Re: Il Mentecatto di turno!!!!!
Ddl 2836. GLI ANIMALISTI SI SCOPRONO. LA CAMERA RINVIA IN COMMISSIONE...
14-11-2009
FederFauna ringrazia i Parlamentari che l’hanno permesso e augura buon lavoro alle Commissioni. Ieri la Camera dei Deputati ha approvato, per ben 284 voti di differenza, il rinvio in Commissione del Ddl 2836 riguardante (nel titolo) la “Ratifica ed esecuzione della Convenzione europea per la protezione degli animali da compagnia, fatta a Strasburgo il 13 novembre 1987”. In realtà, però, la legislazione Italiana, soprattutto con la legge quadro n. 281 del 1991 e con le norme regionali di recepimento, ha già attuato in gran parte le disposizioni della Convenzione e in molti casi addirittura superato le previsioni minime. Quindi, perché tanta fretta per l’approvazione di questo Ddl che va ad incidere su attività come l’allevamento o altre attività produttive legate agli animali, affidandone tra l’altro, la prima discussione alle Commissioni Giustizia ed Esteri, anziché Agricoltura e Salute? FederFauna aveva ravvisato da subito la minaccia di un tentativo di colpo di mano da parte di certe frange animaliste, non tanto per il proposto divieto del taglio della coda su tutti i cani, che non tenendo conto dei risvolti funzionali non teneva conto del benessere del cane, non tanto perchè i proponenti sembravano essersi "dimenticati" che ben sette Paesi europei membri del Consiglio d'Europa,avevano posto una riserva a tale articolo, ma soprattutto per le proposte modifiche al Codice Penale tese, secondo FederFauna, a rendere ancor più interpretabile e discrezionale l’applicazione della norma e ancor più “facili” i sequestri e le confische di animali ai cittadini, per affidarli poi agli animalisti. A scoprire le carte, ieri alla Camera, ci ha pensato Andrea Sarubbi del PD, che nel suo intervento di elogio alla LAV e alla Martini, ha detto chiaramente: “mi sembra che piuttosto che parlare di benessere dell'animale qui stiamo parlando del benessere di due categorie, gli allevatori e i cacciatori, che hanno certamente diritto di cittadinanza nel nostro ordinamento e nella nostra società, ma non sono gli unici, perché accanto a loro ci sono altre categorie, come per esempio tutto il mondo animalista o ambientalista di un certo tipo, del quale fa parte anche il sottosegretario Martini…”. FederFauna ringrazia Sarubbi per la sua gentile concessione al “diritto di cittadinanza” per milioni di Italiani appartenenti a queste categorie, ma sopratutto per aver ulteriormente tolto dubbi sulla matrice ideologica del provvedimento e sui suoi veri obbiettivi nonchè per aver chiarito davanti a tutti, a quale lobby risponda effettivamente la Martini. FederFauna ringrazia invece, questa volta senza sarcasmo e aldilà degli schieramenti, i Parlamentari che hanno presentato emendamenti sensati, quelli che li hanno sottoscritti, quelli che hanno proposto il rinvio in Commissione per un riesame più approfondito del testo e tutti quelli che, con il loro voto, hanno permesso che ciò avvenga. FederFauna si augura che adesso, senza fretta, anche alla luce del tenore degli interventi di ieri mattina e del numero di Parlamentari che hanno chiesto il rinvio, le Commissioni possano operare serenamente le opportune modifiche al testo, forti di un quadro più ampio sulle vere esigenze della società civile e su quelle vere degli animali, oltre che sull’esistenza e sul peso dei gruppi che esercitano pressioni ideologiche e strumentalizzazioni varie.
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