Anche dalle “Iene” (Mediaset) un altro attacco alla caccia e ai cacciatori.

Alberto 69

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Giovedì 04 Dicembre 2014

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Anche dal noto programma “Le Iene” , guarda caso sempre targato Mediaset, arriva un altro attacco alla caccia e questa volta attraverso un servizio sull’impiego del piombo nelle munizioni spezzate che intere. L’inviato delle Iene si è oltretutto avvalso della consulenza (superpartes) del dott. Alessandro Andreotti dirigente ISPRA. Nel servizio si parla del grave inquinamento del piombo che resta a terra del quale si nutrono gli animali selvatici e di conseguenza l’uomo, di malattie cardiovascolari e renali gravissime e di effetti permanenti sull’intelligenza …. . Il servizio delle Iene si apre con una frase sibillina ” …non vogliamo entrare nel merito se la caccia sia giusta o sbagliata, il fatto è…” e si prosegue snocciolando una serie di numeri, dati prove balistiche avvalorate dal tecnico dell’Ispra che si è ovviamente prestato con viva soddisfazione al giochetto degli anti-caccia”. Nel servizio si pone l’accento anche sul fatto che i cacciatori ( loro dicono 700 mila) lascino in terra i bossoli di plastica delle cartucce, 366 milioni di proiettili sparati e via cosi. Tanto per cominciare i cacciatori in Italia che praticano l’attività venatoria sono 450 mila, di cui una buona parte si limita a poche uscite nel corso della stagione e molti di questi rispettano l’ambiente raccogliendo i bossoli sparati per poi smaltirli correttamente. Una norma educativa sempre più diffusa.

Ora sappiamo tutti che il piombo è un inquinante tanto che in certe regioni quello nelle munizioni è stato e verrà sostituito con pallini d’acciaio. Ma non sarebbe meglio spostare l’attenzione altrove ? Saranno ben più inquinanti gli scarichi delle auto che girano su strade, autostrade e tangenziali. Saranno ben più inquinanti le immissioni nell’aria e nei fiumi di certe fabbriche che non rispettano le norme di sicurezza ambientale (Ilva in primis, discariche, inceneritori, amianto ecc. ). Saranno più inquinanti per la salute le porcherie che ci mettono nel cibo (grassi, zuccheri e coloranti vari)…. O no. Certo che no oggi è meglio prendersela con la caccia e con i cacciatori, benché regolamentati (in Italia) dalla più severa e rigorosa legge in materia e benché paghino ogni anno fior di contributi (licenza, tasse regionali, assicurazione, ATC) per svolgere un attività lecita di cittadini onesti dalla fedina penale PULITA.

Il fatto è che questi servizi ben pilotati non trovano barriere sul loro cammino. Le associazioni non intervengono, le aziende armiere tacciono, i produttori di cartucce e munizioni non dicono nulla. Di questo passo a breve si arriverà a porre la pietra tombale sulla parola “caccia”. Il “deprofundis” è già stato intonato.


Guarda il Filmato :arrow: Le iene - puntata del 3 dicembre 2014 - pasca-inquinamento-da-336-milioni-di-cartucce-l?anno-


fonte:cacciaedintorni.it
 
ho visto solo la fine del servizio, condotto come al solito, dal solito incompetente e demente che non sapeva minimamente cosa stava dicendo, un esagerazione di *******te a raffica, che per credere ad una sola parola ci vuole una bella immaginazione e altrettanta demenza, ma ci puo' stare se tutto fatto da incompetenti, ma la cosa piu' deprimente e' stata l' intervista al tizio dell' ispra,
che "" dovrebbe "" almeno sapere di cosa parla, ebbene e' stato il piu' ******* di tutti, l' unica nota positiva di tutto il servizio e' stato
il "" levatevi da oglioni "" del cacciatore toscano intervistato.
 
E' la campagna mediatica che continua...'la rossa' forse è impegnata altrove ma una volta 'Stoppa' un'altra 'le iene'.... il messaggio è continuo ....
Saluti
 
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