[h=1]Malta, caccia in deroga – Il Commissario UE chiede le relazioni sul “far west” venatorio.
L'On.le Zanoni: a Malta manca la volontà politica di rispettare la direttiva europea[/h]Malta sorvegliata speciale. Questo si evince dalla risposta fornita dal Commissario Europeo all’Ambiente Janez Potočnik all’interrogazione sulle cacce primaverili in deroga formulata dall’On.le Zanoni, eurodeputato ALDE e vice presidente dell’Intergruppo per il Benessere e la Conservazione degli Animali al Parlamento europeo.La Commissione europea, informa l’On.le Zanoni, sta ora verificando se la caccia in deroga concessa a Malta rispetta la direttiva Ue Uccelli. Per tale motivo verranno passate in rassegna anche le relazioni delle associazioni ambientaliste. “Ho già chiesto a Bird Life International e al Committee Against Bird Slaughter CABS – ha riferito l’On.le Zanoni – di mandare a Bruxelles tutto il materiale raccolto che mostra senza il minimo dubbio come nell’isola ci sia un vero e proprio Far West venatorio”.Nel caso di mancato rispetto di tali condizioni la Commissione potrebbe vedersi costretta a proseguire l’azione finalizzata all’esecuzione della normativa UE. A riferirlo è lo stesso Commissario Potočnik.Come è noto la sentenza della Corte C-76/08 (Commissione contro Malta) ha statuito che tra il 2004 e il 2007 Malta ha consentito la caccia primaverile in modo sproporzionato. Tuttavia la Corte ha lasciato aperta la possibilità di una deroga limitata per la caccia primaverile alla tortora e alla quaglia in condizioni rigidamente controllate, in considerazione “delle particolari circostanze prevalenti a Malta”.Zanoni, però, ricorda di aver preso personalmente parte ad un campo insieme a Birdlife Malta e ai volontari del CABS lo scorso ottobre. “So bene di cosa parlo – commenta Zanoni - La verità è che il governo maltese ci sta prendendo in giro. Ho fatto la guardia venatoria e vi assicuro che la quantità di uccelli cacciabile grazie alle deroghe previste dal governo maltese è già stato raggiunto in poche ore rispetto ai 20 giorni concessi”.Quello che chiede Zanoni, nel caso Malta debba ancora insistere su tale strada, è l’apertura di una procedura d’infrazione “affinchè – ha concluso l’Eurodeputato italiano – sui cacciatori dell’isola piovano sanzioni milionarie”.