Il Vangelo secondo Zanoni...

Re: Il Vangelo secondo Zanoni...

Rudi4x4 ha scritto:
Un'altro grande risultato per Zanoni...Ben 78 voti ...per il momento......

Grande uomo....de sostanza......altra trombata ...e avanti cosi'!!!!!

http://regionali.interno.it/regionali/r ... .htm#03130
purtoppo lo scoreggione ce la fatta!!!alla lista di pietro vanno 3 seggi!!mi sbaglio?? [badair.gif] [badair.gif]
 
Re: Il Vangelo secondo Zanoni...

Rudi4x4 ha scritto:
Con 4.762 preferenze Andrea Zanoni, classificatosi primo a livello regionale fra i 48 candidati di Italia dei Valori, non riesce ad entrare nel Consiglio Regionale del Veneto.

Mancato l’obiettivo per soli 282 voti.

Zanoni: “Grazie di cuore a tutti i miei sostenitori che in questi mesi hanno lavorato in un formidabile gioco di squadra e grazie di cuore a tutti i miei elettori”.


ANCHE NOI RINGRAZIAMI I TUOI ESTIMATORI.....Trombato per la terza volta......a LAVORARE IN FABBRICA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

iL PIU' TROMBATO D'ITALIA, MA NON CAPISCI CHE SEI FINITO NO TE CAGA PIU' NESSUNOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO
altro che fabbrica, in siberia a produrre cubetti di ghiaccio
 
Re: Il Vangelo secondo Zanoni...

botahv79 ha scritto:
cartuccia ha scritto:
Rudi4x4 ha scritto:
Un'altro grande risultato per Zanoni...Ben 78 voti ...per il momento......

Grande uomo....de sostanza......altra trombata ...e avanti cosi'!!!!!

http://regionali.interno.it/regionali/r ... .htm#03130
purtoppo lo scoreggione ce la fatta!!!alla lista di pietro vanno 3 seggi!!mi sbaglio?? [badair.gif] [badair.gif]


Zanoni per i voti di circoscrizione e' fuori per ora.
SPEREM!!!! [allah.gif] [allah.gif]
 
Re: Il Vangelo secondo Zanoni...

Con 4.762 preferenze Andrea Zanoni, classificatosi primo a livello regionale fra i 48 candidati di Italia dei Valori, non riesce ad entrare nel Consiglio Regionale del Veneto.

Mancato l’obiettivo per soli 282 voti.

Zanoni: “Grazie di cuore a tutti i miei sostenitori che in questi mesi hanno lavorato in un formidabile gioco di squadra e grazie di cuore a tutti i miei elettori”.


ANCHE NOI RINGRAZIAMI I TUOI ESTIMATORI.....Trombato per la terza volta......a LAVORARE IN FABBRICA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

iL PIU' TROMBATO D'ITALIA, MA NON CAPISCI CHE SEI FINITO NO TE CAGA PIU' NESSUNOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO
 
Re: Il Vangelo secondo Zanoni...

Donazzan batte Zanoni 22 a 4

martedì 30 marzo 2010
Tra i più votati in Veneto, dopo Massimo Giorgetti del Pdl con 26.326 voti, Laura Puppato del Pd (che da candidata alle europee aveva aderito alla campagna per la caccia sostenibile) con 26.230 preferenze e il veronese del Pdl Davide Bendinelli (24.517 voti), c'è l'assessore uscente alla caccia Elena Donazzan che ottiene 22.131 preferenze.

L' anticaccia Andrea Zanoni (candidato per l'Italia dei Valori) si ferma invece a 4.773 voti e viene pertanto di fatto escluso dal consiglio regionale.
 
Re: Il Vangelo secondo Zanoni...

Rudi4x4 ha scritto:
Donazzan batte Zanoni 22 a 4

martedì 30 marzo 2010
Tra i più votati in Veneto, dopo Massimo Giorgetti del Pdl con 26.326 voti, Laura Puppato del Pd (che da candidata alle europee aveva aderito alla campagna per la caccia sostenibile) con 26.230 preferenze e il veronese del Pdl Davide Bendinelli (24.517 voti), c'è l'assessore uscente alla caccia Elena Donazzan che ottiene 22.131 preferenze.

L' anticaccia Andrea Zanoni (candidato per l'Italia dei Valori) si ferma invece a 4.773 voti e viene pertanto di fatto escluso dal consiglio regionale.


Bendinelli e' in gamba e dalla nostra parte, lo conosco di persona.
 
Re: Il Vangelo secondo Zanoni...

botahv79 ha scritto:
Rudi4x4 ha scritto:
Donazzan batte Zanoni 22 a 4

martedì 30 marzo 2010
Tra i più votati in Veneto, dopo Massimo Giorgetti del Pdl con 26.326 voti, Laura Puppato del Pd (che da candidata alle europee aveva aderito alla campagna per la caccia sostenibile) con 26.230 preferenze e il veronese del Pdl Davide Bendinelli (24.517 voti), c'è l'assessore uscente alla caccia Elena Donazzan che ottiene 22.131 preferenze.

L' anticaccia Andrea Zanoni (candidato per l'Italia dei Valori) si ferma invece a 4.773 voti e viene pertanto di fatto escluso dal consiglio regionale.


Bendinelli e' in gamba e dalla nostra parte, lo conosco di persona.


Beneeeeeeee si prospettano 5 anni .....ottime cacciate alla Pispola e allo storno..... [5a]

Che sia da invitare anche Zanoni a mangiare gli uccellini???? ....Par i Osei meio so' muier.....pensandoghe ben.... :eek:
 
Re: Il Vangelo secondo Zanoni...

Zanoni contro «i disturbatori»
Atalmi cerca «un’altra sinistra»


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Mercoledì 31 Marzo 2010,
TREVISO – Insieme hanno raccolto in giro per il Veneto ben oltre sette mila preferenze. Ma per entrambi le porte del consiglio di palazzo Ferro Fini sono rimaste chiuse. Il primo è un consigliere regionale uscente, il secondo ha tentato per la prima volta l’approdo a Venezia. Stiamo parlando di Nicola Atalmi, capolista della Federazione della Sinistra, e di Andrea Zanoni, capolista dell’Italia dei Valori. Ora accomunati dallo stesso destino e da una simile delusione. Fuori dalla Regione. Ma se per i Comunisti è stata una disfatta generale, per l’ambientalista di Paese è mancata una manciata di voti. [Trilly-77-24.gif] [badair.gif] Zanoni non ce l’ha fatta nonostante abbia fatto il pieno di preferenze, ben 4.762 solo in provincia, rispetto a tutti gli altri candidati della stessa lista nel resto del Veneto. Ma alla fine dei conti sono stati proprio questi a festeggiare, con il trevigiano che ha dovuto cedere il passo a Gustavo Franchetto perché nel veronese l’Idv ha raccolto appena 282 voti in più che nella Marca. “Ringrazio tutti quelli che hanno lavorato – commenta l’ambientalista – purtroppo siamo stati penalizzati dalla realtà di una provincia dove c’erano liste di disturbo utili solo alla Lega per fare un consigliere in più”.
Per Atalmi, invece, si apre l’ennesima sfida politica. Le 2.375 preferenze che il consigliere regionale uscente ha raccolto tra Treviso, Venezia e Padova, infatti, non sono bastate con una Federazione della sinistra ferma attorno al 2 per cento. E a Venezia ci andrà solo Pietrangelo Pettenò. “La sinistra non è più visibile da quando non è in parlamento, si pensa che gli oppositori siano solo Idv o Grillini,non siamo riusciti a sopperire alla censura mediatica – spiega Atalmi – serve una sinistra degna di questo nome e dobbiamo continuare verso l’unificazione”. Anche perché la “costola” di Sinistra Ecologia Libertà è rimasta addirittura senza seggi. Mauro Favaro
 
Re: Il Vangelo secondo Zanoni...

Mamma mia che cattivone è stato questo Zaia....
Bisognerebbe dargli tante sculacciate!!!! [Trilly-77-24.gif]
Ma perchè la gente perde il proprio tempo in queste cavolate, tempo che invece potrebbe sfruttare per fare cose più sensate!?!?!?
 
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Notare la finezza......SPARARE AI .....BAMBI..... e tutte le cazzate che dice......che son tante ma davvero tante!!!!
Chi ama gli animali non vota Zaia
15 buoni motivi per non votare Zaia candidato a presidente del Veneto
Si riportano di seguito alcuni fatti relativi all’operato di Luca Zaia in merito a provvedimenti a favore
della caccia e contro gli animali.
Tutte le notizie riportate sono documentate, per approfondimenti vedere http://www.lacveneto.it (sezione
Varie, archivio comunicati).
1) CACCIA AI CUCCIOLO DI BAMBI [Trilly-77-24.gif]
Il 14 luglio 2003, quando Zaia era presidente della Provincia di Treviso, veniva approvata una delibera
provinciale che consentiva ai cacciatori di uccidere addirittura i cuccioli di Capriolo di pochi mesi.

AMEN..........




Fortunatamente grazie ad un ricorso della LAC Lega Abolizione Caccia e dell’ADAA (Associazione
Difesa Animali ed Ambiente di Conegliano), il 25 novembre del 2003 il massacro dei cuccioli veniva
fermato.
2) MANETTE AI GUARDACACCIA VOLONTARI [eusa_clap.gif]
Nel 2003 in veste di presidente della Provincia di Treviso, ha fatto approvare un regolamento per
neutralizzare le Guardie venatorie volontarie della Lega Abolizione Caccia. Con detto regolamento è
stato previsto l’obbligo per le guardie di comunicare preventivamente ad un coordinamento, composto
anche da cacciatori, luogo ed orari di vigilanza!
3) PIANO FAUNISTICO TARGATO “CALIBRO 12” Anche il 20 non è male..... [badair.gif]


Nel 2003 con Zaia presidente della Provincia di Treviso, è stato approvato il Piano Faunistico Venatorio che prevedeva: nessuna oasi di protezione ordinaria, istituzione fittizia di nano-oasi coattive, mancata valutazione di incidenza nei siti di importanza comunitaria (SIC) e zone di protezione speciale (ZPS), mancata protezione dei boschi oggetto di incendi, omessa protezione dei valichi montani, caccia tutto l’anno nelle zone addestramento cani, inclusione di marciapiedi e cigli stradali nella percentuale di territorio protetto, protezione del territorio di pianura in percentuale inferiore a quella prevista dalla legge ovvero il 17,8% anziché il 21 %, soppressione di zone di rifugio prima dei cinque anni previsti per legge, limitazione nell’uso di cani da compagnia, “controllo” di cani e gatti randagi, uccisione di Gazze e Cornacchie nel periodo di riproduzione quando hanno i piccoli nei nidi, Parco Naturale Regionale delFiume Sile pianificato dagli ambiti territoriali di caccia ovvero dai cacciatori, possibilità di effettuare
incendi controllati, fauna selvatica affidata a privati, previsione di un centro di cattura con prelievo addirittura di uccelli protetti, mancata protezione del Prà dei Gai tutelato da due Direttive Comunitarie, piani di abbattimento di fauna selvatica decisi dai cacciatori, il Cardellino considerato come specie dannosa, zone addestramento cani con sparo tutto l’anno istituite nei siti di importanza comunitaria (SIC) e nelle zone di protezione speciale (ZPS), aree fortemente urbanizzate destinate al ripopolamento della fauna, ripopolamenti pronta caccia, omessa tutela della Garzaia di Pederobba.
4) TRADITI 14.000 CITTADINI: A TREVISO NESSUNA VERA OASI NATURALE
Nel 2003, ben 14.000 cittadini di Treviso hanno chiesto a Zaia, tramite una petizione promossa da LIPU – Lega Italiana Protezione Uccelli, LAC Lega per l’Abolizione della Caccia, WWF Italia, UNA Uomo Natura Animali, AMICA TERRA di Francenigo di Gaiarine, ADAA di Conegliano eLEGAMBIENTE Sezione di Treviso, di tutelare ad oasi importanti aree della Rete Natura 2000(direttive comunitarie “Uccelli” ed “Habitat”). Nonostante questa petizione nel 2003 Zaia ha approvato un piano che non tutelava nessuna di queste oasi. Successivamente venivano approvate le cosiddette “oasi francobollo” dalla superficie ridottissima.
5) LA FESTA DEI CACCIATORI A SPESE DEI CONTRIBUENTI
Nel 2003 Zaia da presidente della provincia promuove la festa dei cacciatori “Hobby e Sport nella Natura” con stand di Federcaccia, Enalcaccia, ecc. il tutto per la bella cifra di 145.000 euro, fondi pubblici di tutti noi cittadini.
6) UN FUORISTRADA IN REGALO ALLA FEDERCACCIA
Nel 2003 con Zaia presidente della Provincia di Treviso, la Provincia consegnava al presidente della Federcaccia una Suzuky Jimmy 4WD, costo 14.700 euro nell’ambito degli aiuti alla Protezione Civile.
7) INVENTATO IL CENSIMENTO DELLE BECCACCE PER FAR ADDESTRARE I
CACCIATORI IN PERIODO DI DIVIETO
Nel 2003 con Zaia presidente della Provincia di Treviso, la Provincia pur di accontentare le frange più estremiste dei cacciatori, si inventa il censimento delle Beccacce con il solo scopo di consentire l’addestramento cani in primavera, mettendo a repentaglio nidiate e cucciolate, in un’area ad altissima valenza ambientale come il Montello.
8) SCOLARI E STUDENTI ALLA SAGRA DELLA CACCIA
Nel 2003 con Zaia presidente della Provincia di Treviso, la provincia finanzia e promuove la sagra della caccia “L’altra metà della caccia”. Si tratta di una manifestazione venatoria dal costo di 9.600 euro dove vengono invitati gli alunni delle scuole elementari e delle medie affinché imparino dai cacciatori, senza contraddittorio alcuno, che cos’è la caccia.
9) CUCCIOLA DI CERVO IMPRIGIONATA NELLO ZOO DELL’AMICO DI ZAIA
Nel luglio 2003, con Zaia presidente della Provincia di Treviso, la Provincia sequestrava una cucciola di Cervo, salvata ed allevata da un privato che la deteneva in un ampio recinto di collina, per consegnarla all’amico di Zaia, tale Giampietro Zava (allora pregiudicato per il reato di maltrattamento di animali), che la imprigionava nel suo zoo dentro ad un recinto di pochi metri quadri assieme a due canguri. Solo dopo le proteste di LAC, LAV e di migliaia di email la cucciola “Margherita” veniva affidata ad uncentro di recupero nel trentino per poi essere liberata.
10) ADDESTRAMENTO CANI NELLA “CITTA’” DEGLI AIRONI
Nel 2003, con Zaia presidente della Provincia di Treviso, la Provincia autorizzava un enorme campo addestramento cani nella Garzaia di Pederobba, area tutelata dall’Europa e dormitorio di Aironi e Garzette, meritevole invece di massima tutela (sono state monitorate 150 specie di uccelli).
L’addestramento dei cani mette a repentaglio le cucciolate e nidiate di animali selvatici.
11) CACCIA IN PRIMAVERA
Nel luglio 2003, con Zaia presidente della Provincia di Treviso, la Provincia autorizzava la caccia con gabbie trappola delle Gazze, considerate ingiustamente nocive. Venivano uccisi in primavera i riproduttori condannando a morte per stenti i loro pulcini nei nidi. Grazie alla protesta di LAV e LAC questa caccia veniva sospesa momentaneamente per riprendere però dopo poco tempo.
12) ZOO CON 150 SPECIE DI ANIMALI
Nel settembre del 2004 in veste di presidente della Provincia di Treviso Zaia ha dichiarato di voler realizzare uno zoo nel Parco dello Storga con ben 150 specie di animali.
13) CACCIA AGLI UCCELLINI INSETTIVORI PROTETTI
Dal 2005 al 2007 Zaia in veste di vicepresidente della Regione Veneto ha approvato delle delibere di giunta che consentivano la caccia agli uccellini insettivori protetti dalla legge statale e comunitaria (Fringuelli, Peppole, ecc.). I contenuti di quelle leggi successivamente sono stati considerati sufficienti dall’Unione Europea per mandare sotto processo l’Italia presso la Corte di Giustizia della Comunità Europea. Ora rischiamo di incorrere in pesanti sanzioni e a pagare saremo noi cittadini.
14) ZAIA MINISTRO SI FA IN QUATTRO PER LIBERARE UN BRACCONIERE
Nel settembre del 2008, da neo ministro, Zaia si fa in quattro, scomodando il ministro Frattini, gli ambasciatori, il vescovo di Zagabria, per liberare un cacciatore di Treviso arrestato per bracconaggio in Croazia e poi incarcerato a Zagabria.
15) ZAIA MINISTRO DIFENDE LA CACCIA AGLI UCCELLINI INSETTIVORI
PROTETTI
Nel 2008 il ministro Zaia ha dichiarato di aver costituito una task force di esperti per difendere una legge della Regione Veneto che consentiva la caccia agli uccellini insettivori protetti dalla legge statale e comunitaria (Pispole, Fringuelli, Peppole, ecc.). Il contenuto di quella legge successivamente è stato considerato sufficiente dall’Unione Europea per mandare sotto processo l’Italia presso la Corte di Giustizia della Comunità Europea. Ora rischiamo di incorrere in pesanti sanzioni e a pagare saremo noi
cittadini.
Chi ama gli animali non vota Zaia
Zaia, amico del mondo più estremista della caccia( ma non era Berlato?Ti sei sbagliato? ), da presidente della Regione potrebbe diventare il fautore della “Prima Repubblica Venatoria” della storia, dove i cacciatori potrebbero fare di tutto e di più.
Se ami gli animali e la natura spedisci questa email a tutti i tuoi amici, parenti, conoscenti, a tutta la tua rubrica.
Se ci mettiamo di impegno possiamo ancora fermarlo prima che sia troppo tardi!
Aiuta i nostri amici animali, aiuta chi non ha voce.
Andrea Zanoni
Presidente della Lega Abolizione caccia del Veneto e candidato capolista per Italia dei Valori nel
collegio di Treviso
Internet: http://www.andreazanoni.it – Email: [email protected] - Email segreteria:
[email protected] – Cell. 347/9385856 - Cell.Segreteria 331/1669277 - Facebook: zanoniandrea@
libero.it - Youtube:Andrea Zanoni
Internet: http://www.andreazanoni.it – Email: [email protected] - Email
segreteria: [email protected] – Cell. 347/9385856 - Cell.
Segreteria 331/1669277 - Facebook: [email protected] - Youtube:
Andrea Zanoni




Ti Ricordiamo la foto della tua "vecchia e falllita campagna elettorale Europea"



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Re: Il Vangelo secondo Zanoni...

MA COME ZANONI...TI ALLEI CON CHI HA PROPOSTO DI AIUTARE I BRACCONIERI???
GUARDA NEL TUO PARTITINO CHE FANNO........

CACCIA: BONELLI SCRIVE A DI PIETRO, IDV RITIRI PROPOSSTA DEPENALIZZAZIONE BRACCONAGGIO PDF | Stampa |
12 febbraio 2010
COMUNICATO STAMPA

CACCIA: BONELLI SCRIVE A DI PIETRO, IDV RITIRI PROPOSSTA DEPENALIZZAZIONE BRACCONAGGIO


Il Presidente nazionale dei Verdi Angelo Bonelli ha inviato una lettera al Presidente dell'Italia dei Valori Antonio Di Pietro, chiedendogli di intervenire per far ritirare la proposta di legge, la numero 1374, presentata da alcuni parlamentari dell'IDV e che depenalizza il reato di bracconaggio.

"Caro Di Pietro, ti scrivo per esprimerti tutto il mio stupore, nonché la mia forte preoccupazione per la proposta di legge presentata dall'Italia dei Valori, la numero 1374 a firma degli onorevoli Cimadoro, Di Giuseppe, Messina, Mura, Piffari e Rota, e che prevede la depenalizzazione dei reati di bracconaggio.
In particolar modo la proposta di legge intende abrogare i commi a), b), e), f), h), e i) della legge 157/92 che prevedono l'arresto per chi esercita la caccia in periodo di divieto, per chi abbatte, cattura mammiferi e uccelli protetti dall'articolo 2 della legge 157, per chi pratica l'uccellagione, trasformando l'arresto in un mera e semplice sanzione amministrativa". Si legge nella lettera inviata dal presiente dei Verdi al leader dell'Italia dei Valori.



"Voglio ricordarti che l'articolo 2 della legge 157 tutela le seguenti specie faunistiche: la martora, la lontra, la lince, il cervo sardo, il camoscio d'Abruzzo, la cicogna, il fenicottero, cigno reale, tutte le specie di rapaci diurni, tutte le specie di rapaci notturni, il cavaliere d'Italia e tutte quelle altre specie che fanno parte della fauna selvatica oggetto di tutela da parte della legge italiana -prosegue -. Converrai con me che la sola presentazione di questa legge, da parte dell'Idv, ha lanciato un messaggio che aumenterebbe il bracconaggio nel nostro Paese, perché il venir meno della sanzione penale, trasformata in amministrativa, equivale a dire ai bracconieri di continuare la caccia di frodo con più tranquillità e nell'impunità".



"Ti chiedo - conclude Bonelli - per tanto, di intervenire sui parlamentari del partito di cui sei presidente per far ritirare questa proposta di legge, perché i bracconieri non hanno bisogno di essere sostenuti in questo modo e, anzi, se una modifica di legge deve essere fatta deve prevedere un aumento delle pene".



Lo rende noto l'Ufficio Stampa dei Verdi.
 
Re: Il Vangelo secondo Zanoni...

MA .. CIMADORO....NON è DI IDV???......

Noi cacciatori i veri cinofili
“Sono stato invitato alla puntata di Porta a Porta di martedi scorso dedicata alla ratifica della Convenzione europea per la protezione degli animali da compagnia, fatta a Strasburgo il 13 novembre 1987 e in discussione in questi giorni al Parlamento italiano. Il passaggio della Convenzione che fa discutere, sui cui siamo stati chiamati ad affrontarci, cinofili veterani e dell’ultima ora, nello studio di Vespa, e che ha tenuto ferma la Camera per due giorni, è la conchectomia (taglio delle orecchie) e la caudectomia (taglio della coda) di alcune razze canine. E’ stato chiaro fin da subito che io dovessi rappresentare il cattivo, in quanto cacciatore, mentre la pletora di ministri, sottosegretari e deputati a me contrapposti, con a seguito piccoli meticci, meglio se “orfani”, per commuovere anche i più indifferenti, interpretassero i buoni. Ne rimango perplesso, perché oltre ad essere l’unico dei presenti con rudimenti scientifici sull’argomento, ho assistito a uno spettacolo pietoso, proprio dal punto di vista animalista. Quei cani presenti in studio non conservavano più niente della loro vera natura, poveri burattini alla mercé dei loro addestratori, che li costringevano a dare la zampa a comando, ad abbaiare ad arte e ad appoggiarsi al bracciolo delle poltrone come esseri umani. Si può non essere d’accordo con l’attività venatoria, ma è innegabile che noi cacciatori riconosciamo agli amici a quattro zampe una dignità maggiore degli improvvisati cinofili domestici, rispettando la loro inclinazione a correre liberamente nei boschi dietro agli altri animali, seguendo il proprio istinto naturale. Le aberrazioni cui assistiamo anche noi, animali trasportati nei bagagliai o lanciati allo sbaraglio nella caccia al cinghiale per esempio, non appartengono all’etica del nostro sport, ma alle scelte personali, dettate dalla propria coscienza. Anche noi cacciatori siamo contrari alle mutilazioni per futili motivi, ma sosteniamo quelle funzionali al libero movimento delle bestie, una motivazione assimilabile a quella della sterilizzazione o castrazione, ai fini di una prevenzione sanitaria accettata da tutti. In commissione Affari Esteri della Camera, dove è stato rimandato l’esame della Ratifica, ho presentato un emendamento perché sull’argomento si pronunci, insieme alla confederazione dell’Ordine dei veterinari, anche l’Enci, l’Ente Nazionale della Cinofilia Italiana, l’associazione, cioè, di allevatori che tutela il cane di razza pura, frutto di anni di studi e di ricerca scientifica al fine di migliorarne gli standard di qualità e di vita”.


Categoria: Comunicati Stampa, Camera e Senato, Gabriele Cimadoro
 
Re: Il Vangelo secondo Zanoni...

E DI PETRO???...QUELLO CHE HAI ABBRACCIATO E HAI DESCRITTO COME UN EX PENTITO CACCIATORE IN MARZO.....MA...IN NOVENBRE ERA A CACCIA......MA I TUOI ELETTORI LO SANNO???


Nella categoria | Società
A CACCIA CON ANTONIO DI PIETRO E FERRUCCIO FAZIO
Postato il 26 Novembre 2009 da DdC

Divisi nella politica, ma uniti nella caccia. Il leader dell’Italia dei Valori Antonio Di Pietro e il vice ministro alla Salute Ferruccio Fazio condividono infatti la passione per l’arte venatoria. Di Pietro si recava in battuta nei pressi di Crema e Cremona, ma oggi trascura il suo fucile per mancanza di tempo. Fazio, invece, a detta dei suoi compagni d’avventura, è un esperto cacciatore di volatili. La notizia di questa insolita ‘doppietta’, arriva da ilgiornale.it, per uno spunto di gossip che fa riflettere sulla potenzialità dell’ars venandi di unire personalità diverse e fazioni opposte nel piacere di una bella battuta.
 
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