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Re: Enpa ai cacciatori: nessuno vi ama
Voglio aggiungere:
1° I cacciatori sono persone pulite che conducono una vita onesta e diligente. E questo dato è incontestabile: perché se così non fosse la Questura non ci rilascerebbe il porto d'armi se il nostro certificato penale non fosse più che splendente.
Possiamo dire lo stesso di questi pseudo protettori degli animali? Non credo proprio. Come ha detto giustamente snd, magari sono più pericolosi loro o i loro figli molti dei quali probabilmente fanno proprio parte di quei gruppi di giovani che storditi dalla musica della discoteca, dall'alcol o dalla **** causano stragi negli incidenti stradali del venerdì e del sabato sera.
Diversamente da loro, noi cacciatori pratichiamo una passione sana, genuina, pulita a contatto con la natura e che affonda le sue radici fin nelle più antiche origini storiche dell'umanità. L'Homo Sapiens è nato come cacciatore ancora prima di inventare l'agricoltura.... il che fa della caccia (insieme alla riproduzione :mrgreen: ) una delle più antiche pratiche dell'umanità.
2° Noi cacciatori siamo una grossa risorsa economica per lo Stato, che ogni anno tra Tassa di Concessione Governativa, Tassa Regionale e ATC.... riscuote dalla Caccia una cifra che si aggira approssimativamente intorno ai 210 milioni di euro... ma forse è anche parecchio più alta.
Diversamente molte associazioni pseudo animaliste che entrano nelle consulte regionali e provinciali si sono rivelate invece come uno scapito e una spesa per lo Stato a causa delle loro politiche ambientaliste poco profonde e inadeguate a risolvere i veri problemi dell'ambiente.
Anzi, quando gli sono stati accettati i ricorsi per porre ulteriori limitazioni all'attività venatoria in diverse regioni e province, hanno di sovente prodotto uno squilibrio naturale e un ulteriore danneggiamento dell'agricoltura per il conseguente aumento esponenziale di certe specie oltre il limite in cui il locale ecosistema può sostenerle.
La cosa ancora più assurda è che il denaro per pagare i danni fatti all'agricoltura dalla selvaggina in sovrannumero vengono presi dalle nostre licenze, quando se ci sono dei responsabili per tali danni sono proprio questi pseudo animalisti e i ricorsi che riescono a far passare. Paghiamo noi per loro, e questo è inaccettabile. Dovremmo invece metterle nella condizione che se una politica ambientalista causa un danno, l'associazione che l'ha causato lo paga!
3° Nessuno ci ama?
Io rispondo con due altre domande alle quali darò anche risposta: chi? E perché?
Intanto guardiamo chi è che non ci ama. Nella maggioranza dei casi coloro che non amano i cacciatori sono persone che vivono nelle grandi città, lontani dalla campagna e dalla natura. Gente che vive perennemente in una giungla di cemento e asfalto e che l'unica conoscenza che ha della caccia e dei cacciatori sono quelle patetiche e mediocri considerazioni moralistico-infantili di stampo Disneyano che ci propina la televisione. A peggiorare il tutto (E qui si arriva a rispondere "ai perchè?") c'è la grossa campagna diffamatoria che molte associazioni ambientaliste portano avanti contro di noi anche a livello mediatico (campagna diffamatoria che a mio giudizio dovrebbe essere sempre controbattuta a sor di Querele senza quartiere da parte delle nostre associazioni venatorie).
In pratica la maggior parte di quelli che non ci amano sono degli ignoranti, nel senso che ignorano.... si schierano contro di noi per partito preso senza però sapere minimamente cosa sia realmente la Caccia. E su questa ignoranza molte pseudo associazioni animaliste fanno leva creando una propaganda politica fondata solo su tanto buonismo ipocrita e superficiale, come va tanto di moda in Italia in questi ultimi anni un po' in tutte le cose e non solo sulla questione Caccia.
Perfettamente d'accordo! [20] [eusa_clap.gif]snd ha scritto:Sinceramente preferisco alzarmi presto la mattina per andare a caccia,
che non tornare tardi la notte magari ubriaco o dopo aver preso qualche strana "medicina".
Pensano a noi cacciatori che siam pericolosi per l'incolunità altrui,e i loro figli che di sicuro fanno parte dei "notturni",non sono pericolosi la notte per le strade?
Che appendino loro l'auto al chiodo.
Voglio aggiungere:
1° I cacciatori sono persone pulite che conducono una vita onesta e diligente. E questo dato è incontestabile: perché se così non fosse la Questura non ci rilascerebbe il porto d'armi se il nostro certificato penale non fosse più che splendente.
Possiamo dire lo stesso di questi pseudo protettori degli animali? Non credo proprio. Come ha detto giustamente snd, magari sono più pericolosi loro o i loro figli molti dei quali probabilmente fanno proprio parte di quei gruppi di giovani che storditi dalla musica della discoteca, dall'alcol o dalla **** causano stragi negli incidenti stradali del venerdì e del sabato sera.
Diversamente da loro, noi cacciatori pratichiamo una passione sana, genuina, pulita a contatto con la natura e che affonda le sue radici fin nelle più antiche origini storiche dell'umanità. L'Homo Sapiens è nato come cacciatore ancora prima di inventare l'agricoltura.... il che fa della caccia (insieme alla riproduzione :mrgreen: ) una delle più antiche pratiche dell'umanità.
2° Noi cacciatori siamo una grossa risorsa economica per lo Stato, che ogni anno tra Tassa di Concessione Governativa, Tassa Regionale e ATC.... riscuote dalla Caccia una cifra che si aggira approssimativamente intorno ai 210 milioni di euro... ma forse è anche parecchio più alta.
Diversamente molte associazioni pseudo animaliste che entrano nelle consulte regionali e provinciali si sono rivelate invece come uno scapito e una spesa per lo Stato a causa delle loro politiche ambientaliste poco profonde e inadeguate a risolvere i veri problemi dell'ambiente.
Anzi, quando gli sono stati accettati i ricorsi per porre ulteriori limitazioni all'attività venatoria in diverse regioni e province, hanno di sovente prodotto uno squilibrio naturale e un ulteriore danneggiamento dell'agricoltura per il conseguente aumento esponenziale di certe specie oltre il limite in cui il locale ecosistema può sostenerle.
La cosa ancora più assurda è che il denaro per pagare i danni fatti all'agricoltura dalla selvaggina in sovrannumero vengono presi dalle nostre licenze, quando se ci sono dei responsabili per tali danni sono proprio questi pseudo animalisti e i ricorsi che riescono a far passare. Paghiamo noi per loro, e questo è inaccettabile. Dovremmo invece metterle nella condizione che se una politica ambientalista causa un danno, l'associazione che l'ha causato lo paga!
3° Nessuno ci ama?
Io rispondo con due altre domande alle quali darò anche risposta: chi? E perché?
Intanto guardiamo chi è che non ci ama. Nella maggioranza dei casi coloro che non amano i cacciatori sono persone che vivono nelle grandi città, lontani dalla campagna e dalla natura. Gente che vive perennemente in una giungla di cemento e asfalto e che l'unica conoscenza che ha della caccia e dei cacciatori sono quelle patetiche e mediocri considerazioni moralistico-infantili di stampo Disneyano che ci propina la televisione. A peggiorare il tutto (E qui si arriva a rispondere "ai perchè?") c'è la grossa campagna diffamatoria che molte associazioni ambientaliste portano avanti contro di noi anche a livello mediatico (campagna diffamatoria che a mio giudizio dovrebbe essere sempre controbattuta a sor di Querele senza quartiere da parte delle nostre associazioni venatorie).
In pratica la maggior parte di quelli che non ci amano sono degli ignoranti, nel senso che ignorano.... si schierano contro di noi per partito preso senza però sapere minimamente cosa sia realmente la Caccia. E su questa ignoranza molte pseudo associazioni animaliste fanno leva creando una propaganda politica fondata solo su tanto buonismo ipocrita e superficiale, come va tanto di moda in Italia in questi ultimi anni un po' in tutte le cose e non solo sulla questione Caccia.