Romania – il Bengodi del cacciatore (italiano)

Re: Romania – il Bengodi del cacciatore (italiano)

Perché non va direttamente in Romania ad attaccare faccia a faccia i cacciatori? Fa parte di una Commissione Europea, quindi, facendo la Romania parte dell'U.E., ne avrebbe piena facoltà...
 
Re: Romania – il Bengodi del cacciatore (italiano)

Mi viene un dubbio... secondo voi avrà fatto lo stesso corso di specializzazione di "rompitore di palle" con la "rossa branby" ??? mi sembra che siano ben sincronizzati, la "rossa" sul territorio nazionale ed il sig. on. al parlamento europeo, stessi tempi, stesse "cazzate" sarà un caso??
[26][deg.gif]

La caccia per lui è veicolo di voti alle prossime elezioni, delle interrogazioni fatte dal signorino non ne è andata in porto una.....ma tanto lui fa scrivere i giornali on line quello che ha fatto, ma non posta mai che gli vengono bocciate tutte!
S'è pure preso il vestitino nuovo, una taglia piu' grande...si sa mai che ingrassi......

Và che bel putin....




Zanoni...taia e maneghe ...e se massa longhe.........a pansa cresse,i brassi no!!!!!
Spuzzera!!!!
 
Re: Romania – il Bengodi del cacciatore (italiano)

Gli suggerirei di andare direttamente in Romania e mettersi a protestare davanti ai cacciatori mentre sono alla paratella a tirare alle allodole...

- - - Aggiornato - - -

e di togliersi dalle scatole dall'Italia che di certa gente DA NOI MANTENUTA con le tasse che paghiamo ne abbiamo piene le tasche!!!
 
Re: Romania – il Bengodi del cacciatore (italiano)

Mi viene un dubbio... secondo voi avrà fatto lo stesso corso di specializzazione di "rompitore di palle" con la "rossa branby" ??? mi sembra che siano ben sincronizzati, la "rossa" sul territorio nazionale ed il sig. on. al parlamento europeo, stessi tempi, stesse "cazzate" sarà un caso??
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Re: Romania – il Bengodi del cacciatore (italiano)

Poiche sappimo che fa parte dell'IDV chiedo agli amici cacciatori di non votare per questo o quei partiti che sono contro di noi. Di questo partito fa parte l'On. Gabriele CIMADORO di Bergamo nostro collega cacciatore. Inondiamo il suo email di proteste, Puo'servire a far sentire anche la nostra voce. Ma perche'questo CORAGGIOSO DIFENSORE non va davanti hai carri armati di Assad che sterminano bambini e innocenti. Lui manda proclami ma ben riparato nel palazzo U.E di BRUXELLES
Saluti
Alex 1
 
Re: Romania – il Bengodi del cacciatore (italiano)

Esagerazioni tipiche del personaggio e falsità riguardo ad uccelli NON consentiti dalla legge venatoria rumena (fringuelli, verdoni ecc.)
La verità è che la caccia e la pesca sono uno dei fondamenti della economia rurale rumena.
Nessuno mai scrive che porta tanti, tantissimi posti di lavoro ed incrementa il turismo.
La Romania fa parte della comunità europea e la fauna proveniente da tali paesi ubbidisce a leggi ben certe, restrittive e codificate.
Il tutto si inquadra dunque nella solita demagia anticaccia del personaggio che non avendo altri argomenti e non vivendo il nostro Paese nessun momento drammatico per ognuno di noi, si occupa di queste banalità a cui solo a lui sembrano importanti.
 
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Tranelli acustici consentiti per l’Eden dei cacciatori. Così, secondo l’On.le Andrea Zanoni, eurodeputato IdV e vice presidente dell’intergruppo Benessere degli animali al Parlamento europeo, viene descritta la Romania dai tour operator specializzati in viaggi venatori. Si tratterebbe, in modo particolare, di cacciatori italiani.“La Romania sta diventando il far west dei cacciatori italiani” ha dichiarato l’On.le Zanoni che ha presentato sull’argomento un’interrogazione alla Commissione europea.
Sotto accusa la legge rumena sulla caccia n. 407/2006 che ha abrogato alcuni divieti, fra i quali proprio l’uso di richiami elettroacustici vietati dall’articolo 8 della Direttiva Uccelli 2009/147/CE.
Nei pacchetti offerti dalle agenzie di viaggio – ha riferito l’On.le Zanoni – vengono compiute vere e proprie stragi di allodole, tordi, cesene, quaglie, uccelli protetti come verdoni, fringuelli, calandre, e pure oche e anatre, fra le quali specie globalmente minacciate come la moretta tabaccata e l’oca collorosso, come risulta dai sequestri effettuati alle dogane relativi a carichi provenienti dalla Romania”.
Nell’interrogazione Zanoni si rivolge alla Commissione europea affinchè chieda alle autorità di Bucarest di “adottare una legislazione che recepisca in modo chiaro e inequivocabile i dettami della Direttiva Uccelli con particolare riferimento ai mezzi vietati nella caccia” e di spingere affinché “metta in atto sul proprio territorio severi controlli sull’attività venatoria dei cacciatori stranieri, con particolare riferimento a quelli italiani”.
I siti Internet che pubblicizzano pratiche vietate dalle Direttive europee vanno oscurati – conclude l’eurodeputato – E i Paesi dal quale partono gli immigranti cacciatori, come l’Italia, devono mettere in atto misure concrete per reprimere il commercio illegale di fauna protetta proveniente dalla Romania”.
Negli scorsi mesi, in più occasioni, sono stati denunciati gli abbattimenti compiuti da cacciatori italiani, grazie anche al permissivismo della legislazione romena.
 
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