EMERGENZE E CARENZA FONDI, "RIPRISTINARE A ROMA DELEGATO ANIMALI"
10 lug 08
Richieste della consigliera Cirinnà in Comune.
10 luglio 2008 - "Viste le emergenze, e preso atto della grave carenza di fondi, a Roma urge un delegato ai diritti degli Animali che si faccia carico di segnalare al sindaco le priorità dei cittadini non umani. Questo non è un mondo da seguire saltuariamente, che il capace assessore Fabio De Lillo, travolto da migliaia di tematiche ambientali, non può riuscire a seguire con costanza. Se a Roma per quindici anni c'è sempre stato un delegato ai diritti degli animali distinto dall'assessorato all'Ambiente, ci sarà pure un motivo". E' quanto ha dichiarato oggi Monica Cirinnà, consigliera comunale Pd, già delegata ai diritti degli animali, durante l'audizione in commissione ambiente, da lei richiesta per affrontare alcune tematiche urgenti dell'Ufficio Diritti Animali del Campidoglio. "De Lillo - prosegue Cirinnà - non è ancora potuto andare a visitare il canile comunale della Muratella, in forte emergenza, soprattutto in questo periodo di abbandoni, né altre strutture convenzionate, o le oasi feline: finora è stato solo al Bioparco, a proposito del quale sollecito le nuove nomine, in particolare relative al comitato scientifico che deve prendere delle decisione urgenti sul benessere degli animali". Durante l'audizione Cirinnà ha consegnato un elenco delle urgenze, relative "agli oltre 2100 cani in carico al Comune di Roma gestiti dall'Associazione Volontari Canile Porta Portese, sui pagamenti bloccati destinati alle strutture in convenzione, seguite da associazioni come Mente Naturale, Hotel Cani e Gatti, Villa Andreina, Code Felici, Panda, Simpa, e ancora le oasi feline di Porta Portese e di Villa Flora, seguite da Arca e Amici, le convenzioni con l'associazione L'Impronta, l'ambulanza Pet-soccorso, fiore all'occhiello dell'amministrazione, l'assistenza veterinaria e gli alimenti per cani e gatti di cittadini indigenti. E ancora, la convenzione con l'associazione Lipu che gestisce il validissimo Centro di recupero della fauna selvatica nel cuore del Bioparco, è scaduta e 'prorogata' a voce fino al 30 ottobre, non risulta ancora avviato, né finanziato il Piano Allentamento Storni, si ravvisa, inoltre, la mancata attuazione del Regolamento di Tutela Animali, non risultano perseguite, poiché non c'è più controllo, due gravi violazioni, orario di blocco del tiro dei cavalli delle botticelle dalle 13 alle 17 nei mesi estivi e accattonaggio con animali. Infine, l'Ufficio Diritti Animali ha un direttore 'ad interim' e solo quattro unità di personale".
PS.Per chi non lo sapesse "l'allentamento storni" che fà la Lipu a Roma, consiste in un paio di tizi vestiti di impermeabile giallo che con un megafono e un fonofill mandano delle grida di storno ferito o il verso del pellegrino, costa 60.000 € al Comune ed è inefficace perchè sposta gli storni da una strada all'altra e viceversa. All'allentamento storni ci pensiamo noi cacciatori d'ora in avanti.