che ridere, sicuramente la lipu darà colpa a noi cacciatori perchè quando sono prelevabili non abbiamo fatto abbastanza!! siamo 4 gatti a fare questo tipo di caccia e ci mettono sempre i bastoni nelle ruote, con migliaia di regole e ricorsi nuovi. Stanno raccogliendo quello seminato, cioè m***a!!!


La colpa c'e' l'hanno gia' data da tempo!Nei 100.000 euro che venivano stanziati,oltre all'idiozia dei due col fratino e altoparlante con il verso del predatore, era prevista anche una consulenza tecnica di questi fenomeni che avevano immediatamente sentenziato che lo storno si rifuggiava in citta' perche' cacciato nelle campagne [sconvolto.gif]...pensa che acume d'indagine!Lo storno e' un animale "opportunista"......con gli anni ha modificato le sue abitudini!Nei primi anni '70,oltre ad esser lontano dal diventare semi-stanziale di questi periodi,quando novembre era sul serio la porta dell'inverno, non pernottava in citta',se non in piccoli nuclei!Il "grosso" del contingente sfilava in una processione interminabile,un serpentone ininterrotto, lungo qualche km che passava nei cieli di Roma sud dal tardo pomeriggio al tramonto, per recarsi nella tenuta Presidenziale di Castel Porziano!Nei giorni di scirocco si saliva sulle terrazze dei palazzoni popolari del nostro quartiere per cosi' dire,osservarli da vicino e magari salutarli con qualche pallino d'acciaio dei cuscinetti scoccato dalle nostre beneamate fionde ;-)!Oggi, lungi dal poterli toccare, giustamente han capito,e non solo loro, quella che e' ormai la realta' legislativa d'una citta' come Roma.......ovvero se non hai nulla da perdere....fai quello che ca@@o ti pare :-( !Un saluto
 
Lo storno deve ritornare specie cacciabile, anche con limitazioni se del caso, ma questa est una battaglia che le AAVV dovrebbero perseguire con forza e determinazione.

Est inconcepibile x la cittadinanza ed una società civile quanto sta accadendo a Roma e NON solo.

Se i VERDI-LIPU-WWF-PROTEZIONISTI VARI pensano con falchi, suoni strani, fischi, tamburi, spaventapasseri di ogni genere di spostarli ..... CONFERMANO di NON CONOSCERE una BEATA FAVA dello STORNO .....
 
il problema che cacano sulle macchine e sulla testa dei poveri cristi che lavorano, mica sui magnafregna che c'hanno l'autista, il box e pure il lavamacchine privato !!!


E' bene che sia cosi' visto che il 90% di questi sono contro la caccia e i cacciatori...e allora che li smerdino tutti
 
La colpa c'e' l'hanno gia' data da tempo!Nei 100.000 euro che venivano stanziati,oltre all'idiozia dei due col fratino e altoparlante con il verso del predatore, era prevista anche una consulenza tecnica di questi fenomeni che avevano immediatamente sentenziato che lo storno si rifuggiava in citta' perche' cacciato nelle campagne [sconvolto.gif]...pensa che acume d'indagine!Lo storno e' un animale "opportunista"......con gli anni ha modificato le sue abitudini!Nei primi anni '70,oltre ad esser lontano dal diventare semi-stanziale di questi periodi,quando novembre era sul serio la porta dell'inverno, non pernottava in citta',se non in piccoli nuclei!Il "grosso" del contingente sfilava in una processione interminabile,un serpentone ininterrotto, lungo qualche km che passava nei cieli di Roma sud dal tardo pomeriggio al tramonto, per recarsi nella tenuta Presidenziale di Castel Porziano!Nei giorni di scirocco si saliva sulle terrazze dei palazzoni popolari del nostro quartiere per cosi' dire,osservarli da vicino e magari salutarli con qualche pallino d'acciaio dei cuscinetti scoccato dalle nostre beneamate fionde ;-)!Oggi, lungi dal poterli toccare, giustamente han capito,e non solo loro, quella che e' ormai la realta' legislativa d'una citta' come Roma.......ovvero se non hai nulla da perdere....fai quello che ca@@o ti pare :-( !Un saluto

Bravo Achille! concordo in toto. Da far sapere che paghiamo una tassa alla provincia e forse parte di quei centomila arrivano da là... per poi vedere come li hanno spesi per smuovere gli storni da un viale all'altro... soldi rubati!

Una notizia: a Varese ci sono affissi dei manifesti ad opera della LAC per salvaguardare lo scoiattolo grigio, (pensa te che pensieri) specie alloctona che minaccia i nostri scoiattoli neri e rossi più piccoli, stà già succedendo in Piemonte. Bene. La provincia mi chiama per fare un corso per contenere varie specie, scoiattolo grigio, cornacchia, cormorano, colombo, nutria ..... Adesso il bello! serale, più giorni, fino alle 23.30, esami ...quindi permesso dal lavoro.... e 140 euro! la mia risposta? Dover pagare è assurdo! oltre le spese di cartucce e benzina! mi dispiace arrivederci e nel caso ci sia un'invasione ( come c'è di cormorani e cornacchie) .......chiamate la LAC!
 
Come da me evidenziato in precedenza visto che la specie ora è considerata abbondante e considerando che c'è stata l'interrogazione parlamentare del 22 febbraio 2013 da parte di Matteo Salvini con la solita risposta precedente data da Janez Potocnik, a me risulta che il tutto sia fermo in un cassetto a Bruxelles. Spero che per l'annata prossima chi di dovere e al momento mi sfugge (chi) farà in modo di riaprire il cassetto, con buona pace per noi povere anime afflitte fatte anche di emozioni da stornaccio.


Un solo SOGGETTO può chiederne la reintroduzione nell'allegato II/B ( specie che si possono cacciare ) della Direttiva "Uccelli"...il Governo italiano.
A me risulta che cio' dovrebbe accadere.....
4 anni fa...a differenza di Romania,Bulgaria e non so chi altri....siamo rimasti al palo x mancanza di documentazione...come ns solito....
 

Bigrillo

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Saluti a tutti! Non fanno più notizia eclatante ormai, i cervi in strada, i caprioli al bar, i cinghiali che fanno shopping ei vari incidenti con auto e moto e ...ciclisti (tre all'ospedale).. La provincia non paga più i danni. La Prealpina lo scrive ancora per spazio disponibile o inerzia. Il cinghiale Pippo è una star del Sacro Monte di Varese....veramente ... vanno in visita al Santuario tra l'altro molto bello!!! e poi dal cinghiale Pippo che esce dal bosco per un boccone di pane!

Comunque, sto notando un certo "malessere" nei confronti degli "pseudoamanti" degli animali. La mia opinione è che hanno e stanno esagerando e penso (spero) che sia iniziata una reazione in parte anche mediatica. Da un po' di tempo ho notato un'altra via di scrivere certe notizie. Chissà!!!



CRONACHE
13/11/2013 - IL CASO
[h=3]Roma, il Comune scivola sul guano
di 4 milioni di storni[/h]
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Gli storni in volo sopra Roma​




Tagliati i 100 mila euro stanziati
per allontanare gli uccelli

MATTIA FELTRI


ROMA

Se è un segnale divino per spiegarci come siamo ridotti, forse è un eccesso di zelo. Ma la punizione che su Roma scende dall’alto ha una sua perfezione sferica, e va a posarsi sul selciato nello stridore di quattro milioni di storni che volteggiano sulla capitale, oscurandone il cielo a sprazzi, e recapitandole altrettanti quotidiani milioni di esiti intestinali.

Lungo il fiume, nei giardini pubblici, sui viali alberati, la città è ricoperta di uno strato misto guano e fango, col contributo delle piogge di ieri. Nei giorni scorsi le fitte precipitazioni (quelle organiche) avevano ottenuto il risultato di rendere scivolosi alcuni tratti del Lungotevere fra la Sinagoga e l’Ara Pacis, fino al punto che ieri l’altro alcuni motociclisti sono finiti gambe all’aria, compreso un vigilie urbano che - dicono le cronache locali - è andato a fermarsi con il ginocchio contro un palo della luce. È stato l’infortunio più rimarchevole di sei consecutivi in un pomeriggio solo, se si vuole derubricare a semplice disagio il tuffo nello sterco, e i protagonisti probabilmente obietterebbero.

Ogni anno, di questa stagione, Roma riceve gli storni. Il problema, dicono alla Lipu (Lega protezione uccelli), è che dal disastrato bilancio della capitale di questo disastrato Paese sono stati tagliati i centomila euro che di solito si stanziano per scoraggiare la permanenza dei pennuti. Si potavano i platani del Tevere, perché vi si annidasse un numero limitato di volatili, e con apparecchi audio si riproducevano i versi dei predatori dello storno (il più pericoloso pare sia il falco pellegrino), di modo che lo storno medesimo se la battesse in campagna, dov’è padrone di farne latrina. E però niente, i centomila euro non c’erano, e per tale somma Roma affoga in quello che avete capito.

E quando la metafora non è più tale, vuol dire che le complicazioni sono serie. Dal Comune sostengono che i tagli risalgono all’amministrazione di Gianni Alemanno, e comunque hanno raccattato qualcosa per ripulire le strade e cacciare i sozzoni.

Girare in centro è uno spettacolo unico, come si sarà intuito. I giardini di largo Arenula, a fianco del ministero della Giustizia, paiono la sede centrale degli storni. Sugli alti alberi, in un frastuono infernale e in un andirivieni frenetico, si alternano migliaia di uccelli. La gente che di sotto aspetta l’autobus tiene gli ombrelli aperti anche quando spiove.

Dopo le quattro del pomeriggio la zona è infrequentabile: a proposito di ombrelli, li si prende anche in caso di sole per proteggersi da quell’altra grandinata. Qualcuno sferraglia con vecchie pentole per liberarsi del nemico giusto il tempo di salire in macchina. E che macchine: tempestate da centinaia di proiettili fisiologici, maniglie comprese. Le piste ciclabili che corrono a fianco del Tevere in alcuni punti erano sabbie mobili, prima che la piena ripulisse qualcosa, ma le proteste dell’Associazione BiciRoma, che conta novemila iscritti, sono state vane.

I marciapiedi sono un supplizio, alcuni impraticabili se non con stivali da pescatore, altri meno orridi, ma comunque li si percorre sentendo sotto le suole uno sciaguattìo ripugnante. Per non particolareggiare sul fetore e i seri impedimenti all’equilibrio: si sta attenti a dove si mettono i piedi, e pure le mani, mentre ci si muove in una parabola biblica nella quale sguazziamo persino con agio.

PS: La giustificazione data dalla LIPU è ridicola in quanto quelli vestiti di giallo con gli altoparlanti a spasso per Viale Giulio Cesare spostavano temporaneamente gli storni a Viale delle Milizie... da idioti e soldi buttati via.


 
bellissimo, spero che la **** di questi uccelli continui ad aumentare fino a coprire questi che fanno le leggi e li proteggono, per sparare ad uno storno nelle marche devi sapere se sei in un comune che ha dato il permesso, poi devi avere vicino qualche pianta con il frutto pendente, magari si puo' portare con sé una pianta di ulivo o una bella vite con grappoli d ' uva. E che dire dei milioni di storni che si concentrano al sud e da tanti anni vengono protetti per chiedere i risarcimenti -
 
il problema che cacano sulle macchine e sulla testa dei poveri cristi che lavorano, mica sui magnafregna che c'hanno l'autista, il box e pure il lavamacchine privato !!!


E' bene che sia cosi' visto che il 90% di questi sono contro la caccia e i cacciatori...e allora che li smerdino tutti

Peccato che 20 e più anni fà a passeggiata di ripetta un mio caro compagno di avventura, sul guano, cadendo con la moto s'è rotto il bacino ed ancora oggi và in giro zoppicando......alcune volte mi faceva compagnia ai rientri che facevo a palombara !!
Non generalizzare troppo, perchè alla fine quelli che vedo con l'obrello aperto a ripararsi dalle cacate alle fermate del bus, sono pensionati, studenti e gente umile e perbene, non certo coloro che vengono dai salotti " buoni " rigorosamente vegan style, con tanto di fuffy in braccio.........pure fosse 1 su 10 a favore della caccia la stronzaggine di 9 non può farmi godere delle disgrazie dell'unico nostro simpatizzante o addirittura praticante !! Se i simpatici volatili soggiornassero sulla tua, di macchina, vedrai che non ne saresti cosi felice perchè scacacciano sul 90% di anticaccia
 
Dover pagare è assurdo! oltre le spese di cartucce e benzina! mi dispiace arrivederci e nel caso ci sia un'invasione ( come c'è di cormorani e cornacchie) .......chiamate la LAC!

sei un grande !
dovremmo fare tutti così quando ci chiamano per ammazzare cormorani , topastri e bestie simili
io non vado mai, come dici tu .... chiamassero quelli della lac
 
"....La lettera di Bruxelles contiene anche una puntualizzazione poco gradevole che suona più come un avvertimento: “noto anche – scrive sempre Falkenberg a Cosentino – che le informazioni inviate dall'Italia riguardano unicamente l'inserimento dello storno tra le specie cacciabili, in virtù del suo (stimato) stato di conservazione favorevole e non menzionano invece la situazione di altre specie attualmente cacciabili in Italia, ma che sono considerate essere in uno stato di conservazione sfavorevole..."

Uhm....sembra quasi una minaccia in stile mafioso....



Siamo noi che non sappiamo presentare domande accettabili....
Lo storno per la UE è specie protetta...come il falco pellegrino....se lo vuoi cacciare devi portare a supporto della tua richiesta documentazione dettagliata e convincente.
Se siamo rimasti l'unico paese della UE in cui lo storno fa danni a non poterlo cacciare il motivo ci sarà....o davvero pensiamo che quei cattivoni della Commissione Ambiente a Bruxelles ce l'hanno con noi???
L'ultima risposta negativa risale a 3 anni fa....da quel giorno dovremmo aver fatto le cose x bene....dovremmo....
 
Storni!

Piano un passo .

La polemica sui giornali è manovrata da LIPU e compagnia bella, perché il sindaco gli ha tagliato il finanziamento da 100.000 euro che gli veniva regalato per andare a fischiare come falchetti sotto le piante !

Secondo voi tale azione migliorava le cose ?

No, perché gli storni si involavano in massa e dalla paura si cagavano ulteriormente addosso, facevano il giro dei quartieri della Capitale spandendo ulteriore **** in giro , poi dopo mezz'ora erano nuovamente nei viali da dove si erano involati..

Insomma , 100.000 euro regalati alla LIPU per non risolvere un problema : il Sindaco Marino ha fatto bene a tagliare quei fondi .

Tale articolo muove solo gli interessi degli animalisti , nulla dicono a favore della caccia, e qui i nostri rappresentanti dovrebbero intervenire
 
I "passaggi" postati da Romano sono noti.....purtroppo l'Italia non è stata trattata come gli altri paesi menzionati semplicemente xchè non ha DOCUMENTATO A SUFFICIENZA la sua richiesta...come gli altri hanno fatto....
Il documento che fa testo...e che DOVREBBE permettere all'Italia di potere reinserire lo storno tra le specie cacciabili...è la relazione ARTICOLATA E ESAURIENTE ( si spera ) dell'ISPRA del Febbraio 2011....
La modifica degli allegati della Direttiva Uccelli è considerata dalla UE....giustamente...una cosa seria.....
Purtroppo i ns governanti x anni non l'hanno considerata tale e i risultati sono quelli noti...
 
Come già scritto in altro thread il giudizio della Commissione UE del Gennaio 2011 circa il reinserimento dello storno tra le specie cacciabili x mancanza di dati scientifici è stato superato nel Febbraio dello stesso anno dal documento ISPRA ( l'unico ente di ricerca italiano riconosciuto in Europa e il cui parere è vincolante in questo tipo di richieste )...documento molto articolato che si conclude con parere favorevole della richiesta fatta dal fin dal 2009 dal Governo italiano.....e alla quale è stato risposto picche...a differenza di altri paesi europei...proprio x la mancanza di documentazione...
Ad oggi se il Governo italiano ripresenta la domanda...e a me risulta che sia stato fatto....con la documentazione citata e con la revisione degli allegati della direttiva Uccelli prevista per il prossimo anno non ci sono motivi per cui la risposta debba essere ancora negativa....
 
Beh Andrea è innegabile che l'affermazione del politico di Bruxelles voglia dire : chiedete lo storni ma non mettere sul piatto qualcos'altro che voi cacciate ma che molti altri non cacciano ... Non specifico cosa perché si sa...
 
Beh Andrea è innegabile che l'affermazione del politico di Bruxelles voglia dire : chiedete lo storni ma non mettere sul piatto qualcos'altro che voi cacciate ma che molti altri non cacciano ... Non specifico cosa perché si sa...

A me non risulta che gli altri paesi a noi vicini abbiano dovuto rinunciare a qualcosa x avere lo storno.....
Anzi...se si esclude l'Ungheria siamo tra i paesi che hanno meno specie cacciabili a disposizione...
La questione è sempre e solo politica....se ci fosse stato un impegno politico diverso non saremmo qui a scrivere.
 
Beh Andrea è innegabile che l'affermazione del politico di Bruxelles voglia dire : chiedete lo storni ma non mettere sul piatto qualcos'altro che voi cacciate ma che molti altri non cacciano ... Non specifico cosa perché si sa...
 
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