Nobel Glasgow
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Cercando sul web mi sono imbattutto in questo edificante articolo sulla ''pronta caccia''........
La "pronta caccia"
Cosa significa "pronta caccia" ? E' la caccia tipica della gran parte dei cacciatori della pianura lecchese. Come funziona ? Ecco...
1. Si acquista qualche migliaio di fagiani da 5/6 Euro l'uno, poco più che dei polli colorati, allevati a mangime in qualche pollificio della bassa padana. Il costo è a carico dell'ATC Meratese, e quindi indirettamente a carico degli stessi cacciatori (almeno questo...).
2. Si fanno "acclimatare" per qualche giorno in voliere di dimensioni ridicole, praticamente dei pollai, sparse nelle ridenti campagne brianzole.
3. Si liberano, preferibilmente il venerdì sera, giorno in cui è vietata ogni forma di attività venatoria e si prega Sant'Uberto (patrono dei cacciatori) che ce la facciano a passare almeno la notte, evitando i cani e i gatti randagi, le volpi e soprattutto le ruote delle automobili.
4. Ci si trova, il sabato mattina all'alba, sui luoghi di rilascio, generalmente nei pressi di cimiteri, ai margini delle fabbriche e intorno ai capannoni della campagna brianzola, in alta unfiorme da caccia: abbigliamento Beretta, cartucce Fiocchi, stivaloni alti per guadare i liquami...
5. Si prova a far correre un po' il cane, sperando che riesca a spaventare qualche fagiano sopravvissuto alla nottata, spingendolo ad involarsi (ma non ce la fanno a volare... non l'hanno mai imparato...).
6. Non appena un fagiano più in forma degli altri, riesce a librarsi ad almeno due metri dal suolo, si apre il fuoco tutti insieme contemporaneamente.
7. Prima o poi qualcuno, almeno per sbaglio, riesce a colpire il fagiano.
8. Al momento della raccolta del capo abbattuto, si socializza con i colleghi ("l'o ciapà me !", "no, so' sta me a spara per prem", "va là, che te vedet gna l'to de usel"...).
9. Ci si avvia orgogliosi verso casa con la preda, il cui odore nauseante, (pare sia causa dell'allevamento in batteria e dei mangimi...) scatena le ire delle mogli, che rifiutano categoricamente di cucinarlo.
10. Il "pollo colorato" diventa cibo per gatti (randagi, ovviamente; il gatto di casa rifiuta di mangiare una simile schifezza...)
http://www.wwf.lecco.it/vagante.htm
La "pronta caccia"
Cosa significa "pronta caccia" ? E' la caccia tipica della gran parte dei cacciatori della pianura lecchese. Come funziona ? Ecco...
1. Si acquista qualche migliaio di fagiani da 5/6 Euro l'uno, poco più che dei polli colorati, allevati a mangime in qualche pollificio della bassa padana. Il costo è a carico dell'ATC Meratese, e quindi indirettamente a carico degli stessi cacciatori (almeno questo...).
2. Si fanno "acclimatare" per qualche giorno in voliere di dimensioni ridicole, praticamente dei pollai, sparse nelle ridenti campagne brianzole.
3. Si liberano, preferibilmente il venerdì sera, giorno in cui è vietata ogni forma di attività venatoria e si prega Sant'Uberto (patrono dei cacciatori) che ce la facciano a passare almeno la notte, evitando i cani e i gatti randagi, le volpi e soprattutto le ruote delle automobili.
4. Ci si trova, il sabato mattina all'alba, sui luoghi di rilascio, generalmente nei pressi di cimiteri, ai margini delle fabbriche e intorno ai capannoni della campagna brianzola, in alta unfiorme da caccia: abbigliamento Beretta, cartucce Fiocchi, stivaloni alti per guadare i liquami...
5. Si prova a far correre un po' il cane, sperando che riesca a spaventare qualche fagiano sopravvissuto alla nottata, spingendolo ad involarsi (ma non ce la fanno a volare... non l'hanno mai imparato...).
6. Non appena un fagiano più in forma degli altri, riesce a librarsi ad almeno due metri dal suolo, si apre il fuoco tutti insieme contemporaneamente.
7. Prima o poi qualcuno, almeno per sbaglio, riesce a colpire il fagiano.
8. Al momento della raccolta del capo abbattuto, si socializza con i colleghi ("l'o ciapà me !", "no, so' sta me a spara per prem", "va là, che te vedet gna l'to de usel"...).
9. Ci si avvia orgogliosi verso casa con la preda, il cui odore nauseante, (pare sia causa dell'allevamento in batteria e dei mangimi...) scatena le ire delle mogli, che rifiutano categoricamente di cucinarlo.
10. Il "pollo colorato" diventa cibo per gatti (randagi, ovviamente; il gatto di casa rifiuta di mangiare una simile schifezza...)
http://www.wwf.lecco.it/vagante.htm