Commissione Ue a Zanoni: la caccia italiana è conforme alle norme Ue

Resta da chiedersi come mai un così autorevole intervento non sia stato minimamente considerato dalla stampa italiana

Credo che questa frase sia il nocciolo di tutti i nostri guai. O perlomeno la questione più importante a cui indirizzare i nostri sforsi. Il potere che ha la stampa è enorme, può influenzare le masse dirigendole a piacimento, può produrre falsi eroi e falsi delinquenti, può distruggere un uomo ed elevarne un altro e la stessa cosa può fare con una categoria di persone.
La stampa è contro di noi, lo vediamo quotidianamente.
Costringere i giornalisti ad "informare" la popolazione è un'impresa titanica, ma è li che dobbiamo puntare. Si deve dare "visibilità" alla nostra verità e sbugiardare le falsità ambientaliste.
E' una impresa impossibile, ma la questione gira tutta intorno a ciò.
 
Messaggi
8,666
Punteggio reazioni
47
Punti
208
In una delle sue recenti interrogazioni, l'europarlamentare Andrea Zanoni si è rivolto alla Commissione Ue per segnalare gravi violazioni alla direttiva 2009/147/CE contenute nei calendari venatori. Alcuni giorni fa il commissario UE, Janez Potočnik, ha smentito le gravi minacce alla conservazione degli uccelli selvatici in Italia segnalate dal deputato europeo.

“La Commissione si è informata e ha esaminato i fatti segnalati dall'onorevole deputato relativamente alla caccia agli uccelli in Italia e alla non conformità con la direttiva 2009/147/CE” - dice Potočnik -. Stando alle informazioni disponibili e ai dati sui concetti fondamentali, non risulta esserci sovrapposizione tra i periodi di caccia e i periodi di riproduzione e di migrazione prenuziale, soprattutto se si considerano la possibilità di una sovrapposizione parziale teorica di una decade (punto 2.7.2 della Guida alla disciplina della caccia) o situazioni specifiche come il periodo prolungato di nidificazione del germano reale (Anas platyrhynchos) (punto 2.7.12).

"Inoltre - sottolinea il funzionario - la Commissione non ha ricevuto alcun elemento che confermi l'incompatibilità con la direttiva dei carnieri stagionali e giornalieri stabiliti dalle regioni italiane per le diverse specie cacciabili. La Commissione continuerà a seguire l'applicazione della direttiva «Uccelli selvatici» in Italia, in particolare gli ultimi sviluppi della stagione venatoria 2013-2014".



Senza dubbio quella del Commissario è una posizione importante che conferma le memorie difensive delle regioni e delle associazioni venatorie depositate davanti ai tanti tribunali amministrativi regionali. Tanto dovrebbe bastare a spegnere il dibattito sulla liceità dei calendari aperto in Italia da troppi pretestuosi ricorsi anticaccia. Resta da chiedersi come mai un così autorevole intervento non sia stato minimamente considerato dalla stampa italiana


Interrogazione scritta - Gravi minacce alla conservazione degli uccelli selvatici in Italia a causa dell'attivit
 
Zanoni ora vattelo a piglia in c.....ora sicuramente porterai avanti la questione dei richiami vivi. S......!
 
sto pirla a fine mese ci arriva senza pensieri.......dovrebbe passare qualche mese nelle famiglie afflitte da questa crisi e capire che il problema dell italia nn siamo noi.....ma sono loro e il suo modo di pensare a rompere il ca....questi nn hanno ancora capito che noi nella nostra passione facciamo anche incassare mooolti soldi allo stato italiano la caccia e una passione abbastanza costosa nn dimentichiamolo......cosi facendo andrebbero a perdere un altra se pur quanto piccola fetta di introiti...oltre che altra disoccupazione.....facciano loro ma come sempre dimostrano di nn saper fare
 
Fidc: "dall'ue pronuncia storica sui calendari venatori italiani"

Fidc: "dall'ue pronuncia storica sui calendari venatori italiani"

Lunedì 04/11/2013

fidc.gif

DALL’UNIONE EUROPEA UNA PRONUNCIA STORICA SUI CALENDARI VENATORI ITALIANI.

In data 18 ottobre, in risposta a un’interrogazione dell’eurodeputato Zanoni, noto esponente anticaccia italiano, il Commissario Ambiente UE Potocnik chiarisce in modo incontrovertibile che i calendari venatori emanati dalle Regioni italiane rispettano completamente la Direttiva Uccelli sia per la durata della stagione di caccia, sia per l’utilizzo della decade di sovrapposizione prevista dalla “Guida alla disciplina della caccia”, sia per i limiti di carniere stabiliti.Questa pronuncia costituisce un fondamentale atto di riconoscimento del corretto lavoro svolto dalla maggior parte degli assessorati e dai funzionari delle Regioni Italiane e della linea seguita da Face Italia, che ha fatto riferimento ai Key Concepts e alla Guida interpretativa per la stesura di una proposta di calendario venatorio unitaria a livello nazionale. Il contenuto della risposta del Commissario Potocnik, smentisce infatticategoricamente le argomentazioni avanzate dal mondo anticaccia italiano nei ripetuti ricorsi al Tar verso i calendari venatori regionali, contraddicendo nei fatti anche l’Ispra, sia in relazione al parere negativo per l’utilizzo della decade di sovrapposizione, sia per quanto riguarda le proposte limitative alla caccia presenti nella “Guida ai calendari venatori” redatta nel 2010 dallo stesso Istituto.Il Commissario afferma testualmente che le stagioni di caccia oggi vigenti nel nostro Paese rispettano la Direttiva Uccelli, anche grazie all’utilizzo della decade di sovrapposizione.Si può quindi concludere che:1) Il posticipo dell’apertura al primo ottobre, proposto dall’ISPRA nella Guida alla stesura dei calendari per la gran parte delle specie migratrici, è infondato ai sensi dei documenti europei sopra richiamati e costituisce unicamente una speculazione limitativa per la caccia.2) L’anticipo della chiusura al 20 o 10 gennaio a seconda delle specie è anch’esso infondato per gli stessi motivi.3) Le richieste di divieto di caccia proposte per numerose specie sono anch’esse del tutto infondate secondo la Commissione Europea. Si dimostra ancora una volta che la scelta dell’Ufficio Avifauna Migratoria Federcaccia e di Face Italia di utilizzare i documenti europei per la stesura dei calendari è corretta, perché condivisa totalmente dalla Commissione Ambiente dell’Unione Europea.Face Italia si attiverà dunque immediatamente presso tutte le Regioni, presso la Conferenza Stato-Regioni e presso i Ministeri competenti affinché venga applicata quanto prima la corretta interpretazione della Direttiva europea in materia di stagione venatoria e di calendari, per riportare così il clima di tranquillità e convivenza democratica che il Paese merita.

Roma, 2 novembre 2013

Ufficio Avifauna Migratoria FIdC
 
Resta da chiedersi come mai un così autorevole intervento non sia stato minimamente considerato dalla stampa italiana

Bella domanda...come mai ???

Per l'onorevole.....che cosa cercherà ancora per rompere i "co......ni" ????
[censored.gif] Ma non ha altro da occuparsi???
 
Armeria online - MYGRASHOP
Sponsor 2024
Indietro
Alto