Caccia in Romania.... Alla frutta...

Dare la colpa delle stragi agli organizzzatori e' come dare la colpa alla FIAT per gli eccessi di velocita' e gli ubriachi al volante. Sono quelli che premono il grilletto trecento o anche mille volte quando vanno all'estero che sono colpevoli. Sono gentaccia.
 
Originariamente inviato da barone rosso Visualizza il messaggio
E se questi hanno aperto gli occhi, dobbiamo dire grazie ai tutti quei pirla, mona , o teste di caxxo che si pavoneggiano con i carnier



e lo metto per i iscritto che la colpa e' del turismo venatorio perche' il 99 % dei cacciatori rumeni non gliene frega assolutamente nulla di quello che vola!!!!!
vagli a toccare un cinghiale o un capriolo.....
Originariamente inviato da al 390 Visualizza il messaggio
Comunque si è arrivato a tutto questo per la mal gestione del cosiddetto turismo venatorio perché si è fatta carne da macello sparando anche ai piccoli di Tortore colombacci postando fotoe non vi dico delle stragi di beccacce quindi prima o poi qualcuno doveva prendere dei provvedimenti così drastici. Per me questo in Italia non potrebbe dico forse accadere 1 perché non abbiamo turismo venatorio 2 forse in questi casi tutte le ne associazioni rappresentanti avrebbero voci in capitolo da controribattere.




Parecchi professional hunter devono preoccuparsi..... Il grasso che cola prima o poi doveva finire...

Fagiano, starna lepre volpe e ungulati.... Ai cacciatori locali non interessa gran che la questione..... Se gli chiudessero gli ungulati vedi che rivoluzione....peccato per il settore della caccia alla migratoria... Tanti soldi persi....



Fammi capire Michele come la pensi. In precedenti interventi che ho quotato hai attribuito le cause del caos legislativo venatorio al turismo, quasi sei soddisfatto della fine delle vacche grasse da mungere, ma poi ti preoccupi della mancanza d'indotto generato dal turismo stesso.
Visto poi che al 99% dei Rumeni della migratoria gli frega meno di zero, il danno è solo al turismo venatorio e ad una manciati di romantici trasferitisi in Romania con la passione della migratoria. Se così fosse, l'interesse del legislatore in matiera, di risolvere positivamente la questione sarà minimo, visto che la questione è a cuore all'1% dei locali.

Insomma per anni, hai decantato a ragione la visione della caccia nella comunità rumena, territori ricchi di selvaggina, habitat da noi impensabili calendario venatorio infinito .... ecco, se scegli di entrare in europa ti becchi l'allinamento alle leggi europee anche in materia venatoria. Non si tratta di stragisti forestieri, turismo venatorio ecc. si tratta di un Europa malata di animalismo difficilmente accettabile dagli amanti della cultura rurale. La romania non era altro che l'Italia di 30 anni fà .... ho scritto era, perchè ad azzerare la distanza tra oggi e quello che sarà un domani simile al nostro ex bel paese .... sarà questione di attimi. La caccia, la nostra passione che ci condiziona l'esistenza ( credo che il motivo principale del tuo trasferimento sia proprio il sangue da uomo rurale e cacciatore di conseguenza ) sarà rivoluzionata in peggio. Tempi, speci non concesse se non con giustificazioni inimpugnabili ( ma in quali tempi ? ) .... e poi quei territori incontaminati dalla civiltà ...... inesorabilmente diventeranno parco. Non è portare sfiga, ma quello che è successo in Italia, ma anche già nel Delta del danubio. I parchi sono un pozzo mangiasoldi, soldi versati dalla comunità europea e ben di più di quelli che movimenta il turismo venatorio.
A michè ....... E' tutto finito :confused:
 
Dare la colpa delle stragi agli organizzzatori e' come dare la colpa alla FIAT per gli eccessi di velocita' e gli ubriachi al volante. Sono quelli che premono il grilletto trecento o anche mille volte quando vanno all'estero che sono colpevoli. Sono gentaccia.
Se gli organizzatori chiudono gli occhi per IL DIO DENARO... un po di colpa c'è l'hanno e come..... Poi c'è la differenza tra Cacciatori e sparatori..... Giusto per fare un esempio, due stagioni fa, io e Giorgio, all'apertura a colombacci alle 10 abbiamo chiuso baracca e burattini.....

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Giovanni, io ti avviso.... Se tra quelli che chiami paesi-latrina ci metti la Romania, io rischio il ban e ti mando affanc@lo... E lho fatto anche con gente che si credeva amico..... Perché la rovina della caccia in Romania è causata oltre che dal mancato adeguamento alle norme europee(percentuale minore), dall'immagine che hanno creato i Ph che per il quasi 90% sono del bel paese e che da ora in poi meglio che mettano in vendita le loro belle riserve dove SOLO IL DIO DENARO LA FA DA PADRONE... ....... E con questo io ho chiuso.....
Saluti.

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No, per paesi-latrina io intendo quelli del Terzo Mondo, tipo Marocco, Tunisia, ecc. e specialmente paesi dove regna la mezzaluna e si obbedisce la Sharia. Ma ce ne sono anche altri che sono ugualmente latrine. La Romania non e' inclusa--te lo assicuro. Infatti, prima di queste novita' qui discusse, avevo una mezza idea di trasferirmi in Bulgaria o Romania se quel rincojonito di Biden e quella m....otta marxifascista della Harris e il Partito Demoncratico dovessero vincere le elezioni presidenziali e prendersi anche il Senato. Ho incontrato parecchi romeni (tutti musicisti) in Germania, nel 1975, e facemmo subito amicizia. Io parlavo italiano, loro romeno, e ci capivamo benissimo. E con loro, che avevano portato dell'acquavite di prugne che in bocca sembrava imbalsamarti le gengive, presi la sbornia piu' colossale e duratura della mia vita. Come saprai, in Romania invece di dire Cin-Cin, o Skol, o Salute, o Salud, dicono "Norok." Io quel pomeriggio/sera "norokkai" troppo e scivolai sotto il tavolo, steso inconscio. Erano tutti bravi ragazzi. Purtroppo per loro avevano con loro una specie di "commissario politico" che li seguiva e sorvegliava (erano i tempi di Ceausescu, niente pace all'animaccia sua). Ci fu un breve e intenso amore fra un cittadino canadese e una ragazza romena molto carina che faceva parte di quel gruppo di musicisti (di musica classica, non schifezze moderne), ma fu interrotto dal ritorno del gruppo in Romania. Il canadese cerco' di seguirla, ma la Gestapo romena lo bocco' al confine e lo rimando' indietro. Nonostante la sorveglianza del commissario politico, uno dei romeni riusci' a svignarsela prima del ritorno in patria. Chissa' che cosa sara' accaduto alla sua famiglia in Romania. Una delle pagine piu' belle della storia romena e' quando misero Mr. e Mrs. Ceausescu contro un muro e li mitragliarono ben bene.
Poi la Romania deve essere molto migliore di come fosse vent'anni fa, adesso che tutti i suoi delinquenti e prostitute sono emigrati in Italia, il cui governo sinistrato accoglie a braccia aperte la feccia di tutto il mondo, perche' ormai gli italiani veraci disposti a votare per loro non li trovi piu' troppo facilmente.
 
(Untitled)

le cose son cambiate tempo 2 stagioni da quelle parti ci lamentiamo dei cv delle nostre regioni, speriamo che si oppongano è vada tutto in fumo perché il contagio ad arrivare qua non ci mette assai
 
Fammi capire Michele come la pensi. In precedenti interventi che ho quotato hai attribuito le cause del caos legislativo venatorio al turismo, quasi sei soddisfatto della fine delle vacche grasse da mungere, ma poi ti preoccupi della mancanza d'indotto generato dal turismo stesso.
Visto poi che al 99% dei Rumeni della migratoria gli frega meno di zero, il danno è solo al turismo venatorio e ad una manciati di romantici trasferitisi in Romania con la passione della migratoria. Se così fosse, l'interesse del legislatore in matiera, di risolvere positivamente la questione sarà minimo, visto che la questione è a cuore all'1% dei locali.

Insomma per anni, hai decantato a ragione la visione della caccia nella comunità rumena, territori ricchi di selvaggina, habitat da noi impensabili calendario venatorio infinito .... ecco, se scegli di entrare in europa ti becchi l'allinamento alle leggi europee anche in materia venatoria. Non si tratta di stragisti forestieri, turismo venatorio ecc. si tratta di un Europa malata di animalismo difficilmente accettabile dagli amanti della cultura rurale. La romania non era altro che l'Italia di 30 anni fà .... ho scritto era, perchè ad azzerare la distanza tra oggi e quello che sarà un domani simile al nostro ex bel paese .... sarà questione di attimi. La caccia, la nostra passione che ci condiziona l'esistenza ( credo che il motivo principale del tuo trasferimento sia proprio il sangue da uomo rurale e cacciatore di conseguenza ) sarà rivoluzionata in peggio. Tempi, speci non concesse se non con giustificazioni inimpugnabili ( ma in quali tempi ? ) .... e poi quei territori incontaminati dalla civiltà ...... inesorabilmente diventeranno parco. Non è portare sfiga, ma quello che è successo in Italia, ma anche già nel Delta del danubio. I parchi sono un pozzo mangiasoldi, soldi versati dalla comunità europea e ben di più di quelli che movimenta il turismo venatorio.
A michè ....... E' tutto finito :confused:
Non mi preoccupo del turismo venatorio... Ho solo affermato che è il settore più colpito da questo evento.... E poi a parità di restrizioni vuoi mettere che andrò a caccia a piedi....... A me basta stare a caccia... Poi se as paro va bene... Se non sparo va bene lo stesso.....

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Non mi preoccupo del turismo venatorio... Ho solo affermato che è il settore più colpito da questo evento.... E poi a parità di restrizioni vuoi mettere che andrò a caccia a piedi....... A me basta stare a caccia... Poi se as paro va bene... Se non sparo va bene lo stesso.....

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A michè ... e se te fanno parco dietro casa ? se la migratoria te la restringono sensibilmente ? Spero e credo che i motivi della tua decisione riguardo il trasferimento vanno oltre la caccia

Io volevo fare residenza in Puglia, nel Salento ... m'hanno fatto il parco del litorale d'Ugento .... ovviamente con il vil denaro europeo. Invece all'europa dell xylella non je fregato nulla.
 
Appena avrò un po di tempo (sono al lavoro) inserisco la traduzione del testo completo di una notizia che ha dell'incredibile.....
Per ora vi faccio un riassunto...
La fonte è attendibile...anche se io credo e spero si tratti di una fake news. SONO IN CORSO VERIFICHE...

Praticamente in data 20 agosto la corte di appello di Brasov, in seguito ad un comunicato di un ente ornitologico, che credo sia paragonabile al nostro amato ISPRA, lo stesso che l'anno scorso ha bandito la caccia all'allodola, ha emesso una sentenza senza precedenti.... la decisione non è definitiva, ma esecutiva... Comunque impugnabile...
Udite udite, per la stagione 2020/ 2021 sarebbe vietato il prelievo di 36 specie di uccelli su 40 di interesse venatorio..... cioè praticamente tutto.... Colombaccio, colombella, tortora, tortora dal collare, tutti i turdidi, tutti gli anatidi e anche i nocivi....
Ripeto, la fonte è attendibile, ma io spero di poter smentire.....

Praticamente questa associazione sostiene che la procedura di calcolo delle quote prelevabili non sia legale......
Vogliono che lo stato di impegni a calcolare le quote prelevabili in base allo stato di salute delle varie specie.....

Seguono aggiornamenti....

Giusto ora che il mio sogno potrebbe concretizzarsi..... 😡😡😡

Chiedo ai moderatori di spostare altrove la discussione, se opportuno...


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Non poteva andare avanti all infinito neanche la...
 
Caro Giovanni....non capisci quello che ti si vuole dire....
E che in tanti ti abbiamo già spiegato come funziona...
Nessuno discute sull'inopportunità di postare simili foto o video....ma tali foto e video nel 99% dei casi raccontano di carnieri multipli....
Quindi 100 anatre in un barchino o 200 cesene sul cofano di una macchina quasi sempre sono il carniere dell'intero gruppo che viene mostrato come un trofeo,rimanendo volutamente nel vago circa il numero dei cacciatori che vi hanno partecipato x ingolosire il più alto numero di persone.
Prova a immaginare in un giorno di passo nell'agropontino che conosci bene se 7/8 cacciatori che rispettano diligentemente le norme si trovassero a fine cacciata x una foto ricordo mettendo assieme il loro carniere....senza specificare in quanti vi hanno concorso a farlo....
Dai su....non sarà mica un mazzo di 20 anatre o 30 cesene a testa...legale da quelle parti...a scandalizzati...
 
OT: potrei proporre ai mod...una pagina con normative, calendari etc in europa e mondo?
penso che con paesi e documenti anglofoni molti di noi potrebbero aiutare; un po' meno altre lingue.

Credo che troppo spesso si parli di regolamenti senza cognizione delle normative.
che poi i controlli siano penosi e della gentaglia vada a fare stragi, pure in Italia qualche crapa spara ai pecchiaioli.
vanno potenziati i controlli e inasprite le pene, non penalizzare ulteriormente chi già rispetta la Legge.

e soprattutto, specie per i migratori, vanno uniformate le norme lungo le rotte; che senso ha aprire la caccia a ottobre quando gli stessi selvatici vengono irretiti, adescati e sparati nei nidi in africa e asia.. il nostro impatto sarebbe minimo, seguendo delle norme.
 
Non riuscirò a sparare 10 cartucce a uscita?...senza usare la macchina. 500 m da casa?.... Col fiume a 300 m?........circondato da abetaie, boschi di querce?
Mi accontentero'..... L'unica fregatura è che sarò lontano da Giorgio e Maria 354 km.... 6 ore di macchina....
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A michè ... e se te fanno parco dietro casa ? se la migratoria te la restringono sensibilmente ? Spero e credo che i motivi della tua decisione riguardo il trasferimento vanno oltre la caccia

Io volevo fare residenza in Puglia, nel Salento ... m'hanno fatto il parco del litorale d'Ugento .... ovviamente con il vil denaro europeo. Invece all'europa dell xylella non je fregato nulla.
Mi trasferisco per mangiare ciò che coltivo e allievo..... Lontano dal caos....cambiibdi vita radicale.....

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Se gli organizzatori chiudono gli occhi per IL DIO DENARO... un po di colpa c'è l'hanno e come..... Poi c'è la differenza tra Cacciatori e sparatori..... Giusto per fare un esempio, due stagioni fa, io e Giorgio, all'apertura a colombacci alle 10 abbiamo chiuso baracca e burattini.....

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Vedi, se un organizzatore dice ai suoi clienti: "Mi raccomando, non abbattete piu' di tot capi," i "cacciatori" stragisti la prossima volta andranno da qualcun altro. E a giudicare da cio' che leggo e cio' che vedo, gli italiani che vanno a sparare all'estero sono in gran parte stragisti. Basta dare una guardata alle foto che pubblicano su Internet, ai videos che mettono su YouTube, ecc. Un organizzatore che cercasse di limitare le prodezze dei suoi clienti dopo un po' dovrebbe chiudere i battenti per mancanza di clienti e dedicarsi alla pollicoltura.
Anche da noi ci sono gli stragisti, e questi ominicchi vanno in Messico o Argentina a fare strege di palomas, chicas, patos (anatre) e qualsiasi altro uccello abbattibile. Quello che mi irrita di piu' e' che spesso i migratori alati che vanno a finire a mucchi sotto le fucilate degli stragisti Made in U.S.A. sono quelli dei quali noi cerchiamo di limitare i carnieri perche' sono in diminuzione, come il codone. E la cosa piu' schifosa e' che a sud degli U.S. molto spesso le palomas non vengono neanche raccolte, e le anatre vengono ammucchiate in attesa che uno venga a scavare una buca col trattore e a seppellircele. Le leggi U.S. vigenti non permettono l'importazione di selvatici abbattuti all'estero. Quindi chi va a fare le stragi puo' al massimo gustare pochi capi di quelli che ha ucciso durante la sua permanenza all'estero, ma non puo' portare la ciccia a casa.
 
A michè ... e se te fanno parco dietro casa ? se la migratoria te la restringono sensibilmente ? Spero e credo che i motivi della tua decisione riguardo il trasferimento vanno oltre la caccia

Io volevo fare residenza in Puglia, nel Salento ... m'hanno fatto il parco del litorale d'Ugento .... ovviamente con il vil denaro europeo. Invece all'europa dell xylella non je fregato nulla.
Per come caccio io mi bastano 200 m quadri .. Se non credo non lasceranno 200 m liberi.....

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...purtroppo hai detto delle gran sacrosante verità, Giovanni ....e le cacciate che hai fatto tu ad uccellini ho fatto in tempo farle anch'io negli anni dal '65 al '70' ..... gran bei tempi .....!! .... tanti bei ricordi indelebili e nostalgici .....
 
Aggiornamento... Qualcosa si muove.


All'attenzione del presidente dell'USR, Ilie Dan Barna
Considerando la sentenza pronunciata dalla Corte d'appello di Brașov 55 / 20.08.2020, nel fascicolo 326/64/2020 con la quale a partire dal 20.08.2020 è stata sospesa l'esecuzione dell'articolo 4. E paragrafo 10 (1), (2) e (3) del decreto del Ministro delle acque, delle foreste e dell'ambiente n.1400 / 13.07.2020 sull'approvazione delle quote di raccolta per alcune specie di fauna di interesse venatorio, di cui è consentita la caccia per il periodo 2020-14 maggio 2021 nonché gli Allegati n. 3, no. 4 e n. 5, dello stesso Ordine, dall'Associazione Alliance for Combating Abuses, si informa che in Romania ci sono oltre 70.000 membri di caccia e oltre 100.000 pescatori ricreativi e nel settore agricolo solo quest'anno oltre 840.000 richieste di pagamento all'APIA, il che significa che molti agricoltori oltre alla siccità dovranno affrontare anche i danni causati dalle specie di selvaggina. Inoltre, l'AJVPS ha circa 3000 dipendenti nel demanio pubblico e nel demanio privato ci sono oltre 6000 dipendenti che in questo periodo non hanno la possibilità di lavorare ma non scompare l'obbligo di contribuzione al bilancio dello Stato. Ci sono danni e costi finanziari che non possono essere coperti fintanto che queste associazioni di cacciatori non possono svolgere la loro attività. L'Alliance for Combating Abuse Association, sebbene non dovrebbe sostenere gli abusi, ritiene che l'agricoltura rumena non sia così importante in tempi di pandemia e siccità e preferisce che centinaia di migliaia di ettari di terra vengano distrutti. Come risultato del danno, verranno intentate centinaia di azioni legali attraverso le quali l'agricoltura chiederà i danni. Le colture di girasole in questo momento sono già colpite dalla siccità, soprattutto perché in questo periodo la migrazione di tortore e non solo le distrugge in una proporzione superiore al 70%. Nella zona di Baragan sono presenti molte specie che si nutrono di tutte le colture del suolo. Tutti i danni causati dagli uccelli saranno indirizzati al Ministero dell'Agricoltura.
L'Alliance for Combating Abuse Association, guidata da un capo dell'USR, Caudiu Dumitru, ritiene che il mantenimento dell'equilibrio agro-forestale-caccia non sia necessario e chiude la caccia a 36 specie. Le quote di raccolta sono emesse dalle autorità pubbliche e queste non possono essere messe in discussione, perché senza l'estrazione del surplus di popolazione ci sarebbe un grande squilibrio in natura. Non ci sono motivi validi per mettere in dubbio la legalità degli atti amministrativi. L'associazione ha aperto questo processo senza rispettare la legge, non ha nemmeno aspettato in quanto è legalmente il termine di 30 giorni per ricevere la risposta dal Ministero dell'Ambiente, delle Acque e delle Foreste. Per sospendere un atto normativo sono necessarie ed indispensabili 2 condizioni quali 1) la prevenzione di un imminente e grave danno e 2) la fattispecie ben giustificata come definita dall'art. 2 comma (1) della Legge n. 554/2004. Questi 2 criteri non sono stati soddisfatti.
Inoltre l'attività venatoria soprattutto in questo periodo attira molti cacciatori stranieri, cacciatori che alla partenza lasciano nel nostro Paese ingenti somme investite in alberghi, ristoranti e attività ricreative. Per questo motivo, molte cause legali verranno aperte in tribunale, poiché i cacciatori stranieri non potranno cancellare i loro voli o recuperare i soldi per l'alloggio, le associazioni che organizzano i cacciatori non potranno onorare i loro contratti con loro.
Detto questo, si prega di analizzare quanto sopra perché nel periodo che precede le elezioni perderai tutto il sostegno dei cacciatori domiciliati in Romania, nonché le loro famiglie, agricoltori, dipendenti di caccia e gestori di fondi di caccia che devono affrontare grandi problemi di svolgimento dell'attività dovuti a questo processo aperto infondato, che consideriamo un abuso in occasione delle elezioni!



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OT: potrei proporre ai mod...una pagina con normative, calendari etc in europa e mondo?
penso che con paesi e documenti anglofoni molti di noi potrebbero aiutare; un po' meno altre lingue.

Credo che troppo spesso si parli di regolamenti senza cognizione delle normative.
che poi i controlli siano penosi e della gentaglia vada a fare stragi, pure in Italia qualche crapa spara ai pecchiaioli.
vanno potenziati i controlli e inasprite le pene, non penalizzare ulteriormente chi già rispetta la Legge.

e soprattutto, specie per i migratori, vanno uniformate le norme lungo le rotte; che senso ha aprire la caccia a ottobre quando gli stessi selvatici vengono irretiti, adescati e sparati nei nidi in africa e asia.. il nostro impatto sarebbe minimo, seguendo delle norme.

Be', almeno io ho allegato il link di una compagnia che organizza viaggi venatori in Romania, con tanto di indirizzo e numero di telefono, nel quale, differentemente da cio' che qui qualcuno afferma, cioe' che i limiti esistono, si dice chiaramente che--almeno per le anatre--non ci sono limiti di carniere. Non ho tirato cio' che dico fuori da un cappello o soltanto YouTube, ma da un documento semiufficiale. Invito tutti quelli che sono interessati a questo problema di andare non solo su YouTube ma anche su Google e digitare ricerche su stragi di uccelli, bracconaggio, Romania, Marocco, cacciatori italiani all'estero, ecc. Ne troverete di "belle"! E anche su questo forum si possono leggere messaggi di chi e' andato in Corsica a prendere un mucchio spropositato di tordi, di chi apertamente dichiara che e' perfettamente etico sforare il carniere anche di tanto in un giorno di ottimo passo se si e' fatto poco o niente in altri giorni di caccia. E' questa ossessione del carniere gonfio e stragonfio che io condanno, sia che lo si voglia ottenere a casa che in trasferta. Ma insomma, la smettete ti tirarmi dentro questa discussione che sta degenerando in attacchi ad personam che pero' non e' che mi scalfiscano, perche', come ha detto qualcuno, mi so difendere. E io mi difendo con i fatti--fatti che purtroppo tutti conoscono--ed anche ammettono, cioe' che si va all'estero perche' li' sono permessi "carnieri piu' generosi" (eufemismo per "mucchio di uccelli morti") che in Italia, carnieri degli stessi migratori che fanno rotta anche in Italia, dove il cacciatore italiano medio viene messo alla gogna se prende undici uccelli di una specie invece dei dieci permessi, mentre il Signor Sparatutto in trasferta all'estero ne abbatte allegramente 50 o 100, o 200. Spero che riaprano la caccia in Romania, ma spero anche che i limiti di carniere romeni siano resi uguali a quelli italiani. Andare in Romania (o in Spagna, o altrove) avra' sempre il vantaggio della maggior disponibilita' di selvatici e di territori cacciabili, e quindi il carniere di 15 tordi al giorno sara' assicurato (o quasi, perche' i padellari in Italia rimangono padellari anche all'estero), mentre in Italia ovviamente sara' piu' difficile ottenerlo in maniera consistente.
E--e qui daro' un calcio ad un altro vespaio--mi piace anche il sistema cumulativo della conta degli uccelli abbattuti che avete in Italia. Se una specie ha bisogno di protezione, ma non al punto di vietarne la caccia del tutto, ma al punto di doverne limitare il prelievo annuale, e' un'ottima idea quella di appurare un numero annuale di abbattimenti di quella specie per cacciatore. Il limite giornaliero non dice molto. Se Tizio ha la possibilita' di andare a caccia piu' spesso di Caio, se il suo limite di prelievo e' soltanto giornaliero alla fine della stagione avra' abbattuto molti piu' capi di quella specie di Caio, a scapito della specie stessa. Da noi si cerca di ovviare a questo fenomeno col limite dei capi sia giornaliero che "in possesso." Per esempio, qui il limite giornaliero di tortore e' di 15 capi. Ma in possesso (naturalmente dopo i primi giorni di caccia) ne posso averre soltanto 30 capi. Ma c'e' un modo di aggirare questo limite (a proposito, negli States i guardiacaccia hanno piu' potere della polizia giudiziaria, in quanto ti possono ispezionare casa, garage, tasche, zaino, automobile, frigoriferi, surgelatori anche senza mandato di perquisizione). Dopo che ho preso 30 tortore, me ne mangio quindici, e posso andare a spararne altre quindici. E cosi' anche per le anatre. Il numero degli uccelli detenibili e' sempre il doppio di un carniere giornaliero. Una volta cucinati e mangiati, pero', gli uccelli non possono piu' essere contati. Invece, col vostro tesserino dove si deve annotare una cattura appena recuperato il selvatico, se c'e' un limite al numero complessivo di capi catturabili all'anno di una certa specie, e' molto piu' facile acchiappare i "furbi," la cui popolazione italiana e' cosi' numerosa, che se fossero cacciabili verrebbero i cacciatori stranieri in Italia a caccia di questa riprovevole specie...
 
Comunque l'associazione venatoria romena di sta già mobilitando....

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È unica l'associazione?
Di sicuro è sempre meglio delle nostre mille che fanno a chi ce l'ha più lungo...
Che dire.... l'Ungheria per esempio ha iniziato molto prima a limitare la caccia, speriamo bene per voi. Prima di arrivare ai livelli italiani però ce ne vuole!

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Pensandoci mi viene in mente adesso che molti anni fa, mi sembra negli anni 1965-1966 (prendete con le pinze questa informazione) a Verona alcuni cacciatori <ed anche in alcune armerie del mio paese> dicevano che per telesione erano state proiettate alcune immagini commentate dal cronista nelle quali si vedevano che in Marocco (o Algeria o Tunisia, non ricordo con precisione quale Nazione Nord-Africana) nel periodo della migrazione -credo degli Storni- lungo alcune piantagioni venivano dispiegati soldati armati di lanciafiamme che avevano l'ordine di decimare questi uccelli perchè ritenuti responsabili delle distruzioni di raccolti agricoli importanti per l'economia di quel Paese. Mi ricordo che se n'è parlato a lungo di questo fatto: che poi fosse una realtà vera o falsa questo non lo posso affermare, ma mi ricordo bene quanto si parlava di questa storia che in fondo non ci ha colpito più di tanto poiché erano tempi nei quali in Italia si sparava veramente a tutto, dallo Scriccolo all'Oca, senza limiti di niente (nè di specie, nè di carniere, nè delle distanze, nè di orari, nè di mezzi impiegati nell'attività venatoria, si utilizzavano anche il vischio e le trappole di ogni genere, ecc.). Allora era troppo ...... adesso stiamo rischiando il quasi niente ......

Se e' per questo, negli U.S. invece dei lanciafiamme ancora oggi si usa un liquido detergente e sgrassante che viene spruzzato da elicotteri su enormi quantitativi di storni appollaiati sugli alberi. Il liquido ne dissolve il grasso delle penne che funge da isolante termico, e durante la notte tutti gli storni, a migliaia, muoiono di freddo. Ma qui gli storni sono alloctoni, specie invasiva e dannosa non solo alle colture, ma anche--come in Italia--ad altre specie di uccelli autoctone alle quali rubano la nicchia ecologica. Nel Nordafrica pero' lo storno non e' alloctono. Presumo che si tratti dgli stessi uccelli che poi a primavera migrano verso il nord dell'Europa.
 
Riporto qui un commento di Grifone Nero perche' non si perda nel dimenticatoio delle pagine vecchie:

<<giovannit argomenta su argomenti, nazioni, leggi che NON CONOSCE perchè mai li ha vissuti.
Mentre il sottoscritto può parlare di caccia alla migratoria in decine di paesi, compreso il suo.
Dipinge stragi che solo lui vede, addita a sparatori a chi si concede 3 giorni di caccia,magari in Romania e sempre RISPETTANDO le leggi del paese ospitante come documenti, zone, mezzi e modi di caccia.
Le argomentazioni poste mi fanno solo fare un sorriso compassionevole.
Punto.
Il resto è fantasia, un film tutto suo.>>

Ammesso e non concesso che i miei argomenti siano il frutto della mia fantasia, saresti d'accordo, caro Grifone, se i paesi dove vai a caccia istituissero gli stessi limiti di carniere che avete in Italia e li controllassero con mano di ferro in guanto di titanio? Il vantaggio di cacciare in trasferta sarebbe pur sempre quello di trovare piu' selvatici che in Italia, e di raggiungere quel limite di carniere sicuramente o quasi. Se cacci per passione e non per fare i "mucchi" dei quali "fantasizzo," allora dovresti essere pienamente d'accordo: 15 o 20 tordi (non conosco quali limiti abbiate in Italia) non molto probabili in Sabina e 15 o 20 tordi quasi sicuri in Romania. Ti piace l'idea? Ti prego di rispondermi. Se non ti piace, allora... Lascio ad altri la conclusione di questa frase.

Nota: Parlo di 15 o 20 tordi al giorno, e non piu' di un carniere complessivo di 45 o 60 in tre o piu' giorni di caccia. Naturalmente dipende dalla salute delle popolazioni degi migratori cacciati. Il numero potrebbe e dovrebbe essere ridotto se le popolazioni diminuissero, e se per qualche ragione dovessero essere in pericolo se ne dovrebbe vietare del tutto la caccia.

Scommetto che Giorgio e Maria, che in Romania ci vivono, non ci vanno a cacciare e poi se ne vanno come te, sarebbero d'accordo con un tale sistema. Spero di leggere la loro opinione in proposito.
 
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