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Ma.... terreno libero ne avete?
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No, ognuno caccia nel suo orticello. Nelle riserve comunali, cacciano i soci e i loro invitati.Ma.... terreno libero ne avete?
Cerca di immaginare lo stesso sistema applicato alle grandi città: caccia sul territorio comunale di Roma (o Bologna o Palermo).
I residenti cosa caccerebbero?
Dove caccio io il regolamento di fruizione venatoria lo decide e lo approva l'assemblea dei soci, quindi in modo restrittivo in base al calendario venatorio regionale può variare da riserva a riserva di caccia.Il calendario venatorio cambia un po’ da regione a regione.
Dall'anno prossimo considerato che la caccia al cinghiale verrà anticipata, cacceremo senza interruzione con la canna rigata, Quest'anno per problemi amministrativi abbiamo incominciato con la selezione al cinghiale il 1° di aprile.In pratica si è tutto L anno col fucile in mano.
non devo chiedere permesso a nessuno perche' caccio o sui miei terreni, o su quelli che affitto per la caccia. Non mi rompe i collioni nessuno, se becco uno che caccia sul mio o sul quasi mio (affittato, sono ca22i' suoi, Qui cacciare senza permessso su terreni altrui e' un reato abbastanza grave, reso anche piu' grave dal possesso di un'arma da fuoco.
Tolto il cinghiale che è cacciabile tutto l'anno, la caccia al capriolo inizia il 15 maggio, si può abbattere il maschio adulto cl 2 il giovane cl 1 fino alla fine di ottobre. Dal 15 maggio al 15 giugno è abbattibile la femmina sottile di circa un anno di età. La femmina di capriolo di qualsiasi età è abbattibile da 1° settembre al 15 gennaio. Idem per i piccoli dell'anno, la femmina con piccoli da 15 dicembre al 15 gennaio. Non abbiamo il contenimento danni per la volpe, i piccoli di cinghiale sono sempre abbattibili, senza distinzione di sesso e di età. La femmina di cinghiale con piccoli è cacciabile dal 1° ottobre al 15 novembre. Il colombaccio si caccia dal 1° settembre al 10 gennaio. Le oche sono vietate. Il germano apre la 3 domenica di settembre e chiude al 31 gennaio. Il fagiano abbiamo deciso di cacciarlo dalla terza settimana di ottobre fino al 31 gennaio, la lepre dal 1° di novembre fino al 31 di dicembre. La licenza costa 173 euro la tassa regionale 84 euro l'assicurazione dipende dai massimali calcolo la massima e ci metto 140 euro, il totale è di euro 397,00 la quota associativa è di 190 euro all'anno, questa viene decisa in assemblea anno per anno, insieme al regolamento di fruizione venatoria. Totale generale euro 587,00 cacciamo in 11 in una zona di 700 ettari. Tutti abbiamo la nostra zona di pasturazione per il cinghiale, e la zona di pasturazione per gli anatidi, le zone per ol capriolo sono libere. A conti fatti preferisco continuare a cacciare in Italia.La caccia è molto incentrata sugli ungulati. I piccoli di molte specie sono cacciabili tutto L anno. Piccoli di volpe , piccoli di cinghiale per esempio.
Le madri e gli animali che si occupano della prole non possono essere cacciati finché i piccoli non sono autonomi. Ci sono molte deroghe per contenimento danni.
Tolto il cinghiale che è cacciabile tutto l'anno, la caccia al capriolo inizia il 15 maggio, si può abbattere il maschio adulto cl 2 il giovane cl 1 fino alla fine di ottobre. Dal 15 maggio al 15 giugno è abbattibile la femmina sottile di circa un anno di età. La femmina di capriolo di qualsiasi età è abbattibile da 1° settembre al 15 gennaio. Idem per i piccoli dell'anno, la femmina con piccoli da 15 dicembre al 15 gennaio. Non abbiamo il contenimento danni per la volpe, i piccoli di cinghiale sono sempre abbattibili, senza distinzione di sesso e di età. La femmina di cinghiale con piccoli è cacciabile dal 1° ottobre al 15 novembre. Il colombaccio si caccia dal 1° settembre al 10 gennaio. Le oche sono vietate. Il germano apre la 3 domenica di settembre e chiude al 31 gennaio. Il fagiano abbiamo deciso di cacciarlo dalla terza settimana di ottobre fino al 31 gennaio, la lepre dal 1° di novembre fino al 31 di dicembre. La licenza costa 173 euro la tassa regionale 84 euro l'assicurazione dipende dai massimali calcolo la massima e ci metto 140 euro, il totale è di euro 397,00 la quota associativa è di 190 euro all'anno, questa viene decisa in assemblea anno per anno, insieme al regolamento di fruizione venatoria. Totale generale euro 587,00 cacciamo in 11 in una zona di 700 ettari. Tutti abbiamo la nostra zona di pasturazione per il cinghiale, e la zona di pasturazione per gli anatidi, le zone per ol capriolo sono libere. A conti fatti preferisco continuare a cacciare in Italia.
I capi vengono assegnati alle riserve comunali in base ai censimenti e agli abbattimenti dell'anno prima. Fino a luglio potrei fare un capriolo cl.2 e uno di cl 1 dal 15 maggio al 15 giugno un femmina sottile di circa 1 anno. Per i cinghiale non c'è nessun limite di numero. Per i trofei come per tutto il resto non paghiamo niente, ma questo dipende dal regolamento interno di fruizione venatoria, ogni riserva ha il suo. In Italia (con qualche sacrificio) riescono a cacciare anche i poveri.Quanti capi di ungulati avete a testa o quanti ne fate all’ anno più o meno?
Se gestita bene funzione sia nei piccoli che nel grandi centri. Nella mia riserva siamo in 11 e disponiamo di 700 ettari. Per ogni 100 ettari possiamo fare due appostamenti per la caccia di selezione. A conti fatti tutti hanno la possibilità di abbattere uno o anche più caprioli. Chi si impegna nella selezione potrebbe abbattere anche 3/4 caprioli. Nella stanziale abbiamo nel carniere annuale 8 fagiani, ma non facciamo il prontacaccia, qualche lepre e qualche beccaccia, abbiamo i posti assegnati per la pasturazione agli anatidi. Più o meno il coso complessivo si aggira intorno ai 600 euro. Però non tutte le riserve possono avere tutto, ognuno caccia quello che ha e quello che riesce a produrre. La gestione del territorio è nelle mani dei cacciatori. I Distretti venatori sono una specie di piccoli ATC, non possono interferire con quello che viene deciso ed approvato dall'assembra dei soci.Germano, la soluzione che tu proponi funziona molto bene nei piccoli centri con tanta superficie cacciabile e pochi cacciatori.
Esempio: nel mio villaggio siamo 25 cacciatori e disponiamo di 4000 ettari (quattromila) pagando €750 a testa (assicurazione compresa) oltre ai €173,16 di PdA. Possiamo abbattere con certezza un camoscio e un capriolo all'anno con un sistema di turni per l classe di età. Le lepri sono poche e si abbattono pochissimi uccelli (qualche beccaccia e qualche anitra).
Salve ragazzi apro la discussione più che altro perché mi fa piacere scrivere in italiano visto che lavoro e scrivo in tedesco tutto il giorno. Da ottobre 2018 sono in possesso della licenza di caccia tedesca dopo 6 mesi di corso intensivo più prove pratiche di tiro, di caccia più prove scritte ed orali
Ora caccio qui e nonostante la caccia a quelli che i tedeschi chiamano uccelli da canto ( Singvogel) sia limitata mi trovo molto bene. Ho la mia riserva di 500 ettari dove cacciamo in 4. Trovo le regolamentazioni estremamente pratiche e logiche. Mi diverto con costi compatibili con il costo della vita e con gli stipendi.
Ma ancora più importante si vive la caccia a 360 gradi e di percepisce la presenza di una tradizione estremamente forte e radicata. Il mio sogno di italiano è quello di rendere un po’ indietro al mio paese quello che mi ha dato. Questo vale per il mio lavoro, per tante piccole cose ma anche per la caccia. Secondo me in Italia andrebbero migliorate tante cose a partire dal livello culturale dei cacciatori, dalla consapevolezza di far parte di una tradizione, di dover dare alla natura e di poter prendere. Un abbraccio.