Qui negli U.S. ci vuole il permesso del proprietario per cacciare, pescare, passeggiare, attraversare, ecc. A volte te lo danno, a volte no. A volte te lo danno gratis, a volte a pagamento. E tutti quelli che odiano la caccia non lasciano cacciare nessuno. Poi quelli che cacciano o che hanno parenti o amici cacciatori non lasciano cacciare estranei.
Ma negli U.S. ci sono milioni di miglia quadrate di terreno demaniale, rifugi (dove non si puo' costruire), ecc. aperte ai cacciatori. Inoltre ci sono programmi intrapresi da molti stati che danno aiuti agli agricoltori che lasciano cacciare gli estranei sui loro fondi. Insomma, si puo' cacciare lo stesso anche senza l'842. Ma in Italia? Fra parchi, zone protette, ecc., se togli l'accesso ai terreni privati hai finito di cacciare. E con lo spezzettamento della proprieta', come cavolo fai a fare una battuta di caccia senza sconfinare su terreni dove non hai permesso?
Sarebbe la fine. Hanno trovato il tallone d'achille della libera caccia! Combattete adesso, o datevi alla collezione di francobolli--a meno che non abbiate migliaia di Euro per affittare terreni e comprare permessi--perche' i contadini dalle scarpe grosse e cervelli fini vedrete che vi faranno pagare il permesso di cacciare. Anche se si tratta di animali che danneggiano le colture.
Vi salvera' il Partito dei Cacciatori? Di certo no, a meno che non vi iscriviate ad esso e che ognuno di voi si dia da fare ad iscrivere altri tre cacciatori (almeno!) E anche cosi' sara' una battaglia dura. La soluzione, se si perde questa battaglia, e' l'apertura alla caccia di terreni pubblici, l'abolizione di parchi, e togliere agli agricoltori che non permettono la caccia a terzi qualsiasi erogazione di fondi pubblici sia per compensarli dei danni causati dalla selvaggina che per qualsiasi altra ragione.
 

FIORENTINO

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E' proprio questa la vera novità di questa stagione. E' scritto in vari siti ambientalisti e animalisti che la battaglia che partirà SABATO 15 SETTEMBRE 2007 sarà quella control'articolo del codice civile che consente ai cacciatori di entrare nei fondi altrui. Stanno raccogliendo firme per una petizione da portare a Strasburgo.

La cosa che ancora mi sorprende (ma solo perchè sono un ingenuo) è che i vertici nazionali delle stantie AAVV nemmeno ne parlano e nemmeno hanno predisposto alcunchè di difensivo: i dirigenti nazionali sono esaltati dal fatto che in queste ore parlano con Ministri della Repubblica per l'ordinanza di chiusura caccia in zone incendiate.

Nullità come loro che dialogano con Ministri....è il sogno di una vita che si corona.....del risultato finale di questi colloqui, chi se ne importa???

Se dovesse cadere quell'articolo resterebbe la caccia nelle riserve e negli appostamenti fissi o previa autorizzazione dei proprietari del terreno.

I cacciatori calerebbero sotto le 100.000 unità e ben presto arriverebbe la spallata definitiva, quella che vieterebbe la caccia a tutti gli animali ad eccezione che per danni alla agricoltura.
 
Si caro Fiore.... se passa l'art. 842 ... è la fine della caccia.... dopo esisterà solo per chi ha davvero soldi da spendere ...all'estero o nelle riserve.....!!! :D :D
 
58beppe ha scritto:
Tempe2 ha scritto:
Abrogazione 842:
-fine della caccia alla stanziale fuori dalle riserve;
-tutti i cacciatori vaganti diventeranno capannisti;
-molti cacciatori non andranno più a caccia,


PERFETTA ANALISI ..... il futuro che ci aspetta secondo me, anche se x motivi ideologici ed economici, prenderanno piede le riserve consortili x ridurre parzialmente il disagio e permettere un reddito all'agricoltura, cercando di mantenere un settore industriale-commerciale di semplice nicchia (riduzione comunque di posti di lavoro).

Il principio fondante della caccia sarà invertito rispetto ad oggi:
passeremo da "la caccia è consentita in tutto il territorio nazionale ad eccezione di bandite, oasi, riserve naturali, ecc. ecc." al futuro " la caccia
è vietata in tutto il territorio nazionale ad eccezione delle AFV, AGV, riserve consortili, ecc. ecc.".

Anche per me, questo è il futuro che ci...aspetta.
:( :( :(
 
boban ha scritto:
E quindi si diventerà solo sele-cacciatori?!?!? :shock:
Speriamo di no... :cry:

Magari!! ...per i danni si caccerebbero solo cinghiali e qualche cervo e daino......ma probabilmente sarebbero abbattimenti a pagamento pe rrifondere i ....danni, dato che gli ATC sparirebbero e le Province non avrebbero più i soldi dei cacciatori.

L'abolizione dell'842 avrebbe conseguenze drammatiche e porterebbe al collasso della caccia in poche settimane!
 
Sono anni che ci tentano, ma si sa che una goccia al giorno rompe anche il sasso, e questi ci provano ancora.

AA.VV avete rotto anche voi e non il sasso. Una tradizione come la caccia spazzata via dagli stessi cacciatori, questa e la beffa più grande.
 
lando ha scritto:
No, ma possono fare tutte le procedure parlamentari per abrogarlo..
e non lo faranno....

Cosa volete che gli dicano Strasburgo?

Il punto lando non è che questi riescono a farlo, e che non è possibile che per ogni caccatina questi hanno titoloni sui giornali e noi invece ci siamo solo perche "hanno preso un altro bracconiere" questa cosa non è più tollerabile.
 
lando ha scritto:
No, ma possono fare tutte le procedure parlamentari per abrogarlo..
e non lo faranno....

Cosa volete che gli dicano Strasburgo?


Lando quello che gli diranno a Strasburgo non lo so......per la Francia qualcosa gli hanno detto...o sbaglio?

In ogni caso la direzione di marcia (leggere i post RISPOSTA A COLOMBACCIAIO) è quella della privatizzazione della caccia che può essere veloce e traumatica o lenta e progressiva.......a meno di miracoli che mi auguro avvengano.....
 
Non so Gianni, sinceramente non sono informato, ma non credo proprio che in Francia non ci sia l'equivalente del nostro 842 perché glie l'abbia imposto Strasburgo.. credo piuttosto che "storicamente" in Francia, per scelte loro, sia così, da sempre forse..
o sbaglio????
 
ma ragazzi si parla come se questi avessero gia' vinto ma scherziamo 800 mila cacciatori indotto ecc ecc sono una forza notevole i politiCI lo sanno bene se no in questi ultimi 20 anni si era gia' smesso tutti 842 o no.
E poi lo possono ripresentere ? e poi credete che la gente in fondo vada a votare ? Secondo me quando si parla di queste cose ci si sente gia' perdenti.
Ci vuole unita' E IL PARTITO SUBITO POI SI SCOZZA LE CARTE UOMINI GIUSTI AL POSTO GIUSTO IL VENETO NE E' ' UN ESEMPIO.
ANDREA :evil: :evil: :evil: :evil:
 
Nemmeno io so bene cosa è successo in Francia...ma tempo fa trovai 'sto scritto...

I cacciatori possono entrare nei terreni altrui? La Corte Europea dei Diritti dell'Uomo ha detto di no
Tempo fa il sig. Fabio Attorre appose dei cartelli con la scritta "Proprietà privata – Divieto di caccia" su un suo terreno in Maremma. Come è noto, l’ articolo 842 del codice civile stabilisce che il proprietario di un fondo non può impedire che vi si entri per l’esercizio della caccia, e in modo simile si pronunciano l’articolo 15 della Legge 157/1992 e gli articoli 25 e 42 della Legge regionale della Toscana n. 3/1994. Perciò le Guardie venatorie del WWF il 29 dicembre 1999 elevarono un verbale di constatazione, in seguito al quale l’Amministrazione provinciale di Grosseto irrogò la sanzione amministrativa in data 23 febbraio 2000.
Il 10 marzo 2000 Attorre, assistito dall’Avvocato Alessio Petretti di Roma, presentò ricorso all'Amministrazione provinciale contro tale sanzione, chiedendone l’ annullamento, poiché l’articolo 1 del Protocollo Addizionale della Convenzione Europea dei Diritti dell’Uomo stabilisce che "ogni persona fisica o giuridica ha diritto al pacifico godimento dei suoi possedimenti. Nessuno sarà privato dei suoi possedimenti tranne che nel pubblico interesse". Ora, la caccia non si può certo considerare di pubblico interesse, trattandosi di un’attività ludica, oltre che pericolosa. Poiché il diritto sovranazionale prevale su quello nazionale, quest’ultimo, quando sia in contrasto con il primo, deve essere disapplicato. Inoltre, le norme sopra citate violano anche l’articolo 42 della Costituzione, che stabilisce che "la proprietà privata è riconosciuta e garantita dalla legge".
La vertenza è finita davanti al Tribunale civile di Grosseto e si presume che questo trasmetterà gli atti alla Corte Costituzionale, il che potrebbe portare all’annullamento dell’anacronistica norma del codice civile, introdotta dal fascismo, che contrappone l’Italia a tutto il resto del mondo, e contro cui fu già tentato un referendum, che purtroppo non raggiunse il "quorum". Una simile norma che vigeva fino a pochi anni fa in Francia è stata abrogata proprio grazie ad una sentenza della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo.
 
Non so come finirà la vicenda del Attorre, anche perchè sappiamo bene che per certi processi l'esito è spesso imprevedibile, ma..
ma non è vero che uno non possa precludere la propria proprietà alla caccia, esiste l'istituto del fondo chiuso ed il sig. Attorre a quello doveva ricorrere..
Il sig. Attorre non ha sbagliato a decidere che a casa sua non vuole i cacciatori, ma ha sbagliato il modo di ottenere ciò che era di suo diritto.

Comunque, anche se non mi citi la fonte, quell'articolo è evidentemente "di parte" perciò sarebbe da capire se le cose stanno realmente così...
 
Ma mettiamo pure che riescono nell'intento di abolire l'842.... poi come regolamentano il tutto.... dovranno pur dircelo no?????
Attraverso un posto di 3 proprietari terrieri....e come mi comporto....
non credo sarà cosi facile abolirlo oppure trovare una soluzione valida anche per i contadini... non credo possono abolirlo e basta!!! poi?

Fiore credi che almeno come regolamenta la legge in toscana... per le auto... se vai in un campo con l'auto...devi avere permesso scritto del proprietario senno m ulta d a174 Euro??? per circolazione in fuori strada?
 
Ma c'è anche altro.....qua viene specificato meglio cosa è successo in Francia...


Caccia e proprietà privata

Un consenso obligatorio.
Il suo terreno – un parco per il tempo libero dei cacciatori

Il diritto di caccia è un diritto legato al terreno e alla proprietà. Ogni proprietario di terreno possiede questo diritto di caccia - e ciò significa che spetta a lui la decisione se sul proprio terreno voglia praticare la caccia oppure no. Dove è vietato cacciare è vietato anche al proprietario.

Tramite la legge statale sulla caccia, invece, si toglie al proprietario del terreno il diritto di determinazione sul proprio terreno. In altre parole: i cacciatori possono entrare nei terreni privati sempre liberamente anche senza il permesso dei proprietari e gli animali presenti e soggetti al diritto di caccia possono essere cacciati liberamente.

Nel codice europeo dei diritti dell’uomo si legge:

“Ogni persona ha il diritto di godersi la sua proprietà in pace.”

La possibilità che estranei possano determinare l’utilizzo di terreni è soltanto giustificato se viene autorizzata per il bene comune. L’esercizio di un Hobby, come per esempio la caccia, non ha alcun fondamento e non è di pubblica utilità.

Il tribunale europeo di Strasburgo ha riconosciuto nel 1999 che queste strutture legislative, che ricordano il feudalesimo, non sono conciliabili con alcune delle più elementari concezioni di diritto, sono contro i diritti dell’uomo e dunque punibili. Nella sua sentenza del 29.4.99 (Chassagnou et autres v.France) ha accolto la querela dei proprietari francesi e ha deciso quanto segue:

“Il trasferimento obbligatorio del diritto di caccia a una cooperativa di caccia è una lesione del diritto di proprietà.
Malgrado rifiutino la caccia per motivi etici, i proprietari devono sopportare ogni anno la presenza di persone con armi e cani da caccia sul loro terreno. Questa restrizione del diritto di usufrutto libero è senza dubbio un’ingerenza nell’esercizio dei diritti dei proprietari sui loro terreni..artolo 11 EMRK.
La libertà di assemblea è lesa se un proprietario viene costretto a diventare socio di una cooperativa di caccia e gli viene trasferito il diritto di caccia, malgrado rifiuti la caccia per motivi etici.”

Subito dopo la sentenza della corte europea per i diritti dell’uomo, il Portogallo ha stabilito con coerenza: la nuova legge di caccia portoghese lascia ad ogni proprietario il diritto di dichiarare zona libera dalla caccia i suoi terreni, sui quali nemmeno lui è autorizzato di cacciare.



Attualmente parecchi proprietari di terreni in tutta la Germania fanno causa contro l’obbligo di diventare socio di una cooperativa di caccia.



 
SE vuoi ti dico come farei io, nella malaugurata ipotesi..

Si individua un ente gestore che possono essere gli attuali atc, o le province, o altri sistemi di partizione del territorio che avranno il compito di contattatre tutti i proprietari delle zone potenzialmente aperte alla caccia..ottenutone il permesso PER TUTTI (che anche se tolgono l'842 non cambia lo status giuridico della selvaggina) ovviamente dietro pagamento che sarà coperto dalle quote dei cacciatori, bisognerà mappare le zone aperte alla caccia e propbabilmente tabellare al contrario, ossia vedremo cartelli con scritto PERMESSO DI CACCIA.
 
E' meglio che lascino tutto come stà........altrimenti non si pagheranno più licenze..........non si rispetteranno + le regole.............si caccierà in ogni maniera illecità in quei pezzetti di terra a pagamento di signorotti.........e si caccierà con la sola regola del + o - denare da spendere all'estero.

Due post in una discussione,non indirizzano la caccia da nessuna parete.......ma spero che il partito che tutti acclamano,abbia idee/esigenze primari da discutere e difendere.......

Non ho nulla in contrario x chi pratica caccia in riserve private,ma non vedo lì il nostro futuro..........
 
giovannit. ha scritto:
Qui negli U.S. ci vuole il permesso del proprietario per cacciare, pescare, passeggiare, attraversare, ecc. A volte te lo danno, a volte no. A volte te lo danno gratis, a volte a pagamento. E tutti quelli che odiano la caccia non lasciano cacciare nessuno. Poi quelli che cacciano o che hanno parenti o amici cacciatori non lasciano cacciare estranei.
Ma negli U.S. ci sono milioni di miglia quadrate di terreno demaniale, rifugi (dove non si puo' costruire), ecc. aperte ai cacciatori. Inoltre ci sono programmi intrapresi da molti stati che danno aiuti agli agricoltori che lasciano cacciare gli estranei sui loro fondi. Insomma, si puo' cacciare lo stesso anche senza l'842. Ma in Italia? Fra parchi, zone protette, ecc., se togli l'accesso ai terreni privati hai finito di cacciare. E con lo spezzettamento della proprieta', come cavolo fai a fare una battuta di caccia senza sconfinare su terreni dove non hai permesso?
Sarebbe la fine. Hanno trovato il tallone d'achille della libera caccia! Combattete adesso, o datevi alla collezione di francobolli--a meno che non abbiate migliaia di Euro per affittare terreni e comprare permessi--perche' i contadini dalle scarpe grosse e cervelli fini vedrete che vi faranno pagare il permesso di cacciare. Anche se si tratta di animali che danneggiano le colture.
Vi salvera' il Partito dei Cacciatori? Di certo no, a meno che non vi iscriviate ad esso e che ognuno di voi si dia da fare ad iscrivere altri tre cacciatori (almeno!) E anche cosi' sara' una battaglia dura. La soluzione, se si perde questa battaglia, e' l'apertura alla caccia di terreni pubblici, l'abolizione di parchi, e togliere agli agricoltori che non permettono la caccia a terzi qualsiasi erogazione di fondi pubblici sia per compensarli dei danni causati dalla selvaggina che per qualsiasi altra ragione.


Non so come sia la situazione in pianura, ma qui sulle alpi di grandi appezzamenti di un singolo proprietario non ce ne sono, nemmeno 1. Qui una grande estensione di terreno sono 20000 mt^2, che nella realtà sono pochissimi. A dire la verità, anche nella situazione odierna non si è mai in regola, visto che è praticamente impossibile tenere le giuste distanze da cascine e strade :roll:
L' unica soluzione è cercare di fasrsi autorizzare un appostamento fisso nei propri possedimenti (pochi).
 
Ah... si di sicuro ci scappera un'altra gabella tipo ATC da pagare per noi cacciatori.... questo di sicuro!!! :( :(

...potrebbe essere cosi ...ma la vedo dura... ci sono posti dove uno attraversa magari 4 proprietà..e se 2 nel mezzo non vogliono??

faccio l'avvocato del diavolo...ovvio... ma sarà dura e difficile!!!

magari ci dovrebbe essere.... non vuoi cacciatori sul tuo terreno..bene recinta... tabella e paga..... e che dobbiamo pagare sempre noi? vedrai quanti non lo farebbero!!!
 
lando ha scritto:
SE vuoi ti dico come farei io, nella malaugurata ipotesi..

Si individua un ente gestore che possono essere gli attuali atc, o le province, o altri sistemi di partizione del territorio che avranno il compito di contattatre tutti i proprietari delle zone potenzialmente aperte alla caccia..ottenutone il permesso PER TUTTI (che anche se tolgono l'842 non cambia lo status giuridico della selvaggina) ovviamente dietro pagamento che sarà coperto dalle quote dei cacciatori, bisognerà mappare le zone aperte alla caccia e propbabilmente tabellare al contrario, ossia vedremo cartelli con scritto PERMESSO DI CACCIA.


E' l'unica soluzione, con due grossi punti interrogativi:

1-I COSTI
2-LA FRAMMENTAZIONE DELLA PROPRIETA' CHE C'E' IN ITALIA
 
magari ci dovrebbe essere una norma che dica .... non vuoi cacciatori sul tuo terreno..bene recinta... tabella e paga..... e che dobbiamo pagare sempre noi? vedrai quanti non lo farebbero!!!
 
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