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Questi posti sono uguali a quelli dove cacciavo io dal 1977 al 1984, nel Montana centrosettentrionale, a due passi dal Canada. E gli uccelli che cacciavo piu' spesso erano quelli che si vedono nel filmato, cioe' le "huns," (Hungarian partridge, starna ungherese, e sharptail grouse, un tetraonide dalla coda abbastanza lunga e sottile). Cacciavo anche fagiani ed anatre, ma a huns e sharptails apriva il 6 Settembre, mentre a fagiani ed anatre apriva piu' tardi.
Fagiani e huns sono alloctoni, importati e lanciati al principio del '900 e propagatisi a macchia d'olio senza piu' lanci. Sharptails e sage grouse (il cacciatore ne mostra felice una abbattuta), sono autoctone. Le sage grouse sono molto meno abbondanti a causa dell'antropizzazione dei loro "leks," luoghi dove fanno corteggiamento ed accoppiamento, Se il lek viene sconvolto, coperto con una coltivazione o qualsiasi altra attivita' umana, il ceppo che da sempre era andato li' per corteggiamento e accoppiamento si disperdera' e i suoi componenti non si accoppieranno piu'.
Huns e fagiani, e fino a un certo punto anche le sharptails invece si adattano bene all'antropizzazione.
Io cacciavo senza cane, ma c'erano tante starne e sharptails che camminando per km e km ogni giorno riuscivo ad alzarne a tiro abbastanza da prenderne un limite. Le starne abbattibili erano sei al giorno. Non ricordo quante sharptails, forse cinque. Il primo anno presi 80 starne. Non ricordo quante sharptails, ma molte di meno.
Cacciavo molto spesso, e raramente sentivo schioppettate che non fossero le mie. Spesso il carniere era arricchito da qualche leprone (autoctono), schizzatomi da sotto i piedi,e vicino alle case coloniche abbandonate spesso ci scappavano anche un paio di minilepri che schizzavano da sotto il relitto di un camioncino o dall'ombra e dalle erbacce intorno ai rottami di una mietitrebbia. Mia moglie ed io, squattrinati (lei insegnava, ma lo stipendio era molto basso ed io andavo all'universita' e per i primi due anni ero semidisoccupato) contavamo sulla selvaggina per mangiare carne. Il secondo anno potei cominciare a cacciare anche i cervi, e la carne sulla tavola e per i nostri tre gatti non ci manco' mai.
https://www.youtube.com/watch?v=BmpAxJtsAFM
Fagiani e huns sono alloctoni, importati e lanciati al principio del '900 e propagatisi a macchia d'olio senza piu' lanci. Sharptails e sage grouse (il cacciatore ne mostra felice una abbattuta), sono autoctone. Le sage grouse sono molto meno abbondanti a causa dell'antropizzazione dei loro "leks," luoghi dove fanno corteggiamento ed accoppiamento, Se il lek viene sconvolto, coperto con una coltivazione o qualsiasi altra attivita' umana, il ceppo che da sempre era andato li' per corteggiamento e accoppiamento si disperdera' e i suoi componenti non si accoppieranno piu'.
Huns e fagiani, e fino a un certo punto anche le sharptails invece si adattano bene all'antropizzazione.
Io cacciavo senza cane, ma c'erano tante starne e sharptails che camminando per km e km ogni giorno riuscivo ad alzarne a tiro abbastanza da prenderne un limite. Le starne abbattibili erano sei al giorno. Non ricordo quante sharptails, forse cinque. Il primo anno presi 80 starne. Non ricordo quante sharptails, ma molte di meno.
Cacciavo molto spesso, e raramente sentivo schioppettate che non fossero le mie. Spesso il carniere era arricchito da qualche leprone (autoctono), schizzatomi da sotto i piedi,e vicino alle case coloniche abbandonate spesso ci scappavano anche un paio di minilepri che schizzavano da sotto il relitto di un camioncino o dall'ombra e dalle erbacce intorno ai rottami di una mietitrebbia. Mia moglie ed io, squattrinati (lei insegnava, ma lo stipendio era molto basso ed io andavo all'universita' e per i primi due anni ero semidisoccupato) contavamo sulla selvaggina per mangiare carne. Il secondo anno potei cominciare a cacciare anche i cervi, e la carne sulla tavola e per i nostri tre gatti non ci manco' mai.
https://www.youtube.com/watch?v=BmpAxJtsAFM
