Wwf cesena: Salvare la nutria significa condannare altre specie animali

non parliamo solo di oasi wwf le nutrie stanno distruggendo tutte le sponde dei fiumi.....e fossi dalle nostre parti......ma nn ci sono solo quelle........per quanto riguarda i nidi......corvi gazze ladre in prevalenza contribuiscono non poco alla distruzione di nidi di numerosi volatili e asquatici....vista la grande presenza sempre in aumento negli ultimi anni
 
dal mio punto di vista, comincerei ad andare a prendere gli importatori,che furono allora,pensando di fare un nuovo bisnes,con la pelliccia dei toponi,entrando nel nostro paese obbligatoriamente furono registrati dalle autorita competenti.e li metterei in galera x attentato alla fauna selvatica del nostro paese,farei delle indagini chi allora aveva questo tipo di allevamento,e cosa ne hanno fatto, in lombardia ne siamo letteralmente invasi,non sappiamo come liberarci fanno dei danni immani,ai canali ai campi distruggono tutto e i contadini sono disperati,fortunatamente ci siamo noi a dare una mano ai nostri amici coltivatori nel contenere questi toponi,ma purtroppo la loro riproduzione e a caccia chiusa,noi da parte nostra ce la mettiamo tutta da buoni controllori della nostra natura.ciao a tutti i nutriaioli.
 

Alberto 69

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“Spiace contraddire gli amici dell’Enpa ma la nutria è una specie alloctona invasiva che costituisce una seria minaccia per altre specie animali autoctone ed in generale per la nostra biodiversità, pertanto è una specie da eradicare, non solo dal Parco Levante di Cesenatico ma su tutto il territorio nazionale". Lo ha detto nelle ultime ore Ivano Togni, presidente di Wwf Cesena, intervenendo sulle polemiche dovute ad una battuta di caccia alla nutria, nel parco cittadino di Cesena, che prevede la cattura e la soppressione dei castorini. "L'impatto negativo che la nutria provoca sulle biocenosi vegetali e animali – spiega il presidente Wwf - è ormai accertato e non avendo ancora causato effetti irreversibili, a maggior ragione si rende opportuno adottare strategie di controllo che tendano a limitare in maniera efficace la sua diffusione e la sua consistenza numerica".

Uccidere animali, dunque, talvolta è necessario anche per Wwf, che in Italia è la prima associazione ambientalista, e che da anni su questo tema, anche a livello nazionale, ha preso posizioni nette, spingendo per l'eradicazione della nutria, come del resto ci chiede anche l'Europa. "Certo sarà opportuno che imetodi di soppressione siano indolori e a norma con le leggi vigenti, in alcuni casi si è adottato il cloroformio, ma non è poi detto che un’arma da fuoco sia più indolore di altri strumenti. Spiace anche a noi l'idea di sopprimere animali, comunque incolpevoli, ma la loro tutela implicherebbe la scelta di condannare tante altre specie animali e vegetali che subiscono il loro impatto".

"Il problema della Nutria sta appunto nel suo impatto sugli ecosistemi che frequenta – dice ancora Togni, che sembra voler spiegare la situazione, ormai gravissima, agli animalisti - : le sue tane provocano l’indebolimento degli argini e, alimentandosi della vegetazione palustre, causa la scomparsa di alcune specie vegetali (Ninfea, Canna di palude, Tifa, etc). Inoltre questa specie è responsabile delladistruzione di nidi e della predazione di uova e di pulli di uccelli che nidificano a terra (Germano reale, Gallinella d’acqua,Cavaliere d’Italia, Folaga etc). Nelle nostre zone non ha antagonisti naturali, a differenza di quanto avviene nei paesi d’origine, dove i caimani rappresentano i principali predatori. Questo, assieme alla particolare prolificità, tipica dei roditori, ne fa un animale in aumento numerico notevole".

"Quindi noi riteniamo sia prioritario salvaguardare una Folaga o un Cavaliere d’Italia perché le specie che dal punto di vista biologico ed evolutivo si sono adattate a vivere in un determinato ambiente (dove interagiscono con altre specie animali e vegetali) sono infinitamente più importanti della Nutria. Potremmo citare il caso di Punte Alberete (RA), dove la diffusione della Nutria, ha provocato pesanti variazioni nella composizione e distribuzione della flora delle zone umide. La Ninfea ad es., che solo trent'anni fa era frequente in molte zone paludose d'acqua dolce, oggi è praticamente scomparsa a causa dell’azione della Nutria che se n’é cibata. Purtroppo insieme alla Ninfea sono scomparse varie specie di uccelli, alcune assai rare come il Mignattino piombato, che costruivano il nido sulle sue foglie galleggianti!".

"Insomma - conclude - gli equilibri ecologici che si sono realizzati in milioni di anni non possono essere stravolti in qualche decennio! Inoltre non va sottovalutato il rischio sanitario determinato da un’eccessiva concentrazione di esemplari, peraltro come s’è visto, sovralimentati direttamente da incauti frequentatori, a fronte dello scarso (se non del tutto assente) ricambio idrico del lago del Parco. In un simile contesto la Nutria può costituire un serbatoio per la diffusione di alcuni parassiti. I più importanti sono le fasciole come Fasciola epatica e leleptospire come Leptospira interrogans. La probabilità di questa trasmissione è sostanzialmente legata all'ecologia dei portatori. Nella nutria la presenza di leptospire è stata evidenziata in particolare nelle feci e nell'urina rilasciata nell'erba. Ciò può causare la diffusione della leptospirosi e di altri batteri nell’ambiente che conseguentemente possono essere trasmessi ad altri animali, sia selvatici che d’allevamento, ed anche all’uomo". Chissà se Togni avrà convinto i colleghi delle altre associazioni.
 
dalle mie parti dove vado a caccia sono pratricamente invasi dalle nutrie, vi dico solo che quando sono a caccia e incontro qualche agricoltore ( molto spesso ) quando incominciamo a parlare si va sempre sul discorso nutrie e storni, e tutte le volte che ne parliamo mi indica sempre dove sono le nutrie mi dice: guarda ce ne dovrebbero essere 2 lui una là ecc, e mi dice anche se gli faccio un piacere se quando le trovo fuori....... le mando a vita migliore. e visto che tra cacciatori e agricoltori ci deve essere collaborazione anche su queste cose, io il piacere glè lo faccio volentieri. ciao a tutti
 
le dividono per colore perche ci sono nutrie con 2 tipi di pelo diverse ...uno dei due e piu pregiato e viene utilizzato per fare pezzi di capi di abbigliamento....tipo i classici cappucci con pelo ecc.....

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sto ***** son coccolone...............a me a pesca mi hanno mangiato tutta la pastura e se provavi ad avvicinarti ti davano contro....
 
le dividono per colore perche ci sono nutrie con 2 tipi di pelo diverse ...uno dei due e piu pregiato e viene utilizzato per fare pezzi di capi di abbigliamento....tipo i classici cappucci con pelo ecc.....

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sto ***** son coccolone...............a me a pesca mi hanno mangiato tutta la pastura e se provavi ad avvicinarti ti davano contro....
Va beh, dai, almeno hanno una qualche utilità, oltre alle molteplici non utilita' e dabbosita' ,anche se un cappuccio di nutria sulla testa non lo metterei mai....[mifaivomitare.gif]
 
per l invasione di nutrie dobbiamo ringraziare anche i nostri amici animalisti che anni fa sul parmense ne fecero scappare circa 3000 da un allevamento
 
Solo la caccia può garantire la biodiversità che tanto declamano gli ambientalisti. Purtroppo per loro siamo indispensabili all'ambiente perchè è così da millenni. Aggiungo anche che senza caccia nei territori altamente antropizzati non rimarrebbe che corvidi e volpi..............e nutrie.
Le nostre AA VV, secondo il mio modesto punto di vista, dovrebbero cavalcare l'onda di disappunto creata da questi fatti per sensibilizzare l'opinione pubblica e renderla consapevole del servizio sociale che costantemente svolgiamo.
Ciao
Marco
 
Belle parole...ma i fatti concreti dove sono??Ci sono alcuni comuni dove veniva autorizzata la cattura con trappole di questi graziosi animaletti e hanno dovuto fare dietrofront per le pressioni di queste associazioni amiche degli animali....che abbiano cambiato idea??Quando nel "loro orticello"qualcosa non và allora tutto è giusto tutto è lecito....
 
da noi ancora c e .....mio zio eseguue queste catture con gabbie e anche con fucile tutto l anno...la provincia le ha consegnato un congelatore e deve dividerle per colore....la provincia passa a recuperarle quando il congelatore e pieno e le rimborsa il costo delle cartucce......
 
da noi ancora c e .....mio zio eseguue queste catture con gabbie e anche con fucile tutto l anno...la provincia le ha consegnato un congelatore e deve dividerle per colore....la provincia passa a recuperarle quando il congelatore e pieno e le rimborsa il costo delle cartucce......
Azz, bel business per lo zio ,eh.....
non ho capito perché le devono dividere per colore invece di farci il concime per i campi, almeno avrebbero un utilità....
 
Qui sento puzza di bruciato,anche fra loro comunque sono in conflitto(ambientalisti).....in alcune province predicano di non volere sostenere l'eradicazione della nutria con proclami contro gli assessorati,vedi anche ricorsi al T.A.R. (Parma)....Qui nel Ferrarese la situazione e' sotto controllo e questo grazie ai Cacciatori/Coadiutori che da 20 anni offrono il loro operato anche di notte per contenere questo "topone" ovviamente con arma da fuoco.....arrivando anche a convincere Sindaci perché diano consensi ad intervenire, sempre in sicurezza, vicino a strade e case,alla Provincia ad intervenire nelle zone di Ripopolamento e altre zone di divieto di caccia.....insomma il coordinamento funziona e vengono rimborsati i chilometri percorsi.....ciao Davide....
 
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eh dai!! [arrampicaspecchi.g:
 

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il fatto è che le nutrie stanno distruggendo le varie oasi wwf decimando la vegetazione e mangiando uova e pulcini degli uccelli acquatici a differenza degli ambienti acquatici gestiti da cacciatori dove vegetazione e riproduzione godono di ottima salute quindi per non dar ragione ai cacciatori che da anni hanno denunciato il problema stanno appoggiando le nostre antiche teorie. sono curioso di vedere come le eliminano nelle loro oasi dove la caccia è preclusa inoltre mio parere personale guai a definirsi cacciatore colui il quale accetta di sparare ai topi scendendo a compromessi con questi ipocriti incapaci.
 
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