Ci troviamo sempre in difficoltà quando dobbiamo esprimerci su una forma di caccia , se sia ancora possibile e accettabile nei nostri tempi o se invece sia il caso di riflettere sulla sua opportunità, d’altronde siamo in un palese conflitto di interesse e venirne fuori non è semplice. Capisco la preoccupazione di Giovanni che non scaturisce solo dalla sua avversione verso la tipologia di caccia collettiva in battuta ma dall impatto mediatico negativo che questa particolare forma di caccia porta con sè e visti i tempi non è certamente un buon biglietto da visita, e mal si concilia con la figura moderna del Cacciatore : controllore del territorio e delle specie selvatiche potenzialmente pericolose per l’habitat e le attività umane; o almeno questo si vuol fare affinché la nostra figura riprenda un ruolo positivo nella società moderna.
Allo stesso modo, le argomentazioni di Giovannuzzo e Andrea sono fondate: la Monterias al pari di altre attività legate alla tradizione,sono difese a spada tratta dalle popolazioni che le vogliono preservare ; nella fattispecie, la Monterias non ha impatto negativo sulle popolazioni di selvatici perché viene praticata in “finche”, come ha evidenziato Andrea, in pratica sono animali allevati allo stato selvatico che invece di essere catturati e macellati vengono sparati ( perdonatemi ma di scrivere “cacciati” proprio non ce la faccio...) da gente che si può permettere di pagare cifre considerevoli, alla fine si parla di “dinero” e status simbol ed economia per i proprietari delle “aciendas “ e per chi ci lavora. Ci preoccuperemmo della Monterias se non ci fosse youtube ? Non credo, rimarrebbe un fatto locale, gli aspetti cruenti resterebbero appannaggio dei partecipanti e con buona pace degli altri potrebbero continuare in eterno. Ma YouTube esiste cari Andrea e Giovannuzzo, e non possiamo ignoralo , sarebbe vantaggioso per gli organizzatori far sì che la Monterias fosse svolta in modo più selettivo riguardo chi vi partecipa e non preoccuparsi soltanto del portafoglio degli stessi altrimenti gli si ritorcerà contro e faranno la stessa fine della Corrida.
La caccia in battuta agli ungulati può piacere o no ma se viene svolta con criteri seri e severi può liberarsi degli aspetti cruenti e negativi e continuare ad essere “tradizione” nel rispetto dei selvatici e dell ambiente , vedi ciò che fanno in Europa centrale o in Francia, per capirsi.....🙋♂️
Allo stesso modo, le argomentazioni di Giovannuzzo e Andrea sono fondate: la Monterias al pari di altre attività legate alla tradizione,sono difese a spada tratta dalle popolazioni che le vogliono preservare ; nella fattispecie, la Monterias non ha impatto negativo sulle popolazioni di selvatici perché viene praticata in “finche”, come ha evidenziato Andrea, in pratica sono animali allevati allo stato selvatico che invece di essere catturati e macellati vengono sparati ( perdonatemi ma di scrivere “cacciati” proprio non ce la faccio...) da gente che si può permettere di pagare cifre considerevoli, alla fine si parla di “dinero” e status simbol ed economia per i proprietari delle “aciendas “ e per chi ci lavora. Ci preoccuperemmo della Monterias se non ci fosse youtube ? Non credo, rimarrebbe un fatto locale, gli aspetti cruenti resterebbero appannaggio dei partecipanti e con buona pace degli altri potrebbero continuare in eterno. Ma YouTube esiste cari Andrea e Giovannuzzo, e non possiamo ignoralo , sarebbe vantaggioso per gli organizzatori far sì che la Monterias fosse svolta in modo più selettivo riguardo chi vi partecipa e non preoccuparsi soltanto del portafoglio degli stessi altrimenti gli si ritorcerà contro e faranno la stessa fine della Corrida.
La caccia in battuta agli ungulati può piacere o no ma se viene svolta con criteri seri e severi può liberarsi degli aspetti cruenti e negativi e continuare ad essere “tradizione” nel rispetto dei selvatici e dell ambiente , vedi ciò che fanno in Europa centrale o in Francia, per capirsi.....🙋♂️
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