Caccia, deroghe e ispra: Lac e pro natura incontrano il ministro orlando

Nonostante la disoccupazione, il disastro economico, la recessione, la delinquenza, per certa gente l'imperativo categorico è "chiudere" la caccia in Italia, probabilmente pensano che così si risolveranno tutte le difficoltà in cui si trova il nostro paese. Quello che poi è peggio che i nostri politicanti si appoggiano a questi fanatici animalisti, non provano neppure a ribattere che caccia significa anche controllo del territorio e ambientale, entrate economiche per stato e regioni, occupazione per più di centomila persone. E poi tutti i danni che storni, piccioni, cinghiali, nutrie, caprioli e cervi fanno all'agricoltura non sono dovuti alle politiche animaliste? Non è una dimostrazione, più che convincente, di cosa sono capaci questi animali da quando la caccia agli stessi è vietata o soggetta a restrizioni di tutti i tipi? Dire di essere disgustato e amareggiato è troppo poco.
 
Ma le varie AAVV quando andranno a parlare con il Ministro? Li sentiamo parlare solo quando c'è da fare il rinnovo delle tessere p...

Ed è meglio che mi fermi altrimenti mi querelano!!!
 
Ma le varie AAVV quando andranno a parlare con il Ministro? Li sentiamo parlare solo quando c'è da fare il rinnovo delle tessere p...

Ed è meglio che mi fermi altrimenti mi querelano!!!

Quando saremo ad un passo dalla sospensione della caccia in Italia, allora vedrai che si muoveranno, ma purtroppo per tutti noi, sarà troppo tardi.
 
Quando saremo ad un passo dalla sospensione della caccia in Italia, allora vedrai che si muoveranno, ma purtroppo per tutti noi, sarà troppo tardi.

Nemmeno in quel momento muoveranno il culo........
Gli daranno il contentino con la caccia alla gallina...e tutto sarà risolto......anzi diranno che son stati eroi, che son riusciti a salvare il salvabile.

Non fare affidamento alle AAVV..........son peggio dei verdi!

Sempre più convinto di mollare tutto!
 
Nemmeno in quel momento muoveranno il culo........
Gli daranno il contentino con la caccia alla gallina...e tutto sarà risolto......anzi diranno che son stati eroi, che son riusciti a salvare il salvabile.

Non fare affidamento alle AAVV..........son peggio dei verdi!

Sempre più convinto di mollare tutto!
Quoto Rudy su tutti...
non si muoveranno mai, troppo presi a mangiar pane a sbafo pure loro e a tutelare i propri personali interessi, economici e venatori...
evito di fare esempi più concreti, non è la sede adatta, e così mi evito anche una probabile querela...
 

Alberto 69

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In occasione della sua visita torinese,*il Ministro Orlando*ha incontrato anche irappresentanti di Lac*(Roberto Piana)*e Pro Natura*(Piero Belletti).* “Cercando di interpretare anche un sentire diffuso nel movimento ambientalista e animalista”, si legge in un comunicato delle associazioni, i due “hanno evidenziato al Ministro le*criticità della Legge nazionale sulla caccia n. 157/1992*ad oltre venti anni dalla sua entrata in vigore”.
Gli argomenti. “La*caccia in deroga, l’allargamento dei periodi della*caccia agli ungulati, il mancato rispetto da parte delle Regioni delle misure minime di tutela fissate dalla legge nazionale", la classificazione BirdLife International come SPEC (Specie di interesse conservazionistico perché minacciate) di*18 specie di uccelli oggi cacciabili in Italia.*Queste le priorità esposte dagli animalisti, che hanno allarmato il ministro anche sui "tentativi legislativi in atto di esautorazione dell’ISPRA – Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, massimo organo consultivo sul piano tecnico e scientifico di Stato e Regioni, per sostituirlo con istituti locali più accondiscendenti alle richieste del mondo venatorio". "Non sono comunque mancati accenni e riferimenti alla*situazione piemontese*- dicono le associazioni -* che ha visto nel 2012 l’abrogazione della legge regionale sulla caccia al solo dichiarato scopo di impedire il referendum popolare richiesto ben 26 anni fa. Da tale grave episodio è derivata, ad avviso di LAC e Pro Natura,* l’iniziativa legislativa della Giunta Regionale volta ad allargare ulteriormente l’attività venatoria, anche eccedendo le competenze regionali per quanto attiene la tutela dell’ambiente naturale e degli ecosistemi”.*La risposta del Ministro non viene riportata. Le due associazioni però fanno sapere che Orlando* "ha mostrato vivo interesse per gli argomenti esposti ed*ha garantito il suo attento interessamento in sede governativa per addivenire a norme sulla tutela della fauna selvatica più severe,*anche in considerazione delle mutate sensibilità presenti nell’opinione pubblica”. A dare il loro sostegno politico a livello nazionale e regionale alle due associazioni c'erano l’On. Paola Bragantini (PD) e il Consigliere regionale Andrea Stara, che hanno garantito il loro impegno a supportare le istanze che provengono dall’associazionismo ambientalista e animalista.
 
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