecchio tordarolo di tanti anni fa che passava quasi ogni domenica mattina dal principio di ottobre alla fine di marzo insidiando I tordi negli oliveti della Sabina, o lungo le spallette del Tevere al ripasso, o nel bosco fra Frascati e Grottaferrata, dove avevo costruito un piccolo capanno, seppure divorato dalla nostalgia e dalla tentazione di tanto ben di Dio, obbedisco alle leggi venatorie. Pero' nessuno mi puo' impedire di fare una caccia di fantasia, facendo a volte "PUM! PUM!" con la bocca e--naturalmente--abbattendo 100% dei tordi a cui sparo mentalmente.
Qui in Alabama a volte vedi nuvole di questi tordi, uguali ai bottacci nella sagoma e nel volo, ma dalla livrea diversa. La schiena e' grigia come quella delle cesene, la testa dei maschi e' scura, quasi nera (nelle femmine e' grigio scuro) ed il petto e' arancione come quello dei pettirossi europei. Da giovani pero' ce l'hanno bianco sporco picchiettato come quello dei bottacci, ma con macchie piu' sbiadite. Il ventre e sottocoda sono bianchi. Quando fa freddo al nord arrivano a milioni. E' molto comune vederne un centinaio o piu' sul prato circostante una casa. L'anno scorso nel mio pascolo ne vennero giu' a pasturare cosi' tanti che camminando sull'erba ne partivano circa tre per ogni metro quadro, tutti a mezzo tiro di fucile, perche' essendo protetti non hanno troppa paura dell'uomo. Ci sono, naturalmente, quelli che non badano alle leggi e ne prelevano una mezza dozzina ogni tanto con fucili ad aria compressa. Mi dicono che sono ottimi da mangiare, e non ne ho dubbio alcuno. Forse se avessi fame e non avessi I soldi per comprare da mangiare lo farei anch'io. Ma finora non ho sparato neanche agli scoiattoli, che sono cacciabili, per la stessa ragione (non ho fame) e anche perche' mi piace averli intorno casa e vederli giocare a rincorrersi e a saltare di ramo in ramo.
Comunque c'e' un vantaggio nel fare la caccia mentale come l'ho fatta quel giorno: niente da spiumare e pulire!
 
Probabilmente uno potrebbe farla franca... se nessuno lo vedesse. Qui anche I cacciatori si adirerebbero a vedere qualcuno che spara agli uccelli protetti e chiamerebbero subito I guardiacaccia. Immagina I non-cacciatori! Poi non dimenticare che qui non c'e' l'art. 842. Puoi cacciare soltanto sul terreno tuo o dove hai affittato I diritti di caccia o dove hai il permesso scritto del proprietario. Quindi sei facilmente rintracciabile se sgarri. E qui I guardia hanno poteri superiori a quelli della polizia e possono perquisire te, la tua auto, e persino la tua abitazione senza mandato se sospettano che tu stia nascondendo animali che hai bracconato. Poi sono furbi. Spesso quando vedono un'auto parcheggiata in una zona di caccia, o tracce di auto che vanno in una stradina di terra chiusa da un cancello (come in quasi tutti I terreni cacciabili) si appostano e aspettano che uno esca per controllarlo. Usano anche degli aerei per sorvolare la campagna, visori notturni a raggi infrarossi e/o termali. Se ti beccano a fare qualcosa d'illecito sono dolori. Multe altissime e sequestro dell'arma e anche, a volte dell'auto o ATV usata. Spesso vanno in giro (ne hanno il diritto) sui terreni privati cacciabili per vedere dove sono I distributori automatici di granturco usati per attirare e tenere in zona cervi e tacchini, e annotano la loro posizione su un GPS. Poi la mattina presto o il pomeriggio ritornano a tali distributori e se c'e' un cacciatore appostato a meno di cento yarde e in un capanno da dove puo' vedere il distributore e gli animali che mangiano, sono dolori per quell cacciatore. Insomma, qui non vale la pena fare il furbo e bracconare.
Non è mica l'Italia. ..
 
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