derubato nel parco del delta del Po

Re: derubato nel parco del delta del Po

Rudi4x4 ha scritto:
ora la colpa dei furti è dei cacciatori?????

Vabbè...volta piu' volta meno.....
Ormai carissimo,un mi scandalizzo piu`di nulla!C'ho fatto il callo.
Non dovra`mica per caso,riscuotere dalla asicurazione il furto della .......costosa attrezzatura?O dove l'aveva lasciata"la costosa attrezzatura" A 2KM di distanza?
 
Re: derubato nel parco del delta del Po

io se avessi un attrezzatura da 13000€ non la lascerei mica così buttata su di un prato!Andrei in giro con la cassaforte!
 
Re: derubato nel parco del delta del Po

per me è un gran balla....per far un'altro po' di casino sulla caccia......ma chi è cosi' pirla da lasciare incustodito materiale per 13mila euro..........

Tutto calcolato .....tutto fatto per rompere le scatole ai cacciatori .....

ragazzi questi verdastri le stanno usando tutte pur di screditarci......

è come la storia della cicogna a Modena......avete mai visto una foto dei quella cicogna morta????
Tutte trovate per rompere.....

e ci riescono molllltttoooo bene .....
 

max_fior

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Derubato nel parco del Delta del Po,
paradiso solo per i cacciatori

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Mi rivolgo a voi, per denunciare che per la seconda volta ho subito il furto della mia attrezzatura fotografica. La prima volta nelle valli di Comacchio durante le feste di Natale, la seconda il 25 aprile al Parco del Delta del Po e mi hanno rubato sotto il naso 13 mila euro di materiale fotografico.

Il danno economico per me è enorme ma ciò che più mi ha ferito e mi ferisce, è che mi è stata sottratta la libertà di amare la natura e in particolare la valle che per me ha un fascino incredibile. L'estate scorsa sono stato in Spagna e per due settimane ho visitato il parco nazionale di Donana. Quello è un parco! Un luogo dove il visitatore è ospite e deve rispettare la sacralità di un territorio in cui la natura è padrona; con generosità ti accoglie, ma ti sottopone alle severe leggi, di chi, quel paradiso lo deve tutelare. Vi sono aree nelle quali puoi entrare solamente se accompagnato con guide autorizzate, in altre invece, dove si è liberi di entrare, ovviamente non si paga una lira ma vi sono orari e personale che ti consente l'accesso e ti controlla.

Ma ora veniamo al Parco Regionale del Delta. Vi erano due torri d'avvistamento: una è sparita l'altra e inagibile; parlo della zona tra Po di Pila e Albarella, la via delle valli è costellata di riserve di caccia. L'unico spazio realmente fruibile senza rischio di essere impallinati è l'oasi di Ca' Mello, ma non è sorvegliato durante l'inverno e sicuramente fino a marzo. Un luogo che, comunque, ho trovato quest'inverno in un discreto stato di abbandono.

Qualche giorno prima del furto ho chiesto a un dipendente di una di queste valli, se secondo lui il suo "padrone" poteva concedere - anche a pagamento - di visitare la proprietà, La risposta fu chiara: "el me paron ghe spara ai fotografi". E siamo nel parco, su terreno demaniale. Morale: niente sorveglianza, più furti; più furti, meno turisti; meno turisti, più fame. E mi domando come sia possibile definire parco un luogo dove l'unico fruitore delle meraviglie del Delta è colui che le uccide a suon di fucilate.

Quindi mi rivolgo a voi per sapere che cos'è il consorzio del parco del Delta del Po, a cosa servono i sovvenzionamenti che ricevono e che progetti avranno per il futuro. E io che non sparo dove potrò trovare un po' di pace in una delle più importanti zone umide del mondo?
Con amarezza.

Marco Yais


questo e' il link se volete commentare, per me sono solo le solite fantasie ambientaliste.

http://www.gazzettino.it/articolo.php?i ... ADELGIORNO
 
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