manifestazione contro la caccia

....qualcuno ha visto per caso questa pseudo manifestazione ????...... se si ci dica qualcosa ...grazie
 
io proporrei alle 14:59 un raduno di tutti i cacciatori toscani in piazza indipenden per tale data.....
con badili , forconi , schioppi e qualche pala meccanica giusto per occupare un po' di sottosuolo del terreno rurale sul quale cacciamo 'gratis'......
 
Rip " E nemmeno sono più sostenibili le argomentazioni rispetto alla necessità di limitare popolazioni dannose per i boschi e per l´agricoltura: tutto questo dovrebbe essere fatto con metodi scientifici e incruenti mettendo al lavoro competenze e professionalità in particolare di giovani laureati"" i giovani laureati scappano all estero per mancanza di lavoro in Italietta! E poi metodi incruenti?? Farei pagare ai verdi e agli animalari i danni derivati dallo storno,cinghiale e nutria in agricoltura!!!!
 
lasciamoli fare: ci sono sempre state queste manifestazioni! e poi l'idea di vederli protestare mi diverte un sacco.... tanto noi a caccia il 15 ci andremo lo stesso
 
Visto che sono tanto animalisti e naturalisti! Presentarsi con un spargiletame e una botte da liquame non sarebbe una brutta idea, almeno si sentirebbero a sua agio! Sopratutto la brambi
 
Un'altra roscia che vuole gli uccelli tutti per lei...gli piacciono quelli vivi perché se sono morti non sa che farci....povera gente che non merita nessuna considerazione
 
Andavano al mare ci guadagnavano di sicuro, ieri sera tra le altre cose ho visto la Ripa di Meana con in testa un cappello a forma di gabbia con gli uccelli dentro............contro di noi ovviamente, ho iniziato a ridere quando l'ho vista non smettevo piu' marina-ripa-di-meana-in-una-gabbia-per-uccelli.jpg.....incredibile dove possano arrivare certi elementi.....
 
Roba da matti,quando si leggono questi comunicati mi viene il voltastomaco.
Parlano di cifre"arrotondate" ad arte,quando sono loro stessi gli artefici insuperabili della mala-informazione al fine di portare il fieno in cascina.
Ma andate a lavorare invece di rompere a chi si guadagna il pane onestamente ed insegna ai propri figli il rispetto e l'amore per la natura,al cospetto dei loro che vedono solo adulti repressi e frustrati.
 
La fecero anche l'anno scorso,e io mi ritrovai li' per caso....non erano piu' di (?)70? 80? persone[offtopic.gif] con un megafono e un furgoncino,vestiti tipo rasta o figli dei fiori...persone che se uno fosse un datore di lavoro e dovesse assumerli....piuttosto fallisce che averli tra i piedi...
 
Più che ridere c'è da piangere, quando il Sig. Basaglia ha abolito i manicomi ha rovinato un paese. Fateci caso da quando i cacciatori sono in declino è iniziata la marcia spedita del paese verso la rovina, politici lontani anni luce dalle problematiche quotidiane del cittadino, tasse sempre più alte che per molti sono anche 10 volte più del reale guadagno, immigrazione selvaggia a cui si concede ogni privilegio e si nascondono gli innumerevoli problemi di delinquenza e di costo sociale, giovani sempre peggio che fino alle 3 di notte sono in giro a ubriacarsi o peggio a drogarsi il tutto accompagnato da musica demenziale, poi la gente deve anche assumerli quando arrivano al lavoro con 1 ora di ritardo se va bene e prima del pomeriggio sono in stato semi comatoso. Se questa è la civiltà degli animalisti fermate il mondo che io scendo e vado con i Cacciatori che hanno dei seri valori in cui credere e non nel cantande strafatto e super igioiellato e tatuato con vestiti assurdi e pettinature al limite della decenza.
 

defender

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Manifestazione nazionale contro la caccia
Il corteo partirà sabato 14 settembre alle ore 15 da piazza Indipendenza
Firenze, 12 settembre 2013 - Nell’imminenza dell’apertura generale della stagione venatoria, fissata per un’ora prima dell’alba di domenica 15 settembre, sabato 14 settembre la LAC, in collaborazione con LIDA Firenze Onlus organizza una manifestazione contro la caccia.
Il ritrovo sarà alle ore 15.00 in piazza Indipendenza. Il corteo proseguirà poi in : Via Ventisette Aprile – P.zza San Marco – Via Camillo Cavour – Via Martelli – Via Dei Cerretani – Via Panzani – P.zza Dell’Unità Italiana – Via Valfonda – Controviale Strozzi - Via Ridolfi - Arrivo P.zza Indipendenza.
I ricorsi contro i calendari venatori regionali (le regole puntuali per cacciare in ogni territorio) presentati nel corso del 2012 dalla LAC e da altre associazioni ambientaliste si sono tradotti in un 80% di pronunciamenti della magistratura amministrativa (T.A.R. , Consiglio di Stato) che, attraverso decreti cautelari, ordinanze di sospensiva o sentenze di merito, hanno generalmente rilevato e censurato vizi di forma ed abusi da parte delle amministrazioni regionali, che spesso hanno immotivatamente eluso il parere obbligatorio dell'Istituto Superiore per la Ricerca Ambientale (ISPRA), riguardo ai limiti per gli abbattimenti, ai periodi di caccia per specie in declino, all'uso di munizionamento per la caccia agli ungulati che - con la cottura di residui di piombo- aumenterebbe la tossicità della selvaggina destinata al consumo.
La Lega per l’Abolizione Caccia cerca di tutelare anche i proprietari e dei conduttori dei fondi (compresi nell’ l’80% del territorio agro-silvo-pastorale ove si svolge la caccia), per azioni risarcitorie nei confronti delle giunte regionali che da oltre 20 anni ignorano una norma statale sulla corresponsione del c.d. "canone venatorio". Nessuna Regione, infatti, ha mai dato effettiva attuazione all’art. 15 della legge nazionale n.157 del 1992 sulla disciplina della caccia.
La disposizione, ai fini della gestione programmata della caccia, impone che sia "dovuto ai proprietari o conduttori un contributo da determinarsi a cura della amministrazione regionale in relazione alla estensione, alle condizioni agronomiche, alle misure dirette alla tutela e alla valorizzazione dell’ambiente" ; una spesa a cui si dovrebbe far fronte con gli importi delle tasse di concessione venatoria regionali, ma a cui le Regioni stesse non hanno mai adempiuto.
In sostanza i cacciatori, dal 1992, vanno a caccia gratis su 18 milioni di ettari di terreni rurali altrui, mentre attraverso le Regioni e le tasse di concessione venatoria regionali avrebbero dovuto pagare per fruire della sosta e del transito armato nei terreni privati per abbattere gli animali selvatici cacciabili (che mentre sono in libertà sono di proprietà dello Stato).

La LAC contesta anche le statistiche (basate su un numero ridottissimo di telefonate campione) sul gradimento dell'attività venatoria da parte degli Italiani, che stamane vengono presentate nella sala stampa della Camera dei Deputati ; si tratta del consueto circo mediatico organizzato alla vigilia dell'inizio della stagione di caccia dal CNCN (Comitato Nazionale Caccia e Natura), fuorviante sigla di comodo che raggruppa -di fatto- le principali industrie italiane produttrici di cartucce e fucili da caccia(http://www.cncn.it/aderenti.htm ), che generalmente tende a gonfiare il numero effettivo degli appassionati del settore, quando un conteggio dei tesserini venatori rilasciati dalle regioni nel 2012 dimostra invece che il totale dei cacciatori italiani è ormai abbondantemente sceso al di sotto della soglia dei 700.000 effettivi (probabilmente attorno ai 650.000) , rispetto ai due milioni dei primi anni '70.


......devono sempre rompere!!!!!.......
 
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Andavano al mare ci guadagnavano di sicuro, ieri sera tra le altre cose ho visto la Ripa di Meana con in testa un cappello a forma di gabbia con gli uccelli dentro............contro di noi ovviamente, ho iniziato a ridere quando l'ho vista non smettevo piu' Vedi l'allegato 43529.....incredibile dove possano arrivare certi elementi.....

................Poveraccia .... cosa fà per essere ancora citata da qualche notiziario......Poveraccia !!!!

- - - Aggiornato - - -

Più che ridere c'è da piangere, quando il Sig. Basaglia ha abolito i manicomi ha rovinato un paese. Fateci caso da quando i cacciatori sono in declino è iniziata la marcia spedita del paese verso la rovina, politici lontani anni luce dalle problematiche quotidiane del cittadino, tasse sempre più alte che per molti sono anche 10 volte più del reale guadagno, immigrazione selvaggia a cui si concede ogni privilegio e si nascondono gli innumerevoli problemi di delinquenza e di costo sociale, giovani sempre peggio che fino alle 3 di notte sono in giro a ubriacarsi o peggio a drogarsi il tutto accompagnato da musica demenziale, poi la gente deve anche assumerli quando arrivano al lavoro con 1 ora di ritardo se va bene e prima del pomeriggio sono in stato semi comatoso. Se questa è la civiltà degli animalisti fermate il mondo che io scendo e vado con i Cacciatori che hanno dei seri valori in cui credere e non nel cantande strafatto e super igioiellato e tatuato con vestiti assurdi e pettinature al limite della decenza.

Concordo al 100% !!!!
 
Manifestazione nazionale contro la caccia
Il corteo partirà sabato 14 settembre alle ore 15 da piazza Indipendenza
Firenze, 12 settembre 2013 - Nell’imminenza dell’apertura generale della stagione venatoria, fissata per un’ora prima dell’alba di domenica 15 settembre, sabato 14 settembre la LAC, in collaborazione con LIDA Firenze Onlus organizza una manifestazione contro la caccia.
Il ritrovo sarà alle ore 15.00 in piazza Indipendenza. Il corteo proseguirà poi in : Via Ventisette Aprile – P.zza San Marco – Via Camillo Cavour – Via Martelli – Via Dei Cerretani – Via Panzani – P.zza Dell’Unità Italiana – Via Valfonda – Controviale Strozzi - Via Ridolfi - Arrivo P.zza Indipendenza.
I ricorsi contro i calendari venatori regionali (le regole puntuali per cacciare in ogni territorio) presentati nel corso del 2012 dalla LAC e da altre associazioni ambientaliste si sono tradotti in un 80% di pronunciamenti della magistratura amministrativa (T.A.R. , Consiglio di Stato) che, attraverso decreti cautelari, ordinanze di sospensiva o sentenze di merito, hanno generalmente rilevato e censurato vizi di forma ed abusi da parte delle amministrazioni regionali, che spesso hanno immotivatamente eluso il parere obbligatorio dell'Istituto Superiore per la Ricerca Ambientale (ISPRA), riguardo ai limiti per gli abbattimenti, ai periodi di caccia per specie in declino, all'uso di munizionamento per la caccia agli ungulati che - con la cottura di residui di piombo- aumenterebbe la tossicità della selvaggina destinata al consumo.
La Lega per l’Abolizione Caccia cerca di tutelare anche i proprietari e dei conduttori dei fondi (compresi nell’ l’80% del territorio agro-silvo-pastorale ove si svolge la caccia), per azioni risarcitorie nei confronti delle giunte regionali che da oltre 20 anni ignorano una norma statale sulla corresponsione del c.d. "canone venatorio". Nessuna Regione, infatti, ha mai dato effettiva attuazione all’art. 15 della legge nazionale n.157 del 1992 sulla disciplina della caccia.
La disposizione, ai fini della gestione programmata della caccia, impone che sia "dovuto ai proprietari o conduttori un contributo da determinarsi a cura della amministrazione regionale in relazione alla estensione, alle condizioni agronomiche, alle misure dirette alla tutela e alla valorizzazione dell’ambiente" ; una spesa a cui si dovrebbe far fronte con gli importi delle tasse di concessione venatoria regionali, ma a cui le Regioni stesse non hanno mai adempiuto.
In sostanza i cacciatori, dal 1992, vanno a caccia gratis su 18 milioni di ettari di terreni rurali altrui, mentre attraverso le Regioni e le tasse di concessione venatoria regionali avrebbero dovuto pagare per fruire della sosta e del transito armato nei terreni privati per abbattere gli animali selvatici cacciabili (che mentre sono in libertà sono di proprietà dello Stato).

La LAC contesta anche le statistiche (basate su un numero ridottissimo di telefonate campione) sul gradimento dell'attività venatoria da parte degli Italiani, che stamane vengono presentate nella sala stampa della Camera dei Deputati ; si tratta del consueto circo mediatico organizzato alla vigilia dell'inizio della stagione di caccia dal CNCN (Comitato Nazionale Caccia e Natura), fuorviante sigla di comodo che raggruppa -di fatto- le principali industrie italiane produttrici di cartucce e fucili da caccia(:: Il sito ufficiale del C.N.C.N. :: ), che generalmente tende a gonfiare il numero effettivo degli appassionati del settore, quando un conteggio dei tesserini venatori rilasciati dalle regioni nel 2012 dimostra invece che il totale dei cacciatori italiani è ormai abbondantemente sceso al di sotto della soglia dei 700.000 effettivi (probabilmente attorno ai 650.000) , rispetto ai due milioni dei primi anni '70.


......devono sempre rompere!!!!!.......


MOLTI NEMICI MOLTO ONORE E AGGIUNGEREI MOLTI STRONZI O 4 GATTI?

ahahahahah
 
................Poveraccia .... cosa fà per essere ancora citata da qualche notiziario......Poveraccia !!!!

- - - Aggiornato - - -

Concordo al 100% !!!!

Ragazzi, noi per prendere qualche uccello paghiamo la licenza e tutto il resto un mare di euro,e dobbiamo aspettare ottobre invece questa signora ne ha presi più di tutti noi messi assieme in ogni periodo e non ha pagato un euro
 
erano circa trecento. Ne avevano annunciati 3000. Un po' di bandiere, qualche mascherata da carnevale con un tipo con una testa di cartapesta in mano e sangue disegnato addosso con un cartello con scritto: " ero a raccogliere funghi e mi hanno scambiato per un cinghiale"... ma la migliore di tutte erano un paio di signore con un cartello " non mi toccate gli uccelli!" ahhahhahhahha!
 
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