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Non funziona così...e dovresti saperlo.
La sofferenza o meno di una specie non la stabilisce un singolo stato membro ma lo IUCN....riconosciuto a livello comunitario.
E le stesse direttive europee non prevedono immediatamente la sospensione della cacciabilita' della specie in sofferenza....ma chiedono innanzitutto di raccogliere dati sulla consistenza della specie e...se confermata la sofferenza....chiedono di attuare piani di gestione.
Se si fosse proceduto come da te auspicato....non cacceremo più allodola, beccaccia, pavoncella,frullino,beccaccino.....e oggi sassello,tortora, moriglione e forse dimentico qualcos'altro....
I francesi giocano semplicemente d'anticipo....noi arriviamo dopo la puzza anche xché ci vogliono 4/5 anni a convincerci che è essenziale raccogliere i dati richiesti.
Perfetto...tu hai visto i dati dello IUCN..?..Che organo è?..e come l'ISPRA?... È indipendente?...loro da cosa hanno dedotto la riduzione di specie? Hanno raccolto ali?...sono stai in Marocco?..hanno contato la specie in Italia in primavera inoltrata?...poi sono venuti a ricontarli ad agosto?.....queste domande le ha fatte un nostro noto esponente in commissione europea...
Sai qual è stata la risposta?...
Se non vi fidate non fa nulla ,questi sono le deduzioni...
Correva l'anno 2018....non ero a Bruxelles...ma la foto era questa...