Da quello che so io gli animalisti in Spagna fanno poco casino....o non hanno attecchito come in tanti altri paesi dell'Europa occidentale.
Diciamo che la ruralità prevale ancora.....e le attività umane....caccia e agricoltura...hanno ancora la precedenza.
In Italia x esempio....e più precisamente in Puglia....l'attuale Ministro dell'Ambiente ha bloccato i lavori x il potenziamento di una linea ferroviaria "ottocentesca" x non deteriorare l'areale di nidificazione di non so quale uccello....ecco una cosa del genere in Spagna non si sarebbe neanche sentita....a prescindere dal colore del governo in carica.
Be', si vede che chi voleva fare i lavori e' tirchio e non ha mandato bustarelle alle persone giuste, o se le ha mandate erano troppo smilze... Vedi tu se ci fosse stato un po' di petrolio nel sottosuolo, e una societa' petrolifera avesse voluto scavare pozzi nel mezzo dei nidi... Permessi ottenuti in ventisei minuti, agevolazioni fiscali, assistenza governativa... Ma le societa' petrolifere pagano bene. E naturalmente se la camorra, mafia o 'ndrangheta avessero voluto ottenere i contratti per tale potenziamento, invece di soldi avrebbero potuto bisbigliare la parola "Borsellino" e tutte le porte si sarbbero aperte. La paura fa 90.
Da noi, di questi tempi, invece e' la political correctness che detta legge. Se si tratta di una societa' Verde che cerca l'appalto per una fonte alternativa di energia magari spalleggiata da quella stronzetta svedese autistica, e se mezzo Nevada dovesse essere per questo coperta da pannelli solari, e un eolico dovesse essere costruito in cima a ogni collina, montarozzo o montagna, nessuno farebbe obiezioni. Oppure se il CEO negro di una societa' che progetta un lavoro che ridurrebbe una zona di nidificazione in un complesso di appartamenti per le minoranze dovesse concorrere per l'appalto, glielo darebbero, insieme ai necessari permessi, persino prima che presenti la necessaria documentazione.
Logica e saggezza ormai sono come gli unicorni: se mai fossero esistite tanto tempo fa, oggi di sicuro sono del tutto estinte.
Detto cio', non posso fare a meno di applaudire la decisione del Ministro dell'ambiente, e criticare l'atteggiamento spagnolo. Come cacciatore ed amante della natura proprio non posso fare a meno di pensare che la natura e la conservazione di risorse naturali magari non dovrebbero avere assoluta precedenza sulle attivita' umane, ma dovrebbero ricevere piu' considerazione e rispetto. In Italia, da cio' che ho riscontrato, si fanno fessi e contenti i cittadini preoccupati per la sorte dell'ambiente, chiudendo intere zone alla caccia e permettendo invece edilizia e altre forme di antropizzazione radicale. Nel mio piccolo posso soltanto portare come esempio il Parco Naturale dei Castelli Romani, che include oggi i Pratoni del Vivaro,, una delle zone preferite dai cacciatori dei Castelli, ed oggi infestata da attivita' chic, strutture varie, equitazione, aerei untraleggeri, ecc. E la selvaggina che ci abitava? Chi se ne frega se viene spaventata e messa in fuga? Basta che nessuno vada a caccia in quella zona... Domandatelo a Gianni 1, il Marinese megabaffuto, se sto parlando a vanvera.
Parlavo qualche temo fa, al telefono, con una ragazza della quale avevo una cotta ai tempi d'oro, ma che si dimostro' tetragona ai miei attacchi. Mi diceva che al Monte Tuscolo, sopra Frascati (parte del Parco Naturale), dove facevo il rientro ai tordi, e dove spesso si poteva trovare una lepre, o un fagiano, o un paio di collaroni, oggi ci sono tavolini, panche, strutture varie e gitanti ci vanno a mangiare, bere, schiamazzare, e lasciare rifiuti dietro di se'. La zona, una volta conosciuta come "Il Quadrato dei Cacciatori," adesso e' il Quadrato degli Scocciatori della Natura e della Pace Campestre. Sic Transit Gloria Mundi. Basta che non si sentano schioppettate. 2000 decibels di Rap che esplodono da un CD Player portatile ad energia nucleare vanno bene--ma le schioppettate no!