solo chi vivela natura nelle piu diverse forme( caccia agricoltura allevament) puo capire ....chi vive in citta e crede che gli animali nascano gia impacchettati come li trovano al supermercato non dovrebbe avere diritto di parola i queste cose.
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E' solo ed esclusivamente ipocrisia. Ci scommetterei che la maggior parte dei "firmatari" non sa come è fatta una volpe, di cosa si nutre, e perché viene cacciata. Forse se sapessero che la rabbia, anche se in Italia non si è più vista da anni, è veicolata dalla volpe non ci sarebbero tutte quelle firme.
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e certo tutti questi deficenti le galline le comprano gia morte, animali imbottiti di ormoni che oggi escono dall'uovo e domani pesano gia' 2 kg e che stentano pure a credere che una volta erano vive, se invece la volpe gli avesse ucciso 12 galline cresciute con sudore come e successo a me sicuramente l'avrebbero pensata diversamente.
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Sabato 02/11/2013
“No alla caccia alla Volpe”. Raccolte in un giorno 900 firme.
Per dire ‘no’ alla caccia alla volpe sono state raccolte in una solo giornata già 900 firme cartacee, che si aggiungono alle 1.913 già raccolte dalla petizione partita on line da un privato cittadino nelle scorse settimane. L’appello è stato lanciato dal Coordinamento delle associazioni animaliste e ambientaliste per chiedere alla Provincia che venga revocata la delibera (194 del 27 settembre 2013) con la quale si autorizza il piano di abbattimento dal primo dicembre di 289 volpi. La raccolta firme prosegue il 2 e il 16 novembre in via XX Settembre, il 9 e il 23 novembre sotto i portici di piazza Cavalli, sempre dalle 9 alle 18. Le informazioni e la petizione sono disponibili anche sul sito www. salviamolevolpi.weebly.com, dove si può anche scaricare una lettera di protesta da inviare agli assessori provinciali Manuel Ghilardelli e Patrizia Barbieri.
"No alla caccia alla volpe". Raccolte in un giorno 900 firme - YouTube
fonte:liberta.it
“No alla caccia alla Volpe”. Raccolte in un giorno 900 firme.
Per dire ‘no’ alla caccia alla volpe sono state raccolte in una solo giornata già 900 firme cartacee, che si aggiungono alle 1.913 già raccolte dalla petizione partita on line da un privato cittadino nelle scorse settimane. L’appello è stato lanciato dal Coordinamento delle associazioni animaliste e ambientaliste per chiedere alla Provincia che venga revocata la delibera (194 del 27 settembre 2013) con la quale si autorizza il piano di abbattimento dal primo dicembre di 289 volpi. La raccolta firme prosegue il 2 e il 16 novembre in via XX Settembre, il 9 e il 23 novembre sotto i portici di piazza Cavalli, sempre dalle 9 alle 18. Le informazioni e la petizione sono disponibili anche sul sito www. salviamolevolpi.weebly.com, dove si può anche scaricare una lettera di protesta da inviare agli assessori provinciali Manuel Ghilardelli e Patrizia Barbieri.
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fonte:liberta.it
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Forse in Trentino, ma sinceramente non ne ho sentito parlare. L'antirabbica mi è stata chiesta solo ogni volta che ho portato il cane all'estero.
