Quanta gente manteniamo coi nostri soldi secondo me ci vorrebbe una diversificazione un pò come si fa con l'8xmille e incominciare a destinare i nostri soldi a chi li merita e non a questa banda di buffoni che per raccimolare voti inventa le cassate più assurde.
Mettetevi una mano sulla coscienza e incominciamo a togliere la gestione del denaro pubblico a queste emerite teste di organo sessuale maschile ormai ne abbiamo le coyote piene di questa gente che attacca la nostra attività mentre la gente muore dimenticata nei dormitori e i bambini sfruttati vanno a fare l'elemosina per strada, si sentono eroi per strappare dalla morte i poveri animaletti ma quando si sente di gente ubrica che fa strage di ragazzi in piazza nessuno alza la voce, facessero la lega per l'abolizione dei superalcolici o delle droghe ma si sa che questo andrebbe contro i loro interessi.
Ibal,Gabriele.
P.s. vorrei sapere perchè quando succede una disgrazia a un cacciatore tutti attaccano la caccia e sbandierano lo stato di cacciatore e quando invece la disgrazia succede al verde animalaro di turno nessuno lo apostrofa come tale, sono sempre più convinto che in italia la legge non sia uguale per tutti.
Fonte :
https://www.facebook.com/notes/ques...-educava-il-cane-con-violenza/205669959535669
[h=2]MOGLIE ANIMALISTA UCCIDE IL MARITO: EDUCAVA IL CANE CON VIOLENZA[/h]
10 aprile 2012 alle ore 9.33https://www.facebook.com/notes/ques...educava-il-cane-con-violenza/205669959535669#
MOGLIE ANIMALISTA UCCIDE IL MARITO: EDUCAVA IL CANE CON VIOLENZA
10 aprile 2012 alle ore 9.33
RAGUSA Una 35enne ragusana attivista animalista è accusata di omicidio volontario e rischia fino a 27 anni di reclusione per un futile motivo, complice il suo offuscamento ed estremismo mentale atto a difendere fino allo stremo gli animali.
Chi ha avuto la peggio è stato il marito, R.F. 38 anni che, durante una passeggiata con la moglie e il cane Otto, è stato brutalmente scaraventato in un fosso davanti agli occhi sbalorditi dei passanti. A detta dei testimoni, pare che il marito stesse educando Otto, cucciolo di Labrador di pochi mesi, con le consuete maniere. Forse un po' spazientito dal continuo tirare del cane, ha dato uno strattone nemmeno troppo violento al guinzaglio facendo calmare il cane ma non la moglie, che ha subito visto rosso e l'ha spinto in un fosso procurandogli la rottura dell'osso cervicale. Le sue dichiarazioni, per quanto abbiamo potuto interpretare tra lo sbraitamento, le lacrime e la bava alla bocca: "Si è meritato il giusto! I cani sono persone sensibili! Non vanno strattonate come un sacco di patate! Non vanno maltrattati così! E non mi vengano a dire cose sull'educazione del cane! I cani vanno lasciati in libertà!"
Decisamente confusa e sotto shock la signora I., che nonostante tutto il cane lo tiene al guinzaglio quando invece i ruoli dovrebbero essere opposti.