Cosa lega i sedicenti difensori dei ''diritti degli animali''?

Alberto 69

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Domenica 09/03/2014
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Giusto ad un anno dall'inchiesta della procura di Genova sui fondi dell'Enpa (l'ente nazionale protezione animali che solo nel 2011 "raccoglieva" 11 milioni di euro tra gestione di canili, quote del 5 per mille, donazioni e lasciti :arrow: http://www.ilgiornale.it/news/interni/animalopoli-allenpa-fondi-spesi-case-e-hotel-900658.html) spesi per case sul Mar Rosso, alberghi di Malta, cliniche odontoiatriche, scooter, ristrutturazioni di interni e prelievi in contanti, arriva la notizia della condanna da parte del Tribunale di Torino di Giovanni Porta, ex presidente della Lida (lega italiana diritti animali), per essersi intascato circa 160 mila euro (in parte provenienti da fondi provinciali), che dovevano essere destinati alla difesa degli animali. :arrow: http://www.lastampa.it/2014/03/06/c...dente-lida-ugOhnTBOT85caKgNwTw0BJ/pagina.html

Si legge che la Lida stessa si sia costituita parte civile al processo, per essere risarcita.

Ma navigando un po' sul web si legge anche alto: si trova, ad esempio, una notizia del 2007 riguardante tale "Ciro Cortese, fratello di Giovanni, esponente di primo piano del Clan Di Lauro", :arrow: http://corrieredelmezzogiorno.corri...2007/11_Novembre/19/animali_racket_lida.shtml che "stando al sito della Lida sarebbe stato un indomito difensore delle creature a quattro zampe e un rigoroso controllore dell'applicazione delle leggi (…), sorpreso dai carabinieri, per la seconda volta, in flagranza di estorsione (si era fatto consegnare 1.500 euro dal proprietario di un negozio di animali per omettere possibili controlli sulla regolare certificazione e sullo stato degli animali)".

E si sarebbe chiamata Lida (poi trasformatasi in Leida) anche l'associazione presieduta da Michela Vittoria Brambilla, che aveva assunto la gestione del Canile di Lecco nel 2002 (affidamento diretto, 540mila euro di spesa) poi chiuso nel 2012 perche' "non a norma".

E' sorprendente la mole ed il tipo di notizie che "lega" i "diritti degli animali"!...




fonte:federfauna.org
 
Nulla di nuovo sotto il sole. Che molti di questi protettori di animali siano solo gente interessata alla salute delle proprie tasche ormai è cosa nota, bisognerebbe però portare a conoscenza questi fatti a coloro che fanno offerte in danaro e che danno il proprio 5Xmile a queste associazioni.
 
Nulla di nuovo sotto il sole. Che molti di questi protettori di animali siano solo gente interessata alla salute delle proprie tasche ormai è cosa nota, bisognerebbe però portare a conoscenza questi fatti a coloro che fanno offerte in danaro e che danno il proprio 5Xmile a queste associazioni.

[eusa_clap.gif][eusa_clap.gif][eusa_clap.gif].....Bravo... Concordo !!!
 
tutte queste associazioni nazionali o locali di animalisti nascono solo per un ritorno economico.e ti mettono sempre il cane o gatto ferito o abbandonato.ciao a tutti
 
Domenica 09/03/2014
Vedi l'allegato 49001
Giusto ad un anno dall'inchiesta della procura di Genova sui fondi dell'Enpa (l'ente nazionale protezione animali che solo nel 2011 "raccoglieva" 11 milioni di euro tra gestione di canili, quote del 5 per mille, donazioni e lasciti :arrow: http://www.ilgiornale.it/news/interni/animalopoli-allenpa-fondi-spesi-case-e-hotel-900658.html) spesi per case sul Mar Rosso, alberghi di Malta, cliniche odontoiatriche, scooter, ristrutturazioni di interni e prelievi in contanti, arriva la notizia della condanna da parte del Tribunale di Torino di Giovanni Porta, ex presidente della Lida (lega italiana diritti animali), per essersi intascato circa 160 mila euro (in parte provenienti da fondi provinciali), che dovevano essere destinati alla difesa degli animali. :arrow: La Stampa - Intascava i soldi per gli animali Condannato ex presidente Lida

Si legge che la Lida stessa si sia costituita parte civile al processo, per essere risarcita.

Ma navigando un po' sul web si legge anche alto: si trova, ad esempio, una notizia del 2007 riguardante tale "Ciro Cortese, fratello di Giovanni, esponente di primo piano del Clan Di Lauro", :arrow: Minacciava che "stando al sito della Lida sarebbe stato un indomito difensore delle creature a quattro zampe e un rigoroso controllore dell'applicazione delle leggi (…), sorpreso dai carabinieri, per la seconda volta, in flagranza di estorsione (si era fatto consegnare 1.500 euro dal proprietario di un negozio di animali per omettere possibili controlli sulla regolare certificazione e sullo stato degli animali)".

E si sarebbe chiamata Lida (poi trasformatasi in Leida) anche l'associazione presieduta da Michela Vittoria Brambilla, che aveva assunto la gestione del Canile di Lecco nel 2002 (affidamento diretto, 540mila euro di spesa) poi chiuso nel 2012 perche' "non a norma".

E' sorprendente la mole ed il tipo di notizie che "lega" i "diritti degli animali"!...




fonte:federfauna.org


Brava gente ......il tutto ora gestito dalla Rossa.....d'altronde....non poteva esser in altro modo.....
 
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