Su Radio Radio scontro tra Tozzi e Veneziano

NEWS CACCIA

VENEZIANO RISPONDE A TOZZI SULLE PAGINE DE L'UNITÀ


mercoledì 7 maggio 2014


Continua la polemica sulle posizioni anticaccia di Mario Tozzi,recentemente enfatizzate da un post della rubrica di Andrea Satta sul quotidiano l'Unità (vedi notizia BigHunter). Oggi l'Unità pubblica la replica del Presidente nazionale di Arci Caccia, Osvaldo Veneziano, che con Tozzi si era scontrato anche nel corso di un recente dibattito radiofonicobeccandosi l'augurio di "una palla in fronte" dall'ex Presidente del Parco dell'Arcipelago Toscano. Pubblichiamo di seguito il testo integrale della lettera di Veneziano, che ha inviato anche alla nostra redazione.


Egregio Direttore,
mi auguro, grazie alla sua attenzione, di avere lo spazio per un “contraddittorio” con quanto scritto da Andrea Satta “Dio è morto” sull’Unità del 27 aprile.

Qualche osservazione vorrei farla sulle dichiarazioni del Prof. Tozzi in parte riportate nell’articolo. In Italia è la legge “vera” che tutela la fauna patrimonio indisponibile dello stato e dei cittadini e contestualmente detta le regole per l’attività venatoria. Non è un’”annunciazione” ma è un fatto. Merito ai cacciatori - politici di un tempo, il senatore Carlo Fermariello e l’on. Giacomo Rosini che tra gli altri la scrissero e, grande plauso alla “mamma dell’ambientalismo italiano” l’on. Laura Conti che “ideò” articoli qualificanti della normativa.

La storia politica testimonia che culture pur diverse hanno potuto trovare una sintesi che si è dimostrata utile agli interessi generali della comunità. Così “la caccia” che taluno “criminalizza” o definisce “ludica” con tono sprezzante, trovò solida legittimazione in una normativa “equilibrata”. Gli italiani quando invitati a misurarsi su caccia si o no, in grande parte hanno segnalato l’inutilità di un “voto” di “scontro” sia in Referendum nazionali che regionali. Quando si dice la saggezza popolare …

La “caccia sostenibile” a livello europeo ha messo insieme ambientalisti e cacciatori. L’autorevolezza della rappresentanza di Birdlife International non è in discussione, tanto è che firma accordi con i cacciatori e, non è prevista l’”impiccagione”. Anche in Italia in realtà c’è più collaborazione diffusa nei territori di quanto si vuol far credere: però il “clamore” mediatico c’é grazie agli “insulti”.

Io rispetto la cultura animalista pur non condividendola; credo che altrettanto rispetto meriti chi va a caccia, chi alleva pecore e chi maiali o polli, ecc. e quanti si ritrovano piacevolmente a tavola con piatti di carne o pesce.

Contrariamente a quanto scritto nell’articolo credo anche che tagliare gli alberi è “affetto” necessario per il bosco, (purché autorizzati) e così lo è raccogliere correttamente funghi e tartufi o mangiare quanto “nasce” nell’orto o produrre uva o girasole. Talvolta qualche “specie selvatica” troppo numerosa avversa con una presenza “invasiva” il lavoro meritorio di agricoltori e/o allevatori nel produrre tanta “buona” alimentazione che, qualifica il nostro paese nel mondo.

Io mi auguro un futuro con la campagna italiana, frequentate da tanti ovini, suini, polli e tacchini in numero da garantire che almeno modiche quantità di “proteine animali” possano essere disponibili anche per quanti oggi non possono permettersela.

Credo anche si debba lavorare perché ci siano mari, laghi, fiumi non inquinati ove si “moltiplichino” i pesci e qualcuno possa finire a “tavola” per creare occasioni di lavoro anche a qualche giovane.

Mi auguro che donne e uomini possano avere reddito sufficiente per una buona qualità della loro vita dall’agricoltura, dall’allevamento, dal taglio “conservativo” del bosco e anche dalla pesca e della caccia fatte con “parsimonia”.

Sono fiducioso che questo paese sia visitato da tanti turisti e che alcuni di loro anche in numero maggiore rispetto all’oggi possano apprezzare la bistecca “chianina” e il lardo di “Colonnata”, e spero che questi prodotti possano raggiungere anche altre tavole nel mondo, ed essere accompagnati dal prosciutto di cinghiale e dal Brunello.

Spero in un mondo dove ci siano in numero “giusto”, presenze di cinghiali, volpi, fagiani, lepri e caprioli ecc. e credo che l’uomo cacciatore saprà ancora meglio “coltivare” d’intesa con gli agricoltori, gli ambientalisti e il mondo scientifico l’equilibrio delle popolazioni animali selvatiche e della volpe richiamata con specifica attenzione nell’articolo. (Necessariamente controllata: a Londra nei parchi sparano la notte, i “tiratori scelti” o usano gas letali, e senza il “clamore” che in Italia serve anche a manipolazioni politiche).

Amore per la natura per gli animali lo esprimono anche coloro che li allevano e li commerciano e amano restare a vivere nel loro territorio. Molti allevatori vogliono continuare l’attività dei genitori e farne una prospettiva per i figli. Amano il “creato” tanto quanto chi presiede un parco oggi e domani un altro. E’ grazie alle tasse pagate dai cittadini (senza discriminazione di chi è più o meno animalista) che vivaddio esiste anche il “diletto” di fare il presidente di un’area protetta.

Io ho amore alla caccia (dal Amore in Vocabolario ? Treccani) come tanti che in Italia e nel mondo sono consapevoli di quanto questa “cultura” caratterizza la vita di persone “normali” e, per quanto letto, credo che abbia sofferto Piergiorgio Welby, le cui condizioni drammatiche di vita sono note, già quando la malattia lo ha allontanato dai suoi cani da caccia.

Io non credo che fanatismi e crociate siano utili, tantomeno se fatti da chi si compiace che essere umani ancorché cacciatori si “sparino”. Nell’interesse della “vita” non raccolgo l’invito provocatorio e lavorerò come altri perché continuino a diminuire gli “incidenti” tutti, anche quelli di “caccia”.

La violenza di certe affermazioni sarebbe bene evitarla e neppure pensarla: minacce non ne mancano, qualche atto a dir poco “vandalico” c’è già stato, le guardie animaliste continueranno a portare pistole e mitragliette per difendersi dagli animali “aggressivi” spero, mai per “sparare” agli uomini.
Io faccio un bel sogno spesso: un paese “egemonizzato” dalla ragionevolezza.


Osvaldo Veneziano


Complimenti, questo è il modo giusto.
 
non sei ignorante magari gli ignoranti fossero capaci di ragionare cosi, continua a studiare ragazzo perche ora piu che mai abbiamo bisogno di gente competente e non parlo solo di caccia, cerca di confrontarti sempre con i tuoi coetanei con il modo pacato che contraddistingue la stragrande maggioranza di noi cacciatori,mai come fa chi ci denigra e ci chiama assassini la cui maggior parte non distingue un ulivo da una quercia e sono buoni solo a gridare come zitelle in menopausa
 
C'è poco da dire su certi personaggi non è possibile intavolarci una discussione per loro il proprio punto di vista è l'unico giusto....e si scagliano contro chiunque non la pensa come loro, si dichiarano a difesa di ogni barbarie poi ci augurano di morire o addirittura ci minacciano e credono anche di aver ragione....
Saluti Bregoscia.
 
MI auguro che il Sig. Veneziano denunci Tozzi, una pallottola in fronte anche davanti a tanta ignoranza e astio io non la augurerei nemmeno a Tozzi.
 
MI auguro che il Sig. Veneziano denunci Tozzi, una pallottola in fronte anche davanti a tanta ignoranza e astio io non la augurerei nemmeno a Tozzi.

Sta tutta qui la differenza tra noi e il becero animalista. Per me il popolo di cui Tozzi ne è portabandiera è povero d'animo .... e sicuramente " tromba " poco !!
 
Ascoltare questi personaggi è come in un certo senso seguire loro, quando li ascolti,che sia una trasmissione politica,sportiva,o di qualsiasi altro genere,ti rendi conto che sono totalistici in tutto,pensano di avere ragione come tutti che li approvano,non rendendosi conto che sono solo dei mentecatti,foraggiati da persone con mentalità estremiste e menzoniere,non sono nessuno,li ho sentiti qualche volta è mi sono disgustato.Io la telefonata non l'ho seguita,vorrei sapere cosa è stato detto e da chi,se qualcuno me lo può dire,cosi sono al corrente anche io e posso rispondere.
 
Ora ho letto tutto,bene il sig Tozzi non deve permettersi di esprimere quello che ha detto,vorrei che il sig.Veneziano sporgesse denuncia verso quell'essere,per minacce,che il sig Tozzi sia vegetartiano,sono assolutamente fatti suoi,ma con una faccia cosi gli darei un consiglio,di mangiare un po' di carne,perchè è un po' deperito,poi la carne aiuta il cervello a funzionare,cosi evita di dire stupidaggini a ruota libera come ha sempre fatto...inoltre "l'essere"deve capire che la lingua quando si muove e proferisce suoni o parole se è disconnessa dal cervello escono solo idiozie che vanno di pari passo con la persona.
 
Ho smesso d'ascoltare radio radio da quando imperversa il personaggio in questione ed in particolar modo in passato gioì per una disgrazia venatoria ed intervenne anche la vedova .... la direzione della radio è la prima a non conoscere vergogna. Non prende posizioni lasciando la responsabilità delle cose dette a chi le pronuncia, ma rimane acconsensiente della spazzatura che esce fuori. Certi interventi sarebbero da perseguire penalmente così il bravo geologo con la sua piccozza motrà emulare le gesta di Andy Dufresne.
 
"Come zitelle in menopausa"[Trilly-77-24.gif][Trilly-77-24.gif][Trilly-77-24.gif]......
Questa mi mancava.....bellissima....
 
Tozzi è un imbecille. Fra l'altro le pallottole sono cieche. Questo simulacro di essere umano tanto si addolora per la sorte degli animali, quanto gioisce per il dolore di un essere umano. Tipico modus pensandi di un nazista.
 
Scusate l'ignoranza di un povero sedicenne ma almeno un pò di scienze la sto facendo a scuola....ma se sono animalisti e amano gli animali e non li vogliono uccidere perchè augurano ai cacciatori di morire? Non siamo mica anche noi "animali" i cosidetti primati e discendenti dalle scimmie? Ma perche esiste gente del genere? Maaaa...
 
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