CNCN: Incidenti di caccia, c’è chi ama giocare con i morti

Alberto 69

Capo Redattore Rassegna stampa
Membro dello Staff
Supermoderatore
Utente Premium
Messaggi
21,272
Punteggio reazioni
8,032
Punti
650
Lunedì 03/02/2014

Incidenti di caccia, c’è chi ama giocare con i morti.

Nella stagione appena conclusa “solo” 15 quelli reali.


La Lega Abolizione Caccia continua a inserire nel conteggio, gonfiato ad arte fino a raggiungere quota 56 morti*, sia i decessi per infarto sia le cadute accidentali

Associazione Vittime della Caccia è dovuta correre ai ripari con una precisazione** perché i loro dati – volutamente poco chiari – tramite il processo di sintesi giornalistica di una testata online sono arrivati alla cifra di 100 morti nel 2013***

logo-cncn.jpg

“La stagione di caccia appena conclusa ha registrato purtroppo 15 morti dovuti all’attività venatoria. Su questo c’è bisogno di essere chiari e di non girare intorno alle parole pur se dolorose. Anche un solo morto sarà sempre troppo ma il dato va diffuso per quello che è e non artatamente gonfiato per creare allarme sociale, come fanno purtroppo da anni Associazione Vittime della Caccia e, soprattutto, Lega Abolizione Caccia”. E’ netta la presa di posizione del CNCN (Comitato Nazionale Caccia e Natura), che da anni porta avanti uno studio sugli incidenti di caccia, con analisi e iniziative per aumentare la sicurezza. In questo senso il dato della stagione 2013-2014 registra un calo del 40% delle vittime rispetto allo scorso anno, diminuzione negabile sono con artifici linguistici o di metodo.

LEGA ABOLIZIONE CACCIA – Il report “Di Caccia Si Muore”* della Lega Abolizione Caccia è reperibile online ed è aggiornato di giorno in giorno. Qualsiasi persona può andare sul sito e verificare che la quota di 56 morti “di caccia” è in realtà gonfiata colpevolmente con malori, infarti e scivolate accidentali. Ovvero cause del tutto estranee all’attività venatoria in quanto tale. Non ci sono scuse per chi diffonde questi dati senza specificare, visto l’errore di metodo teso semplicemente a creare allarme sociale.

ASSOCIAZIONE VITTIME DELLA CACCIA – L’AVC ha acquisito la consapevolezza che infarti e cadute non sono incidenti di caccia, tuttavia utilizza altri artifici – questa volta linguistici – per gonfiare le cifre del rapporto finale tenuto segreto fino alla diffusione agli inizi di febbraio. Parla di “vittime” senza specificare se morti o feriti, dando perciò numeri elevatissimi, per armi da caccia distinguendo in teoria tra quelle di “ambito venatorio” e “ambito extravenatorio” (?). Il nesso tra le due è l’arma, ma il presupposto per cui il numero complessivo rientra nella pericolosità dell’attività venatoria sfugge totalmente. Quest’anno poi la nebulosità dei dati, soprattutto l’utilizzo del termine “vittime” intese come feriti e morti, ha causato una storpiatura nel titolo di una notizia*** che tutto sommato non può essere imputato solo alla testata. Se l’AVC deciderà in futuro di distribuire dati più precisi, usando termini chiari come morti e feriti ed evitando di inserire incidenti che con la caccia in senso stretto non c’entrano, non dovrà ricorrere a frettolose smentite e precisazioni**.

“Il mondo venatorio è da anni alla ricerca della massima sicurezza – concludono dal CNCN – e i miglioramenti, chiari e documentati, sono sotto gli occhi di qualsiasi cittadino privo di preclusioni ideologiche. Evitare incidenti a caccia è un obiettivo che interessa prima di tutto i cacciatori, come è evidente, i quali anche per questo ritengono sempre più inopportuni i continui attacchi di chi con i morti ci gioca per fare notizia”.

DOCUMENTI ORIGINALI

* DiCacciaSiMuore

** Adnkronos - Caccia: rapporto Avc, nel 2013 circa 100 vittime

*** Caccia: nel 2013, quasi cento morti tra i cacciatori - OGGI NOTIZIE

Ufficio stampa CNCN
 
Siamo alle solite..solite balle strumentalizzate ad arte..non vi fate meraviglie.perchè questi esseri sfruttano tutto,la loro arte nel raccontare mensogne le più incredibili...perché non vanno contro questo stato che sta affamando tutti,suicidi di massa(questi morti non li calcolano vero?)abbiamo strade che sono un colabrodo con macchine danneggiate(nella giornata di oggi non si contano le macchine che hanno avuto problemi nella prov di Roma)e questi inetti (vorrei dire ben altre parole)sono solo capaci a raccontare queste porcherie...i loro enti corrotti da i nostri grandi politici ci hannmo portato solo a questi risultati.
 
Come è stato riportato anche un solo morto per incidente di caccia è troppo, ma quanti ce ne sono stati in montagna tra sciatori, rocciatori, escursionisti e cercatori di funghi? Dobbiamo abolire anche le attività che si fanno sui monti? Questi, per caso, sono morti di serie B? O per quegli "idioti" della LAC e della AVC i "morti che contano" sono solo quelli dovuti colpi di fucile? Quando la gente è così in malafede andrebbe presa calci nel cu....lo e non si dovrebbe far parlare.
 
Quoto in pieno lo scritto di Solengo, hai detto tutto, quello che ritengo piu' fastidioso e' che sono sovvenzionati dallo stato, con ns. soldi, per dire, scrivere e fare tutte queste imbecillerie.....
 
E' la solita "corbelleria" (per essere gentili) mediatica, ogni anno la "fantomatica lega per le vittime della caccia" che per la chiusura della stagione festeggia gli incidenti accaduti a nostri colleghi.......e purtroppo sfortunatamente con morti.
Come già citato da chi mi ha preceduto..............non voglio fare commenti sugli associati di questa "lega"..... scrivo solo questo....BUGIARDI .......Vergognatevi !!!!!!
Saluti
 
Armeria online - MYGRASHOP
Sponsor 2024
Indietro
Alto