Seghe mentali sulla consistenza europea dei turdidi

Perchè seghe mentali ? se da 2 anni centro e sud italia tribolano in presenza del turdide nelle zone di svernamento e calo consistente in migrazione, se da qualche anno in Spagna le " medie " di un decennio fà sono ormai ricordo .... , mentre il nostro amico è considerato in ottima salute ... qualche domanda è giusto porsela per chi ha cuore il futuro della caccia ai tordi ( caccia e non conservazione, perchè, come detto e censito ... di tordi ce ne è a iosa ). In altra discussione hai fatto una giusta considerazione riguardo l'olivo. Quest'anno non c'è olio ... cazzarola verissimo e la causa nota ..... l'oliva è a rischio estinzione ? assolutamente no. L'oliva nel Salento si !! L'attuazione di pratiche agricole moderne per aumentare la produttività e facilitare ( economicizzando ) la raccolta a terra tipica di alcune cultivar nel sud Italia, hanno portato all'indiscriminato uso di veleni e trattamenti a terra e sulle piante che hanno indebolito le piante stesse facendone perdere le proprie difese naturali contro i parassiti, ed ecco che un nuovo parassito si insidia e trova alberi adatti alla propagazione. In nome di una coltivazione intensiva e produttiva, la natura fà il suo corso e presenta il conto. Ecco, la più bella " pippa mentale " .... che nel caso dell'olivo non è, ma pura realtà, quando chiedi troppo ..... lo spirito di sopravvivenza fà il resto. L'anno prossimo sarà di nuovo pieno di tordi ...... e faremo altre considerazioni ..... la xylella invece non sarà debellata, perchè 10 anni fà, quando c'erano da abbattere 100 piante colpite i proprietari si rifiutaro con la scusa che l'olivo millenario non l'avrebbe ucciso nessuno e che il parassita si sarebbe propagato erano tutte pippe mentali. Da lì, come una cancrena, la propagazione ha colpito decine di migliaia di piante.
il 2017 è stato avaro di tordi, tranne il nord che ha visto un aumento considerevole di uccelli, ma dove non c'erano erano le zone di svernamento classiche, un anno no ... ci stà, altro chè, come la siccità che ha colpito l'italia nell'estate del 2017 al centro e sud ha fornito una risposta alle domande che ci ponevamo riguardo la scarsità di presenze, ma il 2018 è stato catastrofico rapporto il clima ideale, pre, durante e post migrazione. Certo se la caccia per molti inizia il 1 settembre e chiude il 31 gennaio .... arrivedercii al prossimo anno, basta che si spara e molto e se non sarà così ..... si sparerà domani o in Spagna, Grecia o Tunisia. L'importante e quello che ci dà oggi e prenderlo ... tutto, senza farsi qualche pippa mentale se sarebbe il caso di cominciare a riflettere su una cosa che molti di noi appassionati neanche sà di cosa si tratti ..... la gestione.
 
Tante chiacchiere fa io feci un ipotesi, così, stile discorso da bar/armeria: i tordi nascono in (esempio) 3 areali A B e C. Ed ognun areale di nascita ha la sù rotta di migrazione, la rotta A la B e la C, che poi si diramano in A1 A2 A3 B1 B2 ecc ecc.
Se l'anno scorso quelli della rotta nord-italiana (facciamo la B2) son stati prelevati in gran quantità, a nidificare nella zona B son tornati in pochi. Quindi poca successiva migrazione nella rotta in questione.
Potrebbe essere un'ipotesi valida?

Oh ragà, a seghe mentali non mi batte nessuno!

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Tante chiacchiere fa io feci un ipotesi, così, stile discorso da bar/armeria: i tordi nascono in (esempio) 3 areali A B e C. Ed ognun areale di nascita ha la sù rotta di migrazione, la rotta A la B e la C, che poi si diramano in A1 A2 A3 B1 B2 ecc ecc.
Se l'anno scorso quelli della rotta nord-italiana (facciamo la B2) son stati prelevati in gran quantità, a nidificare nella zona B son tornati in pochi. Quindi poca successiva migrazione nella rotta in questione.
Potrebbe essere un'ipotesi valida?

Oh ragà, a seghe mentali non mi batte nessuno!

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se la caccia incidesse in questo modo sui migratori non ci sarebbe più un uccello in tutto il mondo.
 
L'ho aperta io visto che per leggere qualcosa di interessante sulla situazione dei tordi in Spagna e in Grecia uno si deve scorrere decine di post O.T.

Grazie Stefano....
Come hai potuto vedere da solo nessuno scrive sulla situazione dei tordi in Grecia...ha scritto qualcosa Jagher al ritorno dalla sua vacanza e stop....capisco il tuo interessamento verso quei lidi ma ho lasciato discutere là proprio xchè non c'era niente di attivo e interessante...
Nella discussione sui tordi in Spagna non c'è alcun OT e se ci fosse sarei il primo a stopparlo xchè anche se anche dalla Spagna i resoconti languono qualcosa si scrive ancora...
Cmq andiamo pure avanti qui con quelle che chiami pippe mentali.....
 
se la caccia incidesse in questo modo sui migratori non ci sarebbe più un uccello in tutto il mondo.
Questo è vero.
Magari, sempre ipotesi bar/armeria, l'anno successivo ci son pochi nidificanti e tanto cibo a disposizione con conseguente ottimo rapporto schiuse/sopravvivenza dei piccoli.
Se si parla di seghe mentali allora seghe devono essere!

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A conferma che la caccia, ovviamente con le limitazioni dei giorni nostri, ha un impatto quasi pari a zero sulle popolazioni di selvatici.
La cosa fondamentale sono il cibo e i ripari.
Una prova lampante sono, ad esempio, le oche in Nord america. Ne vengono uccise a migliaia ogni anno eppure ce ne sono milioni in costante aumento.
Il motivo per cui un anno passino di qui e l anno dopo di la' ..... bohhhh
 
Ohhhhh...meno male [thumbsup.gif]! Stavo gia' a strappa' il pda e attacca' lo schioppo al chiodo [Trilly-77-24.gif]! Grazie a tutti....catastrofisti esclusi [Friends_emoticon.g:!

P.s. per retius....notizie fresche di carboneria migratoria mi riferiscono di medie interessanti alle falde del Parnone...zona Peloponneso...pero' c'era la variante meteo : nevicava parecchio...non so' s'e' etico x te....cmq se parti stanotte con il volo Aegean airlines delle 23.00 x lo spollo di domani fai ancora in tempo [Trilly-77-24.gif]!
 
A conferma che la caccia, ovviamente con le limitazioni dei giorni nostri, ha un impatto quasi pari a zero sulle popolazioni di selvatici.
La cosa fondamentale sono il cibo e i ripari.
Una prova lampante sono, ad esempio, le oche in Nord america. Ne vengono uccise a migliaia ogni anno eppure ce ne sono milioni in costante aumento.
Il motivo per cui un anno passino di qui e l anno dopo di la' ..... bohhhh

Quelli che parlano di calo demografico si fanno trasportare dalle emozioni e sensazioni,come per le beccacce.....mio nonno cacciando sette giorni su sette e poi cinque su cinque per trent anni tra il sessanta ed il novanta ha segnato tutti gli abbattimenti,cacciando da solo praticamente .....ebbene i numeri si discostano di pochissimo dai moei di oggi e l unica variabile è le annate piu siccitose sono molto piu scarse ovviamente delle altre.....quindi chi parla di carenza si basa su sensazioni ingigantite dal tempo.per i tordi è uguale identico
 
in Corsica l'anno scorso di tordi ce ne erano pochissimi, quasi punti, è vero che avevano poco da mangiare causa siccità ma cavolo vedere 2 o 3 tordi al rientro in una delle migliori poste della zona era roba da non credere, fino a tre anni fa ad esempio ce ne rientravano piu di 100 e ti sto parlando di fine gennaio fino al 20 febbraio poi chiude la caccia e non ho avuto piu notizie. Comunque anche secondo me non c'è da fare troppo i pessimisti, aspettiamo ottobre e vediamo che succede
 
Febbraio 2018, ero a caccia di colombi nel viterbese, quei famosi 10 giorni che molti detestano perché li vorrebbero a settembre, bhe ragazzi posso dire che sono stati giorni di gran ripasso di bottacci un flusso continuo, che se potevo ne avrei fatti 50 in un ora e non esagero mi sono tenuto, se non avessi visto ciò mi preoccuperei anche io come i tanti tordaroli che piangono la mancanza di tordi di quest'anno, dovuta a cosa non lo so, probabilmente all'assenza delle olive, vedremo nel ripasso.
 
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