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appunto ..non capisco la caccia di selezione..solo per i capi malati la giustifico..se i cinghiali fossero cacciati sempre a caccia aperta senza tante ''menate'' ci sarebbe questo problema?
pap
Io non sono addentrato nella selezione, ma penso che se gli ungulati fossero cacciati sempre durante la regolare stagione venatoria, si potrebbe rischiare un prelievo che vada a danno del giusto contenimento che dovrà necessariamente mantenere costante il numero di selvatici. I censimenti credo vengano fatti dopo la nascita dei piccoli, quindi dopo la regolare stagione venatoria, solo cosi si potrebbe stabilire l'esatto numero di capi in esubero, in caso di abbattimenti eccessivi a caccia aperta in concomitanza con eventi particolari ( malattie, clima o altro ) si rischierebbe di compromettere la corretta espansione o contenimento.
Non so se il mio possa essere un pensiero corretto !
...scusate se mi intrometto nella discussione ma ritengo vadano fatte alcune puntualizzazioni...
non si tratta di "cuccioli" ma di giovani dell'anno...tanto per fare un esempio un giovane di capriolo a febbraio-marzo è paragonabile ad un fagiano/germano di covata a fine settembre o a un porcastro rosso....
in termini di biologia della specie in natura il maggior prelievo è di gran lunga a carico dei giovani....sarebbe un errore madornale intaccare il capitale di riproduttori....so che ci sembra strano ma ad es. fai più danno se peschi una spigolona di 5 kg. che 10 o 20 da 500gr....
...il prelievo dei capi malati o con menomazioni è quasi un dovere...si parla di capo sanitario...
per ciò che riguardo l'aspetto emotivo...bè in effetti si può essere titubanti,anch'io lo ero...poi ho provato a capire meglio questa cultura venatoria per noi nuova,ma di grandissima tradizione mitteleuropea,che sotto l'aspetto etico e biologico è più sostenibile/difendibile di qualunque altra forma di caccia....
....cionostante sto dressando il cucciolone di kurzhaar da affiancare alla madre....preparando il nuovo capanno per ottobre....magari un aquisto all'EXA....i mi tocco le OO .pensando al governo prossimo venturo...
Salutoni
...ancora due precisazioni...
la femmina di daino/capriolo ha solitamente due giovani,meno frequentemente uno ancor meno tre...non capita mai di prelevare entrambe i giovani e comunque se si preleva anche la madre il capo rimasto è ormai autosufficente...tantè che al successivo parto tra due mesi i giovani si staccano.
l'etica del cacciatore di selezione, a qualunche specie si rivolga, pennuta o pelosa,consiste di prelevare il/i capi assegnatigli nel miglior modo possibile,cioè senza causare sofferenze inutili all'animale...garantisco che un ungulato tirato con animo sereno,a distanza giusta magari mentre pascola, non si accorge di nulla....altro che ai macelli!!
non so voi ma io a caccia necessito di una giusta dove di rabbia/cattiveria.....se tiro una becca dopo averla vista in terra davanti la ferma del cane bè la sbaglio sicuro,ma se sono 3 ore che ci fa ammattire nel bosco è facile che alla minima occasione non la perdoni...magari se una coppia di germani li guardi col binocolo che si lisciano le penne tranquilli nel chiaro poi li tiri a fermo con più rimorso che se ti arrivano sulla testa di sorpresa...
Anche con la carabina è così...non si creda che il capo giusto sia sempre lì bello fermo nel prato ad ogni uscita...mooolto raramente accade....come d'altronde succede con la giusta infrequenza in tutte le tipologia di caccia....sono certo che neanche a voi piace "sempre" vincere facile!!
Passo e chiudo
Quello che ho scritto vale anche per il piccolo.
Lo scopo è la specie e la sua tutela, anche a discapito del piccolo.
Prelevare il piccolo ha uno scopo ben preciso che è stato spiegato; rispetto la tua sensibilità, ma poi mi spiegherai perché un capriolo di qualche mese NO e un germano di pari età SI.
ok ok , tranquillo si fa' solo per parlare tra noi . è bello sentire il parere dei cacciatori . ciaoallora si vede che ultimamente non riesco a spiegarmi troppo bene, il capriolo di qualche mese resta sempre attaccato alla madre e non reputo giusto ne' ucciderli entrambi ne' singolarmente.....il germano di qualche mese o meglio dopo che e' diventato adulto, visto che all'apertura della caccia e' gia' adulto, mangia e vive come un adulto ed e' un adulto a tutti gli effetti.....comunque tagliamo la testa al toro, se la legge ve lo permette e addirittura i verdi lo accettano, siete a cavallo.....ci sara' pure qualche contrario in giro e IO mi annovero tra' questi...
rispondendo ad Albert:
ci sono gli ungulati da me ci sono tanti cinghiali ma in battuta si spara agli adulti non certo ai porcastrelli di pochi giorni....poi puo' capitare che una cinghiala sgravi prima ma in battuta non e' certo il tiro a fermo da 200 mt ed e' una frazione di secondo incannare e sparare non e' certo un tiro mirato alla sniper
azzo ne restano sempre...ma se io col mio pda in emilia piu' che in altra regione..mentre sono a fagiani incanno un daino(a palla) sono in regola ..o no
non e' che e' la stessa ''manfrina'' dei piccioni e degli storni?
in sicilia sil tesserino non trovo fra lepre e coniglio la voce cinghiale...
pap
Esatto, questa e' la ripartizione delle classi, o perlomeno qui da noi e' così ma credo che lo sia ovunque...comunque quest'anno in base alle nuove disposizioni qua in Toscana questi dovrebbero essere i periodi e le classi di abbattimento :Sei in errore.
Le classi di prelievo sono effettivamente 4 ma cosi ripartite (almeno qui in Toscana, ma credo che valga in quasi tutte le altre regioni):
Maschi adulti (animali dai 2 anni in su)
Maschi subadulti (animali da 1 anno compiuto a 2 anni)
Femmine (animali dai 1 anno compiuto in su)
Piccoli (cuccioli) (animali con meno di un anno)
...ancora due precisazioni...
la femmina di daino/capriolo ha solitamente due giovani,meno frequentemente uno ancor meno tre...non capita mai di prelevare entrambe i giovani e comunque se si preleva anche la madre il capo rimasto è ormai autosufficente...tantè che al successivo parto tra due mesi i giovani si staccano.
l'etica del cacciatore di selezione, a qualunche specie si rivolga, pennuta o pelosa,consiste di prelevare il/i capi assegnatigli nel miglior modo possibile,cioè senza causare sofferenze inutili all'animale...garantisco che un ungulato tirato con animo sereno,a distanza giusta magari mentre pascola, non si accorge di nulla....altro che ai macelli!!
non so voi ma io a caccia necessito di una giusta dove di rabbia/cattiveria.....se tiro una becca dopo averla vista in terra davanti la ferma del cane bè la sbaglio sicuro,ma se sono 3 ore che ci fa ammattire nel bosco è facile che alla minima occasione non la perdoni...magari se una coppia di germani li guardi col binocolo che si lisciano le penne tranquilli nel chiaro poi li tiri a fermo con più rimorso che se ti arrivano sulla testa di sorpresa...
Anche con la carabina è così...non si creda che il capo giusto sia sempre lì bello fermo nel prato ad ogni uscita...mooolto raramente accade....come d'altronde succede con la giusta infrequenza in tutte le tipologia di caccia....sono certo che neanche a voi piace "sempre" vincere facile!!
Passo e chiudo
Mamma mia che confusione ...
Non viene abbattuto NESSUN CUCCIOLO !!!
Sono esemplari GIOVANI !!! (che è ben diverso da cucciolo ...)
Se non ricordo male, nella caccia di selezione, il piano di abbattimento suddivide i caprioli in 4 categorie
Maschio adulto
Femmina adulta
Giovani maschi
Giovani femmine (dette anche "sottili")
e si selezionano, oltre che per mantenere un giusto equilibrio di numero di esemplari e proporzionati tra maschi e femmine, quelli con evidenti difetti congeniti, di solito al trofeo (corna), cioè, per esempio, i puntuti ed i forcuti, mentre i palcuti vengono tendenzialmente "privilegiati".
Come vedete, non c'è alcun cucciolo ...
Max sono d'accordo con TE , per mio conto ho espresso solo un parere niente piu'.....diciamo che il tiro a fermo poco mi piace, lo pratico specie sulle anatre buttate in acqua ma e' un tiro a fermo e 2 per aria se il primo e' relativamente facile gli altri 2 lo sono molto meno....
Questo e' il vero problema, siccome in inverno esiste la possibilità di sostituire eventuali piccoli assegnati, e data la difficoltà a riconoscere in molti casi la femmina dal piccolo, per tagliare la testa al toro molti sparano alla femmina onde evitare di incappare in errori...e questo ovviamente incide sensibilmente sulla popolazione di femmine adulte, riproduttori certi di li a qualche mese...
E' facilissimo, in certe situazioni impossibile riconoscerli con esattezza, tanto più che molte volte l'animale e' distante e non se ne sta li due ore...è per questo che in inverno, almeno da noi, esiste la possibilità di sostituire il piccolo inferiore ad un anno con la femmina adulta...la femmina sub adulta,come dici te , e' una femmina che ha comunque più di un anno, gli altri da noi sono tutti piccoli, sia maschi che femmine, cioè animali nati a maggio dell'anno precedente e che hanno quindi circa 9/1o mesi in inverno, e in quanto tali abbattibili anche se maschi...il dubbio viene quando si può aver di fronte un maschio con scarso trofeo praticamente uguale ad un piccolo maschio dove sono visibili solo gli steli sulla testa...in quel caso solo l'esame della mandibola ti dice se si tratta di un maschio di più di un anno o meno...ovvio che per esaminare la mandibola ci vuole....l anestesia totale...Sinceramente non so se da noi sia possibile cambiare i capi assegnati.
comunque è difficoltoso riconoscerli. Lo scorso anno l'ultimogiorno di caccia (14/3) sono stato più di mezz'ora per capire quale animale avavo davanti. Alla fine ho deciso di sparare e fortunatamente avevo valutato bene. Era un piccolo femmina di 15 kg.! Un mio amico aveva abbattuto la settimana prima una femmina subadulta di 17 kg.! E' facile sbagliare!
E' facilissimo, in certe situazioni impossibile riconoscerli con esattezza, tanto più che molte volte l'animale e' distante e non se ne sta li due ore...è per questo che in inverno, almeno da noi, esiste la possibilità di sostituire il piccolo inferiore ad un anno con la femmina adulta...la femmina sub adulta,come dici te , e' una femmina che ha comunque più di un anno, gli altri da noi sono tutti piccoli, sia maschi che femmine, cioè animali nati a maggio dell'anno precedente e che hanno quindi circa 9/1o mesi in inverno, e in quanto tali abbattibili anche se maschi...il dubbio viene quando si può aver di fronte un maschio con scarso trofeo praticamente uguale ad un piccolo maschio dove sono visibili solo gli steli sulla testa...in quel caso solo l'esame della mandibola ti dice se si tratta di un maschio di più di un anno o meno...ovvio che per esaminare la mandibola ci vuole....l anestesia totale...Sinceramente non so se da noi sia possibile cambiare i capi assegnati.
comunque è difficoltoso riconoscerli. Lo scorso anno l'ultimogiorno di caccia (14/3) sono stato più di mezz'ora per capire quale animale avavo davanti. Alla fine ho deciso di sparare e fortunatamente avevo valutato bene. Era un piccolo femmina di 15 kg.! Un mio amico aveva abbattuto la settimana prima una femmina subadulta di 17 kg.! E' facile sbagliare!
mah..io la caccia di ''selezione'' non l'ho mai capita....saro' scemo per me si spara solo agli adulti.che senso ha limitare i prelievi in periodo di caccia...e poi sfoltire...
e' il discorso dei piccioni ...prima non li fanno cacciabili e poi si fanno gli abbattimenti durante la riproduzione.
pap
allora si vede che ultimamente non riesco a spiegarmi troppo bene, il capriolo di qualche mese resta sempre attaccato alla madre e non reputo giusto ne' ucciderli entrambi ne' singolarmente.....il germano di qualche mese o meglio dopo che e' diventato adulto, visto che all'apertura della caccia e' gia' adulto, mangia e vive come un adulto ed e' un adulto a tutti gli effetti.....comunque tagliamo la testa al toro, se la legge ve lo permette e addirittura i verdi lo accettano, siete a cavallo.....ci sara' pure qualche contrario in giro e IO mi annovero tra' questi...
rispondendo ad Albert:
ci sono gli ungulati da me ci sono tanti cinghiali ma in battuta si spara agli adulti non certo ai porcastrelli di pochi giorni....poi puo' capitare che una cinghiala sgravi prima ma in battuta non e' certo il tiro a fermo da 200 mt ed e' una frazione di secondo incannare e sparare non e' certo un tiro mirato alla sniper
TRENTO - Lo hanno scritto nero su bianco nel capitolo sulla caccia a cervi e caprioli: "Sparate prima ai cuccioli, poi alla madre". È la prescrizione choc del Comitato faunistico del Trentino. I cacciatori, per altro, attribuiscono la paternità dell'"ordine" agli ambientalisti presenti nel Comitato. «L'ho chiesto da animalista» spiega Adriano Pellegrini, dell'Ente provinciale protezione animali e ambiente, riferendo che il rappresentante del Wwf ha votato come lui. I cacciatori però non vogliono una simile prescrizione. «Ci porterà problemi», dice Gianpaolo Sassudelli, presidente dell'associazione cacciatori trentini. |
Giovedì 07 Marzo 2013 - 19:30 Ultimo aggiornamento: 19:58 "Sparate prima ai cuccioli, poi alla madre" L'ordine choc del Comitato faunistico |
Poi non è una forma di caccia preclusa a nessuno....chiunque può fare i corsi necessari e dopo avere partecipato ai censimenti...OBBLIGATORI....aver diritto ad uno o più capi a seconda dei piani di abbattimento.
Lo so bene pero' ci sono regioni che fanno la selezione e altre che NON la fanno se a ME di Roma per fare l'abilitazione mi tocca andare al corso diciamo 2 volte a settimana a Siena o a Grosseto vedi bene da TE che e' un ammazzata, poi dopo devi fare i censimentri altra ammazzata e poi devi comprare fucile, canocchiale attrezzatura varia e ti costa un botto capisci bene che non a tutti e' aperta tale strada....
Nessuno fa la guerra ad altre cacce, IO almeno non le faccio....posso essere piu' o meno d'accordo su situazioni varie come quella dello sparare ai cuccioli ma solo perche' preferirei adottare altre pratiche meno dirette....poi se la legge ve lo permette tutto bene, ma mi permettete di essere contrario ad alcuni punti, per favore?