Brambilla: La caccia? un’assurdita’.

Re: Brambilla: La caccia? un’assurdita’.

La Brambilla non merita alcuna risposta xchè proprio non "capisce" e neppure vuol capire "filosoficamente" cosa è la Caccia, una passione nata con l'uomo, che vive e continua dopo millenni e praticata/vissuta in tutto (ribadisco) tutto il mondo, che è una libertà (anche se di minoranza) da garantire "democraticamente" ancorchè normandola a prescindere, che è nei geni di molte specie di cani, che è "cultura e tradizione storica italica", che ha funzioni di socialità, che è indispensabile anche x assicurare la gestione (oggi incontrollata) del territorio campestre e vallivo (vista l'assenza di risorse economiche e l'incompetente inesperienza di ragazzini urlanti e nulla più che alimentano le schiere di animalisti & C.), che è indipensabile x la selezione ed il soprannumero di tante specie, x ridurre i danni agricoli di altre sovrabbondanti, che x l'ambiente solo UNITI in certe battaglie si può sconfiggere la speculazione e l'imbarbarimento industriale e l'abuso economico a scapito della natura, che i cacciatori vivono la natura e la difendono più di tutti anche solo x interesse/egoismo e pagando anche di tasca propria quello che le istituzioni dovrebbero fare, ecc. ecc. .

Politicamente, con pragmatismo, x me:
ognuno è libero e merita ogni rispetto nelle scelte politiche che fa, anche contrapposte alle mie, ma resta un concetto scolpito:
conta di più con questa legge elettorale, dare il voto ad un candidato di grande partito cacciatore o che simpatizza notoriamente x la stessa (anche solo x parentela di casa), che votare un partito x disperdere risorse e voti.

Solo un "apparentamento politico chiaro e libero in funzione dei programmi nei territori" e soprattutto contribuire a "condizionare" le scelte dei candidati dei principali partiti è con realismo la maxima aspettativa che un eventuale partito/movimento venatorio può fare, essendo chiaramente di nicchia/minoranza, peraltro con grosse divisioni interne.
Il resto è e resta pia illusione, già sperimentata e superata localmente (anche con successo locale) ..... da decenni.
Far sentire la ns voce nel selezionare i candidati e definire i programmi ..... è il maximo che possiamo fare x me; resta che coi politici non possiamo solo fare altro che "fidarci o meno" e spesso il meno prevale ..... indipendentemente da sigle/partiti/ecc. ..... .

Buon voto a tutti e la Brambilla pensasse meno al suo "asino" ed a Scherzi a parte ..... e più a coinvolgere quelli che vogliono bene veramente alla natura e sanno gestire l'ambiente non a chiacchere, ..... ovvero a rispettarci anche nella legittima contrapposizione e diversa rispettabile sensibilità (ma senza degenerare nel totalitarismo abolizionista di una libertà mondiale, onorevole, xchè prima c'è il rispetto delle minoranze ..... ovvero la democrazia di cui noi facciamo invece INDUBBIAMENTE parte).
 
Re: Brambilla: La caccia? un’assurdita’.

L'analisi di 58Beppe mi trova in sintonia con quello che ho scritto in precedenza, e se ho inteso bene si sposa perfettamente col pensiero di GGramoli.

Noi cacciatori non siamo uniti e credo che mai lo saremo (indotto compreso).

Deve cambiare l'ideologia (utopia) per ottenere un partito tutto nostro che ci rappresenti politicamente in parlamento.

L'unica possibilità che abbiamo è dirottare quanto + possibile la nostra forza elettiva verso quel movimento-partito che alleandosi con una coalizione politica presenti un programma chiaro e preciso in materia venatoria.

Ad oggi con questo governo ho visto attiva solo la Lega, ultimamente si sta proponendo un uomo nuovo (l'avv. Angelo Dente) che sta cercando di costruire un partito (Caccia Ambiente) il quale sta muovendosi con serietà e fatti concreti.

La mia non è pubblicità ma solo una costatazione dei fatti.

C'è da dire anche un'altra cosa importante, oggi la parcomania e la pseudo-ecologia (quella blaterata dai verdi & company) porta mooooooooooolti soldi, tanti di più della caccia e di tutto l'indotto.

E come sappiamo la politica è solo buisness.

Solo un vero appassionato e adepto della Dea Diana può prendere a cuore la nostra causa.
 
Re: Brambilla: La caccia? un’assurdita’.

Non sono un elettore della Brambilla e penso che in merito ai Cacciatori abbia torto, nessun cacciatore che conosco abbandona un cane vecchio anche perchè con lui si sono divise soddisfazioni e padelle quindi più che un animale diventa un amico, se poi è giovane e ha la testa vuota scappa sempre una cartuccia da qualche parte quindi in questo caso la rossa ha torto marcio.
Però non condivido nemmeno le parole dell'amico che dichiara la caccia come bussola per 4 milioni di voti, cosa vuol dire? Che io caccaitore rinuncio ai miei ideali o convinzioni per votare un signor nessuno solo perchè promette concessioni e deroghe? Ma siamo pazzi?
Altri devono essere gli obbiettivi di chi si impegna in politica, la caccia deve essere gestita dai cacciatori, dagli esperti di fauna e da tutti coloro che hanno a cuore l'ambiente, senza isterismi, un cacciatore serio non vota il politico incompetente solo perchè promette i fringuelli o la licenza a 16 anni, i problemi a cui è chiamata la politica sono ben più seri di una battuta di caccia.
Veramente, come si può mettere davanti ai problemi sociali, economici e per non parlare di quelli internazionali sempre più complessi e delicati un incompetente che promette fringuelli e peppole e pagarlo 20000 euro al mese? Sono amante della caccia ma spesso mi vergogno della compagnia di certi cacciatori!
 
Re: Brambilla: La caccia? un’assurdita’.

58beppe ha scritto:
La Brambilla non merita alcuna risposta xchè proprio non "capisce" e neppure vuol capire "filosoficamente" cosa è la Caccia, una passione nata con l'uomo, che vive e continua dopo millenni e praticata/vissuta in tutto (ribadisco) tutto il mondo, che è una libertà (anche se di minoranza) da garantire "democraticamente" ancorchè normandola a prescindere, che è nei geni di molte specie di cani, che è "cultura e tradizione storica italica", che ha funzioni di socialità, che è indispensabile anche x assicurare la gestione (oggi incontrollata) del territorio campestre e vallivo (vista l'assenza di risorse economiche e l'incompetente inesperienza di ragazzini urlanti e nulla più che alimentano le schiere di animalisti & C.), che è indipensabile x la selezione ed il soprannumero di tante specie, x ridurre i danni agricoli di altre sovrabbondanti, che x l'ambiente solo UNITI in certe battaglie si può sconfiggere la speculazione e l'imbarbarimento industriale e l'abuso economico a scapito della natura, che i cacciatori vivono la natura e la difendono più di tutti anche solo x interesse/egoismo e pagando anche di tasca propria quello che le istituzioni dovrebbero fare, ecc. ecc. .

Politicamente, con pragmatismo, x me:
ognuno è libero e merita ogni rispetto nelle scelte politiche che fa, anche contrapposte alle mie, ma resta un concetto scolpito:
conta di più con questa legge elettorale, dare il voto ad un candidato di grande partito cacciatore o che simpatizza notoriamente x la stessa (anche solo x parentela di casa), che votare un partito x disperdere risorse e voti.

Solo un "apparentamento politico chiaro e libero in funzione dei programmi nei territori" e soprattutto contribuire a "condizionare" le scelte dei candidati dei principali partiti è con realismo la maxima aspettativa che un eventuale partito/movimento venatorio può fare, essendo chiaramente di nicchia/minoranza, peraltro con grosse divisioni interne.
Il resto è e resta pia illusione, già sperimentata e superata localmente (anche con successo locale) ..... da decenni.
Far sentire la ns voce nel selezionare i candidati e definire i programmi ..... è il maximo che possiamo fare x me; resta che coi politici non possiamo solo fare altro che "fidarci o meno" e spesso il meno prevale ..... indipendentemente da sigle/partiti/ecc. ..... .

Buon voto a tutti e la Brambilla pensasse meno al suo "asino" ed a Scherzi a parte ..... e più a coinvolgere quelli che vogliono bene veramente alla natura e sanno gestire l'ambiente non a chiacchere, ..... ovvero a rispettarci anche nella legittima contrapposizione e diversa rispettabile sensibilità (ma senza degenerare nel totalitarismo abolizionista di una libertà mondiale, onorevole, xchè prima c'è il rispetto delle minoranze ..... ovvero la democrazia di cui noi facciamo invece INDUBBIAMENTE parte).

niente parole per te beppe, ma solo [eusa_clap.gif] [eusa_clap.gif] [eusa_clap.gif]
 
Re: Brambilla: La caccia? un’assurdita’.

Secondo me stiamo Le stiamo dando troppa importanza. Io preferirei discutere su come organizzarci e cosa fare per reagire ed avere una rappresentazione politica che ci assista.
Ormai è cosa certa e appurata, dove c'è la politica tutto diventa buisness e i principi morali vanno a farsi benedire (la caccia l'anno rovinata le nostre associazioni, gli abbiamo portato soldi e potere politico, oggi si son venduti al nemico sempre per soldi e noi ancora che gli facciamo le tessere) [censored.gif]

Mi sembra che stiamo facendo la fine dell'opposizione, solo a scendere in piazza a criticare senza proporre.

Non commettiamo lo stesso errore, ripeto organizziamoci e coesi tutti alle urne per un solo partito... il nostro.

La strada sarà difficile ma se mai si inizierà mai otterremo qualcosa, d'altronde continuare così non ci porta a nulla anzi solo a peggiorare una situazione insostenibile.

Proviamo a cambiare, se ci va male almeno ci abbiamo provato, ma arrendersi ancor prima è come alzare bandiera bianca.

Persone valide e capaci le abbiamo, usiamole.....
 
Re: Brambilla: La caccia? un’assurdita’.

Sen. Carrara. La Brambilla non rappresenta lo spirito del Pdl sulla caccia
giovedì 3 dicembre 2009
Alle esternazioni del Ministro Michela Brambilla riportate su il "Giornale" risponde per il Pdl il Senatore Valerio Carrara, responsabile Nazionale del Dipartimento Caccia del Partito delle Libertà. Sono "da interpretarsi a titolo personale e non rappresentano lo spirito del PDL in materia venatoria" obietta Carrara.

Secondo il Senatore la caccia "trova le sue radici ed i suoi valori nei secoli, tramandata da intere generazioni da padre in figlio e in quanto tale, non avrà mai fine".

I cacciatori sono a dispetto di quanto pensa la Brambilla, i veri tutori dell'ambiente e della natura: "la tutela della natura, dell'ambiente e delle Biodiversità sono nel DNA e parte integrante dell'oltre milione di appassionati e seguaci di Diana che praticano l'attività venatoria, - puntualizza il senatore - ed esprimono con l'indotto quattro milioni di voti. Come potrebbe essere altrimenti in quanto senza un'ambiente ecosostenibile è impossibile esercitare qualsiasi forma di caccia. I cacciatori vogliono continuare a praticare la loro passione nel rispetto delle tradizioni e degli ideali che sovrintendono e permeano il loro essere".

Il Ministro Brambilla quando parla di caccia e di cacciatori "deve tenere ben presente che si rivolge ad una categoria di cittadini onesti la cui fedina penale è immacolata ma soprattutto a dei cittadini Italiani che in quanto tali hanno diritti e doveri tra i quali il diritto di voto" dice ancora Carrara, oltre che dell'indotto in termini occupazionali e di fatturato "che trova la sua massima espressione di eccellenza nell'industria manifatturiera nella provincia di Brescia".

Carrara ricorda poi alla Brambilla che le cose vanno diversamente nel resto d'Europa "dove la caccia ed i cacciatori godono di maggior rispetto e considerazione" .

"Fino a quando io sarò Responsabile del Dipartimento Caccia a livello Nazionale del Partito delle Libertà - conclude Carrara - mi batterò affinché l'arte e la passione della caccia venga considerata per quello che è : un mondo fatto di persone oneste, che amano la natura che hanno rispetto del territorio dell'ambiente e soprattutto rispetto degli animali probabilmente più degli animalisti stessi, visto che attraverso i censimenti venatori si decide il prelievo e gli interessi di un patrimonio che vogliamo assolutamente tutelare.
 
Re: Brambilla: La caccia? un’assurdita’.

I cacciatori sono a dispetto di quanto pensa la Brambilla, i veri tutori dell'ambiente e della natura: "la tutela della natura, dell'ambiente e delle Biodiversità sono nel DNA e parte integrante dell'oltre milione di appassionati e seguaci di Diana che praticano l'attività venatoria, - puntualizza il senatore - ed esprimono con l'indotto quattro milioni di voti. Come potrebbe essere altrimenti in quanto senza un'ambiente ecosostenibile è impossibile esercitare qualsiasi forma di caccia. I cacciatori vogliono continuare a praticare la loro passione nel rispetto delle tradizioni e degli ideali che sovrintendono e permeano il loro essere".

Acuta la Senatrice..... e pratica :mrgreen: :mrgreen:
 
Re: Brambilla: La caccia? un’assurdita’.

Ecco la campagna del PD .....Adesso si sa con chi si schiererà!!!!!!!( se qualcuno avesse dei dubbi)

I Verdi presentano il loro programma


Bonelli presenta il nuovo programma dei Verdi

Angelo Bonelli, classe 1962, è stato eletto recentemente e a sorpresa, Presidente della Federazione dei Verdi. Insieme a Marco Boato è riuscito a convincere i 245 delegati provenienti dalle federazioni provinciali dei Verdi, ..
Il neo – presidente ha incontrato, nei giorni scorsi, Pierluigi Bersani negli, al quale ha illustrato i cinque punti irrinunciabili sui quali costruire l’alternativa di Governoe che sono: lotta al nucleare e valorizzazione delle energie rinnovabili, “Green – Economy”, riduzione del consumo del suolo, corretto rapporto fra democrazia e informazione, tutela della biodiversità e lotta alla liberalizzazione della caccia. Bersani ha ribadito che la Green – Economy sarà il punto centrale nella politica economica.

Il progetto più ambizioso dei Verdi e di Angelo Bonelli è la Costituente Ecologista che, sul modello francese di Europe Ecologie del Verde Daniel Cohn-Bendit, si prefissa l’obiettivo di federare tutti gli ambientalisti italiani, rilanciando “l’ambientalismo militante”. Tra gli autorevoli ecologisti e animalisti che hanno aderito, figurano: Mario Tozzi, Giobbe Covatta, Giuliano Tallone (Presidente della LIPU), Carlo Rubbia, altri Premi Nobel e scienziati. Sabato 14 novembre, a Roma, si è svolto un incontro preliminare per l’avvio della Costituente, si è parlato molto di energie rinnovabili, nucleare, cementificazione selvaggia e animali. All’incontro erano presenti, oltre ai Verdi, esponenti di moltissime associazioni e della “società civile”.
Massimiliano Mazzola
 
Re: Brambilla: La caccia? un’assurdita’.

BRAMBILLA: GLI ITALIANI RESTINO IN ITALIA, IO MINISTRA VADO IN FRANCIA
Postato il 30 Luglio 2010 da lddc

“Su una vecchia Torpedo s’avanza la famiglia Brambilla in vacanza”.

Qualcuno se la ricorda ancora, la canzonetta anni ’40. Ma il nostro ministro del Turismo non presta il fianco ai facili motteggi in rima baciata dei suoi compatrioti, e se ne va in villeggiatura all’estero (men che meno su una Torpedo scassata, occorre precisare).

Michela Vittoria Brambilla è infatti una habitué della Costa Azzurra, e ancora una volta la ritroviamo a Menton, dove ha acquistato un bell’appartamento sul lungomare.

A “cantargliele”, per restare in tema musicale, è stato però un giornalista del noto settimanale L’Espresso, che ha “pizzicato” la ministra “turista per caso” in terra straniera.

Dopo lo spot ufficiale “Magic Italia” con la voce di Silvio Berlusconi che invita a non tradire il Belpaese per le vacanze estive, la faccenda ha indubbiamente un che di malizioso.

“Questa è la nostra Italia! Un Paese unico, fatto di cielo, di sole e di mare, ma anche di storia, di cultura e di arte - recita lo spot - È un Paese straordinario che devi ancora scoprire: impiega le tue vacanze per conoscere meglio l’Italia, la tua magica Italia”. E mentre il Cavaliere realizzava lo speakerato della pubblicità, con tanto di lodi da parte della ministra, magari quest’ultima si affrettava a fare l’inventario delle parure da sfoggiare in Francia. Un’altra terra fatta di cielo, sole, mare, storia, ricchi premi e cotillons, questo è certo. Ma un ministro che predica la riscoperta del proprio Paese e poi scappa all’estero, a rimpinguare le casse francesi, qualche commento acido se lo deve pur aspettare.

“Nei locali della movida di Menton - si legge nell’articolo - non si parla d’altro che di lei, la ministra italiana che da quelle parti è più conosciuta di Napoleone”. Una vera e propria attrazione turistica, insomma, ma ad esclusivo vantaggio dei nostri cugini d’Oltralpe. D’altro canto, si sa, noi Italiani siamo generosi, soprattutto con i parenti, di sangue o acquisiti che siano.

Il nostro turismo è in crisi? Basta uno spot. Poco importa se un alto funzionario dello Stato, non a caso preposto al rilancio del settore interessato, predica bene e poi razzola male. In fondo, l’alibi ufficiale c’è: un’importante ricerca sulle spiagge dog-friendly. I cani della ministra (Aygo, Carlotta, Carlotta II, Cartier, Claudio, Cochy, Ginger, Milou, Nemo, Neve, Pippo, Poldo, Silvy, Simeone, Stasy, Tino,Venere e Yogurt) ringraziano. Gli Italiani un po’ meno.

Arianna Biagi
 
Re: Brambilla: La caccia? un’assurdita’.

La Brambilla è ancora l'ultima tra i Ministri

martedì 20 luglio 2010

Le nuove politiche in favore del Turismo (a quattro zampe) della Brambilla non convincono. E' quanto emerge dalla classifica mensile pubblicata da Repubblica sul livello di gradimento della popolazione rispetto all'operato della politica. Stabile da svariati mesi, lady Brambilla si colloca ancora una volta all'ultimo posto nella classifica dei ministri (tre intervistati su quattro le negano la fiducia).

Il sondaggio, realizzato da Ipr Marketing su un campione rappresentativo di 1000 abitanti (disaggregati per sesso, età e area di residenza), evidenzia che gli unici ministri in crescita in questo periodo senza dubbio difficile per la politica dovuto alla manovra finanziaria (Tremonti cala in un solo mese di 4 punti), sono Galan (Agricoltura) e Maroni (Interno).
 
Re: Brambilla: La caccia? un’assurdita’.

Bruno condivido il tuo pensiero, ma ormai la politica E' la caccia non si puo' escludere la caccia porta soldi non dimentichiamo questo, credimi che i sondaggi di quanti cacciatori o pescatori potrebbero dare il voto alla loro in campagna elettorale non venga fatto?
Basta vedere il PD come si sta comportando , ha sentito odor di elezioni e già parte con la campagna "noi siamo amici della caccia" ( poi ti posto gli articoli) , poi diciamocela tutta., in Italia ci son i veri politici e un vero politico è falso come una moneta da 3 € e tutto è politicizzato, scegli tu un politico "sano" o partito "sano", vuoi il Prodi 18 mesi 3 finanziarie , Berlusconi ?? tagli a destra e a manca , Di Pietro non fa politica fa il magistrato tramite un partito, l'UDC...vale meno del 2 di coppe con la briscola a bastoni..... poi se parliamo dei Verdi e Comunisti o Santancè dio me ne guardi .....resta la Lega che per noi del nord qualcosa piu' degli altri ha fatto......il mio pensiero è che rinasca Forza Nuova.....ma non succederà purtroppo!!!

ECCO IL PD CHE CI LECCA IL CULO ;

La nuova segreteria del Pd è più favorevole alla caccia

venerdì 4 dicembre 2009
Il segretario del Partito Democratico Pier Luigi Bersani ha reso noto in questi giorni i componenti della segreteria nazionale del Pd e di alcuni presidenti dei forum. Tra questi nomi troviamo alcuni personaggi che sostengono la caccia e in essa vedono uno strumento importante per la gestione del territorio,



Nella nuova segreteria, una squadra composta da sei donne e sei uomini di età media 41 anni, coordinata da Maurizio Migliavacca, c'è per esempio Catiuscia Marini, ex sindaco di Todi ed ex deputata europea (maggio 2008 – giugno 2009).

Da candidata alle europee è stata tra i primi politici a rispondere alla richiesta di BigHunter di aderire ai principi contenuti nel documento per una caccia europea sostenibile redatto dalla FACE.



Tra i presidenti dei Forum troviamo Vincenzo Lavarra, scelto dal Pd alle Politiche agricole, ex deputato europeo e anch'esso firmatario del Manifesto FACE 2009 – 2014, che a maggio, inviando la sua sottoscrizione a questo portale dichiarava “essendomi occupato negli ultimi anni al Parlamento europeo di sviluppo rurale, so quanto sia importante trovare un rapporto sostenibile con l’ambiente naturale nel rispetto della biodiversità. Il vostro manifesto -che sottoscrivo- rappresenta un impegno importante di ragionevolezza e di equilibrio nel rispetto di tutti".



Laura Puppato, nominata alle Politiche ambientali, da candidata alle europee ha sottoscritto il documento per la caccia sostenibile del tavolo degli Stakeholders (che, lo ricordiamo, riconosceva la necessità di aprire uno spazio sereno e proficuo di confronto su un tema tanto delicato quanto carico di emotività, quale è quello della caccia").




Infine l'attuale presidente della Regione Toscana Claudio Martini, a cui va riconosciuto il merito di aver dato il via alla riforma della caccia toscana, da lui fortemente voluta a partire dal convegno regionale sulla caccia dello scorso febbraio ad Arezzo, guiderà per il Pd il Forum delle politiche locali.


SE VUOI TI POSTO QUELLO CHE DICEVANO DI NOI MESI FA'
 
Re: Brambilla: La caccia? un’assurdita’.

Caro benelli121,
Io la penso come te ed ho lottato a lungo per far emergere il partito "Caccia Ambiente", ma ovunque mi sono presentato i cacciatori mi hanno snobbato e non hanno creduto non tanto alle mie parole ma all'utilità di un partito dei cacciatori che ci rappresenti e ci difenda in sede politica. Non saprei cosa dirti se non che:
chi è causa dei suoi mali pianga se stesso.......
 
Re: Brambilla: La caccia? un’assurdita’.

Rudi4x4 ha scritto:
Brambilla madrina dell’A.C.I.

Spett.le ufficio stampa ACI sede centrale e sede provinciale di Massa Carrara.

Ieri 21 giugno ho ricevuto come di consueto il giornalino dell’ ACI spedito ai soci e con mia grande rabbia ho potuto leggere lo sponsor che l’ACI tramite l’ufficio stampa della Mondadori evidenziava nella prima pagina interna al ministro Brambilla.
Con la Brambilla ministro e madrina del nuovo logo ACI non voglio piu’niente a che fare, pertanto dalla data odierna mi sono cancellato dopo molti anni da socio ACI ,anche perche’la Brambilla animalambientalista non e’stata votata dagli italiani e come ministro non la trovo all’altezza del dicastero che ricopre datogli da Berlusconi se non per le sue grazie visive dal mezzo in giu’. Doveva essere al di sopra delle parti inquanto ministro mentre invece si e’schierata indiscriminatamente contro una categoria di persone (I CACCIATORI) serie e oneste che possono in qualsiasi momento esebire un certificato di pulizia morale, certificato che molti politici non hanno e non potranno mai avere per tutta la manbassa, anche, elettoralmente parlando, stravolgendo il loro stesso programma politico perche’ ancora oggi con tutti gli infiltrati che militano nel centrodestra e’ di moda dare adosso alla caccia e il cacciatore con becere e strumentali argomentazioni.
Pubblicita’a mie spese alla Brambilla l’ACI non le fara’piu’,e me ne dispiace ,non per la Brambilla ma per l’ACI.
Tanto vi dovevo.

Valerio Ercolini


Pronto ACI? ACI pronto (al ribaltone con amici e parenti del ministro)


DATI
A fine 2009, il direttivo dell'Automobile Club Italiano è scosso da cinque lettere di dimissioni.
Le dimissioni portano al commissariamento dell'ente.
Il Ministero del Turismo, presieduto da Michela Vittoria Brambilla, è l'autorità vigilante sull'ente.
L'ACI è una Federazione di 106 Automobile Club provinciali che conta un milione di soci e 480 agenzie assicurative. L'ente gestisce anche il gran premio di Monza di F1 (valore stimato 50 milioni di euro) e un appetitoso patrimonio immobiliare (altri 70 milioni circa).

SVOLGIMENTOLa madrina dei Circoli della Libertà nomina la nuova squadra candidata al governo dell'ente, cui fanno parte: Massimiliano Ermolli, 38 anni, figlio di un fidato uomo Fininvest, consigliere di Sin&rgetica società che ha all'attivo svariate attività di consulenza per l'ACI stesso, recente partner di Cristina Del Basso; Geronimo La Russa, figlio del ministro della Difesa; Eros Maggioni, il proprio fidanzato.

SOLUZIONE
In base al vezzo nostrano di far convergere 'controllore' e 'controllato' in un'unica figura, Ermolli Jr è nominato anche commissario straordinario dell'Aci. Forte dell'incarico ricevuto, il figlio d'arte dell'imprenditoria lombarda non ammette l'altra lista in gara, che dovrebbe confrontarsi con le candidature care alla rossa di Caloziocorte, alle elezioni del 22 luglio per la nomina del nuovo CdA. Il commissario straordinario Ermolli vi avrebbe riscontrato 'Vizi di forma' (tale decisione ha provocato un ricorso al Tar e in Procura).

NOTE
1. Dichiarazione del ministro Brambilla all'assemblea dell'Aci per presentare il nuovo marchio: «Quando ho tracciato le linee di azione per il comparto del turismo ho pensato all’ACI come partner strategico. E’ una realtà sana, dove lavorano persone competenti e convinte del proprio compito a livello nazionale e territoriale. Lo dimostra il successo del portale Italia.it, rinato grazie anche al supporto di ACI».
 
Re: Brambilla: La caccia? un’assurdita’.

ggramoli ha scritto:
Caro benelli121,
Io la penso come te ed ho lottato a lungo per far emergere il partito "Caccia Ambiente", ma ovunque mi sono presentato i cacciatori mi hanno snobbato e non hanno creduto non tanto alle mie parole ma all'utilità di un partito dei cacciatori che ci rappresenti e ci difenda in sede politica. Non saprei cosa dirti se non che:
chi è causa dei suoi mali pianga se stesso.......

Qui da me il partito caccia ambiente rappresentato dall'avv. Dente è stato il promotore e il risolutore di diverse controversie. E' stato l'unico che è riuscito a dare un freno alla parcomania dilagante che attanaglia la mia regione (ma credo valga per tutta l'italia).

Insomma Lui è riuscito dove altri hanno fallito e leggendo qui sul forum ho saputo che anche in puglia sta facendo altrettanto.

Se queste dimostrazioni non servono a far prendere coscienza della validità di quanto esposto nel precedente post, allora caro GGramoli debbo convenire che le tue sono parole sante....
 
Re: Brambilla: La caccia? un’assurdita’.

eheheh [Trilly-77-24.gif] [Trilly-77-24.gif]

Con Brambilla e Gelmini la libertà è al sicuro
22 Giu 2010


Il futuro è incerto. La Francia minaccia il nostro confine nord-occidentale, Austria e Slovenia organizzano le loro truppe a nord-est e l’ingrato colonnello Gheddafi ha già pronto lo sbarco a Lampedusa da cui muovere per risalire la penisola con le sue falangi armate. Dalla Svizzera per fortuna nessun segno di ostilità. Alle minacce che provengono dall’estero si aggiungono quelle interne dei gruppi eversivi di matrice comunista, ben mimetizzati nei mercatini rionali e nelle parrocchie, all’apparenza ambulanti e chierichetti, ma pronti, appena arriverà l’ordine, ad occupare le emittenti radiotelevisive prima ed il Parlamento subito dopo.

Silvio Berlusconi è tranquillo. Ci ha salvato dalla dittatura già nel 1994 ed è pronto a farlo anche questa volta. Ha dato così incarico alle fidate Michela Brambilla e Mariastella Gelmini di mettersi subito al lavoro. Michela, donna d’azione, ha subito fondato l’associazione dei Promotori della libertà, il cui Statuto potete leggere in fondo alla pagina. Lei in verità avrebbe voluto denominare l’associazione, Promontori della libertà, cogliendo così l’occasione anche per una promozione turistica. Ma Silvio ha bocciato l’idea: a lui del turismo interessa poco o nulla. E inoltre avrebbe bruciato la battuta a Checco Zalone che gli è tanto simpatico. E così dalle migliaia di Gabezi sparsi sull’intero territorio nazionale i ragazzi della Brambilla saranno anche i nostri paladini della libertà.
Mariastella Gelmini (vale la pena leggere questa intervista) promuovendo insieme ai colleghi ministri Bondi e Frattini la Fondazione Liberamente, punta ancora più in alto. Mariastella, donna di cultura raffinata, grande conoscitrice dei problemi della scuola e della ricerca e per questo incaricata a guidare il Ministero dell’Istruzione, vive con disagio e umiliazione che la scuola e l’università pullulino di tanti comunisti. I suoi sonni sono disturbati più che dal pianto della figlioletta che esige la poppata notturna, dall’immagine adirata di Brunetta che le chiede minaccioso: “oggi quanti comunisti di **** hai fatto fuori?” Non che lei debba risposte a Brunetta perché il suo referente è un altro, ma battute del genere fanno male a prescindere.

Mariastella dicevamo, ben consapevole che l’uomo sbaglia anche per ignoranza, ha dato vita alla Fondazione Liberamente per diffondere tra la gente la conoscenza del pensiero di Berlusconi. Il suo progetto è in effetti più ambizioso. Lei vorrebbe istituire la materia di insegnamento “Il pensiero di Berlusconi” da rendere obbligatoria in un primo momento solo per gli studenti che scelgono liberamente di non seguire l’ora di religione e successivamente per tutti. Rimane da trovare il modo di parlare a coloro che non vanno più a scuola. Bondi per parte sua farà realizzare in ciascun Museo la cosiddetta “Stanza per il lavacro della mente”, dove i visitatori potranno ascoltare, ciascuno nella propria lingua, i passaggi più salienti degli interventi di Berlusconi nei vari consessi nazionali e internazionali. Ma non è tutto. Coloro che ne ascolteranno almeno 3, si vedranno rimborsato il prezzo del biglietto. La ministra, com’è ovvio, si attende fattiva collaborazione anche dagli altri suoi colleghi in special modo da Brunetta e Sacconi titolari di ministeri che parlano a moltissima gente.

______________

Statuto dei promotori della libertà

Articolo 1: I Promotori della Libertà dipendono direttamente dal Presidente Silvio Berlusconi, che li coordina attraverso il responsabile nazionale del Settore Iniziative Movimentiste del Pdl.
Articolo 2: Queste le finalità principali che si propone l’organizzazione dei Promotori della Libertà: – sostenere il lavoro del Presidente Silvio Berlusconi, sia a livello di movimento di opinione sia con azioni concrete sul territorio che contribuiscano alla migliore conoscenza del suo operato sia diffondendo i valori di democrazia e libertà di cui è strenuo difensore.
Articolo 3: I Promotori della Libertà si riconoscono nel Presidente del Popolo della Libertà, Silvio Berlusconi, e secondo le sue indicazioni sono coordinati a livello nazionale dal responsabile del Settore Iniziative Movimentiste, in raccordo con il Coordinamento Nazionale e con il responsabile del Settore Tesseramento.
Articolo 4: I responsabili territoriali e tematici dei Promotori della Libertà sono nominati dal Presidente Silvio Berlusconi
Articolo 5: Entrata in vigore – Il presente Regolamento entra in vigore con l’approvazione del Presidente del Popolo della Libertà.
 
Re: Brambilla: La caccia? un’assurdita’.

Ancora lei?!?! [****.gif]
Basta, ha veramente stancato!!!!!
Le consiglio di provare a prenderne di più, son convinto che in quattro e quattr'otto cambia idea in un baleno!!!! [lol.gif]
 
Armeria online - MYGRASHOP
Sponsor 2024
Indietro
Alto