Imbrattati i manifesti, scatta la denuncia

la legge deve fare il suo dovere... è ora che si faccia srentire...questi cretini stanno esagerando...si muovono di notte come i malviventi...la caccia è una tradizione storica, che esiste da sempre... loro sono solo degli scalmanati annoiati che si esaltano credendosi i salvatori della terra... è ora di dare l'esempio, è ora di farsi sentire.
 

Alberto 69

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08/09/2013

GROSSETO. Gli anticaccia hanno fatto un altro screzio alle doppiette. Questa volta sono stati presi di mira i 6x3 pubblicitari di Federcaccia che campeggiavano in diverse zone della città (via Europa, via Uranio, Stadio) per promuovere la campagna di tesseramento 2013-2014. Immediata la denuncia presentata alla questura di Grosseto dal presidente provinciale Luciano Monaci, con la Digos che di nuovo - da qualche giorno - sta indagando negli ambienti dell'estremismo animalista.
«Per inveire contro i cacciatori - denuncia Monaci - non bastavano i muri della città imbrattati ormai da anni con ogni tipo di insulto; adesso questi soggetti si sono accaniti contro i cartelloni della Federcaccia che fanno risalto della nostra ironia, ricordando come la caccia e i cacciatori facciano parte della fetta buona della società civile. Io non so se chiamarli imbecilli o frustrati, comunque qualche problemino mi sembra di capire che certi personaggi se lo portino dietro, irrisolto. Sono fuori dalla legalità e spesso la notte non hanno di meglio da fare che prendersela con noi. Fa rabbia soprattutto il modo subdolo e vigliacco di non palesarsi, di nascondersi dietro una sigla. Nel caso specifico Alf, il Fronte di liberazione animale».
Monaci stavolta va giù duro. «Non abbiamo mai rifiutato il confronto con nessuno, purtroppo però certe sigle si muovono nell'illegalità e di fatto non hanno un volto. Ci auguriamo che le forze dell'ordine, a Grosseto, riescano a darglielo… Voler imporre un'idea in questo modo non può avere futuro; era preferibile usare un manifesto contro, ma imbrattare quello regolarmente esposto dai cacciatori è un atto di inciviltà e di rozza protesta».
Federcaccia, intanto, ha già annunciato che gli imbrattatori non avranno soddisfazione. «Sostituiremo quelli sporcati con altri manifesti dell'associazione. Noi cacciatori di Maremma siamo gente seria, paghiamo le tasse, non abbiamo precedenti penali, non facciamo uso di droghe, rispettiamo l'ambiente dal quale preleviamo in modo sostenibile. Evidentemente abbiamo colpito nel segno ancora una volta. Il messaggio ironico e sano che volevamo lanciare ha dato fastidio, non deve passare, forse fa paura e deve essere censurato. Come? Sfregiando i manifesti per far scomparire il messaggio e le informazioni ai cittadini. Ecco, questo è il modo di fare dei fondamentalisti contrari alla caccia. il prossimo anno magari troveremo il modo di inserirli nelle nostre vignette, così quando andranno a sporcare i nostri manifesti potranno ridere di se stessi».

fonte:iltirreno.gelocal.it
 
Roba da pazzi se avessimo fatto una cosa simile noi ti immagini che putiferio??????
C'è da dire solo una cosa hanno rotto i c........!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
 
Roba da pazzi se avessimo fatto una cosa simile noi ti immagini che putiferio??????
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Se lo facciamo noi, ci tolgono il porto d'armi...A questi che gli devono togliere?
 
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