L’ UNIONE DELLE ASSOCIAZIONI VENATORIE PAGA! SEMPRE!!!!

baroncini

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L’ UNIONE DELLE ASSOCIAZIONI VENATORIE PAGA! SEMPRE!!!!

Firenze 06/09/08
Ieri sera, in una sala comunale del Comune di Borgo San Lorenzo, in provincia di Firenze, si è tenuta una affollatissima, aldilà di ogni aspettativa, assemblea dal titolo “Cacciatore, vuoi sfogare la tua delusione e la tua rabbia?” organizzata dalle associazioni venatorie comunali C.P.A. CONFAVI, ARCI CACCIA e FEDERCACCIA del comune di Borgo San Lorenzo.
Della partita doveva essere anche LIBERA CACCIA ma all’ultimo secondo ha preferito tirarsene fuori, forse ritenendo soddisfacente l’operato dell’attuale Comitato di Gestione dell’ ATC FI 4.
Perché l’oggetto della delusione e della rabbia è proprio il comportamento tenuto negli ultimi anni dall’ ATC FI4 e dal Comitato di Gestione (in toto) e dall’Ufficio Tecnico del medesimo. L’assemblea si è subito infuocata e il Presidente del C.P.A. CONFAVI Provinciale, Paolo Pini, nominato all’unanimità a presiederla, ha avuto il suo bel daffare per calmare gli animi! Erano stati invitati all’assemblea anche: La Provincia di Firenze, l’ ATC FI4, le associazioni agricole, le associazioni venatorie provinciali e le sezioni comunali venatorie del mugello e dell’ Alto Mugello ( Palazzuolo sul Senio, Marradi e Firenzuola)

Purtroppo non hanno ritenuto interessante partecipare: la Provincia di Firenze; il principale imputato della serata e colui che avrebbe dovuto fornire le risposte alle domande dei cacciatori, e cioè l‘ATC FI4 (mandando a dire, per vie traverse, di non essere stato invitato: fatto immediatamente smentito dal Presidente Pini che ha esibito un documento d’invito protocollato dallo stesso ATC!!!), tutte le associazioni degli agricoltori, le sezioni comunali venatorie di Palazzuolo sul Senio e, purtroppo, il presidente provinciale FIDC (o un suo rappresentante ufficialmente incaricato) , cosa che ha destato profondo dolore e imbarazzo tra gli associati Federcaccia che erano presenti in numero massiccio. Più di uno dei soci FIDC ha fatto notare che “una cosa del genere con il Presidente Massimo Scheggi non sarebbe mai successa!!!”. Probabilmente, questa serata, ha segnato un punto di svolta tra le sezioni comunali e il Provinciale di questa AA.VV, e pare profilarsi all’orizzonte un “regolamento di conti” interno alla stessa.

Erano presenti, invece, oltre al Presidente Provinciale C.P.A. CONFAVI Paolo Pini, il Presidente Provinciale ARCI CACCIA Paolo Malquori, l’assessore alla caccia del comune di Borgo San Lorenzo Frandi Franco, molti presidenti di sezione comunale di ARCI CACCIA; C.P.A. CONFAVI, FEDERCACCIA.

Totale assenza di LIBERA CACCIA, come sopra spiegato, e ENAL CACCIA che pure era stata invitata.

L’assemblea è iniziata alle ore 21:30 ca. alla presenza di oltre 180 cacciatori di tutte le aa.vv.!! alle 22:00 i cacciatori erano ben oltre i 250 (giunti da tutto il mugello ma anche da Firenze, Sesto Fiorentino, Fiesole, Pontassieve ecc. ecc.)e la sala messa a disposizione da Comune di Borgo era gremita in ogni ordine di posti, compresi quelli in piedi e numerosi cacciatori seguivano l’assemblea direttamente della strada!!!

L’O.d.G., molto impegnativo, ha portato alla luce fattori estremamente interessanti: innanzitutto è stato letto il bilancio 2007 dell’ ATC FI4 (bilancio che fino ad oggi l’ATC FI4, pare, si fosse rifiutata di consegnare appellandosi alla legge sulla privacy )!!!! Da tale bilancio è emersa la quantità enorme delle entrate gestita dal Comitato di Gestione: circa 1 milione e novecentomila Euro l’anno!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! di questi, sono stati impiegati per reimmettere selvaggina MENO DI 260 MILA EURO!!!!! In compenso risultano voci di spesa assurde (una su tutte: 19mila euro di spese di cancelleria!!)! Comunque, il bilancio si è chiuso con un attivo di circa 76mila Euro, a differenza della chiusura del bilancio 2006 che si era chiuso con un attivo di ben 192MILA EURO!! (ci ripromettiamo, ove fosse possibile, di pubblicare il bilancio 2007 dettagliato!!).

E’ stata contestata, da parte di alcuni cacciatori che si occupano del ripopolamento, la qualità dei fagiani inviata dall’ ATC (è stato riportato da più di una persona che, quando è stata contestata la qualità dei selvatici al produttore che li consegnava, essi si siano sentiti rispondere: “ragazzi, questo è il budget che mi hanno dato e io questo vi porto!!” ) ed è stato chiesto di sapere quanto vengono pagati dall’ ATC i fagiani in questione che, a detta di tutti gli immettitori, una volta liberati sopravvivono solo pochi giorni !!

E’ stata contestato da qualcuno, anche, che ancora non siano stati rimborsati i soldi spesi per il mangime dei fagiani…e questo da 2 anni!

Si è parlato della Area di Sperimentazione a Razionalizzazione del Prelievo Venatorio “alto Mugello”, contestata apertamente e ferocemente da tutta l’assemblea, la quale mette sotto accusa innanzitutto l’Ufficio Tecnico dell ‘ATC FI4 (la cui voce a bilancio risulta di una esagerazione impressionante) per aver “tagliato con l’accetta l’area” tagliando in due zone di caccia per gli ungulati e sottraendo terreno ai comuni confinanti (si parla di centinaia e centinai di ettari!!) non tenendo minimamente conto delle esigenze dei cacciatori dei comuni medesimi. Il tentativo di creare un “nuovo ATC all’interno dell’ATC stesso” è stata bocciata in massa dall’assemblea, con l’unica eccezione del rappresentante FIDC di Firenzuola, il quale si è dimostrato possibilista riguardo alla realizzazione dell’ “Area Sperimentale” ma solo se mutassero le condizioni e dopo un dibattito con tutte le parti in causa. Per tutto il restante dei partecipanti “l’area non si deve fare! Punto e basta!!!!!!!!!!” E’ stato contestato anche, alle associazioni venatorie maggiori il fatto che “non potessero non sapere”!!!

Si è quindi passati al successivo O.D.G: Vista la mancanza dei rappresentanti degli agricoltori, il dibattito sui rimborsi ai medesimi causati dai cinghiali è stato piuttosto breve: pare che, dopo varie pressioni sull’ ATC si sia arrivati (non si sa né perché né per come ) ad avere un grossissimo sconto sui 90mila Euro richiesti (pare ben oltre il 50%), cosa che ha dato da pensare a più di un cacciatore e, a questo punto, le illazioni si sono sprecate!!!

Inoltre è stato fatto notare da più di una persona che i danni causati dai cinghiali non possono essere imputati ai soli cinghialai, altrimenti presto ci troveremo qualcuno che chiede i danni ai lepraioli per i danni della minilepre, ai lodolai per i danni delle lodole ecc.ecc. Essendo danni provocati da selvaggina i danni devono essere pagati da TUTTI i cacciatori del territorio e quindi dall’ ATC FI4 e non, come richiesto dallo stesso, dai singoli cacciatori al cinghiale. L’osservazione viene lungamente applaudita da tutti i presenti. Da più parti si è detto che L’ATC FI4 si è preso dei poteri che non gli competono e si è invitata la Provincia a provvedere nel più breve tempo possibile!

Gli animi si scaldano sempre di più, e questo anche per la mancanza dell’interlocutore primario!! La notizia veramente importante è stata portata dai rappresentanti dei cinghialai i quali, in una riunione tenuta pochi giorni fa fra tutti i capo-distretto dell’ ATC, hanno deciso (all’unanimità!!) che se non cambiano le cose all’interno dell ATC, quest’anno la caccia al cinghiale POTREBBE NON ESSERE EFFETTUATA!!!!!!!!!!!!

Si possono solo immaginare gli effetti devastanti che un’azione del genere potrebbe produrre, e non solo in termini di danni all’agricoltura!! L’assemblea continua con l’intervento del Presidente ARCI CACCIA Malquori, il quale non esclude provvedimenti estremi (un ricorso alla Procura della Repubblica?) nel caso non venga fatta chiarezza “sui perché e i per come” di alcune voci di spesa e paragonando l’ ATC FI 4 ad “una pentola alla quale è stato tolto il coperchio” e “adesso bisogna rimboccarsi la manica e infilare la mano dentro per cercare di togliere il marcio dal fondo”. L’assemblea a quel punto chiede che venga messa a votazione la richiesta di dimissioni da parte del intero Comitato di Gestione dell’ ATC FI4 e un attenta verifica circa le consulenze, le effettive capacità e le direttive rilasciate dall’Ufficio Tecnico. L’assemblea sfiducia ALL’UNANIMITA’ il Comitato di Gestione e ne chiede le dimissioni!!

Sono le 01:30…il Presidente Pini, stanco ma estremamente soddisfatto per il numero di partecipanti e per la qualità degli interventi, chiude l’assemblea…il sottoscritto, da cacciatore, è stato estremamente felice di aver partecipato, finalmente, ad un assemblea organizzata da AA.VV. diverse tra loro dove è prevalso sopra ad ogni cosa l’interesse della tutela degli associati e dove I CACCIATORI stessi potrebbero aver deciso del loro futuro venatorio!!

Fabrizio Arena


Ma le atc funzionerano tutte come l'atc4fi [****.gif] [****.gif]
 
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