Il Wwf dice sì all’ abbattimento delle nutrie

ora il wwf dice di abbattere le nutrie perché alloctone e nocive, scusatemi ma per caso intendono UCCIDERE, AMMAZZARE? Spero vivamente che NESSUN CACCIATORE dia loro una mano dopo tutta la valanga di INSULTI che ci hanno gratuitamente ricoperto soprattutto in questi ultimi mesi e non per ultimo DECRETO 91 cosa è il premio???
 

Alberto 69

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Venerdì 27 Giugno 2014

Il Wwf dice sì alla mattanza delle nutrie. "Vanno fatte sparire dall'Italia!"
Sulle modalità di soppressione: "E' opportuno che i metodi di soppressione siano indolori e a norma con le leggi vigenti, in alcuni casi si è adottato il cloroformio, ma non è poi detto che un'arma da fuoco sia più indolore di altri strumenti.


nutria.jpg wwf.gif enpa.jpg

Il presidente del Wwf Ivano Togni interviene sull'abbattimento delle nutrie che suscita reazioni contrastanti su facebook. "Spiace contraddire gli amici dell’Enpa ma la Nutria è una specie alloctona invasiva che costituisce una seria minaccia per altre specie animali autoctone ed in generale per la nostra biodiversità, pertanto è una specie da eradicare, non solo dal Parco Levante di Cesenatico ma su tutto il territorio nazionale.
:arrow: Fucilate contro le nutrie, l'Enpa: "Cesenatico fermi questa assurda strage"

L'impatto negativo che la nutria provoca sulle biocenosi vegetali e animali è ormai accertato e non avendo ancora causato effetti irreversibili, a maggior ragione si rende opportuno adottare strategie di controllo che tendano a limitare in maniera efficace la sua diffusione e la sua consistenza numerica.

Certo sarà opportuno che i metodi di soppressione siano indolori e a norma con le leggi vigenti, in alcuni casi si è adottato il cloroformio, ma non è poi detto che un’arma da fuoco sia più indolore di altri strumenti. Spiace anche a noi l'idea di sopprimere animali, comunque incolpevoli, ma la loro tutela implicherebbe la scelta di condannare tante altre specie animali e vegetali che subiscono il loro impatto.

Il problema della Nutria sta appunto nel suo impatto sugli ecosistemi che frequenta: le sue tane provocano l’indebolimento degli argini e, alimentandosi della vegetazione palustre, causa la scomparsa di alcune specie vegetali (Ninfea, Canna di palude, Tifa, etc). Inoltre questa specie è responsabile della distruzione di nidi e della predazione di uova e di pulli di uccelli che nidificano a terra (Germano reale, Gallinella d’acqua,Cavaliere d’Italia, Folaga etc). Nelle nostre zone non ha antagonisti naturali, a differenza di quanto avviene nei paesi d’origine, dove i caimani rappresentano i principali predatori. Questo, assieme alla particolare prolificità, tipica dei roditori, ne fa un animale in aumento numerico notevole.

Quindi noi riteniamo sia prioritario salvaguardare una Folaga o un Cavaliere d’Italia perché le specie che dal punto di vista biologico ed evolutivo si sono adattate a vivere in un determinato ambiente (dove interagiscono con altre specie animali e vegetali) sono infinitamente più importanti della Nutria. Potremmo citare il caso di Punte Alberete (RA), dove la diffusione della Nutria, ha provocato pesanti variazioni nella composizione e distribuzione della flora delle zone umide. La Ninfea ad es., che solo trent'anni fa era frequente in molte zone paludose d'acqua dolce, oggi è praticamente scomparsa a causa dell’azione della Nutria che se n’é cibata. Purtroppo insieme alla Ninfea sono scomparse varie specie di uccelli, alcune assai rare come il Mignattino piombato, che costruivano il nido sulle sue foglie galleggianti!

Insomma gli equilibri ecologici che si sono realizzati in milioni di anni non possono essere stravolti in qualche decennio! Inoltre non va sottovalutato il rischio sanitario determinato da un’eccessiva concentrazione di esemplari, peraltro come s’è visto, sovralimentati direttamente da incauti frequentatori, a fronte dello scarso (se non del tutto assente) ricambio idrico del lago del Parco. In un simile contesto la Nutria può costituire un serbatoio per la diffusione di alcuni parassiti. I più importanti sono le fasciole come Fasciola epatica e leleptospire come Leptospira interrogans. La probabilità di questa trasmissione è sostanzialmente legata all'ecologia dei portatori. Nella nutria la presenza di leptospire è stata evidenziata in particolare nelle feci e nell'urina rilasciata nell'erba. Ciò può causare la diffusione della leptospirosi e di altri batteri nell’ambiente che conseguentemente possono essere trasmessi ad altri animali, sia selvatici che d’allevamento, ed anche all’uomo.

In conclusione ci chiediamo se fra tutte le specie oggetto di caccia, autoctone e non più numerose delle nutrie (es. volpi, caprioli o le tante specie di uccelli) perché proprio una specie alloctona che causa danni agli ecosistemi e rappresenta una seria minaccia per la nostra biodiversità dovrebbe essere tutelata? E se non l’uomo chi dovrebbe contenere l’espansione di questo erbivoro introdotto in aree dove non esistono i suoi naturali predatori?

fonte:cesenatoday.it
 
[h=1]Nutrie, sempre più un problema
Ce n’è una ogni 10 abitanti
[/h]

7 settembre 2014



Ce n’è una ogni 10 abitanti: sono 900.000 le nutrie presenti sul territorio lombardo e la loro diffusione sta creando sempre maggiori problemi all’agricoltura. Le più colpite sono le province di Mantova e Cremona, ma anche la Bergamasca non è immune.

L’assessore all’Agricoltura della Lombardia Gianni Fava sollecita il Ministero dell’Ambiente e il Governo a trovare una soluzione efficace per arginare il problema delle nutrie, “vittime della burocrazia e di un rigurgito di neocentralismo, che ha tolto, con un colpo di mano, il Myocastor Coypus dal novero delle specie della fauna selvatica”.

TOLTE LE COMPETENZE - La conseguenza, prosegue Fava, è che “il controllo della specie sembrerebbe quindi non essere più di competenza della Direzione generale dell’Agricoltura della Lombardia, impedendoci così di prendere più alcun provvedimento per combattere l’emergenza nutrie, che ha una portata devastante nell’area di pianura, in particolare nelle province di Mantova e Cremona”.

I NUMERI - L’Università di Pavia, infatti, calcola che siano oltre 900.000 le nutrie presenti sul territorio lombardo, per eradicare le quali la Giunta regionale, presieduta dal governatore Maroni, ha emanato un provvedimento lo scorso 1 agosto. “Rischia rimanere sulla carta, per effetto all’emendamento proposto da alcuni parlamentari dello stesso partito del premier Renzi - rileva Fava -. Stesso discorso per il finanziamento, già stanziato da Palazzo Lombardia, di 400.000 euro per contrastare i roditori: tutto bloccato”.

A RISCHIO POLITICHE DI CONTENIMENTO - “Con lo scippo delle competenze sulle nutrie, non solo l’Assessorato regionale all’Agricoltura sembra oggi impossibilitato a emanare atti sul tema - sottolinea Fava - ma anche le Amministrazioni provinciali, se così fosse, non potranno più portare avanti alcuna politica di contenimento degli animali né tantomeno potranno indennizzare gli agricoltori per i danni subiti”.

IN CORSO VALUTAZIONE GIURIDICA - “Naturalmente - avverte Fava - i nostri Uffici stanno valutando da un punto di vista giuridico i provvedimenti che l’Amministrazione regionale può residualmente assumere, per contenere il fenomeno”.

APPELLO AL GOVERNO - “Scriverò al Ministero dell’Ambiente - annuncia il responsabile dell’agricoltura lombarda - e mi appello al Governo, affinché, all’interno del primo provvedimento utile, si possa modificare il decreto, consentendo così agli Enti locali di muoversi, nella certezza del loro operato e assicurando agli agricoltori il diritto di ottenere il giusto ristoro ai danni subiti e un miglior livello di sicurezza per le comunità locali e i cittadini”.

fonte: Nutrie, sempre pi
 
Nella provincia di Vicenza già da qualche anno si organizzano corsi gratuiti per il contenimento delle nutrie. Dopo un paio di lezioni e un esamino ti consegnano un tesserino e seguendo le normali leggi sulla caccia con avviso alla provincia si possono fare gli abbattimenti. Il numero di esemplari è elevato
 
Io è da un bel pò che dico ok all'abbatimento delle nutrie ma nessuno mi sta a sentire... Tutti gli anni mi fanno dei danni che mi costano tempo, denaro e fatica a risistemarli...
 
Eih Dark insomma tocca ancora a noi ......;)..pagare intendo ....:)..sempre la stessa faccenda.

....SEEEEH !
Oppure aspettare con la calma....aspettare che incomincino "veramente" a far danni.....che diventino grosse come maialini da carne.....che ripetano , come già successo , gli attacchi contro l'essere umano.........vedrai che ci chiederanno di spararle.
A quel punto dovremmo venderci a caro prezzo......proprio per quel che valiamo.....
Ciao,Paolo.
 
Che si arrangino!!!!!!!!!

Come scriveva Paolo se lo verranno a chiedere a noi dovremmo venderci a caro prezzo........ e non stò parlando solamente di moneta sonante ma di qualche scambio.....io dò un servizio a te, tu dai qualcosa a noi!!!


Ciao,Marco.
 
Io spero che questi animali vadano tutti a rompere il c@zz@ nelle ville degli ambientalisti in periferia....
cosi poi voglio vedere fino a che punto sono animalisti !!!
 
Direi che con un calibro super veloce da varmint non sentono nulla, in un secondo sono già difronte al creatore, nel paradiso delle nutrie dove possono distruggere tutto senza fare danni.
 
Sai cosa, penso che se la loro casa andasse sotto acqua perché la simpatica nutria ha bucato l'argine, ha voglia che fanno gli ambientalisti!
 
....SEEEEH !
Oppure aspettare con la calma....aspettare che incomincino "veramente" a far danni.....che diventino grosse come maialini da carne.....che ripetano , come già successo , gli attacchi contro l'essere umano.........vedrai che ci chiederanno di spararle.
A quel punto dovremmo venderci a caro prezzo......proprio per quel che valiamo.....
Ciao,Paolo.

poi, come al solito, ci andremo e dall altra parte del canal i verdi che ti urlano assassino ....
col cazz !!! ci mandino la polizia !!!
 
Che si arrangino!!!!!!!!!

Come scriveva Paolo se lo verranno a chiedere a noi dovremmo venderci a caro prezzo........ e non stò parlando solamente di moneta sonante ma di qualche scambio.....io dò un servizio a te, tu dai qualcosa a noi!!!


Ciao,Marco.

Quoto in pieno.
 
Anche in queste zone diventano un problema,nel mio caso 2-3 anni fa un mio segugio si e avventurato un po troppo nella riva di un canalone,e stato aperto come una banana 32 punti di sottura e una prassi medica durata un mese TOTALE 220 euro......un saluto massimo.
 
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