Caccia estero versamento si o no

Io di tutte 'ste manfrine non ne so niente. Pero', dopo aver avuto a che fare con le assicurazioni vi posso assicurare che si aggrapperebbero a qualsiasi cavillo pur di non pagare. Loro hanno fior di avvocati stipendiati, Peppe Cittadino ne deve assoldare uno a gran costo per far valere i suoi diritti in tribunale. Perche' rischiare? 173 Euro sono niente. Pagate, rinnovate, mettetevi in regola come se doveste cacciare in Italia, e poi andate all'estero a cacciare se volete, ma anche li' siate sicuri di mettere i puntini sulle i e di prevenire grandi scocciature e rischi finanziari. Nela vita reale le questioni di principio non valgono un kazzo. Meglio essere sicuri, anche se costa un po' di piu', anche se forse e' una spesa superflua.
 
E io ero convinto del contrario anche perche' in passato, non ricordo dove, la stessa diatriba l'avevo gia' affrontata....per la situazione sull'assicurazione, non cacciando in Italia, non ha senso spendere 100 euro per essere coperti per 3/4 giornate di caccia, molto meglio farla all'estero e probabilmente costera' anche molto di meno
 
Ho letto la copertura della mia assicurazione della libera caccia.
L'assicurazione è valida in tutto il mondo nel rispetto delle locali leggi vigenti .... però recita anche :
Tessera tipo A valida esclusivamente per le attività regolamentate dalla 157/92 ... quindi la stessa dice che se non paghi la concessione governativa non hai abilitazione
Tissere tipo B C D ecc. la copertura è valida per l'intera annualità sia durante l'esercizio venatorio che in qualsiasi altra occasione e luogo.
Tutte le tessere prevedono Responsabilità Civile Terzi ivi compresa quella derivante dalla proprietà del cane regolarmente
iscritti all’anagrafe canina, per le attività previste dalla Legge n°157/92 e Leggi regionali e per
l’attività di ricerca tartufi nel rispetto delle normative, valida per l'intero anno solare.
Quindi mi sembra logico che l'assicurazione della mia associazione per le tessere tutte tranna la base preveda assicurazione infortuni in tutto il mondo, ma la responsabilità civile legata all'attività secondo la nostra legge 157, per cui penso che se tutte le associazioni abbiano simile coperture, per cacciare all'estero convenga stipulare polizza ad hoc per il lasso di giorni interessati all'attività.
Và da se che l'assicurazione personale per tutte le coperture obblighi al pagamento della concessione, ma comunque rimane scoperta la responsabilità civile all'estero.
Secondo il mio personale parere, se non si vuole sborsare il balzello governativo con licenza e pda valido, conviene stipulare assicurazione specifica nel paese che ospiterà le nostre scorribande venatorie e se questo non chiede la regolarità dei versamenti, ma solo la validità del pda, siamo in regola
 
Per completezza di informazione e anche per correttezza verso coloro che leggono questa discussione e che giungono a delle conclusioni che potrebbero essere non del tutto corrette, vi informo che su un altro forum è stata aperta la stessa discussione con interlocutori probabilmente più motivati/informati e sono state fornite delle informazioni diverse.
 
Questo è il msg scritto da un utente che di professione è un avvocato:
Ho sentito un dirigente e l'ufficio legale di una nota associazione venatoria : se non si paga la tassa governativa la licenza italiana non è operativa, quindi in caso di incidente, in Italia come all'estero, l'assicurazione può eccepire la inoperatività della polizza per mancanza di un presupposto amministrativo essenziale (operatività della licenza) ... non solo ... se il danneggiato si trova di fronte ad una situazione del genere avrà facoltà di sporgere specifica denuncia con la conseguenza che il danneggiante rischia il ritiro della licenza di caccia ... infine all'estero non si può ottenere la licenza di caccia locale se non si è in possesso di valida e operativa licenza di caccia italiana, diverso è il discorso di chi ti mette in mano un fucile e via .... invito a non dare ascolto a chi consiglia di non pagare la tassa di concessione governativa
E questo è di un altro utente che ha rivisto parzialmente le proprie opinioni :):rolleyes:
Ho dato una spulciata sui siti degli operatori che organizzano la caccia all'estero e tutti escludono l'assicurazione che rimane a carico del cliente. Tutti chiedono anche pda valido e credo che questa lo possa essere anche senza concessione governativa. Quindi affittando l'arma in loco, credo che il problema possa essere esclusivamente relativo all'assicurazione. Quest'ultima però, nel caso della mia associazione, riguardo la responsabilità civile, recita :



Responsabilità Civile Terzi ivi compresa quella derivante dalla proprietà del cane regolarmente iscritti all’anagrafe canina, per le attività previste dalla Legge n°157/92 e Leggi regionali e per l’attività di ricerca tartufi nel rispetto delle normative, valida per l'intero anno solare.


Sta di fatto che la 157/92 per le attività previste, obbliga al pagamento della tassa di concessione governativa.


Per tanto, credo che se si voglia andare a caccia all'estero senza il pagamento della tassa di concessione governativa si è obbligati a stipulare una polizza personalizzata di responsabilità civile che contempli l'utilizzo delle armi. A questo punto potrebbe essere conveniente pagare la tassa italiana e l'assicurazione classica, legata all'associazione venatoria che ti tutela anche legalmente
Poi ognuno tragga le proprie idee.
 

cicalone

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Piccola discussione tra me e Retius sul bollettino obbligatorio da pagare per andare all'estero, IO dico che con il pda in corso d'opera dentro i 5 anni se non mi porto il io fucile dietro e lo affitto sul posto non devo pagare la taqssa governativa ma fare la sola assicurazione oppure eventualmente farla anche nel paese ospitante, lui dice che senza i 173 euro il pda non e' valido......

Chi ha ragione?
 
Innanzitutto ciao Mauro....è un piacere rileggerti.
Sul fatto del Pda direi che ha ragione Stefano,il pda non rinnovato ( senza aver pagato la concessione governativa ) non ti permette l'uso di alcuna arma ma solo la detenzione e il trasporto x recarti in armeria x esempio.
Sul fatto dell'assicurazione credo si possano fare anche all'estero x il periodo in cui si caccia....ma non ne sono sicuro.
Ciao!!!
 
L'organizzatore dove vado mi chiede porto d'armi valido x l'annata in corso e quindi con i 173 euro pagate xche all'arrivo x prendere un suo fucile riempie un foglio che ci registra il porto d'armi vidimato poi dalla Guardia Civil e lo devo portare dietro x qualsiasi controllo.

IO e il MIo Amico si gestisce la gita Venatoria in Spagna da soli non con un organizzatore Italiano è lo Spagnolo che ci chiede il porto d'armi valido con la tassa pagata.
 
Prima di partire ogni organizzazione chiede decisamente copia dell'assicurazione world-wide. Cioè che sia valida in tutto il mondo...
Per quanto riguarda il bollettino da 173 Euri...... non me l'hanno mai chiesto. Eh sì che di organizzatori ne ho visti....e frequentati !!
Sai che non saprei dirti !!?? Non so...
 
Io penso che qualsiasi assicurazione in caso di sinistro si potrebbe facilmente appellare al fatto che l'assicurato - nel caso in cui non abbia il pda valido con il pagamento delle concessioni governative effettuato - non sia autorizzato a esercitare l'attività venatoria e,quindi, le coperture assicurative vengono meno.
ho scritto da cell...scusate eventuali errori grammaticali.
 
Allora con il pda per uso caccia senza il versamento governativo pagato non puoi acquistare armi e munizioni e non puoi muovere un arma da casa, neppure per andare in armeria cosa ben diversa dal pda sportivo in cui non serve il pagamento di 173 euro annuale
 
Te lo ripeto Stefano, se in Italia non vai a caccia e non vai al piattello non hai bisogno di pagare la tassa governativa, ovviamente parliamo di pda uso caccia in corso dei 6 anni di validita', e se vai fuori all'estero senza usare la tua arma, puoi non pagare la tassa suddetta, essa ti serve SOLO in Italia, e l'assicurazione la fai senza esibire tale versamento
 
Mauro il pda uso caccia viene rilasciato a fronte della licenza di caccia. Come tutte le licenze (negozi, professioni, etc) è soggetta al pagamento delle concessioni governative essere valida.
Se la licenza non è valida tu non sei autorizzato ad andare a caccia. All'estero, in particolare nella UE, a meno che tu non prenda la licenza di caccia nel paese ospite, vale quella rilasciata dal tuo paese che, nel caso in cui tu non abbia pagato le cc.vv., non è valida. Quindi non hai titolo x andare a caccia.
 
Ma chi te lo dice che l'assicurazione non ti copre, e' solo una tua idea peraltro sbagliata, se non cacci in Italia i 173 euro non sono dovuti, quindi la fai per andare all'estero e va' dietro alla licenza di caccia pda valida nei 5 anni, se non fosse valida e quindi scaduta allora sarebbe come dici tu
 
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