Torino – Abbattutto un capannone che ospitava una colonia di Gabbiano reale

Questi pian piano si tagliano le palle da soli.

Vedi un pò che io se ho un capannone in disuso non lo posso vendere, oppure rimodernare per riavviare una attività perchè sopra ci stanno i gabbiani.
Ce ne stanno milioni di gabbiani. Che cacchio di paragoni fanno questi col falco pellegrino. So gabbiani, non falchi.
Ma è roba da matti!!!!
Si , infatti, sta a vedere che io non posso fare quello che voglio del MIO capannone, magari in funzione della mia attività perché ci sta sopra una colonia di gabbiani....che equivale a dire una colonia di sorci...che se ne andassero a scagazzare da un altra parte i gabbiani, magari sulle finestre di qualche animalaro, così quando il loro guano acido avrà corroso tutto voglio vedere se non cambiano idea sui preziosi gabbiani....comunque situazioni paradossali come questa ce ne sono...anni fa a causa del vento un pioppo grandissimo che avevo in giardino si sradico' quasi diventando pericoloso, era giugno e la forestale non mi dette il permesso di abbatterlo perché ci potevano essere ( non c'erano, ci potevano essere ) dei nidi sull'albero [sconvolto.gif] e quindi dovevo aspettare ottobre...cioè, non so se mi sono spiegato bene, se l'albero mi fosse caduto in testa o anche avesse distrutto la macchina al limite era una disgrazia, il problema era se si fossero schiacciate eventualmente le uova di una gazza o una cornacchia ( che se ci fossero state avrei comunque pensato io in prima persona di accudire prima di quel momento ;-) ) .... Ovviamente aspettai....aspettai che il giorno dopo venisse il mio amico col trattore e il rimorchio per fare a pezzi il pioppo e portarlo via [thumbsup.gif] ....esponendomi comunque al rischio di un eventuale multa, questo va detto per dovere di cronaca.... Ma va la, va la , va la.....
 
.... Ovviamente aspettai....aspettai che il giorno dopo venisse il mio amico col trattore e il rimorchio per fare a pezzi il pioppo e portarlo via [thumbsup.gif] ....esponendomi comunque al rischio di un eventuale multa, questo va detto per dovere di cronaca.... Ma va la, va la , va la.....

Se alla forestale non lasciavi nulla di scritto ed inoltravi ai CC denuncia di scomparsa dell'albero, avresti fatto un capolavoro.
Unica preoccupazione che "forse" i secondi....te lo avrebbero riportato.
 
[h=1]Torino – Esposto alla Procura della Repubblica, per la colonia di gabbiani del capannone abbattuto[/h]Potrebbe avere un risvolto giudiziario la vicenda dei nidi di gabbiano che sarebbero stati distrutti nel corso dei lavori di abbattimento di un capannone a Torino.
Si trattava, riferiscono in un comunicato congiunto WWF ed EBN Italia, della più grande colonia della città
Ci si chiede – riferiscono gli ambientalisti – a cosa serva e soprattutto che fine abbia fatto il vigente Regolamento Tutela Animali della città di Torino che all’Art. 9 comma 13 recita come sia vietato catturare, uccidere, disturbare ed allontanare forzatamente le specie aviarie ivi compreso distruggere i siti di nidificazione durante il periodo della riproduzione e del successivo svezzamento, ovvero porre in atto qualsiasi forma di maltrattamento”. Stessa rilevanza anche per le disposizioni previste dalla legge Nazionale 157/92 (cosiddetta legge sulla caccia).Il gabbiano reale mediterraneo, infatti, è una specie protetta ai sensi della legge nazionale sulla caccia, localizzata al solo bacino del Mediterraneo e centro Europa. Il suo areale è in espansione, ma non il suo numero. A Comacchio, ad esempio, nel 2010 nidificavano 2500 coppie e nel 2013 solo 400.Secondo EBN Italia, che ha segnalato il fatto al WWF, “sarebbe bastato posticipare i lavori di due settimane perché i piccoli potessero volare via”. La stessa associazione di Birdwatcher è riuscita fortunatamente a recuperare un piccolo ed a consegnarlo al Centro di Recupero del Parco Alpi Cozie di Avigliana. La sopravvivenza non è però garantita a causa della mancanza del genitore durante lo svezzamento oltre che per il trauma ricevuto.A nulla a nostro giudizio valgono le giustificazioni di coloro che avrebbero dovuto supervisionare – aggiungono WWF ed EBN Italia. Sembrerebbe, infatti che sia stato reso noto lo spostamento dei nidi in luogo idoneo. Questo, però, potrebbe palesare una violazione della “Direttiva Uccelli”, recepita in Italia dalla Legge 157/92, che vieta “di distruggere o di danneggiare deliberatamente i nidi e le uova e di asportare i nidi in periodo di nidificazione”. Per questo Il WWF Piemonte e Valle d’Aosta insieme ad EBN Italia, hanno depositato oggi un esposto in Procura per sanzionare gli illeciti rilevati e richiedere ai responsabili opportune azioni di compensazione del danno arrecato.
 
ma cambiate ****, o meglio andate aff....o che è meglio, lo dicevano anche i puffi, che è meglio , che è meglio. che è meglio, mettiamola un pò sul ridere altrementi qua ce da mettersi a piangere davvero.
 
L'altro giorno un antennista è salito sopra un tetto di una casa vicino al fiume ed è stato attaccato dai gabbiani che probabilmente avevano il nido sul tetto in questione e c'è mancato poco che non finisse di sotto.
a onor di cronaca di piccoli di germano se ne salvano davvero pochi.
Saluti bregoscia
 
Ma più che altro, Gabbiano/Torino... avessero detto Genova... non sono un p'ò lontani dal mare?
Zitto zitto, non tirar su altre problematiche sennò gli animalisti vengono fuori con la storia che sono disorientati,che il loro habitat e' mutato, che sono costretti a migrare a Torino perché al mare i turisti li disturbano...
 
Questi pian piano si tagliano le palle da soli.

Vedi un pò che io se ho un capannone in disuso non lo posso vendere, oppure rimodernare per riavviare una attività perchè sopra ci stanno i gabbiani.
Ce ne stanno milioni di gabbiani. Che cacchio di paragoni fanno questi col falco pellegrino. So gabbiani, non falchi.
Ma è roba da matti!!!!
 
Poveri gabbiani sono cosi' pochi.....ma andassero affanc...o tutti dal primo all'ultimo, ormai ce li troviamo dappertutto a quando verranno inseriti nel cal ven come specie nocive come gazze, cormorani, cornacchie etcc etcc ?
 

Alberto 69

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Abbattuto nei giorni scorsi a Torino un capannone che ospitava, sul tetto, una colonia di Gabbiano reale mediterraneo. A denunciare il tutto è il WWF Piemonte il quale fa presente come sul posto erano presenti una quindicina di nidi con tanto di pulcini.Secondo il WWF i nidi sarebbero andati distrutti, la colonia annientata ed i piccoli uccisi. E dire che il vigente Regolamento Tutela Animali della città di Torino, all’Art. 9 comma 13, dispone come sia “vietato catturare, uccidere, disturbare ed allontanare forzatamente le specie aviarie ivi compreso distruggere i siti di nidificazione durante il periodo della riproduzione e del successivo svezzamento, ovvero porre in atto qualsiasi forma di maltrattamento.”Il gabbiano reale mediterraneo, ricorda il WWF, è una specie protetta ai sensi della legge nazionale sulla caccia. Si tratta di un animale localizzato al solo bacino del Mediterraneo e centro Europa ed il suo areale, sebbene in espansione, non equivale ad un aumento numerico del grosso uccello. A Comacchio, afferma sempre il WWF, nel 2010 nidificavano 2500 coppie e nel 2013 solo 400.Cosa sarebbe successo se sul tetto di quel capannone avesse nidificato un ben più raro Falco pellegrino?Ci troviamo di fronte ad un precedente assolutamente pericoloso – afferma il WWF Piemonte - e vorremmo sapere dal Comune se qualcuno ha almeno valutato la presenza di uccelli nidificanti nell’edificio da abbattere o se proprio il Comune non sa (o non vuole) tutelare la Natura presente in città“.
 
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