Se proprio vogliamo scartare le aavv

fabio d.t.

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La falsità del comportamento è proprio nelle prime righe " dopo che è stato pubblicato e comunicato praticamente ovunque, e soprattutto agli iscritti alle Associazioni firmatarie " ......... !! Invito i tessarati de federcaccia del forum a confermarlo perchè finora e dopo vari interventi se ne è accorto solo osservatore romano .... perchè non dirlo immediatamente ... se si era a conoscenza ? Il " vecchio cominicato è venuto alla luce proprio grazie al web ed ultimamente ..... soprattutto successivamente al comunicato dell'amica " legambiente " di attenersi alla chiusera anticipata ... poi avveratasi con colpo di mano governativo .... Giustamente il cdm, avrà pensato d'accordo legambiente = ok da parte della maggiorparte dei tesserati cacciatori !!
 
Fabio non parlo di fidc che non è la mia aavv, ma ti posso assicurare che per quanto riguarda la mia, ovvero Anuu, la collaborazione è stata sottoposta sia al Consiglio Nazionale che all'assemblea regionale (anche qui parlo della mia Regione). Quindi nulla di nuovo sotto il sole...sinceramente mi fa sorridere che questa cosa ora venga tirata fuori, dopo che era già stata pubblicata a marzo dell'anno scorso su tutti i siti venatori, proprio nella settimana che precede la fiera di Vicenza...casualità?
 
Mio pensiero : il comunicato ha fatto scalpore dopo la presa di posizione di legambiente di sposare la Linea lipu .... Federicaccia Arci e amnu ... strappassero l'accordo
 
In europa gli animalisti, non sono come in italia, sono costruttivi e non distruttivi peggio dell'ISIS, qui da noi un alleanza sperando di guadagnarci Noi cacciatori è impossibile, gli unici sono quelli di Wilderness che sono gente normale, Legambiente, WWF & C. sono da internare e gettare la chiave, insieme a chi ci si allea.
 
Io non sono contro le AA.VV. a prescindere.... e non ci troverei nulla contro accordi del tipo postati SU ....se fatti da persone serie....
Critico certe AA.VV. a livello nazionale perchè ancora non stanno CAPENDO che è arrivato il momento di
"pensare meno ai propri interessi e le poltrone per il bene della CACCIA tutta"
piacerebbe vedere posizioni anche sacrificate.....per creare un UNICO interlocutore sia con gli Ambientalisti, sia con la POLITICA....
ma quando questo? Quando saranno disposti a sacrificare le loro posizioni per l'interesse comune dei Cacciatori?
A livello locale molti operano BENE.... in certi posti (ehm ehm) anche se fatte da cacciatori le AA.VV..... è lotta intestina fra di noi!!!
Vediamo intanto cosa viene fuori dall'incontro tra Ministro Ambiente e le regioni il 10 Febbraio.....
Al resto credo sempre meno....troppi soldi in ballo.... è solo questo che comanda il mondo oggi... O.P.
 
In europa gli animalisti, non sono come in italia, sono costruttivi e non distruttivi peggio dell'ISIS, qui da noi un alleanza sperando di guadagnarci Noi cacciatori è impossibile, gli unici sono quelli di Wilderness che sono gente normale, Legambiente, WWF & C. sono da internare e gettare la chiave, insieme a chi ci si allea.

nel resto d'europa, i cacciatori non sono come quelli italiani.
 
Mio pensiero : il comunicato ha fatto scalpore dopo la presa di posizione di legambiente di sposare la Linea lipu .... Federicaccia Arci e amnu ... strappassero l'accordo
E' quello che ho pensato subito anche io; l'accordo ci poteva anche stare, ma a questo punto penso che serva a Legambiente per sapere dove sono i nostri punti deboli e colpire lì, le ns aavv avrebbero dovuto subito dopo strappare l'accordo.. Le ho difese tanto, ora basta, è l'ultimo anno che ho fatto la tessera con loro, a questo punto penso proprio che Genertel o la Axa, senza fare nulla, ci difenderanno molto di più, almeno non capendoci nulla non daranno informazioni al nemico, anzi se fossimo in tanti e accordandoci con loro sicuramente hanno molto più interesse loro a difenderci, che non i mangiaufo a tradimento. Altrimenti cobas e ricominciare da capo. Le aavv a livello provinciale o regionale forse fanno qualcosa, ma a livello nazionale ce lo mettono sempre lì.. basta..
PS non strappo la tessera perchè ancora l'assicurazione è in corso di validità, sennò mi ci ero già pulito il culo..
PS2 in Francia a quest'ora le sedi Federcaccia sarebbero già carbonizzate, e in questo anche io li invidio..
Ora mi hanno fatto proprio incazzare..
 
nel resto d'europa, i cacciatori non sono come quelli italiani.

Noi purtroppo non abbiamo una selezione vera che permetta di andare a caccia ai soli veri cacciatori, come siamo noi di questa comunità, ma abbiamo gente che va a caccia per vendere la borsetta di carne, che per averla spara in mezzo alle case e anche peggio.

Ma i veri cacciatori, mi ripeto come noi della comunità di Mygra, non abbiamo nulla da invidiare agli altri cacciatori europei, a perte i calendari.
 
Noi purtroppo non abbiamo una selezione vera che permetta di andare a caccia ai soli veri cacciatori, come siamo noi di questa comunità, ma abbiamo gente che va a caccia per vendere la borsetta di carne, che per averla spara in mezzo alle case e anche peggio.

Ma i veri cacciatori, mi ripeto come noi della comunità di Mygra, non abbiamo nulla da invidiare agli altri cacciatori europei, a perte i calendari.

no, non gli invidio i calendari, ma l'organizzazione e l' unita'.

P.S.
con l' unita', non intendo il giornale, non vorrei che tu pensassi che son tutti comunisti anche all' estero.
 
Io l'ultima tessera FIDC la tengo in memoria di 7 anni di alleanza con il nemico, concordo che i nostri cugini francesi avrebbero già preso Dall'Olio, Veneziano e Castellani e li avrebbero messi al rogo insiema a tutti i vari dirigenti, faccendieri e papponi vari.
 
Semplicemente vomitevole..e c'e'ancora qualcuno che tenta di difenderle!!mettetevi degli occhiali ragazzi...
 
Tanto per non far mancare nulla :

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Io difendo spesso le aavv, ma certe alleanze non le capisco. Ci sono altre realtà nell'ambito associazionistico ed ora comprendo perchè non ci sarà mai l'unione tanto voluta dalle base. Come si fà ad allearsi con chi ci vuole estinguere ? quali interessi personali fanno giungere a certi accordi ?
Neanche c'è bisogno di vedere cosa possa offrire tale alleanza !!!
Se fossi stato associato ad una delle 3 sorelle ( anzi fratelli travestiti, vista l'appartenenza ) ... oggi avrei strappato la tessera e passato ad altro sindacato.
 
Tanto per non far mancare nulla :

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non è l'accordo che scandalizza ..... è con chi è stato fatto. Tessarati anuu e feder ... ancora convinti che questi sono gli ambientalisti a noi vicini ?
Fiero di aver strappato la tessera tanti anni fà dopo che la feder assieme ad arci affossarono la riforma Onnis .... pensavo che la libera caccia con Gaggioli avesse toccato il fondo e dopo attenta riflessione pronto a tornare da mamma federcaccia, ma se oggi riesco a vedere..... alla luce dei kc ( di cui tutte le associazioni hanno colpe per come trasmessi !! ) ed impegni comunitari ..... una giustificazione minima di quanto accaduto 10 anni fà ... un accordo ancora in piedi con legambiente ( ex gallassia arci .... per intenderci ) lo trovo da masochisti ...... questo debbono sapere i tesserati, debbono sapere che si è formato un gruppo che avvalla la chiusura anticipata.
 
Con 5 progetti con lo scopo di portare vantaggio all'ambiente, creare lavoro e promuovere una maggiore legalità nel rapporto col territorio si è aperta una possibilità che veda lavorare insieme per uno scopo comune cacciatori e ambientalisti non ideologicamente prevenuti, il mondo accademico, gli agricoltori, aziende e fondazioni per uno scopo comune. Senza etichetta diverse associazioni e enti con i cacciatori, agricoltori, ambientalisti e altre categorie produttive hanno ascoltato la voce della politica. Tanti i presenti e gli "addetti ai lavori" il segretario della FACE Filippo Segato, deputati e senatori il mondo della politica in genere più o meno rappresentata come il ministro della giustizia non presente Orlando, per gli illeciti in materia agroalimentare, quello della salute Lorenzin, una nuova cooperazione avviata tra cacciatori ambientalisti e mondo universitario una mossa per superare le attuali conflittualità e confrontarsi serenamente sulle problematiche dell'ambiente e del territorio, il ministro Martina ha parlato di sostenibilità ambientale ricordando il Ddl appena approvato sul consumo del suolo. Un saluto dall' on. Luca Sani presidente della commissione agricoltura e Realacci (presidente onorario di legambiente) presidente della commissione ambiente della camera, apprezzamento dal sen. Dario Stefano e dall' assessore all'agricoltura dell' Umbria Cecchini come l'europarlamentare De Castro. Presente il ministro dell'ambiente Galletti che ha elogiato i cacciatori i quali "rappresentano una parte indispensabile degli obbiettivi che dobbiamo cogliere stando sul territorio fanno parte integrante del lavoro per ristabilire un equilibrio fra uomo e ambiente " Mi viene da pensare ma come si è consumato uno scontro istituzionale che nessuno se non lui chiedeva fra governo e regioni, solo poco prima, può darsi che la notte (elezioni) abbia portato consiglio con una riflessione successiva anche se tardiva che anche noi siamo attori partecipanti, ma chi è veramente questo signore se non la massima espressione della politica e cioè solo consenso.
 
Così so recidivi ... 157 docet !!

Recidivi nei confronti della caccia e nei tuoi.
Nei loro.....pare di no! Staranno facendo la corte al mondo ambientalista per "entrarci" un giorno da amici... Avranno capito che così non si va avanti da nessuna parte e allora cercano nuove poltrone...nuovi incarichi...nuove alleanze...poltrone sicure...presidenze...rimborsi spese....
 
"Normale" rissosità venatoria...

"Normale" rissosità venatoria...

[h=1]"Normale" rissosità venatoria...[/h]
Come è noto a settembre Federcaccia, Arcicaccia e AnuuMigratoristi avevano stipulato con Legambiente un piano di lavoro triennale congiunto per contrastare le principali minacce alla biodiversità e al territorio. Tale accordo è stato ampiamente contestato dal Sindacato venatorio italiano. Ora ecco la risposta e la "difesa" di Federcaccia.
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Come è noto a settembre Federcaccia, Arcicaccia e AnuuMigratoristi avevano stipulato con Legambiente un piano di lavoro triennale congiunto per contrastare le principali minacce alla biodiversità e al territorio. Tale accordo è stato ampiamente contestato, in particolare sui Social, dal Sindacato venatorio italiano. Ora ecco la risposta e la "difesa" di Federcaccia.
"Come dice il detto popolare nel caso dei sordi che non vogliono sentire, anche fra i ciechi i peggiori sono quelli che proprio non vogliono vedere. Qualcuno poi, oltre a rifiutarsi di aprire i propri occhi, fa di tutto per buttar fumo anche in quelli del vicino. È quello che fa ancora una volta chi accusa Federcaccia, insieme ad Arcicaccia e AnuuMigratoristi, di aver stretto un patto col nemico. E si sa, per qualcuno un nemico sottomano – associazioni, assessori, politici, ex compagni di strada – serve sempre a giustificare tutta la propria inconsistenza, in casa e fuori… Questa volta, a quasi un anno da quando è stato sottoscritto e dopo che è stato pubblicato e comunicato praticamente ovunque, e soprattutto agli iscritti alle Associazioni firmatarie, qualcuno si è “accorto“ che abbiamo fatto un accordo con Legambiente – non a caso la meno animalista, per non dire l’unica che non lo è, fra le associazioni che si occupano di ambiente – invitando “prontamente” i tesserati delle suddette ad aprire gli occhi e ad abbandonarle immediatamente. Per andare dove è evidente, anche se almeno si è avuto il pudore di non scriverlo apertamente.
Che i cacciatori gli occhi li sappiano tenere aperti da soli basta il fatto che al momento di rinnovare la loro fiducia sottoscrivendo la solita tessera lo hanno fatto, essendo bene a conoscenza dell’accordo così sagacemente “scoperto e denunciato” da questi paladini della “purezza venatoria”. Forse perché a chi voleva capire è stato sufficiente leggere, senza fermarsi alla prima riga, quel protocollo di lavoro per rendersi conto che si basa su obbiettivi non solo condivisibili dal mondo venatorio, ma che gli devono essere propri, e che portano una associazione ambientalista di primo piano a parlare di risultati ottenibili attraverso la caccia.
Si parla di concreta gestione della fauna, di risolvere il problema dei danni da ungulati, di formazione e valorizzazione di competenze per la valorizzazione del territorio, di creare una banca dati aggiornata sulla fauna e le attività collegate. Questa, per chi non pensa che essere cacciatore sia solo tirare sempre e comunque il grilletto lamentandosi poi di non essere tenuto in considerazione dalla società civile, è parlare di caccia.
Obbiettivi, soprattutto quelli legati alla raccolta dei dati dei censimenti e degli abbattimenti, che servono a tutto il mondo venatorio italiano, a chi è d’accordo e a chi non è d’accordo con questa collaborazione, per recuperare il ritardo del Paese in questo settore, che continua a soffrire di conflittualità e crisi.
Tutto il resto è fumo negli occhi e propaganda stantia.
Nessun accordo col nemico, nessuna connivenza con chi vorrebbe far chiudere la caccia, nessun compromesso a difesa della seggiola, accessorio di arredamento che non guida le scelte e le linee di azione dei dirigenti di Federcaccia.
Piuttosto un progetto molto pratico e concreto, che non vuol dire abdicare, né da una parte né dall’altra alle proprie idee o posizioni, ma trovare un terreno comune indispensabile ad entrambi, sul quale dialogare e far capire le proprie ragioni.
Per questo si può lavorare con Legambiente e contemporaneamente difendere, ragionando con i dati e non con l’ideologia, le date di chiusura e di apertura alle diverse specie. Gestire il territorio e insieme chiedere calendari redatti nel rispetto delle normative italiane e internazionali che non cedano un giorno fra quelli consentiti. Magari accompagnando le proprie richieste proprio con i dati frutto di una collaborazione presentata come tradimento da chi ha bisogno di un nemico qualsiasi per esistere e non scomparire nel nulla di quel che ha, malgrado mille promesse, realizzato.
La caccia ha bisogno di persone disposte a discutere e ragionare. Di nemici ideologicamente ciechi ne ha già troppi fra gli animalisti, che son ben altra cosa.
E purtroppo un po’ anche fra i cacciatori. O meglio, fra quelli che credono di esserlo".
 
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